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                                                    In Evidenza   -   04 apr 2025
                                                
                                                
                                                
                                                    Grande partecipazione ieri, 3 aprile, alla Cantina Sangro di Fossacesia per il convegno "Lotta alle Fitopatie in Agricoltura", organizzato da CIA Abruzzo. L'evento ha rappresentato un momento di confronto fondamentale per agricoltori, ricercatori ed esperti del settore, con l'obiettivo di approfondire le strategie più innovative per la gestione delle fitopatie e promuovere pratiche agricole sempre più sostenibili.
La giornata si è aperta alle 9:30 con la registrazione dei partecipanti, seguita dai saluti istituzionali di Nicola Sichetti, Presidente della CIA Abruzzo, che ha evidenziato l'importanza di affrontare le sfide fitosanitarie con un approccio integrato e innovativo. I lavori sono stati moderati da Domenico Mastrogiovanni, Responsabile Vitivinicolo della CIA Agricoltori Italiani, che ha introdotto i vari interventi della giornata.
Il primo intervento a cura di Fabio Chessa, di CIA Agricoltori Italiani, che ha parlato delle potenzialità del biocontrollo e del ruolo del microbioma nella protezione delle colture. "L’uso di microrganismi benefici può migliorare la resistenza delle piante alle malattie, riducendo la necessità di trattamenti chimici", ha sottolineato.
L’innovazione tecnologica è stata al centro dell’intervento di Alessandro Camarda e Matteo Passeri, esperti di XFarm Technologies, che hanno illustrato come droni, sensori e intelligenza artificiale possano rivoluzionare il monitoraggio delle fitopatie. "Grazie a questi strumenti possiamo raccogliere dati in tempo reale e intervenire in modo tempestivo e mirato", hanno spiegato.
Dopo una breve pausa, i lavori sono ripresi con l’intervento di Maria Assunta Scotillo, della Regione Abruzzo, che ha illustrato il ruolo del Servizio Fitosanitario regionale nella sorveglianza delle fitopatie. "Monitorare e intervenire rapidamente è essenziale per proteggere le colture e garantire la qualità delle produzioni agricole", ha affermato.
Parola poi a Riccardo Velasco, Direttore del Centro di Ricerca in Viticoltura ed Enologia (CREA-VE), in collegamento video, che ha approfondito il tema della resistenza genetica delle piante come strumento per il controllo delle fitopatie. "La selezione di varietà resistenti è una delle strategie più promettenti per ridurre l’uso di fitofarmaci e garantire una viticoltura sostenibile", ha spiegato Velasco.
Successivamente, Stefano Di Russo, sempre della Regione Abruzzo, ha parlato della difesa integrata dalle principali fitopatie che colpiscono il territorio. "Un approccio combinato tra metodi biologici, chimici e agronomici è la chiave per un’agricoltura sostenibile", ha dichiarato.
A chiudere la sessione degli interventi è stato Cesare Tiberio, agronomo, che ha affrontato il tema delle varietà PIWI e del loro impatto sulla viticoltura sostenibile. "Questi vitigni resistenti alle malattie fungine permettono di ridurre drasticamente l’uso di fitofarmaci, rispondendo alle esigenze di un mercato sempre più attento all’ambiente", ha evidenziato.
La giornata si è conclusa con le considerazioni finali del moderatore e un light lunch, occasione informale per continuare il confronto tra i partecipanti.
                                                
                                                
                                                
                                                
                                            
 
                                                
                                                    
                                                         
                                                    
                                                 
                                                
                                                
                                                    News Regionali
                                                
                                                
                                                    In Evidenza   -   04 apr 2025
                                                
                                                
                                                
                                                    
La scure di Trump è arrivata, con l’annuncio di dazi al 20% che colpiranno indistintamente tutti i prodotti europei, a partire dall’agroalimentare Made in Italy. Per questo serve subito una risposta ferma e immediata dell’Ue per aprire una trattativa e scongiurare una guerra commerciale con un’escalation devastante in cui perderebbero tutti. Così il presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini.     
“La politica dei dazi è sbagliata e controproducente -ribadisce Fini-. Adesso non bisogna andare in ordine sparso ma agire uniti come Europa, con un approccio non di sudditanza. Occorre un’azione diplomatica rapida, forte e decisa”. Va recuperato, insomma, quel sogno europeo di coesione che aveva animato i padri fondatori e che si è via via sgretolato, con gli Stati membri sempre più arroccati su posizioni e interessi nazionalistici, ritrovando un approccio condiviso e mirato per reagire alle forzature di Trump.
Allo stesso tempo, continua il presidente di Cia, “è necessario ridefinire le politiche di globalizzazione, che evidentemente stanno mostrando tutte le loro crepe, anche attraverso il ruolo del WTO”.        
                                                
                                                
                                                
                                                
                                            
 
                                                
                                                    
                                                         
                                                    
                                                 
                                                
                                                
                                                    News Chieti-Pescara
                                                
                                                
                                                    In Evidenza   -   03 apr 2025
                                                
                                                
                                                
                                                    CIA - Agricoltori Italiani Chieti-Pescara sarà presente anche quest’anno alla Fiera dell'Agricoltura di Lanciano, uno degli eventi più attesi nel settore agricolo abruzzese, che si terrà dall’11 al 13 aprile 2025.
Durante la manifestazione, CIA Chieti-Pescara sarà protagonista al proprio stand con iniziative volte a valorizzare le eccellenze enogastronomiche locali e promuovere la sicurezza in agricoltura. 
Protagonisti dell'evento saranno i prodotti tipici del territorio e la cultura gastronomica locale, grazie alla collaborazione con Slow Food Lanciano e agli agriturismi che delizieranno i visitatori con piatti della cucina popolare frentana. 
Il programma prevede momenti di approfondimento con un convegno sulla sicurezza in agricoltura,  un tema cruciale per il futuro del settore e la tutela di lavoratori e imprese, oltre a momenti di confronto e degustazioni.
"La Fiera dell'Agricoltura di Lanciano rappresenta un'opportunità unica per rafforzare il legame e creare connessioni tra produttori, consumatori e istituzioni”, dichiara il Presidente Cia Domenico Bomba, “e siamo orgogliosi di portare in questo contesto il valore delle nostre eccellenze locali e il nostro impegno per un’agricoltura sempre più sicura, sostenibile e innovativa."
Vi aspettiamo numerosi al nostro stand all’interno del Padiglione 3 per scoprire e degustare i sapori autentici della nostra terra e partecipare a momenti di approfondimento e confronto.
                                                
                                                
                                                
                                                
                                            
 
                                                
                                                    
                                                         
                                                    
                                                 
                                                
                                                
                                                    News Regionali
                                                
                                                
                                                    In Evidenza   -   02 apr 2025
                                                
                                                
                                                
                                                    Grido d’allarme di Cia Abruzzo sulle gravi disfunzioni del sistema informatico ABACO per l’assegnazione del gasolio agricolo agevolato, che sta mettendo in ginocchio le imprese agricole regionali. Il perdurare dei malfunzionamenti, aggravati dal blocco totale della piattaforma negli ultimi giorni, sta impedendo agli agricoltori di accedere al carburante necessario per svolgere le lavorazioni fondamentali per la stagione colturale, con pesanti ripercussioni sulla produttività del settore.
"Da oltre un anno denunciamo le inefficienze del sistema UMA, ma la situazione è ormai insostenibile", afferma Nicola Sichetti, Presidente di CIA Abruzzo. "Le nostre imprese non possono più attendere: senza gasolio agricolo, le attività si fermano e il danno economico diventa irreparabile. La Regione deve intervenire immediatamente per sbloccare l’assegnazione del carburante e garantire il funzionamento del sistema."
CIA Abruzzo ha inviato una comunicazione ufficiale alla Regione Abruzzo, indirizzata al Presidente Marco Marsilio, al Vicepresidente e Assessore all’Agricoltura Emanuele Imprudente e alla Direttrice del Dipartimento Agricoltura Elena Sico, chiedendo un intervento urgente per risolvere il problema.
Cia propone l’adozione di una piattaforma informatica regionale unica, che non solo garantisca la gestione efficiente dell’assegnazione del gasolio agricolo, ma che semplifichi anche altri adempimenti amministrativi per le imprese, come il riconoscimento della qualifica di Imprenditore Agricolo Professionale (IAP) e l’iscrizione agli albi delle imprese agrituristiche e delle fattorie didattiche e sociali.
"Oltre alla soluzione strutturale, chiediamo un intervento immediato su ABACO e, se necessario, l’attivazione di una procedura semplificata e temporanea per l’assegnazione del gasolio", aggiunge Sichetti. "Non possiamo permettere che la burocrazia e l’inefficienza informatica compromettano l’intero settore agricolo regionale. Restiamo a disposizione della Regione per un confronto operativo e sollecitiamo un’azione tempestiva affinché gli agricoltori possano riprendere le proprie attività senza ulteriori ostacoli”, conclude il Presidente regionale
                                                
                                                
                                                
                                                
                                            
 
                                                
                                                    
                                                         
                                                    
                                                 
                                                
                                                
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                                                    In Evidenza   -   02 apr 2025
                                                
                                                
                                                
                                                    CIA – Agricoltori Italiani Abruzzo esprime il proprio fermo dissenso nei confronti del disegno di legge regionale n. 68/2025, che prevede un aumento delle aliquote dell’addizionale regionale all’IRPEF. "Si tratta di una misura ingiustificata e fortemente penalizzante per i cittadini abruzzesi, in particolare per il ceto medio e le famiglie, già gravate da un pesante carico fiscale", dichiara il Presidente di CIA Abruzzo, Nicola Sichetti.
"Pur comprendendo la necessità di garantire risorse per il sistema sanitario regionale, riteniamo che questo incremento non sia accompagnato da un reale piano di miglioramento dei servizi. Le liste d’attesa rimangono insostenibili e le prestazioni insufficienti, mentre appare evidente che tali risorse siano destinate a coprire disavanzi pregressi mai realmente chiariti ai cittadini", prosegue Sichetti.
In un contesto economico già caratterizzato da instabilità e difficoltà per famiglie e imprese, incluse quelle del comparto agricolo, l’inasprimento dell’addizionale IRPEF rappresenta un ulteriore peso che rischia di minare la fiducia nelle istituzioni e aggravare le difficoltà economiche della popolazione.
"Esortiamo con forza la Regione Abruzzo a riconsiderare questa proposta e a non procedere con l’aumento dell’addizionale IRPEF. Chiediamo piuttosto l’apertura di un confronto ampio e trasparente con le parti sociali per individuare soluzioni più eque ed efficaci per finanziare i servizi pubblici essenziali", conclude il Presidente di CIA Abruzzo.
                                                
                                                
                                                
                                                
                                            
 
                                                
                                                    
                                                         
                                                    
                                                 
                                                
                                                
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                                                    In Evidenza   -   31 mar 2025
                                                
                                                
                                                
                                                    
Maggiore flessibilità sui tempi di autorizzazione al reimpianto, sostegni finanziari per affrontare le criticità del climate change, promozione dell’enoturismo e armonizzazione delle regole sull’etichettatura. Cia-Agricoltori Italiani commenta con favore il nuovo pacchetto di misure presentato dal Commissario Ue all’Agricoltura Christophe Hansen per sostenere il comparto vitivinicolo. Auspicando una veloce approvazione del pacchetto da parte di Consiglio e Parlamento, Cia si augura che la maggiore flessibilità contenuta in alcune misure del pacchetto sia applicata anche alla gestione finanziaria per un migliore utilizzo delle risorse e chiede anche un tempestivo adeguamento delle spese settoriali alle esigenze delle imprese vitivinicole.
 Cia apprezza che il Commissario abbia seguito buona parte delle raccomandazioni del Gruppo di Alto Livello e lo abbia fatto in maniera tempestiva, in un momento di grava incertezza segnato dalla minaccia dei dazi di Donald Trump, che si aggiungono alla riduzione della domanda e all’impatto negativo del cambiamento climatico che rende instabili le produzioni.
 Cia esprime particolare favore in merito alle misure che riguardano la prevenzione e gestione delle eccedenze, per contribuire a proteggere i produttori dalle tensioni finanziarie. Altro tema positivo, la maggiore flessibilità sul regime di autorizzazione dei reimpianti e il sostegno finanziario al settore, per renderlo più resiliente ai cambiamenti climatici. Positivi anche il capitolo sulla promozione nei Paesi terzi finanziata con l’Ocm e le novità sul fronte della promozione dell’enoturismo, che contribuirà a incentivare lo sviluppo delle zone rurali.
 In merito alle regole sull’etichettatura, secondo Cia gli operatori beneficeranno di un approccio più armonizzato che ridurrà i costi e semplificherà gli scambi commerciali, fornendo ai consumatori un facile accesso alle informazioni.
                                                
                                                
                                                
                                                
                                            
 
                                                
                                                    
                                                         
                                                    
                                                 
                                                
                                                
                                                    News Regionali
                                                
                                                
                                                    In Evidenza   -   28 mar 2025
                                                
                                                
                                                
                                                    Conto alla rovescia per Cia-Agricoltori Italiani alla 57° edizione di Vinitaly, il Salone mondiale dei vini e dei distillati, a Veronafiere dal 6 al 9 aprile. Appuntamento con la Confederazione al Padiglione 10 Stand C3, dove si aprirà il sipario sul mondo del vino da conoscere, degustare e condividere tra Enoteca, Tasting area e Meeting center. Un viaggio del gusto attraverso il patrimonio vitivinicolo dei territori Made in Italy, tra produzioni eroiche, bio e di qualità certificata, protagoniste con Cia nella grande area dedicata al B2B e agli incontri istituzionali.
Tante le etichette delle aziende associate, in arrivo da tutta Italia, che abbracceranno l’intero spazio confederale, passando anche per l’enoteca bio, la mostra dei vini allestita in collaborazione con Anabio-Cia e i suoi eventi tematici, il tutto realizzato nell’ambito del progetto finanziato dal Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare.
 Vinitaly 2025 con Cia sarà, ovviamente, anche talk e approfondimenti fuori e dentro lo stand. A partire da domenica 6 aprile, alle 11, con il presidente nazionale, Cristiano Fini, all’evento inaugurale del Salone, in Auditorium Verdi presso il Palaexpo Veronafiere. Dalle 16.30 alle 18.00, invece, appuntamento nello spazio espositivo della Confederazione, per il Cocktail Party d’apertura.
 EVENTI E CONVEGNI - Lunedì 7 aprile, alle 10.30, in Sala Puccini Centro Congressi Arena, la “21° Tavola Rotonda sul mercato del vino nella GDO” a cura di Veronafiere, mentre alle 14:30 appuntamento al convegno della Filiera Vino. Alle 16, l’evento promosso da ICQRF “Nuove tecnologie per il controllo e la tutela dei vini di qualità”. 
 Martedì 8 aprile, alle 10:30, con Foragri il “Seminario di studio” presso la Sala Respighi del Palaexpo e, alle 14:30, al Padiglione 12 Regione Abruzzo, la presentazione del progetto Pnrr di Cia-Agricoltori Italiani Abruzzo.
 Mercoledì 9 aprile, alle 10, l’evento promosso da Wine-Food-Turism “Enoturismo come leva per la valorizzazione delle destinazioni italiane” con il vicepresidente nazionale di Cia, Gianmichele Passarini.
 Nello stand Cia, spazio alla formazione in agricoltura con Foragri e “Le opportunità della formazione: leva strategica per lo sviluppo delle imprese” il 7 aprile, alle 16.30. Immancabili per le aziende associate Cia, i momenti di incoming con i buyer esteri, tra tutti il “Walk Around Tasting” nell’area “ICE Lounge” al secondo piano del Palaexpo, lunedì 7 aprile alle 15.
                                                
                                                
                                                
                                                
                                            
 
                                                
                                                    
                                                         
                                                    
                                                 
                                                
                                                
                                                    News Regionali
                                                
                                                
                                                    In Evidenza   -   27 mar 2025
                                                
                                                
                                                
                                                    Da quest'anno, grazie alla legge di bilancio 2025, il contributo per il pagamento delle rette di asili nido e il supporto a domicilio per bambini con gravi patologie croniche è stato aggiornato e potenziato.
Ecco le principali novità:
Chi può richiederlo?
- Genitori cittadini italiani, UE o con permesso di soggiorno valido 
- Residenti in Italia 
- Con figli di età inferiore ai 3 anni 
Tipologie di contributo
Importo del contributo
Per bambini nati prima del 1° gennaio 2024:
- €3.000 annui per ISEE fino a €25.000 
- €2.500 annui per ISEE tra €25.001 e €40.000 
- €1.500 annui per ISEE oltre €40.000 
Per bambini nati dal 1° gennaio 2024:
Come presentare la domanda?
Le domande devono essere inviate fino al 31 dicembre dell'anno di riferimento.
Le richieste saranno valutate in ordine cronologico. I requisiti devono essere mantenuti per tutta la durata del contributo.
Per maggiori dettagli rivolgiti all'ufficio Cia a te più vicino.
                                                
                                                
                                                
                                                
                                            
 
                                                
                                                    
                                                         
                                                    
                                                 
                                                
                                                
                                                    News Regionali
                                                
                                                
                                                    In Evidenza   -   27 mar 2025
                                                
                                                
                                                
                                                    Si è tenuto ieri, presso la Cantina Tollo, il secondo appuntamento di "Agricoltura Sicura", una giornata di sensibilizzazione e prevenzione organizzata da CIA Agricoltori Italiani Abruzzo e ASL2 Lanciano Vasto Chieti. L’incontro ha visto la partecipazione di esperti e rappresentanti del settore per affrontare il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro agricoli e presentare dati significativi sugli infortuni nel comparto.
L'evento si è aperto con i saluti istituzionali di Gianluca Orsini, Presidente della Cantina Tollo, del Presidente Cia Chieti-Pescara, Domenico Bomba, seguiti dall'intervento di Alcide Massaro, Responsabile del Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPSAL) della ASL2. Massaro ha evidenziato come "non sia solo il settore agricolo a presentare problemi di infortuni, ma tutti i settori produttivi. Tuttavia, nell'agricoltura, l’utilizzo improprio delle macchine agricole rappresenta la principale causa di incidenti mortali". Ha sottolineato inoltre che "la prevenzione, da sola, non è sufficiente: è fondamentale acquisire una reale consapevolezza dei rischi da parte di tutti gli operatori del settore".
Il convegno è proseguito con gli interventi tecnici di Gianni Calignano e Angelo Monte, esperti in sicurezza sul lavoro della SPSAL ASL2. I due tecnici hanno ribadito l’importanza dell’adozione di buone pratiche di sicurezza nell’utilizzo dei macchinari agricoli e della necessità di una formazione continua per gli operatori del settore. 
Calignano ha sottolineato l’importanza di adottare misure di prevenzione adeguate, come l’uso di dispositivi di protezione individuale e collettiva, nonché il rispetto delle normative sulla manutenzione periodica dei macchinari. 
Angelo Monte ha invece approfondito il tema della formazione obbligatoria per gli operatori del settore agricolo, evidenziando come la mancanza di conoscenza dei rischi e l’uso improprio delle attrezzature siano tra le principali cause di infortuni. Ha inoltre illustrato alcuni casi concreti di incidenti avvenuti negli ultimi anni, sottolineando come una maggiore attenzione e il rispetto delle procedure avrebbero potuto evitarli. 
Sono stati presentati dati significativi sugli infortuni in agricoltura nella regione Abruzzo. Secondo le statistiche, il numero complessivo di denunce di infortuni è passato dalle 1.491 del 2017 alle 1.019 del 2021, con una riduzione progressiva. Tuttavia, il numero di infortuni mortali resta una questione critica: nel 2021 si sono registrati 4 decessi, con un andamento altalenante negli anni precedenti (3 nel 2017, 7 nel 2018, 4 nel 2019, 2 nel 2020).
La maggior parte di questi incidenti è dovuta alla perdita di controllo di una macchina agricola, in particolare al ribaltamento del trattore. Un dato rilevante è che la provincia di Chieti registra un numero più alto di incidenti rispetto alle altre province abruzzesi, dato che si spiega con la maggiore presenza di aziende agricole sul territorio.
L’evento si è concluso con un dibattito finale, durante il quale i partecipanti hanno avuto l'opportunità di confrontarsi con gli esperti, condividere esperienze e porre domande su problematiche specifiche legate alla sicurezza sul lavoro.
A moderare l’incontro è stato Alfonso Ottaviano, Direttore CIA Chieti-Pescara, che ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra enti pubblici e privati per garantire un miglioramento costante delle condizioni di sicurezza nelle aziende agricole.
L’iniziativa "Agricoltura Sicura" si conferma dunque un’occasione fondamentale per sensibilizzare gli agricoltori e gli operatori del settore sull’importanza della prevenzione e della formazione che verrà organizzata anche in altre località della regione, con l’obiettivo di diffondere ulteriormente la cultura della sicurezza nel settore agricolo.
                                                
                                                
                                                
                                                
                                            
 
                                                
                                                    
                                                         
                                                    
                                                 
                                                
                                                
                                                    News Chieti-Pescara
                                                
                                                
                                                    In Evidenza   -   25 mar 2025
                                                
                                                
                                                
                                                    L'Istituto Agrario di Scerni presente alla manifestazione "Agricoltura È" al Villaggio Masaf di Roma, un evento speciale che celebra il 68° anniversario dei Trattati di Roma e mette al centro il futuro dell'agricoltura italiana.
“Grazie all'ospitalità di CIA - Agricoltori Italiani, la nostra scuola ha l'opportunità di immergersi in un'esperienza unica di innovazione e formazione”, ha dichiarato la Dirigente Scolastica, Antonietta Ciffolilli.
Nel cuore di Piazza della Repubblica, lo spazio CIA si trasforma in una vera e propria azienda agricola in miniatura, con un campo arato e semi di mais nei solchi, piantagioni di fragole e ortaggi, un prato e un ecosistema popolato da insetti e calamità naturali. Il tutto arricchito da strumenti tecnologici all'avanguardia: una stazione meteo, sensori IoT per ottimizzare difesa, irrigazione e fertilizzazione, foto-trappole per il monitoraggio delle malattie e app per la raccolta meccanizzata.
La Dirigente Scolastica dell’Istituto Agrario, insieme a una delegazione di docenti, ha partecipato attivamente alle iniziative proposte nel Villaggio Agricolo, vivendo in prima persona un percorso didattico innovativo "dal seme alla raccolta" all'interno dell'AgriSmartLab, sviluppato in collaborazione con xFarm Technologies. “Un'opportunità unica per gli studenti, che possono sperimentare direttamente l’agricoltura 4.0 e approfondire l'uso delle nuove tecnologie nel settore”, continua la Dirigente, “L'evento, inaugurato alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e del Ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha visto momenti di grande rilievo per il nostro Istituto. Durante la mattinata, il Ministro Lollobrigida ha visitato lo stand CIA, soffermandosi con interesse sulle nostre attività laboratoriali, in particolare sui droni utilizzati in agricoltura per il monitoraggio e la gestione delle colture”.
Un riconoscimento importante per l'Istituto Omnicomprensivo Cosimo Ridolfi, che grazie a questa partecipazione ha avviato i primi contatti per progettare le iniziative legate ai 150 anni dalla fondazione del nostro Istituto Agrario. Un'opportunità di crescita e confronto con le nuove generazioni di imprenditori agricoli, valorizzando il ruolo dei giovani nell’innovazione del settore. 
“Un sentito ringraziamento a CIA - Confederazione Agricoltori Italiani per averci accolti e resi partecipi di questa straordinaria esperienza, che conferma il nostro impegno nella formazione e nell'innovazione in agricoltura”, conclude la Dirigente Ciffolilli.
                                                
                                                
                                                
                                                
                                            
 
                                                
                                                    
                                                         
                                                    
                                                 
                                                
                                                
                                                    News Regionali
                                                
                                                
                                                    In Evidenza   -   20 mar 2025
                                                
                                                
                                                
                                                    
Dire no all’ipotesi di un Fondo unico nazionale per il finanziamento delle politiche della Pac, che rischierebbe di comprometterne il funzionamento in una fase complicata come quella attuale. È l’impegno in Europa che il presidente di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, chiede in una lettera alla premier Giorgia Meloni, al ministro Francesco Lollobrigida e al vicepresidente della Commissione Ue Raffaele Fitto, alla vigilia del Consiglio europeo del 20 e 21 marzo.
 “In un’epoca di instabilità geopolitica, incertezza economica e crescenti sfide sociali, un settore agricolo forte e resiliente non è solo strategico, è indispensabile”, scrive Fini, ecco perché “siamo profondamente preoccupati per le recenti discussioni sulla riallocazione dei finanziamenti dell’Ue in un Fondo unico nell’ambito della Politica agricola comune”. Questo cambiamento, continua il presidente di Cia, “rappresenterebbe una modifica fondamentale della governance del prossimo Quadro finanziario pluriennale (QFP) con il rischio di minare il funzionamento della Pac”. Ma “indebolire la Politica agricola comune recherebbe conseguenze di vasta portata sulla produzione alimentare, sull’occupazione dei territori rurali e sulla stabilità generale del nostro settore agricolo”.
 Di pari passo, aggiunge Fini nella lettera alla premier Meloni, “date le attuali tensioni geopolitiche e le pressioni inflazionistiche, esortiamo la Commissione a includere nel QFP un meccanismo automatico che consenta di adeguare in tempo reale le dotazioni finanziarie in base ai tassi di inflazione effettivamente osservati anziché a quelli previsti”.
 Consapevoli della responsabilità e della sensibilità del governo sul settore, il presidente di Cia chiede, dunque, “di dare effettivamente priorità all’agricoltura come pilastro fondamentale del futuro dell’Europa”.
                                                
                                                
                                                
                                                
                                            
 
                                                
                                                    
                                                         
                                                    
                                                 
                                                
                                                
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                                                    In Evidenza   -   14 mar 2025
                                                
                                                
                                                
                                                    
“Speriamo che questa di Trump sia solo una provocazione, una tassazione al 200% sui vini azzererebbe di fatto le vendite verso gli Stati Uniti, che sono il nostro primo mercato di sbocco italiano per il vino, con quasi 1,9 miliardi euro e un peso sulle esportazioni agroalimentari oltreoceano del 26%”. Questo il commento del presidente di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, dopo le dichiarazioni rilasciate dal presidente Usa, Donald Trump. Cia ricorda che la percentuale di export di vini verso gli Usa ha segnato un incremento del +7% sull’anno precedente (+7%), con un’impennata per i vini spumanti (+19%). Si tratta di un’incidenza di quasi il 24% sull’export totale di vini tricolore.
 A dipendere maggiormente dagli Stati Uniti per il proprio export sono i vini bianchi Dop del Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia, con una quota del 48% e un valore esportato di 138 milioni di euro nel 2024; i vini rossi toscani Dop (40%, 290 milioni), i vini rossi piemontesi Dop (31%, 121 milioni) e il Prosecco Dop (27%, 491 milioni).
Cia ricorda che il rischio di dazi lascerebbe strada libera ai competitor che potranno aggredire una quota di mercato molto appetibile: dal Malbec argentino, allo Shiraz australiano, fino al Merlot cileno. Dalla parte dei produttori di vino italiani, Cia ricorda anche come sia difficile recuperare rapporti solidi con i buyer Usa, una volta che questi siano costretti a interrompere le relazioni con l’Europa per cercare altri mercati internazionali.