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1 In Evidenza - 09 mag 2025

L’augurio di Cia a Papa Leone XIV. Insieme per la sicurezza alimentare globale


Da Cia-Agricoltori Italiani l’augurio a Papa Leone XIV. La Confederazione tutta accoglie con speranza e impegno l’elezione a pontefice del cardinale Roberto Francis Prevost, apprezzandone la mitezza e la semplicità condivisa nel suo primo saluto dalla Loggia delle Benedizioni.

“Nel nome e nelle parole scelte per presentarsi al mondo, rintracciamo con partecipazione il cammino francescano avviato da Bergoglio, vicino agli ultimi e a madre terra, rafforzato da una nuova attenzione alla giustizia sociale e alla solidarietà di cui la pace, da lui invocata, ha estremamente bisogno. La sua esperienza missionaria in Perù guidi al rispetto e alla tutela delle aree rurali e marginali del mondo, spinga a un’intesa globale per cibo sicuro e accessibile a tutti”. Questo l’omaggio del presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini, a Papa Leone XIV, esprimendo la vicinanza dei tanti agricoltori associati.

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1 In Evidenza - 07 mag 2025

CIA Abruzzo: l’olio extravergine d’oliva abruzzese verso l’ IGP. Promosso un percorso di valorizzazione e tutela dell

L’olio extravergine d’oliva abruzzese si appresta a ricevere un importante e prestigioso riconoscimento: l’Indicazione Geografica Protetta (IGP) «Olio d’Abruzzo». Un risultato che vede CIA – Agricoltori Italiani Abruzzo in prima linea come promotrice convinta di questo percorso di valorizzazione della produzione olivicola regionale.
 

La proposta per l’istituzione del marchio IGP è stata accolta positivamente dalla Regione Abruzzo, che con Determinazione n. 19/140 del 12 giugno 2024, pubblicata sul BURA Abruzzo ordinario n. 26 del 3 luglio 2024, ha espresso parere favorevole all’istituzione dell’IGP «Olio d’Abruzzo». Si tratta di un passaggio fondamentale per il riconoscimento definitivo da parte del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF).
 

Questo strumento sarà garanzia di qualità per il consumatore e rappresenterà un volano per incrementare il reddito degli olivicoltori abruzzesi, tutelare la biodiversità e valorizzare il paesaggio olivicolo regionale anche sotto il profilo turistico.
 

A tal proposito, il 14 maggio 2025, dalle ore 11:00, si svolgerà un importante appuntamento pubblico presso la sala Camplone della Camera di Commercio Chieti Pescara in Via Conte di Ruvo, 2 – Pescara.

Si terrà la Riunione di Pubblico Accertamento inerente la richiesta di riconoscimento dell’IGP “Olio d’Abruzzo”, alla presenza dei funzionari del MASAF, dei rappresentanti della Regione Abruzzo, delle amministrazioni locali, delle organizzazioni professionali, dei produttori e degli operatori olivicoli della zona.
 

Durante l’incontro sarà data lettura del disciplinare di produzione, con la possibilità di esprimere osservazioni che saranno valutate in conformità al Regolamento UE n. 2024/1143, che disciplina i metodi leali e costanti per la concessione dell’IGP.
 

“Questo risultato è il frutto di un lavoro lungo e condiviso con il territorio”, ha dichiarato Nicola Sichetti, Presidente di CIA Abruzzo, “Abbiamo creduto sin dall’inizio nell’IGP come strumento per difendere l’identità del nostro olio, garantire qualità e dare nuovo valore economico agli olivicoltori abruzzesi. La riunione pubblica del 14 maggio sarà un’occasione cruciale per compiere insieme l’ultimo passo verso questo traguardo”.

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1 In Evidenza - 06 mag 2025

Agia-Cia nel nuovo “Forum delle Forze economiche e sociali giovanili” del CNEL

Nasce il “Forum delle Forze economiche e sociali giovanili” del CNEL e i giovani di Cia-Agricoltori Italiani sono tra i protagonisti, insieme ad altre 32 organizzazioni del sistema Paese.

La prima riunione per rendere operativo il Forum, attraverso la definizione condivisa di obiettivi e finalità, si è tenuta presso la Sala Ruini di Villa Lubin a Roma, sede del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, con la partecipazione del presidente nazionale di Agia-Cia, Enrico Calentini.

Intento prioritario del Forum è quello di accrescere le forme di aggregazione e gli strumenti di partecipazione delle giovani generazioni ai processi decisionali locali e nazionali, andando a svolgere un vero e proprio ruolo propositivo nelle decisioni del CNEL. Con lo scopo preciso di includere la prospettiva generazionale nell’espletamento della funzione consultiva del Consiglio rispetto a Governo, Camere e Regioni.

“Si tratta di un’iniziativa davvero molto importante -ha sottolineato il presidente Calentini-. In questo modo, l’Italia assume il ruolo di apripista in Ue per realizzare finalmente la ‘strategia europea per la gioventù’ dando voce, attraverso il potere d’iniziativa legislativa, a coloro che sono meno rappresentati”.

D’altra parte, ha spiegato il presidente del CNEL Renato Brunetta nella convocazione del Forum, “riteniamo imprescindibile che, a partire dall’impegno di tutte le organizzazioni già rappresentate presso il Consiglio, venga promosso e sviluppato coerentemente un confronto aperto non solo ‘per’ i giovani, ma soprattutto ‘con’ loro e ‘per’ l’intero Paese”, nella consapevolezza che “la costruzione partecipata di un patto generazionale sia una sfida cruciale per la sostenibilità sociale, economica e demografica dell’Italia”. 

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1 In Evidenza - 06 mag 2025

Cia a Macfrut con un Piano d’azione straordinario sull’acqua

Un Piano d’azione straordinario sull’acqua, territoriale, nazionale e Ue, per fare degli agricoltori i veri protagonisti delle strategie idriche e con l’ortofrutta comparto pilota, tra i più idro-esigenti, ma anche più innovativi e avanzati nella gestione della risorsa. È quanto annunciato dal presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, al convegno inaugurale di Macfrut, al Rimini Expo Centre fino all’8 maggio.

“L’acqua è il futuro -ha detto Fini- e l’agricoltura, a partire dall’ortofrutta, è la chiave per custodirlo. Non basta più passare da un approccio emergenziale a una pianificazione strutturale, serve rivedere il modo in cui pensiamo la gestione della risorsa idrica”.

IL PIANO DI CIA - Da parte di Cia la proposta di un Piano per una governance più vicina ai territori, differenziata e adattiva, per una visione d’insieme che superi la frammentazione decisionale e restituisca valore a Consorzi di Bonifica e Autorità di Bacino, ottimizzando le funzioni e snellendo i vincoli, anche per recepire al meglio la futura strategia Ue per la resilienza idrica. Quella che Cia immagina comprensiva di interventi strutturali nelle zone a più alto rischio; di grandi invasi integrati, e non alternativi ai piccoli; di finanziamenti per le infrastrutture resilienti; di riuso agricolo delle acque reflue; come di una legge contro il consumo di suolo e un quadro normativo per le funzioni di custodia e presidio del territorio.

 A dettare i tempi gli eventi estremi legati all’acqua, che in Italia sono aumentati del 400% in soli cinque anni, con ormai miliardi di danni sulle produzioni, alla prova di resistenza contro alluvioni, siccità, dissesto e fitopatologie che in alcune zone hanno già mangiato il 30-35% del prossimo raccolto.

COMPARTO E MALTEMPO - Oggi, piove troppo e male al Nord Italia. Le colture autunno primaverili -rileva Cia- dai cereali all’orzo, stanno morendo di asfissia naturale per terreni saturi a causa della pioggia eccessiva. Rischia, invece, il 30% della superficie già trapiantata, la filiera del pomodoro da industria, quella Made in Italy da 5 miliardi di euro e 35 mila occupati. Ormai è tardi per nuove piantumazioni. Troppa acqua nel momento sbagliato anche sulle risaie, e bisognerà riseminare. Mentre i vigneti sono inaccessibili, ma fertili, purtroppo, per la peronospora; irraggiungibili anche tanti frutteti e saltano così i trattamenti che salverebbero la stagione. Non meno complicata, ovviamente, la fase vegetativa al Sud, costantemente a secco. Si prevedono crolli produttivi tra il 10 e il 30% per il rischio approvvigionamento idrico e il trapianto è sempre più un’incognita a monte per molte delle orticole.

QUESTIONE IDRICA - Nel mezzo, il dramma vero della dispersione idrica che nel Paese è arrivata anche al 72%, con una media nazionale del 42% e situazioni gravi per almeno il 50% dei comuni. L’Italia vive nell’obsolescenza delle infrastrutture idriche, per il 60% vecchie di 30 anni, con capacità di contenimento all’11%, Spagna e altri Paesi Ue sono al 35%.

“Basta col dire che tanto l’acqua va nei campi -è stato l’affondo di Fini-. L’agricoltura non può fare da cassa di espansione naturale di tutte le calamità naturali e se così deve essere che venga sostenuta in quanto soluzione e non il problema”.

Cia ricorda, infatti, che un terreno ben coperto da vegetazione trattiene fino al 30% in più di pioggia e che, quindi, investire sulla manutenzione, contrastare il consumo di suolo, che sta viaggiando su una media di 20 ettari ogni giorno, rilanciare le aree interne, puntare su più innovazione e ricerca nel comparto, in primis agevolando le Tea, è la strada da intraprendere subito.

“Da Macfrut -ha concluso- facciamo rete avendo chiaro il ruolo competitivo della risorsa acqua per l’agroalimentare nazionale di cui l’ortofrutta ne è settore trainante, da 17 miliardi di euro per 300 mila aziende attive. Chiediamo una Pac davvero al servizio della sicurezza idrica e alimentare e la messa a terra concreta dei fondi per le infrastrutture dedicate”. 

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1 CAF Informa - 23 apr 2025

Figli, scuola e sport: tutte le detrazioni fiscali che puoi richiedere nel 730

Se hai figli nel 730 puoi detrarre il 19% su tantissime voci: dall’asilo nido all’università, fino allo sport e agli strumenti didattici.

Asilo nido (pubblico e privato)
Puoi detrarre il 19% delle spese sostenute per l’asilo nido, sia pubblico che privato, fino a un massimo di € 632 per figlio.
Importante: conserva le ricevute di pagamento e verifica che siano intestate al genitore che richiede la detrazione.

Scuole dell’infanzia, primarie e secondarie
Anche le spese scolastiche delle scuole di ogni ordine e grado possono essere detratte:

19% di detrazione, fino a un massimo di € 800 per ciascun figlio.

Oltre alla retta, rientrano anche:

  • Spese per gite scolastiche

  • Assicurazioni scolastiche

  • Contributi deliberati dall’istituto per arricchire l’offerta formativa

Università
La detrazione del 19% si applica anche alle spese universitarie:

  • Università statali: puoi detrarre l’intero importo delle tasse e contributi.

  • Università non statali: puoi detrarre nei limiti stabiliti ogni anno dal MIUR (Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca).

Se tuo figlio studia fuori sede, puoi detrarre anche parte del canone di affitto:

Fino a € 2.633 all’anno.

Conservatori e AFAM (Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica)
Se hai un reddito complessivo inferiore a € 36.000, puoi detrarre:

Il 19% delle spese, fino a un massimo di € 1.000 per ciascun figlio di età compresa tra 5 e 18 anni,

Per la frequenza di conservatori e istituti AFAM.

Spese per studenti con diagnosi di DSA
Per i figli con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) è prevista la detrazione del 19% per:

Acquisto di strumenti utili all’apprendimento (es. software compensativi, dispositivi elettronici, ecc.)

Fino al termine della scuola secondaria di secondo grado

Erogazioni liberali alle scuole
Hai effettuato una donazione alla scuola dei tuoi figli?

Puoi detrarre il 19% senza limite d’importo.

Valido per scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e paritarie.

Attività sportive dei figli

Puoi detrarre il 19% delle spese sportive

Fino a un massimo di € 210 per ciascun figlio

Età compresa tra 5 e 18 anni


Controlla bene tutte le spese sostenute per i tuoi figli durante l’anno e verifica se possono rientrare tra le voci detraibili.

Per maggiori informazioni ivolgiti all'ufficio Cia a te più vicino.

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1 In Evidenza - 22 apr 2025

Fauna selvatica, emergenza fuori controllo: CIA Abruzzo chiede interventi urgenti e annuncia la mobilitazione regionale

In Abruzzo, la pressione della fauna selvatica ha superato ogni soglia di tollerabilità. Campi devastati, greggi attaccate, raccolti compromessi e un ecosistema sempre più sbilanciato: è questa la drammatica realtà che CIA Abruzzo, insieme a Confagricoltura Abruzzo, Copagri Abruzzo e Liberi Agricoltori Abruzzo, denuncia con forza e in modo compatto, chiedendo interventi urgenti, strutturati e coerenti.

La proliferazione incontrollata di cinghiali, cervi, lupi e specie invasive sta mettendo in ginocchio l’intero comparto agricolo. Il piano per il contenimento dei cinghiali resta in larga parte inapplicato, il prelievo dei cervi è stato sospeso da una sentenza del TAR, la peste suina africana continua ad avanzare, e i risarcimenti per i danni, quando arrivano, sono spesso tardivi e insufficienti.

"Non è solo il reddito degli agricoltori a essere sotto attacco, ma la tenuta stessa del nostro territorio. Dove manca la gestione, l’ambiente si degrada. Dove viene meno l’agricoltura, si perde presidio, biodiversità e sicurezza alimentare," dichiara Nicola Sichetti, presidente di CIA Abruzzo. "Siamo stanchi di subire. Siamo pronti a far sentire la nostra voce e a chiedere conto a chi ha responsabilità politiche e istituzionali. Non ci fermeremo finché non saranno adottate misure concrete ed efficaci."

Per questo le organizzazioni promotrici annunciano una campagna di mobilitazione e una raccolta firme che, nei prossimi giorni, attraverserà l’intero territorio regionale. Incontri pubblici, presìdi e momenti di confronto con cittadini e amministratori avranno l’obiettivo di dimostrare che l’agricoltura non è la causa del problema, ma la prima vittima di un sistema che ha smesso di funzionare.



La mobilitazione avrà un momento centrale nella manifestazione regionale di lunedì 13 maggio 2025, a L’Aquila, alle ore 10:00 davanti alla sede del Consiglio Regionale. Un’iniziativa aperta ad agricoltori, cittadini e famiglie, per chiedere con determinazione ascolto e responsabilità da parte delle istituzioni. Al termine degli interventi pubblici, una delegazione dei dirigenti delle organizzazioni agricole sarà ricevuta dalle autorità regionali per presentare un documento con proposte operative concrete.

Il giorno seguente, martedì 14 maggio, in occasione dell’udienza di merito presso il TAR dell’Aquila sulla delibera regionale per l’abbattimento di 469 cervi, una delegazione ristretta sarà presente all’esterno del tribunale. 

CIA Abruzzo e le altre organizzazioni confermano che questa è solo la prima tappa di un percorso di mobilitazione destinato a proseguire finché non saranno adottate misure serie, efficaci e coordinate, in grado di ristabilire il necessario equilibrio tra agricoltura, fauna selvatica e tutela del territorio.

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News Cia Abruzzo

1 In Evidenza - 04 ott 2019

Produzione di olio in Abruzzo: qualità eccellente e +52% rispetto al 2018


Qualità eccellente e il 52% di raccolto in più rispetto alla disastrosa annata del 2018. E’ quanto emerge sulla produzione di olio extravergine d’oliva in Abruzzo dall’indagine esclusiva eseguita dagli osservatori di mercato di Cia - Agricoltori Italiani, Italia Olivicola e Associazione italiana frantoiani oleari. 


“Un dato positivo per la regione ma solo rispetto allo scorso anno, annata tra le peggiori di sempre, dopo quella del 2016”, afferma il presidente regionale di Cia - Agricoltori Italiani Mauro Di Zio, “L’Abruzzo, e più in generale il Centro Sud, è in netta ripresa con un’annata caratterizzata dalla qualità ma anche dalla quantità. Un dato che è stato favorito principalmente dall’andamento climatico  con una produzione stimata di oltre 10mila tonnellate”. 


Il clima, infatti, ha favorito, questa volta, lo sviluppo dell’olivo: il caldo estivo e la bassa umidità, in particolare, hanno evitato gli attacchi della mosca olearia. I risultati dei monitoraggi in corso parlano di percentuali intorno al 3-5% nelle zone interne e la totale assenza del parassita nelle zone pre-montane, mentre sulla fascia litoranea in alcuni areali verso la metà di settembre sono state raggiunte le soglie di intervento. 

Nella fase molto delicata della fioritura, però, i repentini incrementi di temperatura hanno danneggiato i fiori e la conseguente allegagione. Diversamente, la produzione sarebbe stata ancora più alta. 


L’ Abruzzo presenta una alternanza di zone a buona produzione e zone meno produttive con una distribuzione che si caratterizza per fasce altimetriche. 


Lungo la fascia litoranea del pescarese si osserva un calo produttivo dell'ordine del 10-20% con riferimento alla produzione dello scorso anno. Nella fascia pre-montana e in montagna questa improvvisa escalation delle temperature è stata, invece, meglio sopportata dalle piante e mentre lo scorso anno non si era praticamente avuta produzione oggi ci si attendono dei buoni risultati.

Nel teramano la produzione si presenta a macchia di leopardo con aree in cui alcune aziende non reputano valga la pena di raccogliere. Il monitoraggio della produzione sul territorio fa stimare una riduzione del 50% rispetto allo scorso anno.

Per la provincia di Chieti, che è quella che maggiormente incide sulla produzione regionale, si stima invece un incremento di circa il 70% che pure non riporta la produzione ad una piena carica. Sotto il profilo dell’andamento degli attacchi parassitari che tanto influiscono sia sulla quantità che sulla qualità delle olive, non sono stati praticamente registrati attacchi di tignola se non qualcosa sulla fascia costiera. 


La qualità dell’olio extravergine d’oliva sarà assolutamente eccellente, soprattutto grazie agli interventi e alle spese sostenute dagli agricoltori nei mesi estivi per effettuare le corrette pratiche agronomiche, ed entro la metà di ottobre quasi tutte le cooperative e i frantoi avranno iniziato la campagna di raccolta.


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1 Eventi - 03 ott 2019

Sabato 5 e domenica 6 Ottobre l'ottava Festa interregionale Anp - Cia

Sabato 5 e Domenica 6 ottobre Pescara accoglierà l’ottava Edizione della Festa interregionale Anp, l’Associazione nazionale pensionati della Cia-Agricoltori Italiani.

Numerose delegazioni provenienti da Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Molise e naturalmente Abruzzo, circa seicento pensionati, si ritroveranno nel capoluogo adriatico alle ore 15 in largo della Madonnina, da dove sfileranno in corteo lungo il Ponte del Mare fino a raggiungere il padiglione Becci all’interno del Porto turistico Marina di Pescara. Qui si svolgerà il Convegno sul tema “Il Paese che vogliamo è attento alle esigenze dei pensionati, ne tutela i diritti, ne riconosce il ruolo sociale, li valorizza come risorsa”. A sera, sempre all’interno del Padiglione Becci, si terrà la cena sociale. La domenica mattina alle ore 9:30, presso la Sala Camplone della Camera di Commercio I.A.A., si svolgerà un incontro con la stampa e i media per l’illustrazione delle finalità dell’iniziativa e per il simbolico passaggio di consegne dall’Abruzzo alla regione ospitante del 2020. Al termine, prima del rientro nelle proprie regioni, le delegazioni visiteranno alcuni tra i luoghi più caratteristici d’Abruzzo.

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1 In Evidenza - 24 set 2019

Vendemmia 2019 in Abruzzo: “Meno uva ma più qualità”

Vini di buona qualità anche se con un calo della produzione. Secondo le prime stime la produzione di uva in Abruzzo dovrebbe ridursi dell’11% rispetto all’annata record del 2018. E’ il dato principale che caratterizza anche l’andamento della vendemmia delle province di Chieti e Pescara, in linea con il trend nazionale. Complessivamente, nella regione la produzione dovrebbe raggiungere circa i 3 milioni di ettolitri, a fronte dei 3 milioni e 423mila ettolitri registrati lo scorso anno.  Di questi, la maggior parte vengono prodotti nella provincia di Chieti.

 Se per i bianchi già in raccolta la situazione è ormai definita, si aspetta ancora qualche giorno per tracciare il quadro dei rossi, il cui andamento finale è dettato dalle condizioni climatiche e metereologiche che si verificheranno nei giorni e nelle notti a seguire.

 Aspettative positive per Cia Agricoltori Italiani Chieti - Pescara, “Si prospetta una buona vendemmia”, afferma il presidente provinciale Nicola Sichetti che traccia un quadro completo della situazione, “Quantitativamente si rileva un calo rispetto al 2018, ma lo scorso anno è stata un’annata straordinaria con una produzione oltre misura, ora si potrà lavorare sulla qualità. Determinanti saranno le condizioni meteo dei prossimi giorni ma è evidente che il cambiamento climatico degli ultimi anni, con scarse escursioni termiche tra giorno e notte, ha messo a dura prova i nostri vigneti”.

 Si rileva un generale ritardo della maturazione di circa 10/15 giorni, tanto da far rientrare l'epoca di vendemmia in periodi più legati alla tradizione, dopo gli innumerevoli anticipi registrati negli ultimi anni.

 Per quanto riguarda le varietà precoci (Pecorino, Pinot grigio e Chardonnay) si è registrato un calo del 20% di produzione, calo del 15-20% anche per i vitigni più noti, Trebbiano e Montepulciano.

 Secondo l’Unione Italiana Vini, Ismea e Assoenologi l’abbondante produzione italiana del 2018 ha avuto effetti negativi sulle quotazioni dei vini (-13% rispetto al 2017) e a subire maggiormente la riduzione dei listini sono stati i vini comuni, più esposti alle dinamiche dell’offerta internazionale e alla concorrenza di altri Paesi Produttori, in particolare della Spagna, registrando un -27% maturato da un -34% dei bianchi e da un -21% dei rossi. Per i vini a denominazione (Doc e Docg), invece, la riduzione è stata più contenuta (-6%), dimostrando che i vini di qualità hanno mercati più consolidati e meno esposti alla concorrenza dei competitor.

 L’Abruzzo ha visto chiudere il 2018 con un +6,4% di esportazioni all’estero con buoni risultati anche in Italia.

 “Come Cia Chieti - Pescara riconosciamo il valore del settore vitivinicolo nell’economia regionale”, continua Sichetti, “e ribadiamo l’importanza della cooperazione, soprattutto nel chietino. Quest’anno organizzeremo un evento a Villa Medici in cui interverranno esperti del settore per approfondire le tematiche del genoma e della coltivazione biologica della vite”.

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1 Eventi - 16 set 2019

“Scampagnate in fattoria”: il 22 settembre appuntamento ad Altino all’Azienda Agricola Terrafonte di Annamaria D’Alonzo

Ultimo appuntamento con l’iniziativa “Scampagnate in fattoria”, il progetto promosso dall'associazione Donne in Campo Chieti-Pescara della Cia-Agricoltori Italiani. Domenica 22 settembre sarà l’Azienda Agricola Terrafonte di Annamaria D’Alonzo ad ospitare l’evento in una giornata alla scoperta del peperone dolce di Altino, diventato Presidio Slow Food nel 2015. L’iniziativa consiste in quattro appuntamenti in quattro aziende che rappresentano il Chietino, il Pescarese, il Sangro e il Vastese alla scoperta del mondo dell'agricoltura al femminile, che declina salute e benessere, storia e tradizioni, cibo rurale e gusto. La tappa di Altino concluderà il tour che ha toccato Cugnoli (Pescara), dall'agriturismo "Rosso di sera" di Domenica Trovarelli, presidente regionale del movimento, poi San Martino sulla Marrucina, nell'agriturismo "La brocca" di Carla Di Crescenzo, fino all’azienda di Antonella Vicoli, presidente di Donne in Campo Chieti-Pescara, a Montenero di Bisaccia. 


La giornata di domenica prenderà il via alle ore 10:00 in contrada Scosse dove i partecipanti visiteranno la piantagione di peperone dolce di Altino, raccoglieranno un cestino di peperoni per poi imparare a fare la tipica collana con ago e filo che rimarrà come ricordo. Seguirà il pranzo rigorosamente a base di peperone dolce e la  visita al Museo del peperone dolce di Altino. Ci sarà intrattenimento per bambini e musica popolare. La giornata si concluderà con una passeggiata alla scoperta del centro storico del piccolo borgo abruzzese. 

 

Il programma è arricchito, inoltre, dall’intervento della dottoressa Marilisa Laudadio, farmacista nutrizionista, che parlerà di alimentazione, intolleranze alimentari e salute. 


“La mia è un’azienda di famiglia storica”, dice Annamaria D’Alonzo, “che si occupa della produzione della materia prima, il peperone dolce, fino alla sua trasformazione in prodotto finale. La preparazione avviene nel modo più elementare e semplice possibile al fine di ottenere un prodotto sano e genuino, così come veniva fatto una volta”. 


L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Altino e dall’Associazione del Peperone Dolce di Altino. 



La giornata prevede una quota di partecipazione, per il pranzo e le varie attività, di 25 euro per gli adulti e 10 per i bambini (dai 5 anni). Per partecipare si può contattare l’azienda al 3482108834.


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1 Eventi - 02 set 2019

"Scampagnate in fattoria”: l’8 settembre appuntamento all’Azienda Agricola Biologica Antonella Vicoli

Domenica 8 settembre appuntamento all’Azienda Agricola Biologica Antonella Vicoli, tra San Salvo e Montenero di Bisaccia (Campobasso), nell’ambito di "Scampagnate in fattoria", il progetto promosso dall'associazione Donne in Campo Chieti-Pescara della Cia-Agricoltori Italiani. Una giornata alla scoperta della vita in campagna con yoga tra gli ulivi per parlare di cibo e salute, passeggiata tra le colline molisane, laboratori di panificazione e biscotti, i giochi di una volta, mercatino e pranzo a buffet. L’iniziativa consiste in quattro appuntamenti per scoprire il mondo dell'agricoltura al femminile, che declina salute e benessere, storia e tradizioni, cibo rurale e gusto.

Dopo la prima tappa a Cugnoli (Pescara), dall'agriturismo "Rosso di sera" di Domenica Trovarelli, presidente regionale del movimento e a San Martino sulla Marrucina, nell'agriturismo "La brocca" di Carla Di Crescenzo, ora il tour toccherà il Vastese nell’azienda di Antonella Vicoli in Contrada San Biase 8, attenta da sempre al settore biologico e alle produzioni di nicchia.

“L'idea è nata da un viaggio-studio fatto in Trentino”, spiega Antonella Vicoli, presidente di Donne in Campo Chieti-Pescara che riunisce circa 800 imprese agricole in rosa, “come associazione ci chiediamo come avvicinare le persone alla campagna, far conoscere le aziende e i prodotti e come fare business. Nel nord Italia, anche con meno risorse di noi, lo fanno da anni, e così abbiamo preso spunto da un progetto già avviato e di successo”.

Numerose le aziende che, nel corso della giornata, esporranno i loro prodotti e le loro tipicità presentando le loro eccellenze al territorio e alle famiglie che parteciperanno.

Il programma si articolerà in laboratori, degustazioni, workshop tra gli ulivi. Alle ore 11:00 “Cibo, salute e benessere” con la dottoressa Luz Marina Doninelli farmacista e naturopata, con la dottoressa Angela Giulianibiologa e nutrizionista e con la dottoressa Tiziana Iozzilife coach e scrittrice. Alle ore 13:00 ricco pranzo a buffet con la partecipazione del professorFrancesco Stoppa. Tra relax e divertimento alle ore 17:00 una passeggiata naturalistica con il FAI e il C.E.A. “Giglio di Mare” alla scoperta delle aree SIC tra tutela e valorizzazione.

La giornata, che inizia alle 10 e prosegue fino a sera, prevede una quota di partecipazione, per il pranzo e le varie attività, di 25 euro per gli adulti e 10 per i bambini (dai 5 anni). Per partecipare si può contattare l’azienda al 320 6063284.

P‍rogramma in allegato

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1 In Evidenza - 09 ago 2019

Il Presidente Cia Abruzzo Mauro Di Zio esprime preoccupazione per la situazione politica nazionale e regionale

Come Cia - Agricoltori Italiani Abruzzo non possiamo non esprimere profonda preoccupazione per la crisi politico-istituzionale ufficializzata ieri.

Una crisi da tempo evidente, che ha visto i principali esponenti delle due forze politiche che componevano il governo fronteggiarsi in un crescendo di provocazioni e sgarri, e che ha visto sancire il suo epilogo proprio nel nostro Abruzzo, nella iniziativa pescarese del vice Premier, nonché segretario della Lega, Matteo Salvini. 

Non possiamo che essere preoccupati perché la crisi avviene in un contesto che vede i paesi europei impegnati nella formazione della nuova Commissione: già l'Italia non partiva da una posizione favorevole, e partecipare alle trattative in un contesto simile non migliora certo le cose.

Per non parlare della difficile situazione economica e sociale del paese, della necessità di mettere in campo strategie di rilancio dei consumi, di riduzione del costo del lavoro e del cuneo fiscale, di eliminazione del carico di burocrazia, di rimozione di spropositate differenze economiche tra strati della popolazione o tra differenti aree del paese, e di tanto altro ancora. 

Siamo fortemente preoccupati anche per la situazione del nostro Abruzzo. 

L'annuncio di una verifica tra le forze politiche che compongono la maggioranza in regione non è una buona notizia: le verifiche richiedono tempo, e le procedure legislative, ma anche burocratiche ed amministrative, risentono di questa situazione.

La necessità di iniziative volte a fare della nostra una regione coesa, che progetta e realizza strategie di crescita attraverso servizi, innovazione tecnologica, infrastrutture materiali ed immateriali è evidente, affinché nessuna popolazione e nessun territorio restino indietro.

Ma l'ambito in cui è davvero impensabile perdere anche un solo minuto, perché sarebbe fatale, è quello agricolo.

Il disimpegno di risorse ingentissime del Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020 è un evento che, per essere scongiurato, richiede capacità di condivisione e celerità di azione assolutamente straordinari.

Noi di Cia Agricoltori Italiani Abruzzo siamo pronti. L'Abruzzo intero, e non solo quello agricolo, chiede alla politica di esserlo altrettanto.

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