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In Evidenza - 04 ott 2019
Produzione di olio in Abruzzo: qualità eccellente e +52% rispetto al 2018
Qualità eccellente e il 52% di raccolto in più rispetto alla disastrosa annata del 2018. E’ quanto emerge sulla produzione di olio extravergine d’oliva in Abruzzo dall’indagine esclusiva eseguita dagli osservatori di mercato di Cia - Agricoltori Italiani, Italia Olivicola e Associazione italiana frantoiani oleari.
“Un dato positivo per la regione ma solo rispetto allo scorso anno, annata tra le peggiori di sempre, dopo quella del 2016”, afferma il presidente regionale di Cia - Agricoltori Italiani Mauro Di Zio, “L’Abruzzo, e più in generale il Centro Sud, è in netta ripresa con un’annata caratterizzata dalla qualità ma anche dalla quantità. Un dato che è stato favorito principalmente dall’andamento climatico con una produzione stimata di oltre 10mila tonnellate”.
Il clima, infatti, ha favorito, questa volta, lo sviluppo dell’olivo: il caldo estivo e la bassa umidità, in particolare, hanno evitato gli attacchi della mosca olearia. I risultati dei monitoraggi in corso parlano di percentuali intorno al 3-5% nelle zone interne e la totale assenza del parassita nelle zone pre-montane, mentre sulla fascia litoranea in alcuni areali verso la metà di settembre sono state raggiunte le soglie di intervento.
Nella fase molto delicata della fioritura, però, i repentini incrementi di temperatura hanno danneggiato i fiori e la conseguente allegagione. Diversamente, la produzione sarebbe stata ancora più alta.
L’ Abruzzo presenta una alternanza di zone a buona produzione e zone meno produttive con una distribuzione che si caratterizza per fasce altimetriche.
Lungo la fascia litoranea del pescarese si osserva un calo produttivo dell'ordine del 10-20% con riferimento alla produzione dello scorso anno. Nella fascia pre-montana e in montagna questa improvvisa escalation delle temperature è stata, invece, meglio sopportata dalle piante e mentre lo scorso anno non si era praticamente avuta produzione oggi ci si attendono dei buoni risultati.
Nel teramano la produzione si presenta a macchia di leopardo con aree in cui alcune aziende non reputano valga la pena di raccogliere. Il monitoraggio della produzione sul territorio fa stimare una riduzione del 50% rispetto allo scorso anno.
Per la provincia di Chieti, che è quella che maggiormente incide sulla produzione regionale, si stima invece un incremento di circa il 70% che pure non riporta la produzione ad una piena carica. Sotto il profilo dell’andamento degli attacchi parassitari che tanto influiscono sia sulla quantità che sulla qualità delle olive, non sono stati praticamente registrati attacchi di tignola se non qualcosa sulla fascia costiera.
La qualità dell’olio extravergine d’oliva sarà assolutamente eccellente, soprattutto grazie agli interventi e alle spese sostenute dagli agricoltori nei mesi estivi per effettuare le corrette pratiche agronomiche, ed entro la metà di ottobre quasi tutte le cooperative e i frantoi avranno iniziato la campagna di raccolta.
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Eventi - 03 ott 2019
Sabato 5 e domenica 6 Ottobre l'ottava Festa interregionale Anp - Cia
Sabato 5 e Domenica 6 ottobre Pescara accoglierà l’ottava Edizione della Festa interregionale Anp, l’Associazione nazionale pensionati della Cia-Agricoltori Italiani.
Numerose delegazioni provenienti da Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Molise e naturalmente Abruzzo, circa seicento pensionati, si ritroveranno nel capoluogo adriatico alle ore 15 in largo della Madonnina, da dove sfileranno in corteo lungo il Ponte del Mare fino a raggiungere il padiglione Becci all’interno del Porto turistico Marina di Pescara. Qui si svolgerà il Convegno sul tema “Il Paese che vogliamo è attento alle esigenze dei pensionati, ne tutela i diritti, ne riconosce il ruolo sociale, li valorizza come risorsa”. A sera, sempre all’interno del Padiglione Becci, si terrà la cena sociale. La domenica mattina alle ore 9:30, presso la Sala Camplone della Camera di Commercio I.A.A., si svolgerà un incontro con la stampa e i media per l’illustrazione delle finalità dell’iniziativa e per il simbolico passaggio di consegne dall’Abruzzo alla regione ospitante del 2020. Al termine, prima del rientro nelle proprie regioni, le delegazioni visiteranno alcuni tra i luoghi più caratteristici d’Abruzzo.
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In Evidenza - 24 set 2019
Vendemmia 2019 in Abruzzo: “Meno uva ma più qualità”
Vini di buona qualità anche se con un calo della produzione. Secondo le prime stime la produzione di uva in Abruzzo dovrebbe ridursi dell’11% rispetto all’annata record del 2018. E’ il dato principale che caratterizza anche l’andamento della vendemmia delle province di Chieti e Pescara, in linea con il trend nazionale. Complessivamente, nella regione la produzione dovrebbe raggiungere circa i 3 milioni di ettolitri, a fronte dei 3 milioni e 423mila ettolitri registrati lo scorso anno. Di questi, la maggior parte vengono prodotti nella provincia di Chieti.
Se per i bianchi già in raccolta la situazione è ormai definita, si aspetta ancora qualche giorno per tracciare il quadro dei rossi, il cui andamento finale è dettato dalle condizioni climatiche e metereologiche che si verificheranno nei giorni e nelle notti a seguire.
Aspettative positive per Cia Agricoltori Italiani Chieti - Pescara, “Si prospetta una buona vendemmia”, afferma il presidente provinciale Nicola Sichetti che traccia un quadro completo della situazione, “Quantitativamente si rileva un calo rispetto al 2018, ma lo scorso anno è stata un’annata straordinaria con una produzione oltre misura, ora si potrà lavorare sulla qualità. Determinanti saranno le condizioni meteo dei prossimi giorni ma è evidente che il cambiamento climatico degli ultimi anni, con scarse escursioni termiche tra giorno e notte, ha messo a dura prova i nostri vigneti”.
Si rileva un generale ritardo della maturazione di circa 10/15 giorni, tanto da far rientrare l'epoca di vendemmia in periodi più legati alla tradizione, dopo gli innumerevoli anticipi registrati negli ultimi anni.
Per quanto riguarda le varietà precoci (Pecorino, Pinot grigio e Chardonnay) si è registrato un calo del 20% di produzione, calo del 15-20% anche per i vitigni più noti, Trebbiano e Montepulciano.
Secondo l’Unione Italiana Vini, Ismea e Assoenologi l’abbondante produzione italiana del 2018 ha avuto effetti negativi sulle quotazioni dei vini (-13% rispetto al 2017) e a subire maggiormente la riduzione dei listini sono stati i vini comuni, più esposti alle dinamiche dell’offerta internazionale e alla concorrenza di altri Paesi Produttori, in particolare della Spagna, registrando un -27% maturato da un -34% dei bianchi e da un -21% dei rossi. Per i vini a denominazione (Doc e Docg), invece, la riduzione è stata più contenuta (-6%), dimostrando che i vini di qualità hanno mercati più consolidati e meno esposti alla concorrenza dei competitor.
L’Abruzzo ha visto chiudere il 2018 con un +6,4% di esportazioni all’estero con buoni risultati anche in Italia.
“Come Cia Chieti - Pescara riconosciamo il valore del settore vitivinicolo nell’economia regionale”, continua Sichetti, “e ribadiamo l’importanza della cooperazione, soprattutto nel chietino. Quest’anno organizzeremo un evento a Villa Medici in cui interverranno esperti del settore per approfondire le tematiche del genoma e della coltivazione biologica della vite”.
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Eventi - 16 set 2019
“Scampagnate in fattoria”: il 22 settembre appuntamento ad Altino all’Azienda Agricola Terrafonte di Annamaria D’Alonzo
Ultimo appuntamento con l’iniziativa “Scampagnate in fattoria”, il progetto promosso dall'associazione Donne in Campo Chieti-Pescara della Cia-Agricoltori Italiani. Domenica 22 settembre sarà l’Azienda Agricola Terrafonte di Annamaria D’Alonzo ad ospitare l’evento in una giornata alla scoperta del peperone dolce di Altino, diventato Presidio Slow Food nel 2015. L’iniziativa consiste in quattro appuntamenti in quattro aziende che rappresentano il Chietino, il Pescarese, il Sangro e il Vastese alla scoperta del mondo dell'agricoltura al femminile, che declina salute e benessere, storia e tradizioni, cibo rurale e gusto. La tappa di Altino concluderà il tour che ha toccato Cugnoli (Pescara), dall'agriturismo "Rosso di sera" di Domenica Trovarelli, presidente regionale del movimento, poi San Martino sulla Marrucina, nell'agriturismo "La brocca" di Carla Di Crescenzo, fino all’azienda di Antonella Vicoli, presidente di Donne in Campo Chieti-Pescara, a Montenero di Bisaccia.
La giornata di domenica prenderà il via alle ore 10:00 in contrada Scosse dove i partecipanti visiteranno la piantagione di peperone dolce di Altino, raccoglieranno un cestino di peperoni per poi imparare a fare la tipica collana con ago e filo che rimarrà come ricordo. Seguirà il pranzo rigorosamente a base di peperone dolce e la visita al Museo del peperone dolce di Altino. Ci sarà intrattenimento per bambini e musica popolare. La giornata si concluderà con una passeggiata alla scoperta del centro storico del piccolo borgo abruzzese.
Il programma è arricchito, inoltre, dall’intervento della dottoressa Marilisa Laudadio, farmacista nutrizionista, che parlerà di alimentazione, intolleranze alimentari e salute.
“La mia è un’azienda di famiglia storica”, dice Annamaria D’Alonzo, “che si occupa della produzione della materia prima, il peperone dolce, fino alla sua trasformazione in prodotto finale. La preparazione avviene nel modo più elementare e semplice possibile al fine di ottenere un prodotto sano e genuino, così come veniva fatto una volta”.
L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Altino e dall’Associazione del Peperone Dolce di Altino.
La giornata prevede una quota di partecipazione, per il pranzo e le varie attività, di 25 euro per gli adulti e 10 per i bambini (dai 5 anni). Per partecipare si può contattare l’azienda al 3482108834.
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Eventi - 02 set 2019
"Scampagnate in fattoria”: l’8 settembre appuntamento all’Azienda Agricola Biologica Antonella Vicoli
Domenica 8 settembre appuntamento all’Azienda Agricola Biologica Antonella Vicoli, tra San Salvo e Montenero di Bisaccia (Campobasso), nell’ambito di "Scampagnate in fattoria", il progetto promosso dall'associazione Donne in Campo Chieti-Pescara della Cia-Agricoltori Italiani. Una giornata alla scoperta della vita in campagna con yoga tra gli ulivi per parlare di cibo e salute, passeggiata tra le colline molisane, laboratori di panificazione e biscotti, i giochi di una volta, mercatino e pranzo a buffet. L’iniziativa consiste in quattro appuntamenti per scoprire il mondo dell'agricoltura al femminile, che declina salute e benessere, storia e tradizioni, cibo rurale e gusto.
Dopo la prima tappa a Cugnoli (Pescara), dall'agriturismo "Rosso di sera" di Domenica Trovarelli, presidente regionale del movimento e a San Martino sulla Marrucina, nell'agriturismo "La brocca" di Carla Di Crescenzo, ora il tour toccherà il Vastese nell’azienda di Antonella Vicoli in Contrada San Biase 8, attenta da sempre al settore biologico e alle produzioni di nicchia.
“L'idea è nata da un viaggio-studio fatto in Trentino”, spiega Antonella Vicoli, presidente di Donne in Campo Chieti-Pescara che riunisce circa 800 imprese agricole in rosa, “come associazione ci chiediamo come avvicinare le persone alla campagna, far conoscere le aziende e i prodotti e come fare business. Nel nord Italia, anche con meno risorse di noi, lo fanno da anni, e così abbiamo preso spunto da un progetto già avviato e di successo”.
Numerose le aziende che, nel corso della giornata, esporranno i loro prodotti e le loro tipicità presentando le loro eccellenze al territorio e alle famiglie che parteciperanno.
Il programma si articolerà in laboratori, degustazioni, workshop tra gli ulivi. Alle ore 11:00 “Cibo, salute e benessere” con la dottoressa Luz Marina Doninelli farmacista e naturopata, con la dottoressa Angela Giulianibiologa e nutrizionista e con la dottoressa Tiziana Iozzilife coach e scrittrice. Alle ore 13:00 ricco pranzo a buffet con la partecipazione del professorFrancesco Stoppa. Tra relax e divertimento alle ore 17:00 una passeggiata naturalistica con il FAI e il C.E.A. “Giglio di Mare” alla scoperta delle aree SIC tra tutela e valorizzazione.
La giornata, che inizia alle 10 e prosegue fino a sera, prevede una quota di partecipazione, per il pranzo e le varie attività, di 25 euro per gli adulti e 10 per i bambini (dai 5 anni). Per partecipare si può contattare l’azienda al 320 6063284.
Programma in allegato
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In Evidenza - 09 ago 2019
Il Presidente Cia Abruzzo Mauro Di Zio esprime preoccupazione per la situazione politica nazionale e regionale
Come Cia - Agricoltori Italiani Abruzzo non possiamo non esprimere profonda preoccupazione per la crisi politico-istituzionale ufficializzata ieri.
Una crisi da tempo evidente, che ha visto i principali esponenti delle due forze politiche che componevano il governo fronteggiarsi in un crescendo di provocazioni e sgarri, e che ha visto sancire il suo epilogo proprio nel nostro Abruzzo, nella iniziativa pescarese del vice Premier, nonché segretario della Lega, Matteo Salvini.
Non possiamo che essere preoccupati perché la crisi avviene in un contesto che vede i paesi europei impegnati nella formazione della nuova Commissione: già l'Italia non partiva da una posizione favorevole, e partecipare alle trattative in un contesto simile non migliora certo le cose.
Per non parlare della difficile situazione economica e sociale del paese, della necessità di mettere in campo strategie di rilancio dei consumi, di riduzione del costo del lavoro e del cuneo fiscale, di eliminazione del carico di burocrazia, di rimozione di spropositate differenze economiche tra strati della popolazione o tra differenti aree del paese, e di tanto altro ancora.
Siamo fortemente preoccupati anche per la situazione del nostro Abruzzo.
L'annuncio di una verifica tra le forze politiche che compongono la maggioranza in regione non è una buona notizia: le verifiche richiedono tempo, e le procedure legislative, ma anche burocratiche ed amministrative, risentono di questa situazione.
La necessità di iniziative volte a fare della nostra una regione coesa, che progetta e realizza strategie di crescita attraverso servizi, innovazione tecnologica, infrastrutture materiali ed immateriali è evidente, affinché nessuna popolazione e nessun territorio restino indietro.
Ma l'ambito in cui è davvero impensabile perdere anche un solo minuto, perché sarebbe fatale, è quello agricolo.
Il disimpegno di risorse ingentissime del Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020 è un evento che, per essere scongiurato, richiede capacità di condivisione e celerità di azione assolutamente straordinari.
Noi di Cia Agricoltori Italiani Abruzzo siamo pronti. L'Abruzzo intero, e non solo quello agricolo, chiede alla politica di esserlo altrettanto.
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