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1 Associazioni - 28 ago 2023

CAMPAGNA POMODORO 2023 - “In Abruzzo calo della produzione del 50%. Aumentano i costi"

Dall’esigua quantità di prodotto all’aumento dei costi, passando per le condizioni climatiche instabili, tra cui le piogge anomale dei mesi scorsi che hanno influenzato negativamente la crescita e la maturazione, con un calo di produzione del 50%.

Numerose le incognite nel corso della campagna pomodoro 2023, attraversata da fattori che hanno portato a una produzione inferiore alle aspettative, con un conseguente impatto sulla disponibilità di pomodori freschi per i consumatori.



Come spiega la Cia Abruzzo in una nota, “le piogge torrenziali hanno ritardato i trapianti causando un calo del 50% sulla produzione mentre il successivo caldo torrido e le alte temperature non hanno permesso al pomodoro di fruttificare mettendo a repentaglio accordi internazionali. I primi campi che sono stati trapiantati a fine aprile inoltre hanno subito seri danni a causa della peronospora”.

“Anche a livello conserviero abbiamo registrato un calo del 50% della produzione per quanto riguarda il pomodoro a pera – afferma Diego Pasqualone, titolare dell’omonima azienda e presidente Agia (giovani imprenditori agricoli) Abruzzo – Con un conseguente aumento dei costi che andrà a gravare sulla spesa finale del consumatore”.


“All’aumento del costo della materia prima, infatti, corrispondono anche gli aumenti dei costi di produzione. Pertanto l’incremento dell’aumento del prezzo del prodotto finale che il cliente paga non coincide con i ricavi ottenuti dai trasformatori, ma serve a coprire una parte dell’aumento dei costi sostenuti dagli stessi”.

“La situazione dal punto di vista meteorologico ci espone a molte incognite: il timore di nuove precipitazioni che possano danneggiare il prodotto e ostacolare le attività di raccolta, è infatti sempre presente – sostiene il presidente Cia Abruzzo, Nicola Sichetti – Nota positiva l’aumento della richiesta da parte del consumatore che ha reso favorevole la creazione di una micro filiera di trasformazione, soprattutto nella zona di Val di Sangro. Sono sempre di più le aziende agricole che producono salsa ottenuta da diverse varietà di pomodori biologici di propria produzione ma questo aumento dei costi ha reso ancora più difficile ottenere una redditività adeguata dalla coltivazione dei pomodori”.

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1 Associazioni - 24 mag 2023

Festival Nazionale Agrichef ad Amatrice

Festival nazionale degli Agrichef ad Amatrice pressso il CFP Alberghiero. Iniziativa organizzata da Cia - Agricoltori Italiani e Associazione Turismo Verde nazionale.

Anche l'Abruzzo presente con gli Ndurciullune al ragu di ventricina del vastese preparati dall'Agrichef Antonio Di Lello Agriturismo Fattoria Dell' Uliveto di Scerni, il quale ha ben figurato.

Vince il contest l'Emilia Romagna con la Spoja lorda in brodo di ortiche e guanciale rivisitata, preparata dall'agrichef Massimo Bottura dell'Agriturismo Palazzo Manzoni.
 

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1 Associazioni - 21 ott 2022

Assemblea TV e SIC - Foto

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1 Associazioni - 26 nov 2020

Assicurazioni, Sichetti: "intervenire al più presto per reperire risorse adeguate"

“Negli ultimi anni abbiamo sempre sensibilizzato i nostri associati affinché assicurassero le proprie colture” - dichiara il Presidente CIA Chieti-Pescara Nicola Antonio Sichetti - “in quanto le sempre più frequenti calamità naturali hanno messo in difficoltà l’intero comparto, che dai contributi percepiti sul pagamento delle polizze e gli indennizzi percepiti, ha avuto un importante supporto.

Nel 2020 però, il Piano di Sviluppo Rurale Nazionale, con disposizione MIPAAF del 19 Ottobre ed in prossimità dell’erogazione da parte di AGEA dei contributi spettanti alle imprese agricole che hanno stipulato polizze a copertura delle calamità naturali, ha riconosciuto un solo acconto e non l’intero contributo. Ciò rappresenta un ulteriore duro colpo al settore agricolo già messo a rischio dalla pandemia.

L’accesso ai contributi comunitari sulle assicurazioni agevolate per l’annualità 2020 (sottomisura 17.1 del PSRN) incentiva le imprese agricole a stipulare polizze assicurative per la gestione dei rischi collegati alle calamità naturali e alle infestazioni parassitarie. Il contributo del ministero delle politiche agricole copre una parte importante delle spese sostenute e viene garantito e normato grazie al Piano Assicurativo Individuale di anno in anno.

Normalmente il contributo previsto dalla suddetta norma è fino al 70% della spesa ammessa per polizze con almeno 3 avversità garantite e fino al 65% per polizze con 2 avversità garantite.

Ma per quest’anno, a causa della carenza di fondi, il contributo è stato ridotto al 30% della spesa ammessa (per polizze con almeno 3 garanzie) e al 28% (per polizze con 2 garanzie), equivalente al 43% circa del contributo spettante.

Tutto ciò ha generato non pochi problemi alle imprese agricole che si aspettavano l’intero contributo entro fine 2020 a supporto del pagamento delle polizze avvenute per intero il 10 Novembre 2020.

“A livello nazionale Cia Agricoltori Italiani si è attivata tempestivamente nei tavoli istituzionali chiedendo al Mipaaf e quindi ad Agea di liquidare al più presto, oltre all’anticipo di cui sopra, anche il saldo. Al riguardo chiede ai suddetti organi istituzionali di reperire al più presto le risorse adeguate, rimodulandole da altre misure del PSRN non utilizzate. La gestione del rischio è sempre più centrale per il nostro settore a causa dei cambiamenti climatici e non possiamo permetterci passi falsi”.

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1 Associazioni - 25 nov 2020

Donne in Campo-Cia lancia la campagna #seminiamorispetto

L’appello in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne


Sensibilizzare i cittadini alla cura, al valore della vita, invitando tutti a recarsi nei tanti vivai sparsi in Italia per comprare o regalare un seme, una piantina, un alberello da frutto. Questo l’obiettivo di #seminiamorispetto, la campagna lanciata da Donne in Campo, l’associazione femminile di Cia-Agricoltori Italiani, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

Non è soltanto un gesto green, ma un’azione simbolica, in linea con la campagna “Piantiamola!” che per diversi anni ha animato l’impegno dell’associazione, per promuovere il rispetto di ogni essere vivente e far nascere germogli di speranza.

“Prendersi cura di una piantina è il miglior modo per celebrare questa Giornata -ha detto la presidente nazionale di Donne in Campo, Pina Terenzi- sensibilizzando i cittadini sul valore di ogni vita, ricordando che tutte le donne hanno il pieno diritto di essere libere, di lavorare, di realizzarsi e vivere la vita che desiderano”.

Proprio il lavoro “resta una delle armi più potenti contro la violenza di genere -ha aggiunto Terenzi-. È una risorsa per le donne, il primo elemento per emanciparsi e uscire da una situazione di ricattabilità. In questo senso, l’agricoltura non fa discriminazioni, è inclusiva e, nel dedicarsi alla terra, ognuno ha sempre trovato il suo ruolo, la sua dignità, la sua capacità di fare”.

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1 Associazioni - 12 nov 2020

Innovazione: Agia-Cia, svolta green con giovani e meccanizzazione agricola

Fondi Recovery Fund su veri progetti di agricoltura 4.0, l’appello da EIMA Digital

Green Deal Ue, aree interne e formazione, sono queste le grandi sfide, del dopo Covid, che posso guidare agricoltura e agroalimentare verso la sostenibilità economica, sociale e ambientale attesa da tempo. A sostenerlo è Agia, l’Associazione dei giovani imprenditori agricoli di Cia-Agricoltori Italiani, a EIMA Digital Preview 2020 di FerdUnacoma, con quattro webinar dedicati al futuro della meccanizzazione quale asset strategico della transizione verde del settore agricolo su scala globale.

Per Agia-Cia, infatti, sono maturi i tempi per fare della crisi socioeconomica scatenata dalla pandemia, un’occasione di crescita del comparto in chiave innovativa, ancor più tenuto conto del ruolo riconosciuto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, a progetti che contemplino investimenti in mezzi e tecnologie per l’agricoltura. 

In quest’ambito, sono i giovani a trainare il cambiamento con le imprese agricole italiane under 35 cresciute negli ultimi 5 anni oltre il 15%, fino a quota 60 mila e rappresentando un record in Europa, quasi l’8% sul totale. A guidarle i nativi digitali promotori dell’agricoltura 4.0, che in Italia cresce del 22% su base annua, e protagonisti della sperimentazione sul campo di software gestionali, sistemi di monitoraggio e mappatura, trattamenti con i droni e piattaforme per la tracciabilità alimentare. Sono imprenditori di realtà strutturate e multifunzionali che affrontano il mercato per lo più attraverso la tecnologia. 

Inoltre, ricorda Agia-Cia, sono i giovani imprenditori agricoli tra i cittadini più attenti al benessere del pianeta, generazione che ha scoperto il ruolo della sostenibilità crescendo di pari passo con la definizione degli obiettivi dell’Agenda 2030 Onu. Loro, dunque, secondo l’Associazione, ad aver segnato la rotta per un’agricoltura protagonista del Green Deal Ue che fa dell’innovazione meccanica e di processo, come dell’ammodernamento del parco macchine, la chiave di volta per essere più competitivi, ma anche rispettosi dell’ambiente. 

Per cogliere appieno la sfida lanciata dall’Europa con le strategie Farm to Fork e Biodiversity, necessario poi, per Agia-Cia, superare il gap tra mondo della scuola e imprenditoria agricola e sanare lo svantaggio delle aree rurali e interne d’Italia sul fronte delle infrastrutture fisiche e digitali.

Realizzare e accelerare la transizione verde e hi-tech dell’agricoltura è, dunque, per i giovani di Agia-Cia non solo urgente, ma anche possibile. A dimostrarlo, attraverso i webinar proposti a EIMA Digital, è l’attenzione riservata all’associazione da FerdeUnacoma, ma anche la collaborazione per attività di training portate avanti con l’Ente Nazionale per la Meccanizzazione (ENAMA) e la risposta entusiasta della Rete degli Istituti Agrari Senza Frontiere (RIASF) con la quale Agia ha attivato il secondo contest ‘La macchina agricola che vorrei!’. Chiude il cerchio, il ruolo di Agia nel Ceja e il confronto a livello europeo di cui i giovani di Cia si fanno promotori. 

“Siamo fieri -ha commentato il presidente nazionale di Agia-Cia, Stefano Francia- dello scambio costruttivo con FederUnacoma e degli incontri online realizzati per EIMA Digital, coinvolgendo istituzioni ed esperti, mettendo a fattore comune tante interessanti case history. Tutto ciò è parte del nostro contributo affinché si concretizzino progetti innovativi e di sviluppo in ambito agricolo. Il nostro appello è al Governo perché i fondi del Recovery Fund arrivino davvero a incentivare e sostenere i giovani e gli investimenti nella meccanizzazione agricola”.

Per il programma dei webinar CLICCA QUI 

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News Cia Abruzzo

1 Associazioni - 28 ago 2023

CAMPAGNA POMODORO 2023 - “In Abruzzo calo della produzione del 50%. Aumentano i costi"

Dall’esigua quantità di prodotto all’aumento dei costi, passando per le condizioni climatiche instabili, tra cui le piogge anomale dei mesi scorsi che hanno influenzato negativamente la crescita e la maturazione, con un calo di produzione del 50%.

Numerose le incognite nel corso della campagna pomodoro 2023, attraversata da fattori che hanno portato a una produzione inferiore alle aspettative, con un conseguente impatto sulla disponibilità di pomodori freschi per i consumatori.



Come spiega la Cia Abruzzo in una nota, “le piogge torrenziali hanno ritardato i trapianti causando un calo del 50% sulla produzione mentre il successivo caldo torrido e le alte temperature non hanno permesso al pomodoro di fruttificare mettendo a repentaglio accordi internazionali. I primi campi che sono stati trapiantati a fine aprile inoltre hanno subito seri danni a causa della peronospora”.

“Anche a livello conserviero abbiamo registrato un calo del 50% della produzione per quanto riguarda il pomodoro a pera – afferma Diego Pasqualone, titolare dell’omonima azienda e presidente Agia (giovani imprenditori agricoli) Abruzzo – Con un conseguente aumento dei costi che andrà a gravare sulla spesa finale del consumatore”.


“All’aumento del costo della materia prima, infatti, corrispondono anche gli aumenti dei costi di produzione. Pertanto l’incremento dell’aumento del prezzo del prodotto finale che il cliente paga non coincide con i ricavi ottenuti dai trasformatori, ma serve a coprire una parte dell’aumento dei costi sostenuti dagli stessi”.

“La situazione dal punto di vista meteorologico ci espone a molte incognite: il timore di nuove precipitazioni che possano danneggiare il prodotto e ostacolare le attività di raccolta, è infatti sempre presente – sostiene il presidente Cia Abruzzo, Nicola Sichetti – Nota positiva l’aumento della richiesta da parte del consumatore che ha reso favorevole la creazione di una micro filiera di trasformazione, soprattutto nella zona di Val di Sangro. Sono sempre di più le aziende agricole che producono salsa ottenuta da diverse varietà di pomodori biologici di propria produzione ma questo aumento dei costi ha reso ancora più difficile ottenere una redditività adeguata dalla coltivazione dei pomodori”.

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1 Associazioni - 24 mag 2023

Festival Nazionale Agrichef ad Amatrice

Festival nazionale degli Agrichef ad Amatrice pressso il CFP Alberghiero. Iniziativa organizzata da Cia - Agricoltori Italiani e Associazione Turismo Verde nazionale.

Anche l'Abruzzo presente con gli Ndurciullune al ragu di ventricina del vastese preparati dall'Agrichef Antonio Di Lello Agriturismo Fattoria Dell' Uliveto di Scerni, il quale ha ben figurato.

Vince il contest l'Emilia Romagna con la Spoja lorda in brodo di ortiche e guanciale rivisitata, preparata dall'agrichef Massimo Bottura dell'Agriturismo Palazzo Manzoni.
 

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1 Associazioni - 21 ott 2022

Assemblea TV e SIC - Foto

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1 Associazioni - 26 nov 2020

Assicurazioni, Sichetti: "intervenire al più presto per reperire risorse adeguate"

“Negli ultimi anni abbiamo sempre sensibilizzato i nostri associati affinché assicurassero le proprie colture” - dichiara il Presidente CIA Chieti-Pescara Nicola Antonio Sichetti - “in quanto le sempre più frequenti calamità naturali hanno messo in difficoltà l’intero comparto, che dai contributi percepiti sul pagamento delle polizze e gli indennizzi percepiti, ha avuto un importante supporto.

Nel 2020 però, il Piano di Sviluppo Rurale Nazionale, con disposizione MIPAAF del 19 Ottobre ed in prossimità dell’erogazione da parte di AGEA dei contributi spettanti alle imprese agricole che hanno stipulato polizze a copertura delle calamità naturali, ha riconosciuto un solo acconto e non l’intero contributo. Ciò rappresenta un ulteriore duro colpo al settore agricolo già messo a rischio dalla pandemia.

L’accesso ai contributi comunitari sulle assicurazioni agevolate per l’annualità 2020 (sottomisura 17.1 del PSRN) incentiva le imprese agricole a stipulare polizze assicurative per la gestione dei rischi collegati alle calamità naturali e alle infestazioni parassitarie. Il contributo del ministero delle politiche agricole copre una parte importante delle spese sostenute e viene garantito e normato grazie al Piano Assicurativo Individuale di anno in anno.

Normalmente il contributo previsto dalla suddetta norma è fino al 70% della spesa ammessa per polizze con almeno 3 avversità garantite e fino al 65% per polizze con 2 avversità garantite.

Ma per quest’anno, a causa della carenza di fondi, il contributo è stato ridotto al 30% della spesa ammessa (per polizze con almeno 3 garanzie) e al 28% (per polizze con 2 garanzie), equivalente al 43% circa del contributo spettante.

Tutto ciò ha generato non pochi problemi alle imprese agricole che si aspettavano l’intero contributo entro fine 2020 a supporto del pagamento delle polizze avvenute per intero il 10 Novembre 2020.

“A livello nazionale Cia Agricoltori Italiani si è attivata tempestivamente nei tavoli istituzionali chiedendo al Mipaaf e quindi ad Agea di liquidare al più presto, oltre all’anticipo di cui sopra, anche il saldo. Al riguardo chiede ai suddetti organi istituzionali di reperire al più presto le risorse adeguate, rimodulandole da altre misure del PSRN non utilizzate. La gestione del rischio è sempre più centrale per il nostro settore a causa dei cambiamenti climatici e non possiamo permetterci passi falsi”.

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1 Associazioni - 25 nov 2020

Donne in Campo-Cia lancia la campagna #seminiamorispetto

L’appello in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne


Sensibilizzare i cittadini alla cura, al valore della vita, invitando tutti a recarsi nei tanti vivai sparsi in Italia per comprare o regalare un seme, una piantina, un alberello da frutto. Questo l’obiettivo di #seminiamorispetto, la campagna lanciata da Donne in Campo, l’associazione femminile di Cia-Agricoltori Italiani, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

Non è soltanto un gesto green, ma un’azione simbolica, in linea con la campagna “Piantiamola!” che per diversi anni ha animato l’impegno dell’associazione, per promuovere il rispetto di ogni essere vivente e far nascere germogli di speranza.

“Prendersi cura di una piantina è il miglior modo per celebrare questa Giornata -ha detto la presidente nazionale di Donne in Campo, Pina Terenzi- sensibilizzando i cittadini sul valore di ogni vita, ricordando che tutte le donne hanno il pieno diritto di essere libere, di lavorare, di realizzarsi e vivere la vita che desiderano”.

Proprio il lavoro “resta una delle armi più potenti contro la violenza di genere -ha aggiunto Terenzi-. È una risorsa per le donne, il primo elemento per emanciparsi e uscire da una situazione di ricattabilità. In questo senso, l’agricoltura non fa discriminazioni, è inclusiva e, nel dedicarsi alla terra, ognuno ha sempre trovato il suo ruolo, la sua dignità, la sua capacità di fare”.

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1 Associazioni - 12 nov 2020

Innovazione: Agia-Cia, svolta green con giovani e meccanizzazione agricola

Fondi Recovery Fund su veri progetti di agricoltura 4.0, l’appello da EIMA Digital

Green Deal Ue, aree interne e formazione, sono queste le grandi sfide, del dopo Covid, che posso guidare agricoltura e agroalimentare verso la sostenibilità economica, sociale e ambientale attesa da tempo. A sostenerlo è Agia, l’Associazione dei giovani imprenditori agricoli di Cia-Agricoltori Italiani, a EIMA Digital Preview 2020 di FerdUnacoma, con quattro webinar dedicati al futuro della meccanizzazione quale asset strategico della transizione verde del settore agricolo su scala globale.

Per Agia-Cia, infatti, sono maturi i tempi per fare della crisi socioeconomica scatenata dalla pandemia, un’occasione di crescita del comparto in chiave innovativa, ancor più tenuto conto del ruolo riconosciuto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, a progetti che contemplino investimenti in mezzi e tecnologie per l’agricoltura. 

In quest’ambito, sono i giovani a trainare il cambiamento con le imprese agricole italiane under 35 cresciute negli ultimi 5 anni oltre il 15%, fino a quota 60 mila e rappresentando un record in Europa, quasi l’8% sul totale. A guidarle i nativi digitali promotori dell’agricoltura 4.0, che in Italia cresce del 22% su base annua, e protagonisti della sperimentazione sul campo di software gestionali, sistemi di monitoraggio e mappatura, trattamenti con i droni e piattaforme per la tracciabilità alimentare. Sono imprenditori di realtà strutturate e multifunzionali che affrontano il mercato per lo più attraverso la tecnologia. 

Inoltre, ricorda Agia-Cia, sono i giovani imprenditori agricoli tra i cittadini più attenti al benessere del pianeta, generazione che ha scoperto il ruolo della sostenibilità crescendo di pari passo con la definizione degli obiettivi dell’Agenda 2030 Onu. Loro, dunque, secondo l’Associazione, ad aver segnato la rotta per un’agricoltura protagonista del Green Deal Ue che fa dell’innovazione meccanica e di processo, come dell’ammodernamento del parco macchine, la chiave di volta per essere più competitivi, ma anche rispettosi dell’ambiente. 

Per cogliere appieno la sfida lanciata dall’Europa con le strategie Farm to Fork e Biodiversity, necessario poi, per Agia-Cia, superare il gap tra mondo della scuola e imprenditoria agricola e sanare lo svantaggio delle aree rurali e interne d’Italia sul fronte delle infrastrutture fisiche e digitali.

Realizzare e accelerare la transizione verde e hi-tech dell’agricoltura è, dunque, per i giovani di Agia-Cia non solo urgente, ma anche possibile. A dimostrarlo, attraverso i webinar proposti a EIMA Digital, è l’attenzione riservata all’associazione da FerdeUnacoma, ma anche la collaborazione per attività di training portate avanti con l’Ente Nazionale per la Meccanizzazione (ENAMA) e la risposta entusiasta della Rete degli Istituti Agrari Senza Frontiere (RIASF) con la quale Agia ha attivato il secondo contest ‘La macchina agricola che vorrei!’. Chiude il cerchio, il ruolo di Agia nel Ceja e il confronto a livello europeo di cui i giovani di Cia si fanno promotori. 

“Siamo fieri -ha commentato il presidente nazionale di Agia-Cia, Stefano Francia- dello scambio costruttivo con FederUnacoma e degli incontri online realizzati per EIMA Digital, coinvolgendo istituzioni ed esperti, mettendo a fattore comune tante interessanti case history. Tutto ciò è parte del nostro contributo affinché si concretizzino progetti innovativi e di sviluppo in ambito agricolo. Il nostro appello è al Governo perché i fondi del Recovery Fund arrivino davvero a incentivare e sostenere i giovani e gli investimenti nella meccanizzazione agricola”.

Per il programma dei webinar CLICCA QUI 

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