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1 In Evidenza - 03 nov 2025

Ue: Cia, accordi commerciali solo con reciprocità e vera tutela per gli agricoltori


Gli accordi commerciali devono servire a creare efficienza, competitività e vantaggi reciproci, non a scaricare i costi sulle imprese agricole. È questo il messaggio che il presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, ha portato al Masaf, nell’incontro con il commissario europeo al Commercio, Maroš Šefčovič, ribadendo la posizione dell’organizzazione: reciprocità e tutela effettiva dei produttori devono essere il punto di partenza di ogni trattativa internazionale.
“Parlare di fondi di compensazione significa già ammettere che un accordo crea squilibri -ha detto Fini-. L’Europa deve garantire parità di regole e condizioni per tutti: solo così gli accordi possono essere strumenti di crescita e non di crisi”.

Cia ha richiamato la necessità di una valutazione d’impatto cumulativa sui vari accordi commerciali oggi in discussione, affinché la politica commerciale dell’Ue non diventi un fattore di instabilità per i mercati agricoli. Allo stesso tempo, ha chiesto clausole di salvaguardia realmente efficaci e tempestive per proteggere le produzioni sensibili.

Nel corso dell’incontro, Cia ha sollecitato il commissario Ue a rilanciare con decisione il dialogo con gli Stati Uniti per raggiungere l’obiettivo “zero per zero” sui dazi, a partire dal vino. “La stabilità nei rapporti con Washington è prioritaria”, ha spiegato Fini, ancora di più “dopo i pesanti segni di rallentamento del nostro export agroalimentare verso gli Usa, che da giugno ad agosto ha perso oltre 210 milioni di euro rispetto al 2024” e anche “contro il rischio di nuovi dazi antidumping sulla pasta italiana”.

Sul dossier Mercosur, Cia ha espresso forti preoccupazioni per l’insufficienza delle clausole di salvaguardia proposte dalla Commissione. “Servono meccanismi automatici e vincolanti, non discrezionali -ha osservato Fini-. Abbiamo necessità di maggiori certezze giuridiche rispetto alle soglie previste del 10% e di un sistema di monitoraggio trasparente e veloce per evitare l’import incontrollato di carne bovina, pollame, miele, zucchero e riso, che rischiano di mettere in crisi le filiere europee”.
Cia, infine, ha richiamato l’attenzione di Šefčovič sulla revisione del Regolamento SPG (Sistema di Preferenze Generalizzate). “Siamo preoccupati, il riso europeo non può essere lasciato senza difese -ha evidenziato Fini-. Per questo, occorre arrivare a stabilire una soglia di importazione ragionevole, da ripartire tra i Paesi beneficiari secondo le tendenza storiche di import, al fine di evitare concentrazioni eccessive e distorsioni di mercato”.

“Gli agricoltori europei non chiedono protezionismo -ha concluso il presidente di Cia- ma parità di condizioni. Solo con reciprocità, regole uguali per tutti e strumenti di tutela rapidi potremo affrontare la sfida della competitività globale senza sacrificare la nostra agricoltura”.

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1 In Evidenza - 22 ott 2025

CIA: Bene la declaratoria di eccezionalità per le avversità atmosferiche. Ora risposte rapide e concrete per le aziende

CIA Abruzzo CIA Chieti–Pescara esprimono grande soddisfazione per la decisione della Giunta regionale che ha approvato la declaratoria dell’eccezionalità delle avversità atmosferiche che tra il 2 luglio e il 3 agosto 2025 hanno colpito i territori agricoli di Pescina, San Benedetto dei Marsi, Cerchio, Fossacesia, Rocca San Giovanni, Treglio e Frisa, con danni stimati in oltre 31 milioni di euro.

Il provvedimento riconosce ufficialmente la gravità del downburst del 3 agosto, un evento atmosferico di straordinaria intensità che ha devastato ampie zone della provincia di Chieti, in particolare Fossacesia, Frisa, Rocca San Giovanni, Torino di Sangro, Bucchianico e Casalincontrada, causando perdite tra il 50% e il 90% delle produzioni di vite, olivo, ortaggi, frutta e pomodori, oltre a danni gravi a serre, impianti e strutture aziendali.

“È un risultato importante per il nostro comparto”, dichiara il presidente di CIA Abruzzo, Nicola Sichetti, “Fin dalle prime ore successive all’evento abbiamo raccolto le segnalazioni degli agricoltori, documentato i danni e chiesto con forza il riconoscimento della calamità naturale. Oggi arriva una risposta concreta alle nostre richieste.”

“Il riconoscimento dell’eccezionalità”, aggiunge il presidente di CIA Chieti–Pescara, Domenico Bomba, “è il primo passo verso il ristoro delle imprese che hanno perso quasi tutto. Ora serve che i tempi per l’attivazione del Fondo di Solidarietà Nazionale siano rapidi e certi, perché le aziende non possono più attendere.”

Le confederazioni rinnovano l’appello alla Regione e al Governo affinché vengano adottate misure strutturali di prevenzione e adattamento climatico, potenziando la rete irrigua, gli strumenti assicurativi agevolati e gli interventi di difesa attiva, per proteggere il patrimonio agricolo e il reddito degli imprenditori.

“Questo evento”, conclude Sichetti, “è l’ennesima prova che il cambiamento climatico è una realtà con cui dobbiamo fare i conti ogni giorno. La politica deve essere pronta a sostenerci con strumenti efficaci, rapidi e moderni.”


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1 In Evidenza - 21 ott 2025

CIA Abruzzo: “Regolamento sul territorio rurale va semplificato, troppe barriere per le aziende agricole”

CIA Abruzzo lancia l’allarme sulla bozza del “Regolamento degli Interventi sul Territorio Rurale” (Art. 63 della L.R. 58/2023), definito oggi un ostacolo più che uno strumento di crescita per le piccole e medie imprese agricole della regione.

“Abbiamo analizzato con attenzione la bozza e riconosciamo l’intento della Regione di dotare il settore di uno strumento moderno per sostenere gli investimenti”, spiega Nicola Sichetti, presidente CIA Abruzzo, “Tuttavia, la realtà delle procedure evidenzia criticità concrete che possono bloccare le aziende prima ancora che possano usufruire dei benefici previsti.”

La burocrazia è eccessiva: per presentare un Progetto di Sviluppo Aziendale servono decine di documenti e professionisti esterni, con tempi e costi spesso insostenibili.

Il vincolo decennale di conduzione aziendale e mantenimento del bilancio attivo è troppo rigido: il settore agricolo è volatile e soggetto a crisi climatiche e di mercato, e dieci anni rischiano di trasformare un investimento in un vincolo oppressivo.

Il PSA Semplificato, pensato per le piccole aziende, è inefficace: troppe aree, comprese quelle naturali protette, sono escluse, lasciando fuori proprio chi più ha bisogno di strumenti snelli per modernizzarsi.


CIA Abruzzo propone di:

  • Introdurre un Documento Unico di Progetto (DUP) per ridurre tempi e costi e semplificare la valutazione.

  • Ridurre il vincolo decennale a cinque anni, consentendo aggiornamenti del piano aziendale in base al mercato e alle condizioni ambientali.

  • Rendere il PSA Semplificato realmente fruibile anche nelle aree vincolate, per interventi a basso impatto paesaggistico, con la compatibilità valutata dagli enti competenti.

“Snellire le procedure non è un favore agli agricoltori, ma un investimento strategico per il futuro dell’economia rurale abruzzese,” conclude Sichetti, “Accogliere queste proposte significherebbe trasformare un regolamento oggi inapplicabile in un vero alleato delle nostre imprese, liberando energie e risorse per competitività, sostenibilità e tenuta sociale dei territori rurali.”

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1 In Evidenza - 18 ott 2025

PAC 2025, primi 18,8 milioni alle aziende abruzzesi: CIA Abruzzo, “Boccata d’ossigeno, ma i tagli continuano a pesare"

“Bene i pagamenti Pac ma non cancellano le difficoltà del settore”. È partita la campagna di pagamenti PAC 2025 con l’erogazione dei primi 18,8 milioni di euro destinati alle aziende agricole abruzzesi.

Tuttavia, le difficoltà strutturali del settore restano evidenti e il rischio derivante dai tagli complessivi alla PAC futura continua a preoccupare.

“Va bene ricevere gli anticipi: sono risorse che gli agricoltori si sono guadagnati con il loro lavoro quotidiano”, sottolinea il presidente di CIA Abruzzo, Nicola Sichetti. “Ma non possiamo dimenticare che la PAC post-2027, secondo le stime nazionali, subirà un ridimensionamento significativo: il peso della politica agricola comune scenderà dal 31% al 15% delle risorse complessive, con una perdita di circa 9 miliardi per l’Italia rispetto al periodo attuale. Questo riduce le prospettive di sostegno per le nostre aziende e mette sotto pressione l’intero comparto. Gli anticipi aiutano, ma non sono un regalo.”

La PAC attuale ammonta a 378 miliardi a livello europeo, mentre quella futura potrà contare su circa 294 miliardi. “In un periodo segnato dagli effetti del cambiamento climatico, dall’instabilità dei mercati e dalle sfide geopolitiche, servono risorse certe e adeguate, non solo anticipi temporanei”, aggiunge Sichetti.


Particolare attenzione va alle aree interne e montane, spesso marginali ma cruciali per l’economia e il territorio regionale. “Presidiare questi territori significa proteggere biodiversità, paesaggio e comunità locali. Sostenere le aziende agricole significa proteggere l’Abruzzo nel suo insieme.”

CIA Abruzzo si unisce alla preoccupazione espressa da CIA-Agricoltori Italiani e sostiene l’obiettivo di far cambiare rotta alla Commissione Europea, evitando che si frammenti e si indebolisca una delle politiche fondanti dell’UE.

“Gli anticipi PAC sono un segnale positivo, ma non devono farci dimenticare le criticità strutturali e i tagli in arrivo”, conclude Sichetti. “Continueremo a sollecitare attenzione e sostegno, perché il lavoro degli agricoltori merita risposte concrete e durature. Gli anticipi aiutano oggi, ma senza un flusso stabile di risorse, i tagli continueranno a penalizzare le imprese e a mettere a rischio l’intero settore agricolo regionale.”

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1 In Evidenza - 17 ott 2025

Donne in Campo-Cia: un piano d’azione per le imprenditrici agricole e i territori rurali


Dalla ripresa degli incentivi dedicati all’introduzione del co-manager aziendale, passando per il rilancio dei consultori familiari rurali. Sono queste alcune delle proposte presentate da Donne in Campo-Cia nella sua Assemblea nazionale, “Donne rurali: energia vitale per un territorio in salute”, oggi a Roma in Auditorium Giuseppe Avolio. Proposte non solo politiche ed economiche, ma anche sociosanitarie, pensate per dare risposte concrete e complete alle aziende agricole femminili, soprattutto nelle aree interne del Paese.

“Vogliamo costruire un piano d’azione che parte dalle esigenze reali delle imprenditrici agricole -ha detto la presidente di Donne in Campo, Pina Terenzi- pilastri di un’agricoltura sostenibile e multifunzionale e motore dei territori rurali, ma troppo spesso dimenticate dalle politiche di welfare e sviluppo”.

In Italia il 31,5% delle imprese agricole è guidato da donne, circa 355 mila aziende, e le lavoratrici rappresentano il 32% della manodopera, pari a 470 mila persone. In totale, oltre 800 mila donne che contribuiscono ogni giorno alla vitalità economica e sociale delle aree interne. Eppure, ha sottolineato Terenzi, “questa forza diffusa opera in contesti dove la desertificazione dei servizi – dall’assistenza sanitaria ai trasporti, dagli asili ai consultori – limita pesantemente la possibilità di conciliare vita e lavoro, sovraccaricando le imprenditrici, spesso madri o caregiver di familiari anziani o con bisogni speciali, con conseguenze su produttività e salute fisica e mentale”.

Per questo, Donne in Campo-Cia ha messo in fila un insieme di interventi “fondamentali per sostenere la permanenza della donna e della sua famiglia agricola nei territori -ha ribadito Terenzi- e per trasformare l’impegno quotidiano delle imprenditrici in sviluppo per tutto il Paese”.

Tra le proposte, l’introduzione del co-manager dell’imprenditrice agricola, per garantire la continuità dell’attività durante i periodi di gestazione, maternità o assenza forzata, consentendo alla donna di scegliere personale di fiducia. Centrale anche la richiesta di mantenere e potenziare i punti nascita nelle aree interne, superando lo scoglio demografico che oggi ne determina la chiusura. Altro punto chiave è il rilancio dei consultori familiari rurali, come presidi di medicina di genere e sostegno psicologico per donne e giovani agricoltori. Fra le priorità, inoltre, valorizzare il ruolo sociale delle imprese agricole femminili, riconoscendo la loro capacità di offrire servizi educativi e di assistenza nelle comunità: fattorie didattiche e sociali, agriasili e agriturismi come centri di welfare di prossimità. Altrettanto necessario è prevedere una congrua dotazione finanziaria dedicata a livello nazionale e una legge quadro per l’imprenditoria agricola femminile, oggi marginale nei principali fondi e programmi come la Pac e il Pnrr, oltre a un pieno riconoscimento dei bisogni delle donne nel ridisegno della politica agricola europea.

Tutti interventi che si affiancano alle alleanze strategiche costruite da Donne in Campo-Cia con il mondo dell’associazionismo, della ricerca e della cultura e portate in Assemblea: la collaborazione con Cittadinanzattiva per il diritto alla salute delle donne nelle aree interne, la partnership con l’Università di Cassino e SIDEA sull’impresa femminile, la sinergia con la Fondazione Lagostena Bassi per la prevenzione della violenza di genere attraverso il lavoro e l’indipendenza economica.


“In un momento di grande trasformazione per il mondo agricolo, il lavoro di Donne in Campo rappresenta un segnale concreto di innovazione e di visione -ha chiosato il presidente di Cia, Cristiano Fini-. La transizione verso sistemi agroalimentari più inclusivi, resilienti e sostenibili passa dal pieno riconoscimento del ruolo delle donne. Garantire loro pari accesso alle risorse, alla terra, al credito non è solo una questione di equità, ma una leva strategica per l’efficienza dell’intero settore. Sostenere il contributo delle donne in agricoltura significa investire nell’energia vitale dei territori e nel futuro delle nostre comunità rurali”.

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1 In Evidenza - 17 ott 2025

Dazi Usa: Cia, export agroalimentare giù del 22%. Persi 126 milioni in un solo mese


Il Made in Italy agroalimentare perde terreno sotto la pressione dei dazi Usa: ad agosto le esportazioni italiane verso gli Stati Uniti sono crollate del 22% rispetto allo stesso mese del 2024, con una perdita di 126 milioni di euro in soli trenta giorni. Lo dice l’Ufficio Studi di Cia-Agricoltori Italiani, analizzando i dati diffusi oggi dall’Istat.
Appare chiaro un trend negativo che va consolidandosi. Da aprile, infatti, le vendite oltreoceano sono in calo per il terzo mese consecutivo, dopo anni di crescita costante. Tra giugno e agosto le perdite superano già i 210 milioni di euro.

Ma questo rallentamento -avverte l’Ufficio Studi di Cia- si riflette anche sull’andamento complessivo del 2025. Nei primi otto mesi, la crescita annua dell’export agroalimentare tricolore verso gli Usa si è di fatto azzerata, contro l’incremento del 19% registrato nello stesso periodo del 2024. In termini assoluti, questo vuol dire che, mentre tra gennaio e agosto 2024 l’aumento tendenziale delle esportazioni era stato di 802 milioni di euro, nello stesso periodo del 2025 è stato solo di 1 milione di euro.

“I dazi Usa, uniti al cambio euro/dollaro sfavorevole, stanno colpendo il nostro export di qualità, mettendo in difficoltà migliaia di imprese agroalimentari -ha detto il presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini-. Bisogna muoversi con tempestività e determinazione, agire con prontezza per salvaguardare anni di lavoro e di presenza costruita sul mercato americano”.

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News Cia Abruzzo

1 In Evidenza - 22 mag 2024

Cia: cordoglio per la scomparsa di Mauro Di Zio

È con profonda tristezza che Cia Abruzzo, Cia Chieti-Pescara e Cia L’Aquila-Teramo annunciano la scomparsa dell'ex Presidente Mauro Di Zio, punto di riferimento per l’ organizzazione ricoprendo la carica di Presidente regionale e distinguendosi per la sua dedizione, professionalità e passione. 

Durante il suo mandato come Presidente regionale di Cia Abruzzo e successivamente come Vice Presidente nazionale di Cia Agricoltori Italiani, ha lavorato instancabilmente per promuovere e sostenere l'agricoltura abruzzese, contribuendo in modo significativo al suo progresso e sviluppo.

Oltre al suo ruolo all'interno della Cia, Mauro Di Zio ha ricoperto importanti incarichi pubblici, tra cui quello di sindaco di Loreto Aprutino e di assessore alla provincia di Pescara, dimostrando la sua dedizione al servizio della comunità.

"La scomparsa di Mauro Di Zio rappresenta una perdita immensa per l'intera comunità agricola abruzzese", ha dichiarato Nicola Sichetti, Presidente di Cia Abruzzo. "Il suo contributo alla promozione e allo sviluppo dell'agricoltura sarà sempre ricordato e onorato”.

"Cia Abruzzo perde un grande leader, ma il suo spirito vivrà attraverso il lavoro e l'impegno che ha lasciato in eredità”, ha aggiunto Domenico Bomba, Presidente Cia Chieti-Pescara. “In questo momento di dolore, i nostri pensieri vanno alla famiglia di Mauro e a tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e lavorare con lui”.

Anche a nome di Cia L'Aquila Teramo, il Presidente Roberto Battaglia esprime il proprio cordoglio: “Ci uniamo nel ricordo di un uomo straordinario che ha lasciato un segno indelebile nel cuore di chiunque abbia avuto il piacere di incrociare il suo cammino".


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1 In Evidenza - 21 mag 2024

Bonus Agricoltura: fino a 300 Euro per capo di bestiame

Gli allevatori hanno ora l'opportunità di beneficiare di un premio aggiuntivo agricoltura fino a 300 euro per ogni capo di bestiame allevato, grazie alla nuova Politica Agricola Comune (PAC) 2023-2027. Questo sostegno, erogato sotto forma di contributi diretti, mira a sostenere il reddito delle imprese agricole, promuovendo pratiche più sostenibili e innovative.

 

Condizioni per ottenere il premio

 

Per accedere al premio di 300 euro per ogni capo di bestiame, gli allevatori devono rispettare specifici parametri relativi al benessere animale e alla riduzione dell'uso di antibiotici. Ecco i dettagli:

 

Eco-schema 1 - Riduzione dell'Antimicrobico Resistenza e Benessere Animale
 

  • Livello 1: Bonus per le aziende che riducono l'uso di antibiotici rispetto alla mediana regionale. Gli importanti sono:

 

  • Bovini da latte: 66 euro a capo
  • Bovini da carne: 54 euro a capo
  • Bovini a duplice attitudine: 54 euro a capo
  • Bufalini da latte e da carne: 66 euro a capo
  • Vitelli a carne bianca: 24 euro a capo
  • Suini: 24 euro a capo
  • Ovini: 60 euro a capo
  • Caprini: 60 euro a capo

 

  • Livello 2: Importi maggiorati per chi aderisce al Sistema di Certificazione di Qualità Nazionale per il Benessere Animale (SQNBA), con obbligo di pascolamento:

 

  • Bovini da latte ea duplice attitudine: 240 euro a capo
  • Bovini da carne: 240 euro a capo
  • Suini: 300 euro a capo

 

Gli allevamenti biologici sono esentati dall'adesione al sistema SQNBA ma devono seguire il protocollo per ottenere la certificazione biologica.

 

Vieni a ricevere i Contributi PAC

 

Le domande per ottenere i contributi devono essere presentate annualmente entro il 15 maggio. 

 

Con la stessa domanda, è possibile richiedere sia i contributi base sia quelli per capitoli specifici.

 

Sostegno all'Innovazione e alla Sostenibilità

 

La PAC 2023-2027 incentiva fortemente le aziende agricole che adottano pratiche innovative e sostenibili. Riducendo l'uso di antibiotici, gli allevatori non solo migliorano il benessere degli animali, ma contribuiscono anche a una maggiore sicurezza per i consumatori.


 

 

Restiamo a disposizione per ulteriori informazioni e chiarimenti.

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1 In Evidenza - 18 mag 2024

Progetto "La Spesa Consapevole": coinvolti 700 bambini, protocollo per estendere l'iniziativa alle scuole di Pescara

Si è svolto con successo giovedì 16 maggio alle ore 17:00 presso l'aula magna dell'Istituto Comprensivo Pescara 4, in via Milano, 58, l'evento di chiusura del progetto "La Spesa Consapevole: dai banchi del mercato ai banchi di scuola". Organizzato dall'Associazione La Spesa in Campagna, dal Mercato Contadino di Pescara e dall'Istituto Comprensivo 4 di Pescara, l'evento ha rappresentato un momento di confronto e riflessione sulle pratiche alimentari sostenibili e consapevoli.

I relatori intervenuti durante l'evento hanno condiviso le loro esperienze e prospettive, offrendo contributi significativi al dibattito in corso sulla sostenibilità alimentare. Ha aperto il dibattito Daniela Morgione, Dirigente dell'Istituto Comprensivo 4 di Pescara, che ha sottolineato l'importanza dell'educazione alimentare nelle scuole e il ruolo fondamentale delle istituzioni nel promuovere pratiche alimentari consapevoli. A moderare l’incontro Alfonso Ottaviano, Direttore della CIA Chieti-Pescara, che ha fornito un quadro sulle politiche agricole regionali e sulle prospettive future del settore.

Il dottor Ettore Cianchetti, Presidente dell'Associazione ISA e medico oncologo, ha sottolineato l'importanza cruciale dell'alimentazione per la salute. Nel suo intervento, ha evidenziato come una corretta educazione alimentare possa svolgere un ruolo fondamentale nella prevenzione di molte patologie, nonché nel promuovere uno stile di vita sano e sostenibile. Domenico Francomano, Direttore del GAL Terre Pescaresi, ha illustrato le opportunità di sviluppo economico legate al settore agroalimentare e la necessità di valorizzare le produzioni locali.

Nicola Quattrocelli, Presidente del Consorzio Mercato Contadino d’Abruzzo, ha ribadito l'importanza del sostegno alle filiere agricole locali e della promozione di una produzione e commercializzazione sostenibile.

Il progetto "La Spesa Consapevole" ha coinvolto circa 700 bambini, offrendo loro la possibilità di conoscere da vicino il mondo della produzione alimentare locale e di acquisire una maggiore consapevolezza riguardo all'importanza di una dieta equilibrata e sostenibile.

Durante l'evento è stato annunciato che verrà firmato un protocollo d'intesa tra le istituzioni coinvolte per estendere il progetto a tutte le scuole di Pescara. Questo accordo segna un importante passo avanti nella promozione di pratiche alimentari consapevoli e sostenibili nell'ambito dell'istruzione scolastica, evidenziando l'impegno congiunto delle autorità locali e delle organizzazioni non governative nella lotta contro il dilagare del consumismo alimentare non sostenibile.

Presente anche Carlo Masci, Sindaco di Pescara, ha sottolineato l'impegno dell'amministrazione locale nel promuovere pratiche alimentari sostenibili e la necessità di coinvolgere attivamente la cittadinanza in questo processo.

Le conclusioni dell'evento sono state affidate a Beatrice Tortora, Presidente dell'Associazione La Spesa in Campagna CIA, che ha riassunto i temi trattati durante l'incontro e ha delineato le prospettive future del progetto "La Spesa Consapevole".

L'evento si è concluso con un bilancio positivo, evidenziando l'importanza del coinvolgimento di tutte le parti interessate nella promozione di una spesa consapevole e sostenibile, e confermando l'impegno delle organizzazioni coinvolte nel continuare a lavorare verso questo obiettivo.

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1 In Evidenza - 16 mag 2024

Cia Chieti-Pescara: quali opportunità e strumenti per i giovani agricoltori

Presso Villa Tamerici si è tenuto con successo il convegno "Giovani agricoltori: opportunità, prospettive e idee per il futuro". L'evento ha visto la partecipazione di esperti del settore agricolo, rappresentanti istituzionali e giovani imprenditori agricoli, i quali hanno condiviso esperienze e conoscenze fondamentali per il futuro dell'agricoltura.


Il convegno è stato inaugurato con i saluti dei Comuni di Francavilla al Mare e Ortona, seguiti dai discorsi del Presidente CIA Chieti-Pescara, Domenico Bomba, e del Presidente CIA Abruzzo, Nicola Sichetti, che hanno sottolineato l'importanza del ruolo dei giovani nell'ambito agricolo e hanno espresso il loro impegno nel supportare e promuovere le loro iniziative.


Alfonso Ottaviano, Direttore CIA Chieti-Pescara, ha illustrato i servizi CIA Smart a disposizione dei giovani agricoltori, offrendo strumenti e risorse utili per l'avvio e lo sviluppo delle loro attività.


Martina Lovat, Analista della Fondazione Openpolis, ha analizzato dati significativi che delineano il panorama attuale dell'agricoltura abruzzese e nazionale sottolineando che, in Abruzzo, l'8,6% delle imprese agricole è guidata da persone con età compresa tra i 30 e i 44 anni, mentre solo il 1,7% è gestito da individui con meno di 29 anni. “Questi numeri ci indicano una bassa presenza di giovani nel settore, il che evidenzia la necessità di incoraggiare e supportare l'imprenditorialità giovanile nel mondo agricolo”, ha commentato Lovat, “Un altro dato rilevante è che le aziende più innovative sono tendenzialmente guidate da giovani istruiti, così come l'aggiornamento e l'incidenza degli investimenti innovativi in queste aziende è quattro volte superiore rispetto a quelle guidate da individui over 64. Questo dato evidenzia l'importanza di promuovere programmi formativi e di supporto per i giovani agricoltori”.


Elena Sico, Direttrice del Dipartimento Agricoltura della Regione Abruzzo, ha presentato dettagliatamente le opportunità offerte dalla programmazione dello sviluppo rurale, fornendo informazioni preziose per l'accesso a finanziamenti e sostegni alle imprese agricole. 

“Per un settore agricolo dinamico c’è bisogno di giovani agricoltori qualificati e aperti all’innovazione, in grado di rispondere alle esigenze della società, della produzione di alimenti di qualità e alla fornitura di beni pubblici ambientali”, ha dichiarato la Sico dimostrando che l’Abruzzo si posiziona al terzo posto in Italia, dopo Lazio e Veneto, per risorse finanziarie destinate ai giovani.


Il focus nazionale è stato affrontato attraverso un'analisi della Legge Carloni da Matteo Ansanelli, Segretario nazionale Agia, e da Nicola Lasorsa, Funzionario Ismea Dipartimento Comunicazione, che ha approfondito gli strumenti di Ismea per i giovani agricoltori, nello specifico “Generazione Terra”, studiato per avviare o ampliare un’attività agricola.


Parola poi a Matteo Pagliarani, Vice Presidente Ceja (Associazione giovani agricoltori europei), che ha parlato delle politiche europee per i giovani agricoltori fornendo una panoramica esauriente sulle prospettive future del settore. 


Infine l'intervento dell'Assessore all'Agricoltura della Regione Abruzzo, Emanuele Imprudente, ha arricchito ulteriormente il convegno, offrendo una prospettiva istituzionale sulle politiche e gli incentivi previsti per sostenere l'agricoltura giovanile nella regione.


Le conclusioni del convegno hanno visto il Presidente Nazionale AGIA, Enrico Calentini, riflettere sul ruolo fondamentale dei giovani nell'agricoltura abruzzese e sulle sfide che dovranno affrontare nel prossimo futuro, evidenziando l'importanza della formazione, dell'innovazione e della sostenibilità per garantire un settore agricolo prospero e resilienti.


L’evento si è concluso con gli interventi del pubblico presente e un ampio consenso sulla necessità di continuare a sostenere e promuovere l'agricoltura giovanile, considerandola un pilastro fondamentale per lo sviluppo economico e sociale della regione.


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1 In Evidenza - 14 mag 2024

Olio: Cia, avanti con nuovo piano nazionale di settore e risorse adeguate

Avanti con nuovo piano nazionale per il comparto olivicolo-oleario e a politiche, supportate da adeguate risorse, che riconoscano le sfide sulle spalle del settore tra emergenze climatiche e fitosanitarie, rischio abbandono dei campi e urgenza di riorganizzarsi e innovare. Così Cia-Agricoltori Italiani al termine della riunione promossa, al Masaf, dal sottosegretario di Stato, Patrizio Giacomo La Pietra, preliminare alla revisione di una strategia quasi decennale e alla costituzione del Tavolo di settore.

E, dunque, dal presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini, e di Italia Olivicola, Gennaro Sicolo, il ringraziamento al sottosegretario La Pietra per l’attenzione riservata al comparto e, soprattutto, per l’organizzazione del lavoro, già orientata ai prossimi passi e a interventi per ridurre i costi di produzione.

Confermato l’impegno a contribuire, fattivamente, alla costruzione del piano, consapevoli delle priorità da cui ripartire. Serve incentivare la produzione nazionale attraverso un’azione di ristrutturazione e ammodernamento degli impianti olivicoli esistenti, da rafforzare anche con ulteriori strutture, più innovative e in grado di esaltare il patrimonio di varietà e l’orografia del territorio italiano. Necessario, poi, l’input di pratiche e soluzioni tecnologiche per tutelare la risorsa acqua, stabilizzare le rese, preservare la qualità, ma anche il reddito dei produttori.

In difficoltà un comparto che oggi deve fare, tristemente, i conti con almeno 200 mila ettari di oliveti in stato di totale abbandono e oltre 300 mila a rischio tenuta (dati Centro Studi Italia Olivicola). Per Cia va invertita la rotta prima che venga compromesso non solo il potenziale produttivo agricolo, ma anche la vitalità delle aree rurali. A tal riguardo, ampio spazio va dato alla ricerca, in particolare rispetto alla Xylella e, quindi, all'esigenza di rigenerare le aree compromesse e proteggere efficacemente quelle indenni. A chiudere il cerchio, l’anello fondamentale rappresentato dal ruolo delle Organizzazioni di produttori (Op) e dalla necessità di approdare a un’unica interprofessione inclusiva e rappresentativa. 

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1 In Evidenza - 14 mag 2024

Abruzzo, aperti i corsi di formazione per Imprenditore Agricolo Professionale e Operatore Di Fattoria Didattica

L' agenzia formativa CIPAT Abruzzo, accreditata nella regione Abruzzo per le attività di formazione, ha pubblicato il bando per l'iscrizione ai corsi di:

  • Imprenditore agricolo professionale: della durata di 150 ore
  • Operatore di fattoria didattica: della durata di 78 ore
Le lezioni in aula verranno realizzate presso le sedi accreditate dell’ente (Viale G. Bovio n.85 e Via Raffaello n. 26, Pescara) e presso aule complementari accreditate, da individuare in base alle esigenze logistiche dei partecipanti.

In allegato in bando e le modalità di iscrizione.

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