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1 CAF Informa - 23 apr 2025

Figli, scuola e sport: tutte le detrazioni fiscali che puoi richiedere nel 730

Se hai figli nel 730 puoi detrarre il 19% su tantissime voci: dall’asilo nido all’università, fino allo sport e agli strumenti didattici.

Asilo nido (pubblico e privato)
Puoi detrarre il 19% delle spese sostenute per l’asilo nido, sia pubblico che privato, fino a un massimo di € 632 per figlio.
Importante: conserva le ricevute di pagamento e verifica che siano intestate al genitore che richiede la detrazione.

Scuole dell’infanzia, primarie e secondarie
Anche le spese scolastiche delle scuole di ogni ordine e grado possono essere detratte:

19% di detrazione, fino a un massimo di € 800 per ciascun figlio.

Oltre alla retta, rientrano anche:

  • Spese per gite scolastiche

  • Assicurazioni scolastiche

  • Contributi deliberati dall’istituto per arricchire l’offerta formativa

Università
La detrazione del 19% si applica anche alle spese universitarie:

  • Università statali: puoi detrarre l’intero importo delle tasse e contributi.

  • Università non statali: puoi detrarre nei limiti stabiliti ogni anno dal MIUR (Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca).

Se tuo figlio studia fuori sede, puoi detrarre anche parte del canone di affitto:

Fino a € 2.633 all’anno.

Conservatori e AFAM (Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica)
Se hai un reddito complessivo inferiore a € 36.000, puoi detrarre:

Il 19% delle spese, fino a un massimo di € 1.000 per ciascun figlio di età compresa tra 5 e 18 anni,

Per la frequenza di conservatori e istituti AFAM.

Spese per studenti con diagnosi di DSA
Per i figli con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) è prevista la detrazione del 19% per:

Acquisto di strumenti utili all’apprendimento (es. software compensativi, dispositivi elettronici, ecc.)

Fino al termine della scuola secondaria di secondo grado

Erogazioni liberali alle scuole
Hai effettuato una donazione alla scuola dei tuoi figli?

Puoi detrarre il 19% senza limite d’importo.

Valido per scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e paritarie.

Attività sportive dei figli

Puoi detrarre il 19% delle spese sportive

Fino a un massimo di € 210 per ciascun figlio

Età compresa tra 5 e 18 anni


Controlla bene tutte le spese sostenute per i tuoi figli durante l’anno e verifica se possono rientrare tra le voci detraibili.

Per maggiori informazioni ivolgiti all'ufficio Cia a te più vicino.

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1 In Evidenza - 22 apr 2025

Fauna selvatica, emergenza fuori controllo: CIA Abruzzo chiede interventi urgenti e annuncia la mobilitazione regionale

In Abruzzo, la pressione della fauna selvatica ha superato ogni soglia di tollerabilità. Campi devastati, greggi attaccate, raccolti compromessi e un ecosistema sempre più sbilanciato: è questa la drammatica realtà che CIA Abruzzo, insieme a Confagricoltura Abruzzo, Copagri Abruzzo e Liberi Agricoltori Abruzzo, denuncia con forza e in modo compatto, chiedendo interventi urgenti, strutturati e coerenti.

La proliferazione incontrollata di cinghiali, cervi, lupi e specie invasive sta mettendo in ginocchio l’intero comparto agricolo. Il piano per il contenimento dei cinghiali resta in larga parte inapplicato, il prelievo dei cervi è stato sospeso da una sentenza del TAR, la peste suina africana continua ad avanzare, e i risarcimenti per i danni, quando arrivano, sono spesso tardivi e insufficienti.

"Non è solo il reddito degli agricoltori a essere sotto attacco, ma la tenuta stessa del nostro territorio. Dove manca la gestione, l’ambiente si degrada. Dove viene meno l’agricoltura, si perde presidio, biodiversità e sicurezza alimentare," dichiara Nicola Sichetti, presidente di CIA Abruzzo. "Siamo stanchi di subire. Siamo pronti a far sentire la nostra voce e a chiedere conto a chi ha responsabilità politiche e istituzionali. Non ci fermeremo finché non saranno adottate misure concrete ed efficaci."

Per questo le organizzazioni promotrici annunciano una campagna di mobilitazione e una raccolta firme che, nei prossimi giorni, attraverserà l’intero territorio regionale. Incontri pubblici, presìdi e momenti di confronto con cittadini e amministratori avranno l’obiettivo di dimostrare che l’agricoltura non è la causa del problema, ma la prima vittima di un sistema che ha smesso di funzionare.



La mobilitazione avrà un momento centrale nella manifestazione regionale di lunedì 13 maggio 2025, a L’Aquila, alle ore 10:00 davanti alla sede del Consiglio Regionale. Un’iniziativa aperta ad agricoltori, cittadini e famiglie, per chiedere con determinazione ascolto e responsabilità da parte delle istituzioni. Al termine degli interventi pubblici, una delegazione dei dirigenti delle organizzazioni agricole sarà ricevuta dalle autorità regionali per presentare un documento con proposte operative concrete.

Il giorno seguente, martedì 14 maggio, in occasione dell’udienza di merito presso il TAR dell’Aquila sulla delibera regionale per l’abbattimento di 469 cervi, una delegazione ristretta sarà presente all’esterno del tribunale. 

CIA Abruzzo e le altre organizzazioni confermano che questa è solo la prima tappa di un percorso di mobilitazione destinato a proseguire finché non saranno adottate misure serie, efficaci e coordinate, in grado di ristabilire il necessario equilibrio tra agricoltura, fauna selvatica e tutela del territorio.

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1 In Evidenza - 22 apr 2025

Cordoglio in Cia per la morte del Papa: se ne va un grande alleato della terra e di chi la cura


“Esprimiamo il nostro più profondo cordoglio per la morte di Papa Francesco, in questi anni difficili uno strenuo difensore della giustizia sociale e dei diritti umani, ma anche un grande amico della terra e di chi la cura”. Così il presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, insieme a tutta la Confederazione, si unisce al dolore della Chiesa e di tutto il mondo per la scomparsa del Pontefice.


“Le sue parole, a partire dall’enciclica Laudato sì, hanno sottolineato con forza il diritto di tutti a un cibo sano e sostenibile, bene inalienabile e universale -ricorda Fini- richiamando più volte la centralità e la dignità del lavoro agricolo, oltre alla necessità di sostenere l’agricoltura familiare contro povertà e ineguaglianze”.


“Non possiamo dimenticare neppure i suoi costanti richiami alla pace e alla solidarietà tra gli uomini e i popoli -continua il presidente di Cia-. Tante volte abbiamo condiviso i suoi appelli per dire no alle guerre, alla violenza e alle discriminazioni”.

“Ora l’esempio di Papa Bergoglio, uomo di speranza e di vita -conclude Fini- continui a essere da guida per la costruzione di un mondo più giusto e pacifico”. 

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1 In Evidenza - 16 apr 2025

Emergenza Dazi USA: Cia Abruzzo chiede azioni urgenti per difendere il settore agroalimentare

Cia Abruzzo esprime forte preoccupazione per le conseguenze che la politica commerciale protezionistica degli Stati Uniti rischia di avere sul comparto agroalimentare regionale. 

La recente decisione americana di prorogare di soli 90 giorni l’introduzione di dazi del 20% sulle importazioni dall’Unione Europea, mantenendo comunque un’aliquota del 10%, rappresenta una minaccia concreta per le imprese agricole italiane e anche abruzzesi.

Nel 2024, il valore dell’export agroalimentare abruzzese verso gli Stati Uniti ha visto in particolare le province di Chieti e Pescara tra le più esposte, rispettivamente con il 20% e il 24% delle proprie esportazioni agroalimentari destinate oltre oceano. Vino, olio extravergine di oliva e ortofrutta trasformata sono i prodotti maggiormente a rischio.

Si tratta di una situazione allarmante”, dichiara il presidente regionale Nicola Sichetti, “che potrebbe compromettere la competitività delle nostre eccellenze e mettere in crisi intere filiere produttive e occupazionali che rappresentano non solo un patrimonio economico, ma anche culturale e ambientale del nostro territorio”.

CIA Abruzzo fa proprio l’appello lanciato dalla direzione nazionale, chiedendo che il negoziato tra Unione Europea e Stati Uniti venga rilanciato con forza e che l’Italia giochi un ruolo centrale per evitare trattative separate tra Washington e singoli Paesi. Allo stesso tempo è indispensabile prevedere strumenti di sostegno per le aziende più colpite e risorse straordinarie per compensare le eventuali perdite e sostenere l’apertura di nuovi mercati.

Chiediamo alle istituzioni regionali e ai parlamentari abruzzesi di farsi carico di questa emergenza e di sostenere con forza la voce degli agricoltori e delle imprese agroalimentari abruzzesi a Bruxelles e a Roma”, conclude il Presidente Sichetti.

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1 INAC - 15 apr 2025

Bonus Nuovi Nati 2025: requisiti e istruzioni per averlo

Hai un bambino nato o adottato dal 1° gennaio 2025? È arrivato il momento di richiedere il Bonus Nuovi Nati 2025: un contributo una tantum di 1.000 euro per ogni figlio nato o adottato!

La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto questo importante sostegno per incentivare la natalità, e la circolare INPS del 14 aprile 2025 ha definito i criteri per fare domanda.

Chi può fare domanda?
I genitori richiedenti devono possedere congiuntamente i seguenti requisiti:
  • Cittadinanza: italiana, UE o permesso di soggiorno valido per soggiorni di lungo periodo o attività lavorative autorizzate per più di 6 mesi.
  • Residenza: il genitore richiedente deve essere residente in Italia dalla nascita o ingresso in famiglia del bambino fino alla data di presentazione della domanda.
  • ISEE: inferiore o pari a 40.000 euro annui, escludendo le somme ricevute come Assegno Unico e Universale (AUU).
 
Quando fare domanda?
Entro 60 giorni dalla nascita o dall'ingresso in famiglia del bambino.

 
 
Rivolgiti all'ufficio CIA a te più vicino.

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1 In Evidenza - 14 apr 2025

Bando INAIL 2025 per l’Agricoltura: contributi a fondo perduto fino a 130.000 euro

L’INAIL ha pubblicato la versione definitiva del Bando ISI 2024-2025, con 600 milioni di euro complessivi a disposizione delle imprese italiane. Di questi, 90 milioni sono dedicati al settore agricolo, con una quota riservata di 20 milioni per i giovani agricoltori.

Obiettivo: migliorare la salute e la sicurezza sul lavoro, promuovendo al contempo sostenibilità e innovazione.

Per quanto concerne l'Abruzzo le risorse destinate a questa fattispecie ammontano in totale a 2.444.466 euro, ripartiti in due sotto assi, il primo – asse 5.1 – destinato a tutte le imprese operanti nel settore della produzione primaria, per un importo di 1.810.313 euro, ed il secondo – asse 5.2 – con una dotazione di 634.153 euro, riservato ai giovani agricoltori che al momento della chiusura della procedura informatica per la compilazione delle domande, non abbiano compiuto il quarantesimo anno di età.


Chi può partecipare

  • Imprese agricole iscritte alla Camera di Commercio
  • Cooperative agricole di lavoro
  • Giovani agricoltori (under 40), in possesso dei requisiti professionali e formativi richiesti

Esclusioni: aziende che hanno già beneficiato dei Bandi ISI 2021, 2022 o 2023; soggetti con precedenti penali in materia di sicurezza sul lavoro.

I beneficiari potranno inoltre accedere al bando sia in forma singola che associata, e potranno presentare una sola domanda di finanziamento in un’unica Regione, per una sola tipologia di progetto e per una sola unità produttiva.


Cosa finanzia il bando

Spese ammissibili:

  • Acquisto o noleggio con patto di acquisto di trattori e macchinari agricoli o forestali
  • Redazione della perizia asseverata (max €1.850)

Attenzione: gli investimenti devono rispettare criteri tecnici precisi e portare un reale miglioramento della sicurezza. Ogni mezzo proposto deve raggiungere un punteggio minimo di 130 punti.

I beni previsti nel progetto dovranno essere nuovi (non sono ammessi mezzi usati), potranno essere al massimo due e rispettare la seguente composizione:

  • 1 trattore agricolo o forestale e 1 macchina agricola o forestale dotata o meno di motore proprio;
  • 1 macchina agricola o forestale dotata di motore proprio e 1 macchina agricola o forestale non dotata di motore proprio;
  • 2 macchine agricole o forestali non dotate di motore proprio.
     

Contributi concessi

  • 80% a fondo perduto per giovani agricoltori (under 40)
  • 65% a fondo perduto per altre imprese agricole

Importo finanziabile: da €5.000 fino a €130.000
Anticipo possibile: fino al 70% senza soglia minima


Scadenze e modalità di accesso

Apertura portale INAIL: 14 aprile 2025

Chiusura compilazione domanda30 maggio 2025 (ore 18:00)


Per ulteriori informazioni vi invitiamo a seguirci sui nostri canali o a contattarci.

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News Cia Abruzzo

1 In Evidenza - 10 giu 2022

Cipat Abruzzo: un successo il progetto ERMES per gli agriturismi

Ultimo step per il progetto ERMES “Strategie per una migliore qualificazione dell’offerta agrituristica di aziende abruzzesi e molisane” finanziato da FORAGRI e realizzato da Cipat Abruzzo. Arriva, infatti, a conclusione il percorso di formazione che ha interessato un totale di 13 aziende agrituristiche di Abruzzo e Molise, coinvolgendo fattivamente le rispettive Cia e Turismo Verde-Cia regionali, il supporto dell’organizzazione a livello nazionale, con il direttore nazionale dell’Associazione per la promozione agrituristica Tommaso Buffa, e la fattiva collaborazione dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti e di quella del Molise. 

A segnare l’arrivo a meta, l’evento dello scorso 7 giugno a Fara Filiorum Petri, presso l’agriturismo “L’Antico tratturo di Nico Ciavalini”, e dal titolo “Favorire scelte importanti per un ricambio culturale e per nuovi modelli organizzativi. Siate creativi, assicuratevi il futuro grazie al valore delle competenze creative ed imprenditoriali”. 

Più nel dettaglio, l’iniziativa formativa ha visto la partecipazione di ben 13 aziende (2 molisane ed 11 Abruzzesi) e ha coinvolto nei vari percorsi formativi (6 complessivamente per un totale di 100 ore) più di 40 lavoratori. A sostenere il progetto, il principio che è sempre più fondamentale investire sulla costruzione di una filiera forte e per migliorare le competenze delle persone in azienda. Inoltre, è stato individuato come strategico l’obiettivo del riconoscimento del profilo dell’Agrichef con la qualifica “unico in Italia” da parte della Regione Abruzzo, in sinergia con il Fondo FORAGRI. 

Nello specifico, per la prima volta, la qualifica dell’Agrichef è oggi presente nel repertorio dell’Abruzzo ed è spendibile su tutto il territorio. Indubbio motivo di orgoglio, come sottolinea Cipat Abruzzo, e forte di basi solide grazie a formazione e certificazione delle competenze, a garanzia di buona competitività e occupabilità. 

L’idea di sviluppo interterritoriale ha, infatti, dato ampio spazio alla condivisione e all’approfondimento di tematiche cruciali sul fronte della qualità, dalla sicurezza alimentare alla tutela della biodiversità, dalla salubrità alla tipicità degli alimenti e dei piatti, fino al rapporto che deve crescere tra cibo, salute e stili di vita. E ancora: salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, organizzazione dell’impresa, strategie di MKT e comunicazione, bisogno di innovazione e, non ultima, la salvaguardia dell’ambiente. Fare rete di filiera, l’ambizione che ha dato continuità al progetto, promuovendo lo scambio con portatori di interesse pubblici e privati e non solo locali, con le organizzazioni delle imprese e le associazioni di consumatori, con il mondo della ricerca, della formazione e della cultura. Quest’ultima, insieme a tradizione e innovazione, necessarie per guardare al futuro del settore.  

“Il progetto ERMES”, ha sottolineato Roberto Furlotti, direttore del Cipat Abruzzo, “ha significato, dunque, confrontarsi apertamente e fattivamente. Ha innescato processi di crescita per tutti gli interessati e sarà foriero di azioni capaci di favorire opportunità reali. Ci piace immaginare che, ancora una volta, questo sia il punto di partenza e non certo di arrivo perché gli Agrichef sono creatori di passioni ed emozioni”.


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1 In Evidenza - 08 giu 2022

Ucraina: Cia, sbloccare grano nei porti per evitare colossale crisi alimentare

Per scongiurare una colossale crisi alimentare, bisogna sbloccare subito il grano fermo nei porti ucraini. Non ci si può permettere una “guerra del pane” globale, che avrebbe ulteriori effetti destabilizzanti per tutti sia a livello geopolitico che economico. Così Cia-Agricoltori Italiani, in merito ai piani messi in campo per liberare circa 25 milioni di tonnellate di grano di Kiev, stoccato nei silos e ora anche a rischio marcimento per via del caldo eccezionale.

            Bisogna evitare ogni nuova escalation e fare di tutto per raggiungere al più presto un accordo che porti alla ripresa dell’export di grano bloccato nei porti del Mar Nero e destinato soprattutto ai Paesi dell’Africa, che sono quasi totalmente dipendenti da queste risorse -osserva Cia-. In diverse aree del continente africano le tensioni sono già iniziate, la carenza di cereali si aggrava e aumenta il pericolo povertà.

            D’altra parte, oltre il 50% del grano gestito dal Programma alimentare della FAO arrivava, abitualmente, dall’Ucraina -ricorda Cia-. E l’Onu ha già avvertito che, se la guerra andrà avanti e il “granaio del mondo” resterà sotto le bombe, potrebbe salire a quota 320 milioni il numero di persone a soffrire di fame acuta nel pianeta.

            Per questo motivo, Cia si unisce ai numerosi appelli già lanciati, dal premier Draghi a Papa Francesco, per chiedere di accelerare lo sblocco del grano ucraino ed evitare una catastrofe alimentare. Allo stesso tempo, i principali Paesi dovranno aumentare la produzione di grano, anche per colmare la minore offerta sui mercati internazionali. In quest’ottica, alla Commissione Ue spetterà decidere se accogliere la richiesta degli Stati membri, compresa l’Italia, all’ultimo Consiglio Agrifish, di una deroga alla rotazione per il 2023, per consentire un incremento delle semine.   

            Quanto all’Italia, resta prioritario intervenire in maniera strutturale per abbassare i costi di produzione, in particolare del gasolio agricolo, arrivato fino a 1,45 euro al litro. Il prezzo straordinario dei carburanti mette a rischio le trebbiature nelle aree marginali e meno produttive -sottolinea Cia- riducendo i raccolti di grano duro in una fase così delicata.              

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1 INAC - 01 giu 2022

Bonus 200 euro: ecco chi deve fare domanda e chi no

Ai fini del Bonus 200 euro, che verrà erogato in linea di massima nel periodo di luglio, varranno regole differenti in base alla categoria di cui si fa parte.

Eliminato il criterio “reddituale”, a vantaggio di un criterio “contributivo”, per tracciare il confine tra aventi e non aventi diritto nell’ambito dei lavoratori dipendenti; criterio reddituale che invece il legislatore ha deciso di mantenere per la categoria dei pensionati.

Quanto invece agli autonomi, il decreto non stabilisce nessun indirizzo specifico di erogazione, ma demanda a un successivo decreto il compito di tracciare le regole operative per la concessione dell’indennità.

Di seguito le categorie che non dovranno fare domanda per l’indennità una tantum di 200 euro:

*  lavoratori dipendenti;

*  pensionati;

*  lavoratori autonomi;

*  altre categorie: disoccupati, lavoratori domestici, percettori di Reddito di Cittadinanza.

Vi è poi tutta una serie di soggetti che dovranno fare domanda per ricevere i 200 euro:

*  percettori dell’indennità di disoccupazione Naspi;

*  lavoratori che percepiscono l’indennità di disoccupazione agricola di competenza del 2021;

*  titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa i cui contratti sono attivi alla data di entrata in vigore del Decreto Aiuti, nonché iscritti alla Gestione Separata, il cui reddito derivante dai suddetti rapporti non sia superiore a 35.000 euro per l'anno 2021;

*  lavoratori stagionali del turismo, degli stabilimenti termali, dello spettacolo e dello sport;

*  lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti che nel 2021 abbiano svolto la prestazione per almeno 50 giornate percependo un reddito, derivante dai suddetti rapporti, non superiore a 35.000 euro;

*  gli iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo che nel 2021 abbiano almeno 50 contributi giornalieri versati con un reddito derivante dai suddetti rapporti non superiore a 35.000 euro;

*  gli incaricati alle vendite a domicilio con reddito derivante dalle medesime attività, nell'anno 2021, superiore a 5.000 euro, titolari di partita IVA attiva e iscritti alla Gestione separata alla data di entrata in vigore del Decreto Aiuti.


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1 In Evidenza - 01 giu 2022

Ponte 2 Giugno: Cia, boom agriturismi. Italia in vacanza, ma cala la spesa (-10%)

Il ponte del 2 Giugno regala agli agriturismi il primo boom di stagione, con le 24 mila strutture distribuite in tutto il Paese scelte come trampolino verso l’estate da una comitiva su 3. L’Italia torna in vacanza, ma tende a contenere la spesa, togliendo almeno un 10% dal budget per l’intera stagione che, a oggi, non supera i mille euro a persona e riserva al weekend lungo per la Festa della Repubblica tra i 300 e i 500 euro. Pesano l’instabilità geopolitica e la crisi economica, con l’inflazione in accelerata al +6,9% annuo e gli italiani a fare, di conseguenza, salvadanaio. A dirlo è Cia-Agricoltori italiani con Turismo Verde la sua Associazione per la promozione agrituristica, registrando una ripresa più che positiva per un settore non salvo dall’aumento esasperato dei prezzi e dagli insostenibili costi di produzione.

Una vera boccata d’ossigeno -commenta Cia- se si pensa che oltre 10 milioni di italiani torneranno a viaggiare nei soli prossimi giorni, raggiungendo borghi per il 14% e, quindi, quelle aree rurali d’Italia dove si trovano l’84% degli agriturismi del Paese e occasioni di turismo lento e sostenibile la cui urgenza non è svanita con la fine dell’emergenza pandemica, ma si è rinnovata con l’insorgere di nuova incertezza scaturita dalla guerra in Ucraina.

Ciò detto -sottolinea Cia- il cortocircuito economico che paralizza famiglie e imprese è tutt’altro che superato. Gli italiani fanno, a fatica, i conti con l’aumento dei pezzi dei beni alimentari (+7,1% rispetto a maggio 2021) come di quelli energetici (+42,2%).

La formula degli agriturismi -spiega Cia- continua a essere vincente per natura, grazie alla salubrità degli ambienti e alla qualità del cibo, ma ci vorrà tempo per recuperare la stabilità pre-Covid, per ridurre l’incidenza delle disdette e recuperare utili. Servono incentivi agli investimenti che mettano più al centro il turismo, ancora troppo al margine anche con il Pnrr. Inoltre, manca personale e occorre rivedere le politiche del lavoro per avere un’Italia più protagonista della ripresa.

Bisogna riconquistare la fiducia dei cittadini -commenta il presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini- coinvolgendoli di più nella costruzione di un’economica post pandemica e più forte rispetto agli shock internazionali. Serve un patto con i consumatori e, quindi, con i turisti -conclude Fini- che li renda partecipi del valore prodotto in agricoltura, quale asset strategico della promozione turistica ed enogastronomica nazionale, per scelte più consapevoli e sempre di qualità. Tra i migliori alleati che abbiamo per farlo, c’è proprio il settore agrituristico”.

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1 In Evidenza - 01 giu 2022

2 Giugno: Cia alla Festa della Repubblica in Ambasciata a Bruxelles

Bruxelles festeggia con l’Italia la Festa della Repubblica e Cia-Agricoltori Italiani sarà sponsor dell’iniziativa organizzata per la giornata di domani, 2 giugno, dall’Ambasciata d’Italia con i rappresentanti permanenti d’Italia presso l’Ue e d’Italia presso la Nato. 

“Insieme a difesa della pace” il tema ufficiale della ricorrenza nazionale che, dopo due anni di stop per la pandemia, torna ora con tutte le sue consuete celebrazioni. Immancabili, quindi, anche i festeggiamenti nel palazzo di Avenue Legrand dove l’appuntamento sarà anche momento di riflessione su quanto sta accadendo in Ucraina e sull’impegno dell’Europa per la fine del conflitto. 

Un’occasione speciale, dunque, anche per rendere omaggio al grande valore del cibo e al ruolo chiave di tanti produttori agricoli e zootecnici, su cui pesano le ripercussioni di una guerra che sta pericolosamente compromettendo la sicurezza alimentare globale. 

Dall’olio extra vergine di oliva Terre del Sole al vino Canavese Nebbiolo e Barbera, dal riso Lomello al pesto acquaponico, insieme a pecorino di Farindola, vino Langhe Roccia Doc biologico e ferratelle abruzzesi. Prelibatezze dell’orto, sott’olio e in salsa, formaggi e altrettante tipicità regionali rappresenteranno, a Bruxelles, l’Italia agricola che dal Piemonte alla Sardegna, passando per Lombardia, Marche, Abruzzo e Calabria, non si è mai fermata, nonostante il Covid e l’attuale crisi economica, pur di garantire cibo di qualità e per tutti.

 

 Le aziende che hanno aderito: Italia Olivicola, Azienda agricola “Le Masche”, Azienda agricola "Fratelli Piras”, Azienda agricola “Santa Maria dei cieli”, Cooperativa “La Formica”, "The Circle", Azienda agricola “Valletti Roberta”, "Fattoria Biò" e Mercato Contadino d’Abruzzo con l’Associazione La Spesa in Campagna-Cia Abruzzo.

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1 In Evidenza - 18 mag 2022

Decreto Aiuti: Anp-Cia, sostegno necessario a pensionati e famiglie a basso reddito

Il Decreto Aiuti del Governo contiene misure importanti: un aiuto alle famiglie a basso reddito colpite dall’inflazione e dal caro-bollette e, finalmente, un sostegno ai pensionati alle prese con il rincaro generalizzato dei costi. Così il presidente di Anp, l’Associazione nazionale pensionati di Cia-Agricoltori Italiani, Alessandro Del Carlo, commenta il provvedimento pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale, che prevede un contributo una tantum di 200 euro da erogare in favore dei lavoratori dipendenti e autonomi e dei pensionati con reddito fino a 35 mila euro annui lordi - calcolati al netto del reddito della casa di abitazione e delle prestazioni assistenziali - oltre alla proroga, anche per il terzo trimestre 2022, del bonus sociale per l’energia, ossia dello sconto previsto per i clienti domestici economicamente svantaggiati e i clienti domestici in gravi condizioni di salute.

Anp-Cia giudica positivamente anche la scelta del meccanismo per il reperimento delle risorse che, per la prima volta, viene finanziato con l’aumento del prelievo straordinario sulle aziende che producono e importano energia e che hanno realizzato extra-profitti grazie al rialzo eccezionale dei prezzi energetici.

Si tratta di un aiuto che, in qualche modo, cerca di riequilibrare il reddito disponibile dei pensionati, ridotto da mesi a causa della spirale inflazionistica che ha messo in seria difficoltà migliaia di anziani, soprattutto quelli con assegni al minimo. “Ce lo dicono i nostri associati, soprattutto gli ex agricoltori, le donne, o le persone che hanno avuto una carriera lavorativa discontinua -sottolinea Del Carlo- e che oggi si ritrovano con assegni mensili parecchio al di sotto dei 780 euro previsti dalla pensione di cittadinanza”.

Ecco perché, secondo Anp-Cia, per fronteggiare le conseguenze di pandemia e crisi, oltre a misure una tantum come quelle prevista nel decreto appena pubblicato, bisogna pensare a un aumento degli assegni, con interventi strutturali in primis sulle pensioni basse.

Allo stesso modo, occorre intervenire per migliorare la vita dei pensionati incapienti in modo più incisivo rispetto a quanto fatto nell’ultima legge di Bilancio, con cui è stata aumentata solo di poco la “no tax area”, prevedendo nuove misure che consentano anche ai titolari di pensione che non raggiungono la soglia di tassazione di recuperare a detrazione fiscale le spese mediche e sanitarie sostenute nel corso dell’anno. “È urgente restituire sicurezza economica agli anziani -ribadisce Del Carlo- evitando il rischio di povertà e di esclusione sociale”.

L’una tantum di 200 euro, ricorda Anp, sarà erogata dall’ente previdenziale, che riconoscerà la somma aggiuntiva con la rata di pensione in pagamento a inizio luglio.

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