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2 In Evidenza - 17 dic 2025

Nutrire il Futuro 2.0: per la prima volta insieme Istituto Agrario e Alberghiero

Si è svolto ieri, 16 dicembre 2025, presso l’IPSEOA “G. Marchitelli” di Villa Santa Maria l’evento finale del progetto “Nutrire il Futuro 2.0”, iniziativa realizzata con il contributo della Camera di Commercio Chieti-Pescara che ha rappresentato un’importante esperienza di integrazione tra formazione, filiera agroalimentare e valorizzazione del territorio.

Un progetto innovativo che ha segnato un passaggio storico: per la prima volta due scuole strategiche per l’agroalimentare, l’Istituto Agrario e l’Istituto Alberghiero, hanno lavorato insieme in un percorso strutturato, mettendo in dialogo produzione agricola, trasformazione e cultura enogastronomica.

Protagonisti della giornata sono stati gli studenti. I ragazzi dell’Istituto Agrario “Cosimo Ridolfi” di Scerni hanno studiato, analizzato e presentato alcune eccellenze dell’agroalimentare abruzzese, tra cui Ventricina del Vastese, Peperone Dolce di Altino, Aglio Rosso di Sulmona, Zafferano dell’Aquila, Patata del Fucino e Mostocotto, approfondendone origine, filiera, tracciabilità e caratteristiche qualitative.
Le competenze acquisite hanno poi incontrato quelle degli studenti dell’Istituto Alberghiero di Villa Santa Maria che, affiancati dai docenti, hanno trasformato la ricerca in piatti, dando vita a un pranzo interattivo che ha raccontato il territorio attraverso il cibo.

L’evento è stato arricchito dalla presenza di numerose autorità e partner del progetto: Giuseppe Finamore, sindaco di Villa Santa Maria, Gianluca De Santis della Camera di Commercio Chieti-Pescara, Ettore Cianchetti Presidente dell’Associazione ISA e David Falcinelli del Mercato Contadino di Pescara, che ha moderato l’incontro e intrattenuto i ragazzi con approfondimenti e spiegazioni sui prodotti tipici.

Mettere insieme, per la prima volta, un istituto agrario e uno alberghiero significa costruire una visione completa della filiera agroalimentare, dalla terra al piatto. È un investimento sui giovani, sulle competenze e sul futuro del nostro territorio”, ha dichiarato Domenico Bomba, Presidente CIA Chieti-Pescara.

Sulla stessa linea il Direttore CIA Chieti-Pescara, Alfonso Ottaviano, che ha sottolineato il valore strategico dell’iniziativa, “Nutrire il Futuro 2.0 dimostra quanto sia fondamentale partire dalla formazione per rafforzare l’agroalimentare italiano. I ragazzi hanno lavorato su prodotti identitari, imparando che dietro ogni eccellenza c’è agricoltura, cultura, tutela e responsabilità. Inoltre”, continua, “progetti come questo sono cruciali per valorizzare le scuole delle aree interne, che spesso possono incontrare difficoltà legate a risorse e opportunità. Dare visibilità e opportunità formative a queste realtà significa investire sul futuro dei territori e dei giovani che li abitano”.

Il progetto si inserisce inoltre in un contesto più ampio: il riconoscimento UNESCO della cultura alimentare italiana, che valorizza non solo la cucina, ma l’intero sistema produttivo fatto di territori, agricoltori, tradizioni e saperi.

“Vedere i nostri studenti trasformare le eccellenze agroalimentari in piatti creativi è una soddisfazione enorme. La collaborazione con l’agrario apre nuove prospettive formative e professionali”, ha dichiarato Marilena Montaquila, Dirigente IPSEOA Alberghiero.


“I nostri ragazzi hanno avuto l’opportunità di valorizzare le produzioni del territorio, mentre collaborare con l’alberghiero ha reso l’esperienza concreta e tangibile, unendo teoria e pratica”, ha affermato Antonietta Ciffolilli, Dirigente Istituto Agrario.

“Nutrire il Futuro 2.0” conferma così il successo di un’iniziativa capace di unire scuole, filiere e istituzioni, mettendo al centro i giovani e il valore dell’agroalimentare come leva di sviluppo culturale, sociale ed economico.

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2 In Evidenza - 20 nov 2025

CIA Chieti–Pescara rafforza le collaborazioni con gli istituti scolastici per il progetto di Alternanza Scuola-Lavoro

CIA Agricoltori Italiani Chieti–Pescara rafforza il proprio impegno nella formazione dei giovani attraverso un progetto di Alternanza Scuola-Lavoro che coinvolge l’Istituto Agrario “Cosimo-Ridolfi” di Scerni e l’Istituto Tecnico Statale “G. Marconi” di Penne. Gli studenti stanno svolgendo le attività formative nelle sedi CIA di Scerni, San Salvo, Vasto, Piazzano di Atessa e Penne, dove hanno la possibilità di confrontarsi con il funzionamento quotidiano degli uffici e delle principali pratiche del settore agricolo.

Affiancati dai tutor interni, gli studenti approfondiscono procedure operative come la gestione del fascicolo aziendale, le pratiche amministrative e gli adempimenti richiesti alle imprese agricole. Nella sede di Penne, in particolare, i ragazzi si sono occupati di attività fiscali, tra cui IMU, modello 730 e altre dichiarazioni, acquisendo competenze concrete sulle normative e sugli strumenti utilizzati per la gestione fiscale delle imprese.

“Crediamo profondamente in questi progetti perché rappresentano un investimento sul futuro dell’agricoltura e dei giovani del nostro territorio”,  dichiara il presidente della CIA Chieti–Pescara, Domenico Bomba, “Offrire ai ragazzi l’opportunità di confrontarsi con il mondo del lavoro significa dare loro strumenti reali per comprendere la complessità del settore e, allo stesso tempo, sostenere la crescita professionale delle nuove generazioni. È un impegno a cui teniamo molto e che continueremo a portare avanti con convinzione.”

La collaborazione con gli istituti scolastici conferma la volontà dell’organizzazione di contribuire attivamente alla formazione dei futuri professionisti del settore, rafforzando il legame tra scuola, territorio e imprese agricole.

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2 In Evidenza - 07 nov 2025

Fossacesia conquista la Bandiera Verde Agricoltura 2025: riconoscimento nazionale per la Fondazione “Teatro degli Ulivi”

Prestigioso riconoscimento per l’Abruzzo: tra i Comuni premiati quest’anno con la Bandiera Verde Agricoltura, spicca Fossacesia, grazie alla Fondazione “Teatro degli Ulivi”, vincitrice del premio nazionale Agri-Culture promosso da Cia–Agricoltori Italiani.

Il riconoscimento celebra l’impegno della Fondazione nel valorizzare il territorio attraverso un innovativo connubio tra agricoltura e cultura, portando in un sito agricolo uno scenario artistico e teatrale capace di unire tradizione, comunità e creatività.

La candidatura del Teatro degli Ulivi nasce a conferma di un grande legame tra agricoltura e cultura. Partendo da un luogo di produzione orientato all’olivicoltura, il sito agricolo è stato integrato all’interno di un progetto di divulgazione rivolto alla sostenibilità della natura, del sociale e della cultura. Un teatro naturale che diventa luogo inclusivo, in cui si alternano ragazzi con disabilità, giovani che incontrano il mondo del lavoro, un pubblico a cui si offre un palcoscenico per l’intrattenimento, e artisti che trovano finalmente un posto dove esibirsi.

Grazie all’impegno e alla dedizione degli ideatori del progetto Emilio Marcucci e Matteo Sartini, si organizzano spettacoli su ambiti diversi e con la partecipazione di artisti locali: dalla lirica al teatro, passando per la poesia e la letteratura.

Con l’assegnazione della Bandiera Verde Agricoltura 2025, si vuole riconoscere e valorizzare un’esperienza unica nel suo genere. Con il Teatro degli Ulivi, partendo dall’attività agricola, si rafforza un legame naturale e necessario: senza cultura non si riesce a rispettare, apprezzare e convivere con la natura; senza cultura non si può essere sostenibili.

A ritirare il premio, nella cerimonia nazionale di consegna tenutasi a Roma, è stata Maria Elisa Martinotti, “Il Teatro degli Ulivi rappresenta perfettamente lo spirito con cui Cia assegna la Bandiera Verde Agricoltura: la capacità di innovare partendo dalle radici, di costruire comunità attraverso la bellezza e la partecipazione. È un orgoglio per l’Abruzzo e per la nostra Cia poter condividere questo riconoscimento, che dimostra come l’agricoltura sia anche cultura, inclusione e visione del futuro.”

La Bandiera Verde Agricoltura, giunta alla sua XXII edizione, rappresenta uno dei più importanti riconoscimenti assegnati da Cia-Agricoltori Italiani a livello nazionale a chi promuove e valorizza l’agricoltura multifunzionale e sostenibile.

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2 In Evidenza - 24 ott 2025

CIA Talent debutta alla Fiera Progress: formazione e lavoro per i giovani del territorio

È stato presentato oggi, alla Fiera Progress di Lanciano, CIA Talent, il nuovo programma di CIA Agricoltori Italiani Chieti-Pescara dedicato alla formazione e all’inserimento dei giovani nel mondo dei servizi agricoli e sociali.

L’iniziativa nasce all’interno di CIA Next, il piano strategico di innovazione e sviluppo 2026–2028, e punta a costruire un vivaio di competenze locali, offrendo ai giovani un percorso chiaro, meritocratico e orientato al lavoro.

L’evento, moderato dalla giornalista Francesca Piccioli, ha visto i saluti di Ombretta Mercurio, Presidente Lancianofiera e di Domenico Bomba, presidente CIA Chieti-Pescara. A seguire gli interventi di Alfonso Ottaviano, Direttore CIA Chieti-Pescara, Serena Giuliani, Sales Development e Marica Micolucci di GEVI che hanno spiegato il dettaglio del funzionamento del tirocinio formativo, insieme alle testimonianze di giovani che hanno già avviato il loro percorso all’interno della rete CIA.

CIA Talent accompagna i giovani in un percorso che parte dall’orientamento, con la presentazione dell’organizzazione e la candidatura online, e prosegue con una formazione mirata su competenze tecniche e trasversali.
Segue una fase di stage e affiancamento pratico nelle sedi territoriali CIA Chieti-Pescara, per poi arrivare alla valutazione finale e all’inserimento lavorativo dei profili più idonei.

“CIA Talent è un progetto che guarda lontano: un investimento sulle persone e sul futuro della nostra organizzazione,” ha dichiarato Alfonso Ottaviano, direttore CIA Chieti-Pescara, “Attraverso la formazione e la valorizzazione delle competenze, vogliamo costruire una nuova generazione di professionisti che portino innovazione, efficienza e vicinanza al territorio.”

La selezione avverrà con il supporto della società Aaron King International del gruppo Reverse, specializzata in HR e recruiting, in sinergia con i responsabili CIA. Il programma è inoltre integrato con il Servizio Civile INAC, creando un canale di crescita coerente e continuativo per i giovani che vogliono costruire un futuro nel sistema CIA.

L’obiettivo è rafforzare la presenza CIA sul territorio, valorizzando il capitale umano abruzzese e promuovendo ricambio generazionale, innovazione e qualità nei servizi rivolti agli agricoltori e ai cittadini.

Da oggi 24 ottobre 2025 è attivo il form online di candidatura sul sito ufficiale: www.cia-business.odoo.com/cia-talent

Gli interessati, studenti, neodiplomati e neolaureati under 25, possono inviare la propria candidatura e partecipare alle selezioni.

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2 In Evidenza - 15 set 2025

Dal campo alla tavola: il CIA Village protagonista a Val di Sangro Expo

Cia sarà presente a Val di Sangro Expo, in programma dal 18 al 21 settembre, con un’edizione completamente rinnovata del suo spazio espositivo: il CIA Village, luogo d’incontro e di scoperta dedicato alle eccellenze agricole e alimentari del territorio.

Il CIA Village sarà il cuore pulsante delle attività proposte da CIA: uno spazio dinamico dove la filiera corta diventa protagonista, con percorsi che porteranno i visitatori “dal campo alla tavola” e “dal campo al bicchiere”, valorizzando i prodotti locali e le esperienze culinarie.

Durante le quattro giornate, il pubblico potrà assistere a cooking show realizzati in collaborazione con il GAL Maiella Verde e Slow Food Lanciano, dove i protagonisti non saranno solo i piatti, ma le storie e i valori di chi coltiva e trasforma le materie prime. 

Non mancheranno le esposizioni dei prodotti del mercato contadino “La Spesa in Campagna” di Pescara, insieme ad altre aziende agricole del territorio. E a confermare la vivacità del panorama enogastronomico locale, ci sarà anche la degustazione di birre artigianali del Birrificio Maiella e degustazioni di vino guidate curate dall’AIS – Associazione Italiana Sommelier, pensate per accompagnare gli cooking show e far scoprire abbinamenti di qualità con la cucina locale. 

Spazio anche alla cultura agroalimentare con un focus dedicato all’avvio dell’iter per l’IGP del Peperone dolce di Altino, un riconoscimento che valorizzerà ancora di più uno dei prodotti simbolo dell’identità rurale della Val di Sangro.

Un’attenzione particolare sarà rivolta ai più giovani: le scuole del territorio saranno coinvolte nella presentazione del progetto “Nutrire il Futuro 2.0”, finanziato dalla Camera di Commercio Chieti-Pescara, che promuove corretti stili alimentari e una maggiore consapevolezza sulle scelte quotidiane a tavola.

Inoltre, il CIA Village proporrà aperitivi, momenti conviviali, promozioni e gadget, rendendo lo spazio ancora più accogliente e interattivo.

“Con il CIA Village a Val di Sangro Expo vogliamo raccontare il valore della nostra agricoltura, fatta di filiera corta, sostenibilità e identità territoriale”, sostiene il Presidente Cia Chieti-Pescara, Domenico Bomba, “Sarà uno spazio aperto a tutti, dove cittadini, famiglie e giovani potranno scoprire da vicino i prodotti e le storie di chi lavora la terra. È anche un’occasione per guardare al futuro, con progetti che avvicinano le nuove generazioni a un’alimentazione più consapevole e legata al territorio”.

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2 In Evidenza - 22 lug 2025

Consorzio di Bonifica Sud, CIA Chieti-Pescara: “Serve un cambio di passo, ma anche una vera alleanza per il territorio”

Un confronto aperto, diretto e molto partecipato si è svolto ieri sera presso la sede CIA di Rocca San Giovanni, con la presenza di numerosi sindaci del comprensorio Sangro (tra cui i rappresentanti di Fossacesia, Altino, Casoli, Mozzagrogna, Sant’Eusanio del Sangro, Lanciano, Paglieta, Perano, Atessa, Santa Maria Imbaro), i consiglieri del Consorzio di Bonifica Sud, la governance consortile e i rappresentanti di CIA Chieti-Pescara e CIA Abruzzo.

L’incontro, promosso da CIA, ha rappresentato un momento di ascolto e confronto su una realtà che desta ancora oggi forti preoccupazioni per il mondo agricolo: il funzionamento del Consorzio di Bonifica Sud e le sue prospettive future.

“Questo incontro non nasce per cercare colpevoli o per giustificare, ma per riaffermare con determinazione il bisogno di interventi concreti e una visione chiara di rilancio”, ha dichiarato il Presidente provinciale Domenico Bomba.

CIA Chieti-Pescara è presente nel Consorzio con propri rappresentanti, espressione diretta del mondo agricolo, e l’unico interesse che guida l’impegno della confederazione è quello di garantire un servizio efficiente ad un costo equo e sostenibile per le imprese agricole e i consorziati.

Le notizie approssimative o poco corrette non aiutano il confronto, anzi rischiano di esasperare i toni. Così come la mancanza di informazioni chiare genera solo confusione e disaffezione. 


“Per questo ribadiamo la necessità di costruire un rapporto più trasparente e continuo tra Consorzio e territorio”, continua Bomba, “Durante l’incontro abbiamo ascoltato dal Direttore del Consorzio un intervento preciso, dettagliato e professionale, con un programma di interventi corredato da cifre, tempi e obiettivi. Un lavoro che apprezziamo e ringraziamo, e che deve ora diventare patrimonio informativo condiviso con tutti i consorziati”, prosegue il Presidente CIA provinciale. 

“Allo stesso modo, abbiamo ascoltato con attenzione e rispetto le parole del Presidente Torricella, che con passione, spirito di sacrificio e senso di responsabilità ha dettato una linea chiara di azione, supportata da determinazione e volontà di fare bene”.

Il Presidente ha ricordato come il 2024 sia stato un anno drammatico per la siccità, mentre il 2025 si sta rivelando particolarmente complesso sul fronte delle manutenzioni, molte delle quali difficili da gestire, in un contesto segnato da una siccità persistente e da aumenti sui ruoli imposti dalla necessità di garantire investimenti indispensabili.

“È stata una scelta impopolare ma necessaria”, ha dichiarato Nicolino Torricella, “senza la quale non avremmo potuto programmare e realizzare alcun intervento, seppur con tempi non brevissimi. Io stesso sono un agricoltore consorziato, sento da vicino ogni problema e ogni disagio, che ricade anche sulla mia azienda. Per questo sto cercando di fare il massimo, con serietà e senso del dovere, per l’interesse della categoria e di tutto il comparto.”

Numerosi anche gli interventi dei sindaci e degli amministratori locali, che hanno ribadito con forza l’importanza di fare squadra. In prima linea, quotidianamente incalzati dai consorziati, chiedono risposte chiare, concrete e condivise per il futuro dell’ente e del territorio.

Il peso del passato continua però a frenare il presente e il futuro. I tanti anni di commissariamento e una gestione storicamente complicata non possono ricadere interamente sulle spalle degli agricoltori. Oggi servono risorse nuove, garanzie istituzionali e un impegno straordinario, perché la coperta è troppo corta rispetto alle esigenze di un territorio vasto e complesso.

Resta aperta l’attesa per la nomina da parte della Regione Abruzzo dei componenti mancanti del Consiglio di Amministrazione del Consorzio, passaggio fondamentale per dare piena operatività all’ente.

Per questo, CIA Chieti-Pescara propone l’istituzione di un tavolo permanente, che coinvolga Regione, enti locali, associazioni agricole, tecnici e stakeholder del territorio, con l’obiettivo di:

garantire informazione chiara e costante ai consorziati;

definire un programma condiviso di priorità;

promuovere azioni concrete e misurabili per il rilancio dell’ente.


“Serve più dialogo, più collaborazione, più visione”, conclude il Presidente Bomba, “Siamo pronti a fare la nostra parte con fermezza e spirito di servizio, ma è necessario che ognuno si assuma le proprie responsabilità. Il territorio ha bisogno di risposte, non di promesse. E il tempo per agire è adesso.”

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News Cia Abruzzo

2 In Evidenza - 18 nov 2019

Quattrocento pensionati alla Festa Provinciale dell’Anp Chieti - Pescara

 Il ruolo dell’agricoltura per lo sviluppo delle aree interne al centro del dibattito in occasione della Festa Provinciale dell’Anp Chieti – Pescara che ha riunito circa 400 pensionati e che si è tenuta ieri, 16 novembre, presso il ristorante La Masseria a Piazzano di Atessa. Dopo i ringraziamenti di Valterio Paolucci, Presidente dell’Anp provinciale, e di Dino Bruno, Presidente dell’Anp Abruzzo, parola al Presidente della Cia Chieti – Pescara, Nicola Sichetti, “Il rilancio delle aree interne, oggi penalizzate dall’abbandono dell’agricoltura, dall’invecchiamento della popolazione e dal forte dissesto idrogeologico, è un obiettivo imprescindibile per un Paese che vuole davvero tornare a crescere e ridurre la disoccupazione giovanile”, ha dichiarato Sichetti, “Occorre sviluppare una forte integrazione tra l’agricoltura di qualità e la ricchezza delle risorse storico-culturali, naturali e paesaggistiche di questi territori”. 

Le aree interne rappresentano due terzi della superficie nazionale ed un terzo della popolazione italiana e costituiscono un forte potenziale di sviluppo per il territorio. Cia Agricoltori Italiani ha lanciato una grande mobilitazione nazionale sul tema denominata “Il Paese che vogliamo” che affronta le problematiche che frenano lo sviluppo delle aree interne.

“Dobbiamo recuperare il doppio ruolo dell’agricoltura, quello di coltivare e custodire il terreno e rivendicare la sua importanza anche riguardo il cambiamento climatico”, afferma Giuseppe Cornacchia della Cia Nazionale, “Le aree interne equivalgono a grandi opportunità ma se vogliamo davvero valorizzarle dobbiamo cercare di risolvere i problemi a esse connesse come la diffusione della fauna selvatica, le infrastrutture, il ritardo tecnologico, i servizi al cittadino”. Il Presidente della Cia Abruzzo, Mauro Di Zio ha ricordato la proposta di legge sulla fauna selvatica per affrontare concretamente un problema ormai fuori controllo, aggiornando una legislazione obsoleta e totalmente carente sia sul piano economico che su quello ambientale. Sono intervenuti al dibattito moderato dal direttore della Cia Chieti-Pescara,Alfonso OttavianoMariano Nozzi, direttore della Cia Abruzzo, Franco Fiori, Vice Presidente dell’Anp Nazionale, Enrico Calentini, Presidente Agia Chieti-Pescara e Beatrice Tortora, Vice Presidente della Cia Chieti-Pescara.

Erano presenti all’incontro i sindaci e i delegati dei Comuni di Atessa, Casoli, Roccascalegna, Altino, Fraine, Sant’Eusanio del Sangro, Guardiagrele, Monteodorisio e Canosa Sannita.

Nel corso della giornata, proseguita con un momento di festa, sono stati consegnati dei riconoscimenti professionali agli associati Giuseppe Cornacchia, Tommaso di Salvatore e Carlo Oliva.

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2 Eventi - 15 nov 2019

"Storie di Cibo": appuntamento gastronomico a Guardiagrele il 18 e 19 novembre

Storie ed aneddoti, riti e tradizioni, conditi dal sale della terra che accomuna le origini di tutti i relatori: sono questi gli ingredienti della prima edizione di Storie di Cibo, un evento voluto da CIA Chieti Pescara e Confesercenti Chieti con la collaborazione della Camera di Commercio Chieti Pescara e che vede la direzione artistica di Gino Primavera, gastronomo, esperto del settore, già professore di “Scienza degli Alimenti” all’Istituto Alberghiero di Villa Santa Maria (CH), patria dei cuochi d’Italia. Primavera vanta numerose pubblicazioni (La cucina delle Maiella, con Lucio Biancatelli, Tarka, Maluzzo 2018), (Bevo la Foglia, con Nunzio Di Paolo, Pescara 2016), (Butto la pasta e Mangio la foglia, Pescara 2016), (la valle dei sensi, nel volume Raccontami l’Abruzzo, Chieti 2017), e numerose altre pubblicazioni.

 

“Il cibo è sempre stato rappresentato sotto un duplice punto di vista” afferma Primavera in conferenza stampa “uno legato alla bontà dei prodotti e l’altro derivante dalle sue proprietà nutraceutiche. Ma c’è un terzo aspetto di cui vogliamo parlare ed è quello legato al marketing: un prodotto si porta dietro tanto altro da dire e tutto questo verrà spiegato lunedì e martedì”.

 

Storie di Cibo si terrà tra le preziose mura del Museo dell’Artigianato Artistico di Guardiagrele di cui gode il patrocinio insieme a quello del Comune e dell’Unione Cuochi Abruzzesi.

 

“Ognuno dei 16 relatori avrà delle storie particolari da raccontare: ci sarà il veterinario Mastrocola con i suoi aneddoti sugli animali abruzzesi; un simpatico trentacinquenne di campagna la cui zia, oggi di 91 anni, cucinava nelle case per omaggiare i matrimoni. E vedremo anche personaggi illustri della nostra cucina, come Peppino Tinari di Villa Maiella, parlare delle famose ciammaiche”.

 

“Il turismo legato all’enogastronomia” afferma il vice presidente vicario della Camera di Commercio Chieti Pescara Lido Legnini, in conferenza anche nelle vesti di direttore regionale Confesercenti, “muove un fatturato di ben 15 miliardi di euro e spinge i visitatori a soggiornare per ben 110 milioni di giorni in Italia per motivi legati al cibo. Questi dati avvalorano la nostra politica promozionale che fa del turismo enogastronomico uno dei principali asset di riferimento.”

 

Grande attenzione per Alfonso Ottaviano, direttore di CIA Chieti Pescara “deve essere garantita al passaggio dal campo alla tavola attraverso una sinergia tra agricoltori ed esercenti di cui questa iniziativa è un illustre esempio.” Sinergia collaudata anche dall’esperienza di La Spesa in Campagna di cui parla Beatrice Tortora, Vice Presidente di Cia Chieti Pescara che lancia lo slogan in chiusura “filiera corta, amicizia lunga” usato proprio per consolidare il ponte che dovrebbe instaurarsi tra chi produce, chi vende e chi compra.

 

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2 In Evidenza - 15 nov 2019

Centrale di biogas a Loreto Aprutino: preoccupazione della Cia Chieti - Pescara

La Cia Agricoltori Italiani Chieti - Pescara esprime forte preoccupazione per l'ipotesi di realizzazione di un impianto per la produzione di biometano in uno dei territori, quello di Loreto Aprutino, tradizionalmente vocati a una agricoltura di assoluta qualità.

La necessità di salvaguardare la produzione di latte e carne di qualità, di fagiolo tondino del Tavo, ortofrutta e altri beni alimentari a grande vocazione identitaria quali olio e vino, unita al mantenimento di un paesaggio agrario che da tali colture è fortemente caratterizzato, ci portano ad assumere una posizione di netta contrarietà rispetto all'ipotesi di realizzazione dell'impianto.

Siamo ben consapevoli che i problemi posti dal cambiamento climatico rappresentano la più importante sfida globale del nostro tempo, così come affermato dal 97% degli scienziati e dalle più importanti assise internazionali.

Su questo c'è ormai grande consapevolezza dell'opinione pubblica, e il drammatico quotidiano susseguirsi di vittime e danni per eventi atmosferici estremi sono lì a ricordarcelo.

Noi agricoltori sappiamo bene quanto siano diventati pesanti gli scompensi delle fasi vegetative delle colture, la difficoltà di effettuare lavorazioni, la diffusione di patologie anche per via di agenti nuovi e altamente impattanti perché senza antagonisti naturali locali.

Sappiamo quanto sia fondamentale intervenire subito con drastici interventi di mitigazione per ridurre le emissioni e mantenere l'aumento medio delle temperature a non più di 1,5 gradi rispetto al livello preindustriale, e non disconosciamo il contributo che in questa direzione anche la produzione di biometano può dare.

Ma esprimere dissenso per l'impianto di cui si parla non è un atto di egoismo: è, al contrario, un atto di consapevolezza di un sistema agricolo, quello che opera sul territorio loretese. 

Consapevolezza del fatto che si producono cibo ed alimenti di qualità, legati a pratiche produttive tradizionali e scarsamente impattanti con marchi, anche a denominazione, che concorrono a portare l'immagine dell'agroalimentare abruzzese ben oltre i confini regionali e nazionali.

Siamo certi che chi di dovere converrà sull'opportunità di evitare un intervento che, per impostazione e dimensioni, avrebbe un impatto destabilizzante per un territorio vocato all'eccellenza come quello di Loreto Aprutino.

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2 In Evidenza - 30 ott 2019

“Le frontiere di una moderna viticoltura”, CIA e Vititalia insieme per un vivaismo di qualità

“Le frontiere di una moderna viticoltura” il tema del convegno che si è svolto oggi, 29 ottobre, all’Hotel Villa Medici di Rocca San Giovanni. Al centro dell'incontro le tecniche adatte a soddisfare una viticoltura moderna, eseguite con il preciso scopo della qualità, sia che si adottino sistemi di coltivazione convenzionale che sistemi di coltivazione biologica. Partner dell’incontro Vititalia, consorzio che nasce dall’idea di portare il vivaismo viticolo locale a livello nazionale ed internazionale, mantenendo la serietà e la professionalità del vivaista artigiano.


Dopo l’introduzione di Alfonso Ottaviano, direttore di Cia Chieti - Pescara, ha aperto la discussione Fabio Burroni, agronomo, che ha illustrato le tipologie di innesti e le fasi della preparazione e della piantumazione delle barbatelle e le linee guida del progetto europeo “Life Green Grapes” che mira a migliorare la risposta di difesa della vite con l’uso di biostimolanti e induttori di resistenza. Matteo Tonghini ha presentato le caratteristiche dell’impianto e dell’allevamento di un vigneto a controspalliera mentre Roberto Lorin è entrato nel dettaglio delle possibili malattie ed emergenze sanitarie che si possono riscontrare in viticoltura.


“Il nostro consorzio nasce nel 2012 e produce barbatelle innestate di oltre 200 varietà da vino e 25 varietà da tavola innestate sui principali portinnesti, in grado di soddisfare le più svariate esigenze pedoclimatiche”, afferma Gianluigi Vindimian di Vititalia, “Il nostro obiettivo è diventare leader nel settore vivaistico viticolo con lo scopo di migliorare sempre la qualità dei nostri prodotti, i servizi forniti e le attività di ricerca e innovazione”.


“Una sala gremita per un approfondimento importante in tema di viticoltura”, afferma Nicola Sichetti, Presidente di Cia Chieti - Pescara, “L’esperienza abruzzese è ancora giovane e senza cooperazione non saremmo mai riusciti ad acquisire la rilevanza che oggi abbiamo nel settore. Ringrazio Vititalia per aver informato i nostri soci sulle diverse possibilità di impianto che si possono adottare in Abruzzo”.

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2 Eventi - 24 ott 2019

"Le frontiere di una moderna viticoltura", appuntamento il 29 ottobre a Rocca San Giovanni

E' in programma martedì 29 ottobre 2019 alle ore 16,30, presso l'Hotel Villa Medici di Rocca San Giovanni, il convegno dal titolo "Le frontiere di una moderna viticoltura". Al centro dell'incontro le tecniche adatte a soddisfare una viticoltura moderna, eseguite con il preciso scopo della qualità, sia che si adottino sistemi di coltivazione convenzionale che sistemi di coltivazione biologica. Dopo i saluti istituzionali seguiranno i seguenti interventi: 
Le prospettive del mercato vitivinicolo abruzzese - Domenico Mastrogiovanni
Il valore di un vivaismo di qualità - Fabio Burroni
Impianto e allevamento di un vigneto a controspalliera - Matteo Tonghini
Malattie da quarantena e altre emergenze sanitarie - Roberto Lorin
Opportunità offerte dal consorzio Vititalia - Gianluigi Vindimian
Le conclusioni sono affidate a Nicola Antonio Sichetti, Presidente Cia Chieti-Pescara.

A seguire aperitivo cenato offerto a tutti i partecipanti

L'hotel si trova a Rocca San Giovanni in C.da Santa Calcagna, 71 (nei pressi dell'Uscita A14 - Lanciano).

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2 In Evidenza - 25 lug 2019

Cia presente a “Rosso, ma non troppo”, la festa del pomodoro a pera d’Abruzzo

E’ dedicata al pomodoro a pera d’Abruzzo “Rosso, ma non troppo”, la festa in cui si festeggia l’ortaggio simbolo dell’estate e della cucina mediterranea, in programma sabato 27 e domenica 28 luglio a Francavilla al Mare. Un weekend all’insegna del gusto in cui sarà presente anche Cia Agricoltori Italiani Chieti - Pescara insieme a Donne in Campo e Agia (Associazione Giovani Imprenditori Agricoli). Saranno dedicati ai produttori di eccellenze tipiche abruzzesi gli stand agrifood, allestiti in piazza Adriatico, incentrati intorno al pomodoro con le innumerevoli varianti che questo prodotto consente. 


Sette le aziende agricole del territorio che prenderanno parte a questa edizione: il pomodoro a pera, coltivato e prodotto naturalmente, dell’azienda agricola Pasqualone, la cipolla bianca piatta di Fara Filorum Petri dell’azienda agricola Tucci Laura, l’olio extravergine di oliva biologico dell’azienda Tommaso Masciantonio, le farine, tutte certificate bio, della panetteria Raspa, il peperone dolce di Altino dell’azienda Terrafonte, la birra del Birrificio Abruzzese e i liquori di Villamarea. 


Tutti questi ingredienti andranno a comporre diverse specialità che potranno essere assaporate nell’area dedicata allo street food: un hamburger di ventricina composto dai soli prodotti delle aziende Cia, un primo piatto, calamarata con peperone dolce di Altino e crema di pecorino, vincitore del “Prodotto Topico 2018”, e pizza con pomodoro. Sarà inoltre allestito in largo Orio Vergani uno stand istituzionale Cia nel quale sarà attivo un info point. 


“E’ un onore poter partecipare alla manifestazione”, afferma Enrico Calentini, presidente Agia, “per poter dare il nostro contributo alla valorizzazione delle tipicità locali in un contesto fatto di tradizioni e alta qualità”.  


Oltre agli stand dedicati al pomodoro, le due serate saranno animate da artisti di strada, animazione per bambini, spettacoli musicali, laboratori sensoriali e del gusto e dalla originale ‘Pomobike rural tour’.


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