News in evidenza

1 In Evidenza - 18 apr 2024

Bando ISI Inail 2024: contributi a fondo perduto per progetti su salute e sicurezza sul lavoro

L'INAIL (Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) ha annunciato l'apertura del Bando ISI 2024, un programma volto a incentivare gli investimenti delle imprese italiane nella sicurezza e nella salute sul lavoro. Questo bando offre contributi a fondo perduto per progetti finalizzati al miglioramento dei livelli di sicurezza nei luoghi di lavoro, con particolare attenzione alla riduzione dei rischi tecnopatici, infortunistici e ambientali.

Obiettivi e Risorse

L'obiettivo principale del Bando ISI 2024 è quello di promuovere una cultura della sicurezza sul lavoro e di incentivare le imprese a adottare misure concrete per garantire la tutela della salute e dell'incolumità dei lavoratori. Con un budget complessivo di circa 500 milioni di euro, distribuiti su base regionale, l'INAIL offre contributi fino al 65% sulle spese sostenute dalle imprese per l'acquisto di nuove attrezzature e macchinari.

Tipologia di Progetti Ammissibili

Le imprese interessate possono presentare progetti in diversi settori:

Riduzione dei rischi tecnopatici: investimenti mirati a ridurre l'esposizione dei lavoratori a rischi derivanti dall'uso di tecnologie e materiali pericolosi.
Adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale: progetti finalizzati a promuovere una cultura della sicurezza e a sviluppare pratiche aziendali responsabili.
Riduzione dei rischi infortunistici: interventi volti a prevenire infortuni sul lavoro attraverso l'implementazione di nuove misure di sicurezza.
Bonifica da materiali contenenti amianto: interventi di bonifica per proteggere i lavoratori esposti a materiali pericolosi come l'amianto.
Progetti per micro e piccole imprese: sostegno specifico per le imprese più piccole che operano in settori ad alto rischio.
Come Presentare la Domanda

Le imprese interessate possono presentare la propria domanda fino al 30 maggio 2024


Visualizza Allegato

1 In Evidenza - 15 apr 2024

Cia Chieti-Pescara: “Siccità e cambiamento climatico mettono a rischio l’agricoltura. Settore in difficoltà”

Un inverno con temperature insolitamente elevate e precipitazioni al di sotto della media hanno colpito duramente le colture della regione, sollevando gravi preoccupazioni sulle conseguenze per il mercato agricolo locale e nazionale.


Il rapporto dell’Anbi (Associazione Nazionale Consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue) segnala come “la scarsità di precipitazioni e l'assenza di neve lungo la dorsale appenninica stanno velocemente disegnando uno stato di grave sofferenza idrica per le regioni peninsulari, più accentuato al Sud, ma in costante allargamento verso le regioni centrali”, in particolare in alcune regioni tra cui anche l’Abruzzo.


Le colture tradizionalmente coltivate in regione, quali grano, mais, ortaggi, uva e olivi, hanno subito danni considerevoli a causa delle condizioni climatiche poco favorevoli. 

Il caldo fuori stagione ha destabilizzato profondamente i ritmi naturali delle coltivazioni, portando ad effetti significativi sulle offerte stagionali di frutta e verdura nel territorio. Fragole, asparagi, piselli, fave, carciofi e zucchine sono stati anticipati sugli scaffali dei supermercati, evidenziando uno stravolgimento dei normali cicli colturali.


Tuttavia, questa prematura disponibilità di prodotti stagionali non è priva di rischi. "Il cambiamento climatico ha portato ad una marcata tendenza alla tropicalizzazione, caratterizzata da una frequenza più elevata di eventi climatici estremi, sbalzi termici significativi e una maggiore imprevedibilità meteorologica”, afferma il Presidente Cia Chieti-Pescara, Domenico Bomba.


Questi eventi climatici estremi, come ondate di freddo improvviso o fenomeni atmosferici violenti, possono mettere a rischio i raccolti e causare danni irreparabili alle coltivazioni. La rapida transizione da condizioni di sole a maltempo può comportare una perdita di qualità e quantità dei prodotti agricoli, influenzando sia l'approvvigionamento dei mercati che la sostenibilità economica degli agricoltori locali.


L'uva, una delle colture più importanti per la produzione di vino, ha subito un impatto significativo. Le alte temperature durante la fase di maturazione hanno causato una riduzione della produzione e una diminuzione della qualità dell'uva, influenzando negativamente i produttori di vino abruzzesi.


Analogamente, gli olivi hanno sofferto a causa della mancanza di umidità e del calore eccessivo, compromettendo la fioritura e la formazione delle olive, con conseguente diminuzione della produzione di olio d'oliva. Il vino abruzzese e l'olio d'oliva, essendo prodotti di pregio e parte integrante della cucina italiana, potrebbero vedere un aumento dei prezzi a causa della ridotta disponibilità sul mercato, con conseguenze sia per i consumatori finali che per l'industria.


I consorzi di bonifica della regione sottolineano l'importanza di affrontare queste sfide in modo collaborativo. "La siccità minaccia non solo le colture, ma anche l'intera economia regionale. È necessario un approccio integrato per mitigare gli impatti del cambiamento climatico sull'agricoltura", affermano.


Le conseguenze delle condizioni climatiche avverse, infatti, si riflettono inevitabilmente sui prezzi di mercato dei prodotti agricoli, con un possibile aumento dei prezzi al consumatore.


L'inverno caldo del 2023-2024 dimostra chiaramente come il cambiamento climatico stia influenzando l'agricoltura e l'economia regionale. 


"L'agricoltura abruzzese rischia di avere pesanti ricadute e a soffrire di più è la zona del Pescarese. Non c’è agricoltura se non c’è acqua”, commenta il Presidente provinciale, “In un contesto di cambiamenti climatici e crescente pressione antropica sulle risorse idriche, diventa sempre più urgente adottare misure concrete per proteggere e conservare le risorse idriche, garantendo al contempo la produttività e la resilienza del settore agricolo. Gli agricoltori, insieme alle istituzioni, devono collaborare attivamente per sviluppare strategie integrate di gestione delle risorse idriche che bilancino efficacemente le esigenze di produzione agricola con la salvaguardia dell'ambiente”, conclude Bomba, “Solo attraverso un impegno congiunto sarà possibile mitigare gli impatti negativi del cambiamento climatico sull'agricoltura e sull'economia”.


Visualizza Allegato

1 In Evidenza - 15 apr 2024

Vinitaly: Cia, con elezioni Ue alle porte fare squadra per difendere patrimonio da 30 mld

Fare squadra per preservare e rilanciare un capitale economico, sociale e culturale del valore di 30 miliardi di euro, partendo in prima battuta da un cambio di passo dell’Europa che, già dalle agende politiche delle prossime elezioni, dovrà essere meno penalizzante e più incentivante per il settore vino. È il messaggio lanciato dal presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, oggi all’inaugurazione del Vinitaly, in programma a Veronafiere fino al 17 aprile. 

“Sicuramente il vino tricolore sta vivendo un momento difficile di transizione -ha detto Fini-. C’è il sorpasso della Francia dopo 9 anni in vetta alla produzione mondiale e il cambio e calo dei consumi con un ulteriore -3% annuo, complici il cambiamento climatico che pesa sulle rese e l’inflazione che incide sulla spesa. Ma il mondo del vino, attualmente, paga anche l’escalation di attacchi e criminalizzazioni, con le proposte europee di etichettatura delle bevande alcoliche e di alert sanitari sulle bottiglie, le ipotesi di limitazioni su sostegni e sponsorizzazioni, creando allarmismo e disinformazione, perché non si fa più distinzione tra il consumo corretto, moderato, responsabile e l’abuso”.

Per questo, ha sottolineato il presidente di Cia, “questo Vinitaly deve servire a fare quadrato intorno al comparto e a chiedere tutti insieme di riorientare le politiche Ue dalla nuova legislatura, salvaguardando i fondi di promozione per il vino, concentrandosi sulla lotta all’abuso di alcol e, soprattutto, evitando misure restrittive o sproporzionate che minano le comunità e i territori del vino”.

Il settore infatti, ha ricordato Fini, “è strategico non solo sotto il profilo economico e occupazionale, registrando una produzione da 14 miliardi grazie a 500mila imprese e quasi 900mila addetti, ma ha una valenza sociale e culturale, rappresentando anche tradizioni e usanze dei territori, storia, paesaggio e prodotti tipici, ovvero gli asset di quel turismo enogastronomico fondamentale alla tenuta e allo sviluppo delle aree rurali e interne”.

Ora, ha concluso il presidente di Cia, “dobbiamo lavorare per continuare a far crescere il valore aggiunto di una filiera così importante, dal campo alle cantine”. 

Visualizza Allegato

1 In Evidenza - 15 apr 2024

La Campania vince la finale nazionale dell’Agrichef Festival 2024

Di scena, per la prima volta a Roma, la finale nazionale dell’Agrichef Festival, l’evento itinerante promosso da Turismo Verde, l’Associazione agrituristica di Cia-Agricoltori Italiani, che promuove e valorizza i piatti tipici della tradizione contadina, chiamando ai fornelli una brigata d’eccezione composta da agrichef e studenti degli istituti alberghieri italiani. Nella capitale, quest’anno, l’appuntamento conclusivo della road map fino all’evento di oggi all’Istituto alberghiero “Amerigo Vespucci”. Protagoniste assolute le ricette regionali, rivisitate in collaborazione con tutte le scuole coinvolte.

Ad aggiudicarsi questa VI edizione il piatto “Agnello glassato alla mela annurca Igp” realizzato con gli allievi dell’Istituto “Manlio Rossi-Doria” di Avellino, dall’Agrichef Patrizia Iannella (Agriturismo “Torre a Oriente” Torrecuso). La Campania, quindi, sul podio 2024 dell’iniziativa che ha visto in cucina i cuochi agricoltori vincitori delle 7 tappe regionali in: Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Liguria, Piemonte, Toscana e Veneto.

Un trionfo di sapori e saperi sui quali è stata invitata a esprimersi un’esclusiva giuria di esperti, chef e critici gastronomici, giornalisti e food blogger, rappresentanti di associazioni di settore e istituzioni locali.

Campioni indiscussi gli allievi di ciascun istituto che ha aderito alle iniziative sul territorio, supportati dai colleghi dell’“Amerigo Vespucci”. Alle nuove generazioni di cuochi, il testimone del rilancio, in chiave innovativa, della cucina contadina regionale di cui gli agriturismi italiani sono primi ambasciatori.

“Con l’Agrichef Festival portiamo avanti con determinazione una sfida importante a promozione della tradizione contadina a tavola, in sinergia con il mondo dell’istruzione e della formazione per garantire ai futuri cuochi un patrimonio di valore su cui investire. Arrivare anche nella capitale, ed entrare sempre più a contatto con gli Istituti professionali del Paese, è fondamentale per diffondere la più corretta informazione sul mondo agricolo e sulle peculiarità dell’attività agrituristica” hanno dichiarato i presidenti nazionali di Turismo Verde, Mario Grillo, e di Cia, Cristiano Fini.

“Entusiasti di aver accolto l’iniziativa di Turismo Verde-Cia -ha detto la dirigente dell’Istituto alberghiero ‘Amerigo Vespucci’, Maria Teresa Corea-. Offrire ai nostri studenti la possibilità di confrontarsi con i cuochi degli agriturismi italiani e di condividere l’esperienza con coetanei di altre scuole del Paese, rappresenta un’occasione di estremo valore che va ad arricchire in modo unico e qualificante il loro percorso formativo”. 

Visualizza Allegato

1 In Evidenza - 11 apr 2024

Cambiale Ortofrutta: liquidità per le piccole e medie imprese ortofrutticole

La Legge di Bilancio 2024 L. 213 del 30 dicembre 2023, art. 1, commi 250-252 ha previsto che al fine di assicurare la continuità aziendale, l'Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (ISMEA) è autorizzato a erogare prestiti cambiari in favore delle piccole e medie imprese agricole operanti nel settore ortofrutticolo, come definito dall'allegato I, parti IX e X, del regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, per un importo massimo pari al 50 per cento dell'ammontare dei ricavi registrati nel 2022 dall'impresa richiedente e comunque non superiore a 30.000 euro, con inizio del rimborso dopo ventiquattro mesi dalla data di erogazione e durata fino a cinque anni.

I prestiti sono concessi a tasso agevolato nel rispetto delle disposizioni stabilite dal regolamento (UE) n. 1408/2013 della Commissione, del 18 dicembre 2013, relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea agli aiuti de minimis nel settore agricolo.

La nuova linea di credito ISMEA è dedicata:
  • alle piccole e medie imprese agricole 
  • operanti nel settore ortofrutticolo
  • diretta ad assicurare liquidità per tutti i processi inerenti al ciclo produttivo aziendale.

Sarà possibile presentare le domande fino alle ore 12.00 del 22 aprile 2024.
Le domande di accesso saranno istruite secondo l'ordine cronologico di presentazione, fino ad esaurimento della dotazione complessiva.

Visualizza Allegato

1 In Evidenza - 09 apr 2024

Tutto il Vinitaly 2024 di Cia tra eventi e degustazioni

“L’Italia di vino in vino e l’Enoteca Bio”. Cia-Agricoltori Italiani lancia così la sua partecipazione alla 56^ edizione del Vinitaly, il Salone mondiale dei vini e dei distillati, in programma a Veronafiere dal 14 al 17 aprile.

Al centro della presenza Cia all’edizione 2024, nel Padiglione 10 stand C3, l’immenso patrimonio vitivinicolo dei territori Made in Italy portato in fiera dalle aziende associate,  che saranno protagoniste di un fitto calendario di degustazioni nella “tasting area” dello spazio confederale. Dove verrà allestita anche una mostra permanente dei vini delle aziende biologiche targate Anabio-Cia, in une vera e propria Enoteca dedicata.

Non solo percorsi del gusto, ma anche talk e approfondimenti fuori e dentro lo stand.

In particolare, domenica 14 aprile, il presidente nazionale Cristiano Fini sarà all’inaugurazione del Vinitaly, alle ore 11 all’Auditorium Verdi del Palaexpo, mentre lunedì 15 aprile interverrà al convegno della Filiera del Vino, alle ore 14.30 all’Area Talk Show del Padiglione Masaf, con il ministro Francesco Lollobrigida. Martedì 16, poi, Fini sarà alle ore 10.30 alla conferenza stampa di Enpaia.

Nello stand Cia, invece, spazio alla formazione in agricoltura con l’evento Foragri il 14 aprile alle ore 16.30, e con “I vini biologici… un racconto diVino”, un ciclo di incontri organizzati da Anabio per tutta la durata del Salone.

Oltre al vino, largo alla birra artigianale in fiera. All’interno dell’area specializzata “Xcellent Beers”, si potranno assaggiare tante birre agricole delle aziende associate Cia, al Padiglione I stand 3, in collaborazione con Unionbirrai.

“Nonostante i cambiamenti climatici che pesano sulla produzione, l’inflazione che incide sulla spesa, le politiche Ue restrittive, il vino resta un settore fondamentale per il Made in Italy -dichiara il presidente Fini-. Un capitale economico, sociale e culturale da 30 miliardi, indotto compreso, che va tutelato e protetto da attacchi e tesi allarmistiche. Questo Vinitaly è l’occasione per fare ancora più squadra, valorizzando e promuovendo le etichette dei nostri agricoltori sui mercati e tra i consumatori”.         

Visualizza Allegato
News Cia Abruzzo

1 In Evidenza - 06 mar 2024

Milleproroghe: Cia, ok proroga per nuove norme assicurative su macchine agricole non circolanti

Soddisfazione di Cia-Agricoltori Italiani per la proroga di sei mesi della nuova disciplina riguardante l’assicurazione obbligatoria sulla responsabilità civile per i macchinari agricoli a utilizzo esclusivo aziendale, contenuta nel Milleproroghe.

“E’ anche grazie al nostro lavoro se si è riusciti a rinviare l’entrata in vigore delle nuove norme assicurative al primo luglio 2024 -dichiara il presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini-. Pur se temporaneo, questo risultato eviterà agli agricoltori un aggravio di costi e adempimenti in un momento di grande difficoltà per il mondo agricolo”.

Cia proseguirà nell'interlocuzione con i decisori politici per arrivare a una soluzione che non penalizzi il settore e recepisca coerentemente la nuova Direttiva comunitaria concernente l’obbligo assicurativo per la responsabilità civile verso terzi.

Visualizza Allegato





1 In Evidenza - 29 feb 2024

Cia riunisce a Bruxelles comitato esecutivo in occasione del Consiglio Ue

In occasione del prossimo Consiglio Ue, il 21 e 22 marzo, Cia-Agricoltori Italiani terrà la riunione del proprio Comitato esecutivo a Bruxelles. L’appuntamento si è reso necessario per affrontare al meglio un possibile incontro con la presidente della Commissione Ursula von der Layen, così come sollecitato dalla lettera del Copa-Cogeca richiesta dal presidente di Cia, Cristiano Fini. Invitata al confronto anche la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

In particolare, nella missiva, sottoscritta da 60 presidenti agricoli Ue, si chiedeva l’intervento diretto della presidente von del Layen per rimettere l’agricoltura al centro della strategia Ue. 

Visualizza Allegato





1 In Evidenza - 29 feb 2024

Giovani: Agia-Cia, finalmente arriva la legge per gli agricoltori under 40

“Abbiamo finalmente la nostra legge sull’imprenditoria agricola giovanile. Un traguardo importante, espressione di un progetto costruito, prima di tutto, ascoltando gli under 40 del settore e punto di forza, non più discutibile, per iniziare davvero a investire sulle nuove generazioni”. A dirlo è il presidente nazionale di Agia, l’Associazione nazionale dei giovani imprenditori agricoli di Cia, Enrico Calentini, soddisfatto per l’ok definitivo in Parlamento alla Pdl Carloni e con Agia pienamente protagonista.

“Sono stati mesi di intensa attività a confronto con la Commissione agricoltura affinché il testo recepisse le nostre istante -aggiunge Calentini- e l’attenzione dimostrata al tema dell’accesso alla terra, come alla formazione e al credito, ha chiarito sin da subito che i tempi erano maturi per portare a compimento un percorso solido e incentivante, realizzato insieme ai giovani agricoltori e in linea con gli obiettivi europei, dove stavamo già lavorando per la risoluzione Carvalhais sul ricambio generazionale in agricoltura”.

Per Agia-Cia resta, poi, aperto il nodo risorse. “Se si vuole pensare sul serio alla Banca delle Terre agricole, all’Osservatorio sui terreni, al ritorno dei voucher, al rilancio dell'Istruzione Tecnica Superiore e ancora di più alla transizione digitale -chiosa Calentini- servirà un impegno deciso e corale per arrivare a stanziamenti più importanti”.

"Ripeto da tempo -dichiara, infine, il presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini- che la transizione agricola va costruita con gli agricoltori. L’iter che ha portato alla legge sull’imprenditoria giovanile nel comparto e Agia sempre propositiva nel lavoro sui testi con la Commissione agricoltura, hanno creato un precedente per tutta la politica agricola nazionale ed europea. Solo così, portando esigenze e proposte sui tavoli istituzionali si può dare un futuro all'agricoltura".

Visualizza Allegato





2 INAC - 28 feb 2024

Pensione lavoratori "precoci", quali sono i requisiti per averne diritto

Per richiedere la pensione anticipata per i lavoratori "precoci" che consente di andare in pensione con 41 anni di contributi, servono almeno 12 mesi di effettivo lavoro prima dei 19 anni di età, oltre che gli ulteriori requisiti previsti dalla norma.

Sono lavoratori “precoci” coloro che hanno svolto attività lavorativa prima del compimento dei 19 anni di età, per almeno 12 mesi effettivi, anche se in modo non continuativo. 


La certificazione può essere richiesta:

  • dai lavoratori e dalle lavoratrici dipendenti del settore pubblico e privato,
  • dai lavoratori e dalle lavoratrici iscritte presso le gestioni speciali dei lavoratori autonomi (Artigiani, Commercianti e Coltivatori diretti, Coloni e Mezzadri), purché, in entrambi i casi, possano rientrare in una delle categorie meritevoli di tutela, così come indicate dalla legge e di seguito specificate. 


Per accedere alla pensione per lavoratori “precoci” bisogna trovarsi in una delle quattro condizioni che seguono:


  • essere in stato di disoccupazione a seguito di cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale nell’ambito della procedura di cui all’art. 7, Legge n. 604/1966, e aver concluso integralmente la prestazione per la disoccupazione spettante da almeno tre mesi;
  • assistere e convivere, al momento della richiesta e da almeno sei mesi, il coniuge o un parente di primo grado con handicap in situazione di gravità ai sensi dell’articolo 3, comma 3, Legge n. 104/1992. Dal 1° gennaio 2018, rientrano in tale categoria anche i soggetti che assistono, un parente o un affine di secondo grado convivente qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto i settanta anni di età oppure siano anch’essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti. 
  • avere una riduzione della capacità lavorativa, accertata dalle competenti commissioni per il riconoscimento dell’invalidità civile, superiore o uguale al 74 per cento;
  • essere lavoratore o lavoratrice dipendente addetto alle cosiddette attività gravose e che svolgere tali attività da almeno sette anni negli ultimi dieci o da almeno sei anni negli ultimi sette prima del pensionamento, oppure essere un lavoratore o una lavoratrice che svolge lavori usuranti.


Per l’accesso alla pensione anticipata per i lavoratori “precoci” è richiesta la cessazione dell’attività lavorativa. Questo trattamento pensionistico, infatti, non è cumulabile con i redditi da lavoro subordinato ed autonomo, prodotto in Italia e all’estero, per il periodo che intercorre tra la decorrenza di pensione e fino a quello che sarebbe stato il momento di perfezionamento dei requisiti previsti per la pensione anticipata per la generalità dei lavoratori.


Se il titolare di pensione percepisce, in questo periodo, redditi da lavoro, la pensione è sospesa fino alla conclusione del periodo di anticipo, con l’eventuale recupero da parte dell’INPS delle somme di pensione percepite indebitamente.

La pensione per lavoratori “precoci” è soggetta alla “finestra mobile” di 3 mesi. La pensione, quindi, fermo restando il perfezionamento di tutti i requisiti previsti dalla legge, potrà avere decorrenza dal 1° giorno del mese successivo alla presentazione della relativa domanda.


Visualizza Allegato





1 In Evidenza - 28 feb 2024

Successo per il Festival Agrichef Abruzzo: celebrazione della cultura enogastronomica regionale

Si è tenuto ieri presso l'Istituto Alberghiero "Crocetti Cerulli" di Giulianova (TE) il Festival Agrichef Abruzzo, un evento organizzato da Turismo Verde e Cia Abruzzo per celebrare l'eccellenza culinaria e agricola della regione.

Il Festival, che ha visto la partecipazione attiva di studenti e professionisti del settore, ha rappresentato un'importante occasione per promuovere la cultura enogastronomica abruzzese e valorizzare il legame tra territorio, agricoltura e cucina. L'iniziativa ha preso il via con un coinvolgente laboratorio di cucina, durante il quale gli alunni hanno avuto l'opportunità di mettere in pratica le proprie abilità culinarie sotto la guida esperta dei professori. Successivamente, si è tenuto un convegno al quale hanno partecipato esperti del settore, tra cui il dirigente scolastico Luigi Valentini e il Presidente Cia L'Aquila-Teramo, Roberto Battaglia, che ha presentato il Mercato Contadino di Giulianova.

L'apertura dei lavori è stata affidata a Domenica Trovarelli, Presidente Regionale di Turismo Verde Abruzzo, e sono seguiti interventi di Francesco Galiffa, Leonardo Seghetti e Gino Primavera, moderati dal Direttore Cia regionale Mariano Nozzi.

La giornata si è conclusa con un conviviale buffet, durante il quale i partecipanti hanno potuto gustare le prelibatezze della tradizione culinaria abruzzese.

Inoltre, l'azienda che rappresenterà l'Abruzzo in questa iniziativa è il “Parco degli Ulivi” che ha presentato come piatto le sagne appezzate con ventricina, un'eccellenza del territorio che contribuisce a promuovere la ricchezza enogastronomica della regione.

L'evento si è rivelato un importante momento di confronto e di valorizzazione del patrimonio culinario abruzzese, consolidando il ruolo della regione come destinazione gastronomica di rilievo.


Visualizza Allegato





1 In Evidenza - 27 feb 2024

Incontri Territoriali Cia: dialogo costante con agricoltori e sindaci per il futuro del settore agricolo

Cia ha recentemente organizzato un ciclo di incontri territoriali con gli agricoltori, pratica consueta nel suo impegno per coinvolgere attivamente gli organismi territoriali. Questi incontri, ai quali sono stati invitati anche i sindaci delle comunità locali, sono stati dedicati alla discussione delle attività dell'organizzazione, degli impegni istituzionali e dei temi di attualità nel settore agricolo.
 

Attraverso la centralità delle proposte avanzate da Cia, la Confederazione intende riaffermare il valore lungo l'intera filiera agricola, garantendo un equo compenso per il lavoro degli agricoltori e preservando il suolo, l'acqua e la fauna selvatica. Questi incontri vengono organizzati abitualmente nel corso dell’anno con i coordinamenti territoriali oltre al comitato esecutivo poiché rappresentano un'opportunità per confrontarsi sulle molteplici questioni aperte che il settore agricolo e gli agricoltori stanno affrontando.
 

La partecipazione attiva dei sindaci e degli associati ha arricchito il dibattito, consentendo una comprensione più approfondita delle esigenze specifiche di ogni territorio e l'adozione di soluzioni su misura per affrontare le sfide locali in modo efficace e sostenibile. Temi come il miglioramento della viabilità rurale sono di vitale importanza per lo sviluppo e la competitività del settore agricolo locale.
 

Questi incontri, che rappresentano una prassi consolidata, hanno fornito una solida base per pianificare la prossima Assemblea provinciale, contribuendo a arricchire il dibattito e a raccogliere idee e contributi dai partecipanti.

Visualizza Allegato