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1 In Evidenza - 22 dic 2025

Agricoltura abruzzese a rischio: CIA lancia l’allarme e chiede interventi urgenti nella Legge di Previsione 2026/28

CIA Abruzzo lancia un allarme sulla situazione del comparto agricolo regionale e chiede alla Regione interventi urgenti nell’ambito della Legge di Previsione delle spese 2026/2028. 

In particolare, CIA Abruzzo sollecita la conferma dei fondi di 7,5 milioni di euro già previsti dall’articolo 24 della legge regionale n. 4/2024 a favore dei viticoltori danneggiati dalla peronospora nel 2023, fondi indispensabili per la sopravvivenza delle aziende vitivinicole, molte delle quali ancora in grave difficoltà economica. 

Parallelamente, l’organizzazione chiede il raddoppio del fondo per i danni da fauna selvatica per il triennio 2026/2028, attualmente considerato insufficiente, al fine di garantire agli agricoltori indennizzi adeguati e la possibilità di recuperare gli investimenti, proseguire la produzione nonostante le perdite causate da cinghiali, caprioli e altre specie e superare l’attuale sistema di rimborso a percentuale, giudicato del tutto insoddisfacente. 

Sul fronte della zootecnia, colpita dalla Lingua Blu nel 2025, CIA Abruzzo richiede l’attivazione immediata di un piano straordinario che preveda indennizzi per le perdite di capi, rimborso delle spese sostenute per vaccini e repellenti e contributi per il ripristino del patrimonio tramite nuovi riproduttori, oltre alla programmazione di una campagna vaccinale coordinata per il 2026, per evitare il collasso del settore e gravi danni all’economia e all’occupazione regionale. 

CIA sollecita inoltre l’istituzione di una piattaforma informatica unica regionale per la filiera agricola, capace di gestire in maniera integrata assegnazione del gasolio agricolo, presentazione della PUA, riconoscimento della qualifica IAP, iscrizioni agli albi specialistici e altri servizi, semplificando gli adempimenti, garantendo trasparenza e riducendo i costi per imprese e Pubblica Amministrazione, allineando l’Abruzzo alle migliori pratiche regionali esistenti. 

“Non possiamo permettere che i nostri agricoltori siano lasciati soli di fronte a emergenze sanitarie e danni continui”, commenta Nicola Sichetti, Presidente di CIA Abruzzo, “È fondamentale che la Regione metta in campo subito risorse concrete: investire nell’agricoltura significa salvaguardare l’economia, proteggere i posti di lavoro e tutelare la vitalità dei nostri territori.” 

CIA Abruzzo sottolinea che l’attuazione di queste misure non è solo urgente, ma strategica per garantire la sostenibilità e la competitività del settore agricolo abruzzese, con effetti positivi sull’intera economia regionale e sul presidio sociale dei territori marginali, e auspica che la Legge di Previsione 2026/2028 preveda i fondi necessari per sostenere concretamente gli agricoltori.

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1 In Evidenza - 20 dic 2025

Cia: anche l’Abruzzo in prima linea a Bruxelles al fianco gli agricoltori europei

Una giornata storica per l’agricoltura europea: oltre 10mila produttori e centinaia di trattori hanno sfilato per le strade di Bruxelles, davanti al Parlamento Ue, per chiedere un futuro sostenibile e competitivo per il settore.

Cia–Agricoltori Italiani era presente in prima linea, con delegazioni da tutta Italia e, in particolare, una folta rappresentanza dall’Abruzzo, che ha voluto ribadire il sostegno agli agricoltori italiani ed europei.

La mobilitazione, sostenuta da oltre 40 organizzazioni agricole dei 27 Stati membri riunite nel Copa-Cogeca, ha lanciato un messaggio chiaro alle istituzioni europee: la riforma della Pac post 2027, così come proposta, è inaccettabile. I produttori hanno chiesto di ascoltare chi ogni giorno garantisce cibo, lavoro e futuro ai territori, denunciando tagli di bilancio, scelte politiche penalizzanti, concorrenza sleale e burocrazia opprimente.

Sul palco di Place du Luxembourg, davanti al Parlamento Ue, il presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini, ha sottolineato: “Non accetteremo scelte che indeboliscono il settore. È il momento di cambiare rotta e ascoltare gli agricoltori, il cuore pulsante dell’Europa.”

La partecipazione dell’Abruzzo testimonia l’unità e la determinazione dei territori italiani nel difendere un’agricoltura forte, sostenibile e sicura.

"La nostra presenza dall’Abruzzo a Bruxelles dimostra quanto i nostri agricoltori sentano sulla propria pelle le conseguenze di scelte europee lontane dalla realtà dei territori” – ha dichiarato Nicola Sichetti, presidente di CIA Abruzzo. “La Pac post 2027, così come impostata, rischia di penalizzare in modo particolare le regioni come la nostra, caratterizzate da aree interne, agricoltura familiare e produzioni di qualità. Chiediamo un’Europa che investa davvero in chi presidia il territorio, garantisce sicurezza alimentare e tutela l’ambiente, riducendo burocrazia e concorrenza sleale. Senza agricoltori non c’è futuro né per l’Abruzzo né per l’Europa.

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1 In Evidenza - 20 dic 2025

Cia in piazza a Bruxelles. Agricoltura non si svende, con riforma Pac a rischio 270mila aziende


“Siamo in piazza per dire no a un’Europa che svende l’agricoltura, mette le armi davanti al cibo, compromette la sicurezza alimentare dell’Unione e rischia di far chiudere, solo in Italia, oltre 270mila aziende del settore. È inaccettabile: o arriva una scossa politica forte e un cambio di rotta deciso o si condanna il nostro futuro”. Questo l’appello del presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, dalla grande manifestazione a Bruxelles, con 10mila produttori e centinaia di trattori provenienti da ogni parte del continente.


In prima linea la folta delegazione Cia, riunita sotto lo striscione “Ursula, basta bugie”, con cartelli che parlano chiaro: “Pac post 2027: non è una riforma, è la fine dell’agricoltura”, “Agricoltori senza Pac, Europa senza cibo” e “Terra chiama Ursula, la sicurezza siamo noi”. Una presa di posizione netta, a tutela di tutti i cittadini europei, contro la proposta della Commissione targata von der Leyen, che vuole tagliare le risorse del 22%, sottraendo all’Italia 9 miliardi di euro, e far confluire la Pac in un fondo unico, generando competizione tra settori, mettendo a rischio il mercato comune e colpendo al cuore il sistema produttivo europeo e nazionale.


Un allarme che non è solo politico, ma supportato da dati concreti. Secondo le stime di Cia, infatti, se confermata, la proposta di riforma della Pac post 2027 con meno risorse e fondo unico potrebbe avere effetti devastanti per l’agricoltura italiana, mettendo a rischio la sopravvivenza di 270mila aziende del settore, pari a quasi un terzo del totale (31,65%), a partire dalle più piccole e vulnerabili. Le conseguenze sarebbero diffuse su tutto il territorio: -26% al Nord, -33% al Centro e fino al -51% al Sud, colpendo in modo particolare le aree rurali e interne e aggravando divari economici e sociali già profondi. Guardando ai singoli comparti, il prezzo più alto ricadrebbe sui seminativi (-64%), sull’olivicoltura (-27%) e sulla zootecnia (-5%).


“Non è una riforma tecnica, è un vero e proprio cambio di paradigma -ha evidenziato il presidente di Cia-. La Pac è la politica più antica, più solida e più europea che esista. Ha garantito per oltre 50 anni stabilità, reddito, presidio del territorio e sicurezza alimentare. Smantellarla significa indebolire l’Europa”. Una scelta che appare ancora più miope e pericolosa se letta nel contesto globale. “Non possiamo permetterci che l’Ue disinvesta sull’agricoltura -ha sottolineato Fini- mentre gli altri grandi attori mondiali, dagli Stati Uniti alla Cina, stanziano risorse sempre più importanti a difesa e sostegno del settore primario”.


È in questo scenario che si inseriscono anche le altre ragioni della mobilitazione, dalla richiesta di una linea europea più ferma sugli accordi commerciali, per contrastare la concorrenza sleale e garantire reciprocità nelle regole e nei controlli, fino alla necessità di una semplificazione reale che liberi le imprese agricole da burocrazia e vincoli inutili.


“Quella che arriva oggi non è una protesta di categoria, ma un richiamo politico a tutte le istituzioni Ue. La Pac non è il passato dell’Europa, è una scelta strategica per il suo futuro -ha concluso il presidente di Cia-. Senza una politica agricola forte e autonoma non c’è cibo sicuro, tutela dell’ambiente, resilienza dei territori e futuro delle comunità. Ora è il momento che Bruxelles stia dalla nostra parte e scelga davvero di essere alleata di chi produce. Noi non ci fermeremo qui: continueremo a far sentire la nostra voce, con determinazione e senza arretrare di un passo”.

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2 In Evidenza - 17 dic 2025

Nutrire il Futuro 2.0: per la prima volta insieme Istituto Agrario e Alberghiero

Si è svolto ieri, 16 dicembre 2025, presso l’IPSEOA “G. Marchitelli” di Villa Santa Maria l’evento finale del progetto “Nutrire il Futuro 2.0”, iniziativa realizzata con il contributo della Camera di Commercio Chieti-Pescara che ha rappresentato un’importante esperienza di integrazione tra formazione, filiera agroalimentare e valorizzazione del territorio.

Un progetto innovativo che ha segnato un passaggio storico: per la prima volta due scuole strategiche per l’agroalimentare, l’Istituto Agrario e l’Istituto Alberghiero, hanno lavorato insieme in un percorso strutturato, mettendo in dialogo produzione agricola, trasformazione e cultura enogastronomica.

Protagonisti della giornata sono stati gli studenti. I ragazzi dell’Istituto Agrario “Cosimo Ridolfi” di Scerni hanno studiato, analizzato e presentato alcune eccellenze dell’agroalimentare abruzzese, tra cui Ventricina del Vastese, Peperone Dolce di Altino, Aglio Rosso di Sulmona, Zafferano dell’Aquila, Patata del Fucino e Mostocotto, approfondendone origine, filiera, tracciabilità e caratteristiche qualitative.
Le competenze acquisite hanno poi incontrato quelle degli studenti dell’Istituto Alberghiero di Villa Santa Maria che, affiancati dai docenti, hanno trasformato la ricerca in piatti, dando vita a un pranzo interattivo che ha raccontato il territorio attraverso il cibo.

L’evento è stato arricchito dalla presenza di numerose autorità e partner del progetto: Giuseppe Finamore, sindaco di Villa Santa Maria, Gianluca De Santis della Camera di Commercio Chieti-Pescara, Ettore Cianchetti Presidente dell’Associazione ISA e David Falcinelli del Mercato Contadino di Pescara, che ha moderato l’incontro e intrattenuto i ragazzi con approfondimenti e spiegazioni sui prodotti tipici.

Mettere insieme, per la prima volta, un istituto agrario e uno alberghiero significa costruire una visione completa della filiera agroalimentare, dalla terra al piatto. È un investimento sui giovani, sulle competenze e sul futuro del nostro territorio”, ha dichiarato Domenico Bomba, Presidente CIA Chieti-Pescara.

Sulla stessa linea il Direttore CIA Chieti-Pescara, Alfonso Ottaviano, che ha sottolineato il valore strategico dell’iniziativa, “Nutrire il Futuro 2.0 dimostra quanto sia fondamentale partire dalla formazione per rafforzare l’agroalimentare italiano. I ragazzi hanno lavorato su prodotti identitari, imparando che dietro ogni eccellenza c’è agricoltura, cultura, tutela e responsabilità. Inoltre”, continua, “progetti come questo sono cruciali per valorizzare le scuole delle aree interne, che spesso possono incontrare difficoltà legate a risorse e opportunità. Dare visibilità e opportunità formative a queste realtà significa investire sul futuro dei territori e dei giovani che li abitano”.

Il progetto si inserisce inoltre in un contesto più ampio: il riconoscimento UNESCO della cultura alimentare italiana, che valorizza non solo la cucina, ma l’intero sistema produttivo fatto di territori, agricoltori, tradizioni e saperi.

“Vedere i nostri studenti trasformare le eccellenze agroalimentari in piatti creativi è una soddisfazione enorme. La collaborazione con l’agrario apre nuove prospettive formative e professionali”, ha dichiarato Marilena Montaquila, Dirigente IPSEOA Alberghiero.


“I nostri ragazzi hanno avuto l’opportunità di valorizzare le produzioni del territorio, mentre collaborare con l’alberghiero ha reso l’esperienza concreta e tangibile, unendo teoria e pratica”, ha affermato Antonietta Ciffolilli, Dirigente Istituto Agrario.

“Nutrire il Futuro 2.0” conferma così il successo di un’iniziativa capace di unire scuole, filiere e istituzioni, mettendo al centro i giovani e il valore dell’agroalimentare come leva di sviluppo culturale, sociale ed economico.

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1 In Evidenza - 10 dic 2025

La cucina italiana entra nel Patrimonio Unesco. Cia, premiati agricoltura e territori

La forza del Made in Italy agroalimentare sta nella stretta sinergia tra agricoltura e ristorazione, tra chi produce e chi trasforma. Nella collaborazione lungo la filiera, dal campo alla tavola, risiede il valore aggiunto del cibo italiano nel mondo. Così il presidente di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, commenta con soddisfazione l’ingresso ufficiale della cucina italiana nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell’Unesco.


“La cucina nazionale è un insieme di pratiche sociali, riti e gestualità basate sui tanti saperi locali. Saperi e sapori -sottolinea Fini- che riflettono l’immensa biodiversità di prodotti e territori rappresentata dalla nostra agricoltura e valorizzata nelle tante ricette di agriturismi e ristoranti che raccontano cultura e tradizioni regionali. Così vaste e peculiari da rendere la cucina tricolore la più amata e ricercata anche all’estero”.


Per il presidente di Cia, il riconoscimento Unesco – frutto dell’impegno del governo e di un grande lavoro di squadra anche con le organizzazioni agricole – “rappresenta una nuova, grande opportunità per tutelare, garantire e promuovere sempre di più la cucina italiana nel mondo, a partire dai prodotti agricoli”.

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1 In Evidenza - 05 dic 2025

Ue: Cia, accordo su Ngt svolta storica che agricoltori aspettavano da anni


“Finalmente, dopo mesi di laboriose trattative che hanno visto Cia-Agricoltori Italiani in prima fila, l’Ue ha raggiunto un accordo preliminare che permetterà di produrre piante utilizzando New Genomic Techniques (NGT) ovvero, Tecniche di Evoluzione Assistita (TEA). Noi ne abbiamo sempre sostenuto con convinzione l’importanza strategica e continueremo a vigilare per consentire che questo strumento sia accessibile per tutti gli agricoltori”. Così, il presidente di Cia, Cristiano Fini, commenta la svolta storica che consentirà al mondo agricolo di affrontare le sfide della transizione green, contrastando con efficacia le malattie delle piante e i cambiamenti climatici.

Secondo Cia, con questo accordo l’Ue non è più fanalino di coda a livello internazionale e dimostra di voler tutelare il settore agroalimentare, investendo in tecnologia per renderlo più forte e competitivo e riducendo la dipendenza dai Paesi terzi.

“I critici delle Tea hanno parlato di ‘nuovi Ogm’ ma così non è -aggiunge Fini- perché il miglioramento genetico che si ottiene con queste tecniche esclude qualsiasi trasferimento di Dna tra organismi appartenenti a specie diverse. In questo modo possiamo rispondere alle esigenze e alle difficoltà che i nostri agricoltori fronteggiano ogni giorno. Nessun passo indietro, ora, per la prossima approvazione finale da parte della plenaria di Parlamento europeo e Consiglio”.

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News Cia Abruzzo

1 In Evidenza - 18 mag 2020

Contributi a fondo perduto per le aziende, pubblicato il bando 'Aiuta Impresa'

La Regione Abruzzo ha pubblicato il bando 'Aiuta Impresa - Contributo per spese di investimento, ai sensi dell’art.4 “Misure per il rilancio dell’economia regionale” della Legge Regionale 6 aprile 2020, n.9 “Misure straordinarie ed urgenti per l’economia e l’occupazione connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19'.

Contributo a fondo perduto per le micro e piccole imprese e lavoratori autonomi a regime forfettario. La piattaforma informatica per la presentazione delle domande sarà attiva dalle ore 00:00 del 26 maggio alle ore 23:59 del 4 giugno. Il contributo consiste in una sovvenzione diretta, a fondo perduto, concessa a titolo di rimborso delle spese di investimento, nella misura del 40% delle spese sostenute e fino ad un massimo di € 5.000,00 (cinquemila/00) al netto dell’IVA. (investimento di circa 12.000€ più iva) per acquisto di macchine ed attrezzatura.

Le spese ammissibili sono quelle effettuate dalla data del 1 gennaio 2020 e fino alla data di scadenza del presente avviso, così come risultanti dalle date della/e fattura/e 

Le domande andranno presentate tramite portale regione https://sportello.regione.abruzzo.it/ direttamente dalle aziende con accesso con SPID, potranno essere inviate dopo il 10 giorno di pubblicazione, ci sarà un format da compilare e poi stampare e firmare e inserire sulla piattaforma on line insieme ad un documento identità con fattura elettronica e documentazione comprovante il pagamento. Le graduatorie saranno compilate in ordine cronologico, con i primi 2 giorni che saranno considerate presentate contestualmente e  saranno legate al punteggio:

 

Tipologia Richiedente

(Massimo 10 punti)

Micro impresa

10 punti

Piccola impresa

7 punti

Lavoratore autonomo/ditta individuale in regime forfettario ai sensi della legge 27 dicembre 2019, n. 160

10 punti

Investimenti effettuati in Abruzzo

(Massimo 10 punti)

Sede legale del fornitore situata in Abruzzo

5 punti

Sede operativa del fornitore situata in Abruzzo

5 punti

Data di effettuazione dell'investimento

(Massimo 10 punti)

Dal 1 gennaio 2020 al 6 aprile 2020

7 punti

Dal 7 aprile 2020 

10 punti

 

Il bando è aperto a tutte le aziende abruzzesi, per il settore agricolo sono previsti 100.000€. In allegato l'avviso completo.

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2 In Evidenza - 16 mag 2020

Servizio irriguo garantito dal Consorzio di Bonifica Sud, soddisfazione di Cia Chieti - Pescara

Servizio irriguo garantito dal Consorzio di Bonifica Sud Vasto per i prossimi mesi estivi, nonostante la siccità primaverile. Cia Agricoltori Italiani Chieti-Pescara ha incontrato il commissario Michele Modesti per confrontarsi sull’organizzazione delle attività alla luce del nuovo commissariamento. “Le attività dei Consorzi di Bonifica sono rientrate tra quelle essenziali, quindi anche durante la pandemia sono proseguite le attività di manutenzione”, afferma il presidente Cia Chieti-Pescara Nicola Sichetti, “Gli invasi a disposizione permetteranno di garantire tranquillamente il servizio anche oltre l’estate. Tuttavia ci auguriamo che per la diga di Chiauci si possa ottenere dal Ministero l’ampliamento fino a 7 milioni di metri cubi rispetto ai 4 attualmente a disposizione”. Le attività dei Consorzi sono insostituibili per garantire la sicurezza delle comunità e per sostenere l’economia e l’occupazione del settore agricolo, che rappresenta un comparto primario per il territorio. Un incontro positivo per la Cia Chieti-Pescara che ha chiesto al commissario di intensificare il lavoro su entrate extra agricole investendo su impianti idroelettrici e fotovoltaici. “Abbiamo chiesto di portare avanti le domande già presentate al piano irriguo nazionale relative all’opera di ammodernamento delle condotte zona Fossacesia e Altino”, continua Sichetti, “L’azione programmatoria che abbiamo sviluppato è fondamentale. E’ soprattutto in questi momenti che emerge l’importanza di una gestione dell’irrigazione collettiva”.  In attesa della costituzione della consulta è stato chiesto un incontro anche con le altre organizzazioni. 


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1 In Evidenza - 12 mag 2020

Covid 19: pubblicato il primo dei bandi di contributi a fondo perduto

E' stato pubblicato, oggi, il bando sulla concessione di contributi per l’abbattimento degli interessi sui finanziamenti finalizzati a favorire gli investimenti produttivi e la liquidità necessaria per la gestione aziendale (possono essere rendicontate le spese dal 23 febbraio).

Le domande potranno essere presentate a partire dal 21 maggio.

Tra i finanziamenti ammissibili ci sono: i costi del personale, gli investimenti o il capitale circolante impiegati in stabilimenti produttivi. L’entità del contributo copre il 100% degli interessi e dei costi corrisposti per prestiti fino a 25mila euro, il 70% per prestiti dai 25mila ai 100mila euro, fino ad un massimo di tremila euro per impresa.


Per maggiori informazioni: https://www.chpe.camcom.it/pagina354_bando-per-la-concessione-di-contributi-a-fondo-perduto-alle-mpmi-delle-province-di-chieti-e-pescara-per-contrastare-le-difficolt-finanziarie-e-facilitare-laccesso-al-credito-in-considerazione.html

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1 In Evidenza - 01 mag 2020

Primo maggio, associazioni di categoria e sindacati firmano un accordo comune: "Serve una svolta vera"

“Serve una svolta vera. Prima che sia troppo tardi”. È il messaggio che le associazioni di categoria di tutti i settori economici e le segreterie generali dei sindacati abruzzesi lanciano al governo nazionale ed alla Regione Abruzzo attraverso un manifesto congiunto in occasione del Primo maggio. Una giornata di mobilitazione del mondo produttivo e del lavoro che, attraverso quindici proposte, vuole accendere i riflettori sull’esigenza di ottenere “misure urgenti straordinarie per contrastare i drammatici effetti economici ed occupazionali causati dal Covid-19”, come si legge nel manifesto.
 
Quindici, dunque, i punti elencati dalle strutture regionali di Confcommercio, Confesercenti, Cna, Casartigiani, Claai, Confartigianato, Cia, Confapi, Confcooperative, Legacoop, Agci e dai sindacati Cgil, Cisl, Uil e Ugl. Tra questi la dichiarazione dello stato di crisi per il turismo, l'agriturismo, il commercio, gli eventi e i servizi alla persona. Turismo Verde, l’Associazione per la promozione agrituristica di Cia-Agricoltori Italiani, è già intervenuta in merito e torna ora a fare appello al Governo, affinché si tuteli uno dei comparti agricoli e turistici tra i più colpiti dall’emergenza Coronavirus, con un fatturato annuo di circa 1,4 miliardi azzerato in poche settimane di pandemia. Turismo Verde - Cia chiede che le imprese agrituristiche vengano supportate con mutui a tasso zero, garantiti dello Stato e con agevolazioni nell’accesso al credito. "Risorse straordinarie per contrastare il declino economico e la povertà, un Piano socio economico straordinario e i Piani di zona, certezze nella erogazione degli ammortizzatori sociali e accordi con le banche per la loro anticipazione” sono le altre proposte, alle quali seguono “lavoro e sviluppo rimessi al centro di ogni azione istituzionale, revisione dei fondi Ue e ritorno dell’Abruzzo nell’Obiettivo 1, sviluppo delle infrastrutture e inserimento nei corridoi europei”, e ancora “potenziare la digitalizzazione con particolare riferimento alle aree interne, riaprire in sicurezza con interventi sui costi delle imprese, finanziamenti e liquidità straordinarie al sistema produttivo anche a fondo perduto, un nuovo sistema formativo efficiente e moderno”.

Fari accesi anche sulle zone colpite dai terremoti, con “il completamento della ricostruzione e l’erogazione del 4% alle imprese dei crateri”, e per tutta la regione “una vera moratoria fiscale con abbattimento delle addizionali IRAP e IRPEF, il potenziamento della sanità pubblica e lo snellimento della burocrazia, la riorganizzazione dei trasporti pubblici regionali”. Temi che le quindici organizzazioni rappresentative sia del lavoro dipendente che del lavoro autonomo, della micro, piccola e media impresa di tutti i settori economici, chiedono ora in primis al governo ed alla Regione di affrontare con una svolta vera, appunto, “prima che sia troppo tardi”.

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1 In Evidenza - 28 apr 2020

Cia apre bando per XVIII edizione Premio Bandiera Verde Agricoltura

Bandiera Verde Agricoltura giunge alla sua XVIII edizione. Anche quest’anno, torna il riconoscimento di Cia-Agricoltori Italiani per premiare aziende, comuni, enti e organizzazioni che si sono distinte per il loro impegno a favore dell’agricoltura, dello sviluppo rurale, della valorizzazione del patrimonio enogastronomico, paesaggistico e ambientale.

 

Fino al 30 giugno, è possibile inviare la propria candidatura per partecipare alla nuova edizione del premio Bandiera Verde Agricoltura.

 

Nonostante l’emergenza Coronavirus in atto, che rende difficile stabilire ora modalità e tempi delle riaperture e della ripresa, Cia vuole mantenere alta l’attenzione sull’agricoltura che non si arrende, con una nuova edizione di Bandiera Verde, che da sempre premia la forza e la tenacia del settore e dei suoi protagonisti.

 

Per il 2020, come negli ultimi anni, il riconoscimento di Cia-Agricoltori Italiani sarà assegnato a 10 aziende agricole, distinte nelle diverse categorie come da bando; 6 iniziative "extra-aziendali", esempio scuole, parchi naturali, eventi culturali; 3 comuni virtuosi.

 

Soltanto uno tra tutti i premiati, riceverà poi la "Bandiera Verde d’Oro".

 

Il Regolamento 2020 e tutti i documenti utili per candidarsi qui

 

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1 In Evidenza - 20 apr 2020

"Salviamo il turismo", le proposte di imprese e sindacati alla Regione Abruzzo

Investire 50 milioni di euro per salvare e rilanciare il turismo abruzzese, una filiera che rappresenta una fetta importante del Pil regionale, dando lavoro - direttamente o attraverso un indotto che arriva anche all’artigianato – migliaia di operatori e dipendenti disseminati in attività come alberghi, ristoranti, tour operator, agenzie di viaggio, stabilimenti balneari, noleggiatori con conducente, campeggi, B&B, agriturismi, guide e accompagnatori. Ma che ora, per colpa della pandemia, rischia di dover fare i conti con cancellazioni in serie di prenotazioni, chiusure di attività, licenziamenti di dipendenti. E’ l’appello che quindici sigle espressione del mondo dell’agricoltura, dell’artigianato, del commercio, della cooperazione, della piccola industria e dei servizi (Casartigiani, Cia, Claai, Cna, Confapi, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative, Confesercenti, Confindustria e Legacoop), oltre ai sindacati dei lavoratori Cgil, Cisl, Uil e Ugl, hanno rivolto al presidente della Regione, Marco Marsilio, ed all’assessore regionale al Turismo, Mauro Febbo.

Il pacchetto, articolato in ben nove punti, affronta le emergenze del presente, ma cerca anche di guardare al momento della riapertura. La proposta, rivolta a tutta la filiera, prevede così la costituzione di uno specifico fondo di crisi del turismo, a tutela delle attività; la cancellazione dei tributi e delle tasse locali (come quella di soggiorno) e regionali per il 2020, con riduzione del 50% per tutto il 2021; l’erogazione di liquidità con finanziamenti a fondo perduto; il sostegno all’occupazione con esonero dei contributi per almeno 3 anni; l’estensione a figure di guide e accompagnatori turistici, cicloturistici, alpine e media montagna, dei contributi a fondo perduto per modernizzare il proprio apparato tecnico; l’agevolazione della formazione e la crescita di piattaforme per investimenti turistici di sistema; la creazione di un bonus vacanza “Viaggia in Abruzzo” per l’acquisto di ferie organizzate verso la nostra regione pari al 50% della spesa prevista, con un massimo di 500 euro a persona, per un anno, che includa anche la stagione estiva ed autunnale 2021; la previsione di trasporto gratuito per un anno, sui trasferimenti interni regionali (treno-bus) per i possessori di contratti di soggiorno e vacanza stipulati con la filiera del turismo organizzato; la spinta agli operatori ad utilizzare il DMS regionale (Destination Management System), ovvero la piattaforma web che permette agli operatori territoriali di presentare e gestire la propria offerta turistica.

Il documento unitario chiede infine alla Regione di avviare una campagna di comunicazione tesa a valorizzare la vocazione turistica dell’Abruzzo e a promuovere strategie commerciali da mettere in campo contestualmente al superamento dell’emergenza Covid-19. Attività di comunicazione particolarmente necessaria per un territorio che tra il 2009 e il 2017 ha dovuto far fronte anche a importanti calamità naturali. Il tutto, sapendo che non basterà più limitarsi a ricordare l’importante patrimonio ambientale, storico, paesaggistico, eno-gastronomico, o dei borghi che l’Abruzzo vanta, perché rischierebbe di avere un impatto nullo: «Estremamente importante sarà affidarsi ad esperti della comunicazione per la scelta di una strategia da utilizzare soprattutto relativamente all’individuazione del target da raggiungere, privilegiando i social media».

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