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1 In Evidenza - 22 dic 2025

Agricoltura abruzzese a rischio: CIA lancia l’allarme e chiede interventi urgenti nella Legge di Previsione 2026/28

CIA Abruzzo lancia un allarme sulla situazione del comparto agricolo regionale e chiede alla Regione interventi urgenti nell’ambito della Legge di Previsione delle spese 2026/2028. 

In particolare, CIA Abruzzo sollecita la conferma dei fondi di 7,5 milioni di euro già previsti dall’articolo 24 della legge regionale n. 4/2024 a favore dei viticoltori danneggiati dalla peronospora nel 2023, fondi indispensabili per la sopravvivenza delle aziende vitivinicole, molte delle quali ancora in grave difficoltà economica. 

Parallelamente, l’organizzazione chiede il raddoppio del fondo per i danni da fauna selvatica per il triennio 2026/2028, attualmente considerato insufficiente, al fine di garantire agli agricoltori indennizzi adeguati e la possibilità di recuperare gli investimenti, proseguire la produzione nonostante le perdite causate da cinghiali, caprioli e altre specie e superare l’attuale sistema di rimborso a percentuale, giudicato del tutto insoddisfacente. 

Sul fronte della zootecnia, colpita dalla Lingua Blu nel 2025, CIA Abruzzo richiede l’attivazione immediata di un piano straordinario che preveda indennizzi per le perdite di capi, rimborso delle spese sostenute per vaccini e repellenti e contributi per il ripristino del patrimonio tramite nuovi riproduttori, oltre alla programmazione di una campagna vaccinale coordinata per il 2026, per evitare il collasso del settore e gravi danni all’economia e all’occupazione regionale. 

CIA sollecita inoltre l’istituzione di una piattaforma informatica unica regionale per la filiera agricola, capace di gestire in maniera integrata assegnazione del gasolio agricolo, presentazione della PUA, riconoscimento della qualifica IAP, iscrizioni agli albi specialistici e altri servizi, semplificando gli adempimenti, garantendo trasparenza e riducendo i costi per imprese e Pubblica Amministrazione, allineando l’Abruzzo alle migliori pratiche regionali esistenti. 

“Non possiamo permettere che i nostri agricoltori siano lasciati soli di fronte a emergenze sanitarie e danni continui”, commenta Nicola Sichetti, Presidente di CIA Abruzzo, “È fondamentale che la Regione metta in campo subito risorse concrete: investire nell’agricoltura significa salvaguardare l’economia, proteggere i posti di lavoro e tutelare la vitalità dei nostri territori.” 

CIA Abruzzo sottolinea che l’attuazione di queste misure non è solo urgente, ma strategica per garantire la sostenibilità e la competitività del settore agricolo abruzzese, con effetti positivi sull’intera economia regionale e sul presidio sociale dei territori marginali, e auspica che la Legge di Previsione 2026/2028 preveda i fondi necessari per sostenere concretamente gli agricoltori.

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1 In Evidenza - 20 dic 2025

Cia: anche l’Abruzzo in prima linea a Bruxelles al fianco gli agricoltori europei

Una giornata storica per l’agricoltura europea: oltre 10mila produttori e centinaia di trattori hanno sfilato per le strade di Bruxelles, davanti al Parlamento Ue, per chiedere un futuro sostenibile e competitivo per il settore.

Cia–Agricoltori Italiani era presente in prima linea, con delegazioni da tutta Italia e, in particolare, una folta rappresentanza dall’Abruzzo, che ha voluto ribadire il sostegno agli agricoltori italiani ed europei.

La mobilitazione, sostenuta da oltre 40 organizzazioni agricole dei 27 Stati membri riunite nel Copa-Cogeca, ha lanciato un messaggio chiaro alle istituzioni europee: la riforma della Pac post 2027, così come proposta, è inaccettabile. I produttori hanno chiesto di ascoltare chi ogni giorno garantisce cibo, lavoro e futuro ai territori, denunciando tagli di bilancio, scelte politiche penalizzanti, concorrenza sleale e burocrazia opprimente.

Sul palco di Place du Luxembourg, davanti al Parlamento Ue, il presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini, ha sottolineato: “Non accetteremo scelte che indeboliscono il settore. È il momento di cambiare rotta e ascoltare gli agricoltori, il cuore pulsante dell’Europa.”

La partecipazione dell’Abruzzo testimonia l’unità e la determinazione dei territori italiani nel difendere un’agricoltura forte, sostenibile e sicura.

"La nostra presenza dall’Abruzzo a Bruxelles dimostra quanto i nostri agricoltori sentano sulla propria pelle le conseguenze di scelte europee lontane dalla realtà dei territori” – ha dichiarato Nicola Sichetti, presidente di CIA Abruzzo. “La Pac post 2027, così come impostata, rischia di penalizzare in modo particolare le regioni come la nostra, caratterizzate da aree interne, agricoltura familiare e produzioni di qualità. Chiediamo un’Europa che investa davvero in chi presidia il territorio, garantisce sicurezza alimentare e tutela l’ambiente, riducendo burocrazia e concorrenza sleale. Senza agricoltori non c’è futuro né per l’Abruzzo né per l’Europa.

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1 In Evidenza - 20 dic 2025

Cia in piazza a Bruxelles. Agricoltura non si svende, con riforma Pac a rischio 270mila aziende


“Siamo in piazza per dire no a un’Europa che svende l’agricoltura, mette le armi davanti al cibo, compromette la sicurezza alimentare dell’Unione e rischia di far chiudere, solo in Italia, oltre 270mila aziende del settore. È inaccettabile: o arriva una scossa politica forte e un cambio di rotta deciso o si condanna il nostro futuro”. Questo l’appello del presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, dalla grande manifestazione a Bruxelles, con 10mila produttori e centinaia di trattori provenienti da ogni parte del continente.


In prima linea la folta delegazione Cia, riunita sotto lo striscione “Ursula, basta bugie”, con cartelli che parlano chiaro: “Pac post 2027: non è una riforma, è la fine dell’agricoltura”, “Agricoltori senza Pac, Europa senza cibo” e “Terra chiama Ursula, la sicurezza siamo noi”. Una presa di posizione netta, a tutela di tutti i cittadini europei, contro la proposta della Commissione targata von der Leyen, che vuole tagliare le risorse del 22%, sottraendo all’Italia 9 miliardi di euro, e far confluire la Pac in un fondo unico, generando competizione tra settori, mettendo a rischio il mercato comune e colpendo al cuore il sistema produttivo europeo e nazionale.


Un allarme che non è solo politico, ma supportato da dati concreti. Secondo le stime di Cia, infatti, se confermata, la proposta di riforma della Pac post 2027 con meno risorse e fondo unico potrebbe avere effetti devastanti per l’agricoltura italiana, mettendo a rischio la sopravvivenza di 270mila aziende del settore, pari a quasi un terzo del totale (31,65%), a partire dalle più piccole e vulnerabili. Le conseguenze sarebbero diffuse su tutto il territorio: -26% al Nord, -33% al Centro e fino al -51% al Sud, colpendo in modo particolare le aree rurali e interne e aggravando divari economici e sociali già profondi. Guardando ai singoli comparti, il prezzo più alto ricadrebbe sui seminativi (-64%), sull’olivicoltura (-27%) e sulla zootecnia (-5%).


“Non è una riforma tecnica, è un vero e proprio cambio di paradigma -ha evidenziato il presidente di Cia-. La Pac è la politica più antica, più solida e più europea che esista. Ha garantito per oltre 50 anni stabilità, reddito, presidio del territorio e sicurezza alimentare. Smantellarla significa indebolire l’Europa”. Una scelta che appare ancora più miope e pericolosa se letta nel contesto globale. “Non possiamo permetterci che l’Ue disinvesta sull’agricoltura -ha sottolineato Fini- mentre gli altri grandi attori mondiali, dagli Stati Uniti alla Cina, stanziano risorse sempre più importanti a difesa e sostegno del settore primario”.


È in questo scenario che si inseriscono anche le altre ragioni della mobilitazione, dalla richiesta di una linea europea più ferma sugli accordi commerciali, per contrastare la concorrenza sleale e garantire reciprocità nelle regole e nei controlli, fino alla necessità di una semplificazione reale che liberi le imprese agricole da burocrazia e vincoli inutili.


“Quella che arriva oggi non è una protesta di categoria, ma un richiamo politico a tutte le istituzioni Ue. La Pac non è il passato dell’Europa, è una scelta strategica per il suo futuro -ha concluso il presidente di Cia-. Senza una politica agricola forte e autonoma non c’è cibo sicuro, tutela dell’ambiente, resilienza dei territori e futuro delle comunità. Ora è il momento che Bruxelles stia dalla nostra parte e scelga davvero di essere alleata di chi produce. Noi non ci fermeremo qui: continueremo a far sentire la nostra voce, con determinazione e senza arretrare di un passo”.

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2 In Evidenza - 17 dic 2025

Nutrire il Futuro 2.0: per la prima volta insieme Istituto Agrario e Alberghiero

Si è svolto ieri, 16 dicembre 2025, presso l’IPSEOA “G. Marchitelli” di Villa Santa Maria l’evento finale del progetto “Nutrire il Futuro 2.0”, iniziativa realizzata con il contributo della Camera di Commercio Chieti-Pescara che ha rappresentato un’importante esperienza di integrazione tra formazione, filiera agroalimentare e valorizzazione del territorio.

Un progetto innovativo che ha segnato un passaggio storico: per la prima volta due scuole strategiche per l’agroalimentare, l’Istituto Agrario e l’Istituto Alberghiero, hanno lavorato insieme in un percorso strutturato, mettendo in dialogo produzione agricola, trasformazione e cultura enogastronomica.

Protagonisti della giornata sono stati gli studenti. I ragazzi dell’Istituto Agrario “Cosimo Ridolfi” di Scerni hanno studiato, analizzato e presentato alcune eccellenze dell’agroalimentare abruzzese, tra cui Ventricina del Vastese, Peperone Dolce di Altino, Aglio Rosso di Sulmona, Zafferano dell’Aquila, Patata del Fucino e Mostocotto, approfondendone origine, filiera, tracciabilità e caratteristiche qualitative.
Le competenze acquisite hanno poi incontrato quelle degli studenti dell’Istituto Alberghiero di Villa Santa Maria che, affiancati dai docenti, hanno trasformato la ricerca in piatti, dando vita a un pranzo interattivo che ha raccontato il territorio attraverso il cibo.

L’evento è stato arricchito dalla presenza di numerose autorità e partner del progetto: Giuseppe Finamore, sindaco di Villa Santa Maria, Gianluca De Santis della Camera di Commercio Chieti-Pescara, Ettore Cianchetti Presidente dell’Associazione ISA e David Falcinelli del Mercato Contadino di Pescara, che ha moderato l’incontro e intrattenuto i ragazzi con approfondimenti e spiegazioni sui prodotti tipici.

Mettere insieme, per la prima volta, un istituto agrario e uno alberghiero significa costruire una visione completa della filiera agroalimentare, dalla terra al piatto. È un investimento sui giovani, sulle competenze e sul futuro del nostro territorio”, ha dichiarato Domenico Bomba, Presidente CIA Chieti-Pescara.

Sulla stessa linea il Direttore CIA Chieti-Pescara, Alfonso Ottaviano, che ha sottolineato il valore strategico dell’iniziativa, “Nutrire il Futuro 2.0 dimostra quanto sia fondamentale partire dalla formazione per rafforzare l’agroalimentare italiano. I ragazzi hanno lavorato su prodotti identitari, imparando che dietro ogni eccellenza c’è agricoltura, cultura, tutela e responsabilità. Inoltre”, continua, “progetti come questo sono cruciali per valorizzare le scuole delle aree interne, che spesso possono incontrare difficoltà legate a risorse e opportunità. Dare visibilità e opportunità formative a queste realtà significa investire sul futuro dei territori e dei giovani che li abitano”.

Il progetto si inserisce inoltre in un contesto più ampio: il riconoscimento UNESCO della cultura alimentare italiana, che valorizza non solo la cucina, ma l’intero sistema produttivo fatto di territori, agricoltori, tradizioni e saperi.

“Vedere i nostri studenti trasformare le eccellenze agroalimentari in piatti creativi è una soddisfazione enorme. La collaborazione con l’agrario apre nuove prospettive formative e professionali”, ha dichiarato Marilena Montaquila, Dirigente IPSEOA Alberghiero.


“I nostri ragazzi hanno avuto l’opportunità di valorizzare le produzioni del territorio, mentre collaborare con l’alberghiero ha reso l’esperienza concreta e tangibile, unendo teoria e pratica”, ha affermato Antonietta Ciffolilli, Dirigente Istituto Agrario.

“Nutrire il Futuro 2.0” conferma così il successo di un’iniziativa capace di unire scuole, filiere e istituzioni, mettendo al centro i giovani e il valore dell’agroalimentare come leva di sviluppo culturale, sociale ed economico.

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1 In Evidenza - 10 dic 2025

La cucina italiana entra nel Patrimonio Unesco. Cia, premiati agricoltura e territori

La forza del Made in Italy agroalimentare sta nella stretta sinergia tra agricoltura e ristorazione, tra chi produce e chi trasforma. Nella collaborazione lungo la filiera, dal campo alla tavola, risiede il valore aggiunto del cibo italiano nel mondo. Così il presidente di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, commenta con soddisfazione l’ingresso ufficiale della cucina italiana nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell’Unesco.


“La cucina nazionale è un insieme di pratiche sociali, riti e gestualità basate sui tanti saperi locali. Saperi e sapori -sottolinea Fini- che riflettono l’immensa biodiversità di prodotti e territori rappresentata dalla nostra agricoltura e valorizzata nelle tante ricette di agriturismi e ristoranti che raccontano cultura e tradizioni regionali. Così vaste e peculiari da rendere la cucina tricolore la più amata e ricercata anche all’estero”.


Per il presidente di Cia, il riconoscimento Unesco – frutto dell’impegno del governo e di un grande lavoro di squadra anche con le organizzazioni agricole – “rappresenta una nuova, grande opportunità per tutelare, garantire e promuovere sempre di più la cucina italiana nel mondo, a partire dai prodotti agricoli”.

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1 In Evidenza - 05 dic 2025

Ue: Cia, accordo su Ngt svolta storica che agricoltori aspettavano da anni


“Finalmente, dopo mesi di laboriose trattative che hanno visto Cia-Agricoltori Italiani in prima fila, l’Ue ha raggiunto un accordo preliminare che permetterà di produrre piante utilizzando New Genomic Techniques (NGT) ovvero, Tecniche di Evoluzione Assistita (TEA). Noi ne abbiamo sempre sostenuto con convinzione l’importanza strategica e continueremo a vigilare per consentire che questo strumento sia accessibile per tutti gli agricoltori”. Così, il presidente di Cia, Cristiano Fini, commenta la svolta storica che consentirà al mondo agricolo di affrontare le sfide della transizione green, contrastando con efficacia le malattie delle piante e i cambiamenti climatici.

Secondo Cia, con questo accordo l’Ue non è più fanalino di coda a livello internazionale e dimostra di voler tutelare il settore agroalimentare, investendo in tecnologia per renderlo più forte e competitivo e riducendo la dipendenza dai Paesi terzi.

“I critici delle Tea hanno parlato di ‘nuovi Ogm’ ma così non è -aggiunge Fini- perché il miglioramento genetico che si ottiene con queste tecniche esclude qualsiasi trasferimento di Dna tra organismi appartenenti a specie diverse. In questo modo possiamo rispondere alle esigenze e alle difficoltà che i nostri agricoltori fronteggiano ogni giorno. Nessun passo indietro, ora, per la prossima approvazione finale da parte della plenaria di Parlamento europeo e Consiglio”.

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News Cia Abruzzo

2 In Evidenza - 25 lug 2019

Cia presente a “Rosso, ma non troppo”, la festa del pomodoro a pera d’Abruzzo

E’ dedicata al pomodoro a pera d’Abruzzo “Rosso, ma non troppo”, la festa in cui si festeggia l’ortaggio simbolo dell’estate e della cucina mediterranea, in programma sabato 27 e domenica 28 luglio a Francavilla al Mare. Un weekend all’insegna del gusto in cui sarà presente anche Cia Agricoltori Italiani Chieti - Pescara insieme a Donne in Campo e Agia (Associazione Giovani Imprenditori Agricoli). Saranno dedicati ai produttori di eccellenze tipiche abruzzesi gli stand agrifood, allestiti in piazza Adriatico, incentrati intorno al pomodoro con le innumerevoli varianti che questo prodotto consente. 


Sette le aziende agricole del territorio che prenderanno parte a questa edizione: il pomodoro a pera, coltivato e prodotto naturalmente, dell’azienda agricola Pasqualone, la cipolla bianca piatta di Fara Filorum Petri dell’azienda agricola Tucci Laura, l’olio extravergine di oliva biologico dell’azienda Tommaso Masciantonio, le farine, tutte certificate bio, della panetteria Raspa, il peperone dolce di Altino dell’azienda Terrafonte, la birra del Birrificio Abruzzese e i liquori di Villamarea. 


Tutti questi ingredienti andranno a comporre diverse specialità che potranno essere assaporate nell’area dedicata allo street food: un hamburger di ventricina composto dai soli prodotti delle aziende Cia, un primo piatto, calamarata con peperone dolce di Altino e crema di pecorino, vincitore del “Prodotto Topico 2018”, e pizza con pomodoro. Sarà inoltre allestito in largo Orio Vergani uno stand istituzionale Cia nel quale sarà attivo un info point. 


“E’ un onore poter partecipare alla manifestazione”, afferma Enrico Calentini, presidente Agia, “per poter dare il nostro contributo alla valorizzazione delle tipicità locali in un contesto fatto di tradizioni e alta qualità”.  


Oltre agli stand dedicati al pomodoro, le due serate saranno animate da artisti di strada, animazione per bambini, spettacoli musicali, laboratori sensoriali e del gusto e dalla originale ‘Pomobike rural tour’.


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1 In Evidenza - 25 lug 2019

IL 27 LUGLIO E IL 31 AGOSTO PROSSIMI APPUNTAMENTI DELL’INIZIATIVA “TIPICI DA SPIAGGIA”

Prosegue il calendario dell’iniziativa “Tipici da spiaggia”, promossa da SIB Balneari Confcommercio negli stabilimenti della nostra regione con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole alimentari, forestali e del turismo. Dopo il primo evento tenutosi sabato 29 giugno, i prossimi appuntamenti si terranno sabato 27 luglio e 31 agosto, sempre presso lo stabilimento balneare “Voglia di Mare” a Montesilvano.  La Cia Agricoltori Italiani d’Abruzzo, che ha aderito con slancio all’iniziativa ritenendola opportuna e idonea a divulgare la cultura dei prodotti tipici e di qualità, caratteristiche peculiari delle aziende agricole associate, sarà presente con la propria Associazione “La Spesa in Campagna”, vera animatrice degli incontri. Alle ore 17:00 si terranno interessantissimi laboratori didattici, il 27 luglio sul tema “Dal latte al formaggio” e il 31 agosto sul “Fantastico mondo delle api”, mentre dalle 18:00 in poi si svolgerà il Mercato Contadino della Cia, con degustazioni di prodotti tipici di qualità accompagnate da musica popolare. “Filiera corta, amicizia lunga” è il patto che l’Associazione “La Spesa in Campagna” della Cia, col proprio Mercato Contadino, propone ai consumatori, che possono incontrarsi direttamente con reciproco vantaggio. Del resto ogni iniziativa che, come questa, si pone l’obiettivo di promuovere la tradizione enogastronomica italiana e rafforzare il connubio fra turismo, cibo e agricoltura, non può non vedere la Cia tra i protagonisti e gli animatori. Così sarà anche stavolta, tanto che sia Mauro Di Zio, Presidente regionale e Vice Presidente nazionale della Cia-Agricoltori Italiani, sia Riccardo Padovano, vice Presidente del SIB Sindacato Italiano Balneari aderente a Confcommercio, presenzieranno alla manifestazione ed interverranno sul tema. Cia-Agricoltori e SIB intendono sottolineare come la vacanza balneare possa essere, sia per i turisti locali che per quelli che vengono in Abruzzo da fuori regione, un’occasione per far conoscere ed apprezzare il nostro territorio attraverso la degustazione di specialità locali (vini, formaggi, olio, frutta, ecc.), e di qualsiasi altro prodotto della nostra terra, presentati in spiaggia dagli stessi agricoltori. La bontà dell’iniziativa è ulteriormente dimostrata dal fatto che sia stata sposata dal Ministero del Turismo e dell’Agricoltura, al quale non può sfuggire l’importanza di promuovere turisticamente i territori e di esaltare le nostre eccellenze agroalimentari attraverso un modello di sviluppo che passi anche attraverso l’abbinamento agricoltura-turismo. In estate i nostri stabilimenti balneari diventano i luoghi della socializzazione, le nuove piazze dove ci si incontra, si familiarizza, si scambiano opinioni e pensieri e dove si può far conoscere meglio le eccellenze del territorio e della nostra agricoltura. La Cia e S.I.B. puntano ad una reciproca e benefica contaminazione di interessi riguardanti le economie dei propri associati e la sempre maggiore affermazione di una vera cultura enogastronomica, la quale può fare da traino affinché anche il turista balneatore sia stimolato a visitare il nostro meraviglioso entroterra. Non per nulla il progetto della Cia-Agricoltori Italiani denominato “La spesa in Campagna”, tende proprio a consentire che il consumatore abbia la possibilità sia di conoscere il produttore e di apprezzarne la passione e la dedizione, sia di fare acquisti di qualità in vendita diretta. Anzi, vale la pena ricordare che da tempo sono stati aperti anche due punti vendita urbani: il “Mercato Contadino” in Via Eusanio Stella a L’Aquila e “La spesa in Campagna” a Pescara in Via Firenze, 111.

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2 In Evidenza - 20 lug 2019

"Premio Donna Più" 2019: premiata l'associazione Donne in Campo della Cia Chieti - Pescara

Venerdì 19 luglio alle ore 21, presso il Polo Museale a Lanciano, si è tenuta la manifestazione conclusiva della settima edizione del "Premio Donna Bontà” e della quinta edizione del “Premio Donna Più”. L'iniziativa è organizzata dall'associazione La Luna di Seb, animata e presieduta dalla giornalista Gioia Salvatore, con il coinvolgimento di diverse associazioni che operano nel territorio: Cri, I Colori dell'Iride, Avo, Unitalsi, Agape, Percorsi, San Vincenzo de Paoli. Particolarmente significativi i riconoscimenti attribuiti quest’anno. Per quanto riguarda il "Premio Donna Bontà”, è stata premiata Niva Bazzan, fondatrice del Centro Anfass di Lanciano, una realtà molto conosciuta in città che da anni si occupa dei ragazzi disabili. Il “Premio Donna Più”, invece, è stato assegnato all’Associazione Donne in Campo della Cia Chieti-Pescara. Le motivazioni per tale assegnazione sono assai lusinghiere: sono state infatti riconosciute alla nostra Associazione numerose importanti specificità, quali ad esempio la capacità di creare una rete tra donne imprenditrici sul territorio rurale, di tessere relazioni tra aziende e di costruire comunità e gruppi locali impegnati nel lavoro e nel sociale. Inoltre è stata sottolineata l’importanza di Donne in Campo nel trasmettere alle nuove generazioni i grandi valori dell’agricoltura, tramite le Fattorie Didattiche e la cultura dell’accoglienza estesa anche ad anziani, disabili ed emarginati. L’Associazione Donne in Campo della Cia Chieti-Pescara, alla quale già nel 2013 venne conferito il Premio Miladonnambiente”, conta ben 600 imprenditrici agricole aderenti, attualmente presiedute da Antonella Vicoli. Il conferimento del Premio Donna Più 2019 rende omaggio all’attaccamento al territorio, al coraggio di mettersi in gioco “tornando alla terra”, all’opera quotidiana di difesa della qualità dei prodotti e della tutela delle tradizioni. Complimenti vivissimi alla nostra associazione Donne in Campo, quindi, per questo nuovo traguardo, che certamente incoraggia a continuare sulla brillante strada intrapresa dieci anni fa.


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1 In Evidenza - 18 lug 2019

SCOMPARE IL PAPA’ DEL PRESIDENTE REGIONALE MAURO DI ZIO: LA CIA GLI ESPRIME CORDOGLIO E VICINANZA

Oggi alle 15 è venuto a mancare Rocco Di Zio, il caro papà del Presidente regionale della Cia d’Abruzzo. Tutti i Dirigenti, gli Organismi, le Associazioni e i dipendenti della Cia-Agricoltori Italiani d’Abruzzo si sono idealmente stretti intorno al Presidente Mauro Di Zio e ai suoi cari per fargli sentire l’affetto, il cordoglio e la vicinanza in un momento di così grande dolore. Numerosi messaggi stanno giungendo anche dalle altre regioni. La salma è esposta presso la camera ardente dell’Ospedale Pierangeli, a Pescara. I funerali si svolgeranno sabato mattina a Penne, alle 10:30, nella Chiesa Beata Vergine Maria in contrada San Pellegrino.

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1 In Evidenza - 15 lug 2019

Inaugurazione Parco Edoardo Valentini

Il presidente di Cia Agricoltori Italiani Abruzzo Mauro Di Zio esprime soddisfazione per l'inaugurazione, lunedi 15 luglio alle 10,30 in viale Giustiniano imperatore,  della targa toponomastica "Parco Edoardo Valentini vignaiuolo e cantiniere (1933-2006)", alla presenza del vice sindaco di Roma Luca Bergamo, del presidente della Fondazione Italiana Sommelier (Fis) e di Francesco Paolo Valentini. 

 

"L'intitolazione a Roma di un parco pubblico alla memoria di Edoardo  Valentini è il giusto riconoscimento a uno dei più illuminati viticoltori italiani. 

Per l'Abruzzo, poi, Edoardo Valentini ha rappresentato il precursore, colui che ha individuato e concretizzato le potenzialità di un settore, quello vitivinicolo, che vede oggi la nostra regione in posizione di primo piano tra quelle che fanno del vino uno degli elementi più distintivi e qualificanti del Made in Italy nel mondo.

 

Come Cia Agricoltori Italiani Abruzzo cogliamo l'occasione per ricordare un uomo che, animato da una grande passione e dal suo fortissimo legame con il territorio, ha trasferito il suo carattere e la sua forte personalità alle sue tre magnifiche creature: Trebbiano,Cerasuolo e Montepulciano d'Abruzzo,  vini a grande vocazione identitaria il cui livello di eccellenza è universalmente riconosciuto. 

 

Ricordando Edoardo Valentini esprimiamo profonda gratitudine a quanti continuano a seguire il suo insegnamento ed il suo esempio,  esaltando la vocazione di un territorio che continua a beneficiare della presenza della vite in termini di qualità del paesaggio e di manutenzione del suolo, per non parlare della reputazione,  anche internazionale, che i prestigiosi vini abruzzesi garantiscono alla nostra regione. 

 

Una bella storia quella iniziata da Edoardo Valentini che di recente è stata a più riprese ricordata in occasione delle celebrazioni per il 50' anniversario della d.o.c. Montepulciano d'Abruzzo. 

Una storia che prosegue nel migliore dei modi possibili, sempre nel solco della tradizione, ad opera di una famiglia, la sua,  il cui nome è  indissolubilmente legato al vino abruzzese e a tutto quello che di positivo esso rappresenta. 

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1 In Evidenza - 11 lug 2019

L’AGRICOLTURA CONTA I PESANTI DANNI DOPO LA GRANDINATA DEL 10 LUGLIO

Le diffuse e consistenti conseguenze negative subite dall’agricoltura a causa della grandinata di ieri, fanno impallidire pesino i danni ingenti alle automobili, ai parabrezza, ai vetri e ai tetti provocati dai chicchi di grandine di dimensioni inusitate. Proprio per questo tutti gli Uffici della Cia Agricoltori Italiani si sono immediatamente impegnati nella rilevazione e quantificazione dei danni provocati dal violentissimo fenomeno che ha devastato la costa abruzzese da Pescara fino al litorale teatino e, a macchia di leopardo, la Marsica e altri territori. Lungo la Costa dei Trabocchi la grandine ha imperversato da Rocca San Giovanni a Fossacesia con chicchi di dimensioni eccezionali. Come riferito direttamente dagli imprenditori e dai Sindaci dei territori interessati, l’agricoltura registra danni gravi e diffusi, sia per la grandine che per gli allagamenti. A ridosso del litorale teatino, ad esempio, risultano colpiti vigneti e frutteti, mentre nella Marsica si lamentano gravi danni a tutti gli ortaggi, anche a causa degli allagamenti. Alcune testimonianze dirette ci segnalano danneggiamenti a capannoni, serre, alberi da frutto, ortaggi e cereali, ma in ogni caso una precisa quantificazione richiederà alcuni giorni di tempo e ricognizioni attente e scrupolose, anche se siamo già in grado di anticipare che l’evento di ieri ha assestato al settore agricolo un duro colpo, senza dubbio pari a svariati milioni di euro. Il presidente della Cia Chieti-Pescara, Nicola Antonio Sichetti, ha dichiarato che la situazione attuale dimostra, ancora una volta, come il clima si stia sempre più tropicalizzando con sbalzi atmosferici importanti e fenomeni conseguenti, costringendo gli agricoltori a dover investire sempre di più in termini assicurativi. Presso i nostri Uffici Cia stiamo ricevendo e monitorando molte segnalazioni da parte dei nostri associati, tanto che certamente ci attiveremo per chiedere alle Istituzioni competenti il riconoscimento dello stato di calamità naturale. In tal senso, del resto, si stanno pronunciando la Regione Abruzzo, i Sindaci di Pescara, Vasto, Francavilla, San Salvo e Casalbordino. Svolgeremo con estrema attenzione, come sempre, il nostro compito di Associazione di categoria, assistendo gli imprenditori agricoli in ogni passaggio burocratico che si renderà necessario per accedere  ai risarcimenti, laddove dovuti. A strettissimo giro saremo in grado di diffondere un bollettino circostanziato, e nel frattempo invitiamo gli associati a continuare a segnalare i danni presso tutti i nostri Uffici del territorio.

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