News Chieti-Pescara
Vitivinicolo - 10 dic 2024

III Forum Vitivinicolo CIA, “L’Abruzzo del vino: uniti per tracciare un percorso unico verso il futuro”

Un evento dedicato alla valorizzazione del patrimonio vitivinicolo abruzzese, tra riflessioni sul passato e visioni per il futuro, ha riunito venerdì 6 dicembre 2024 esperti, istituzioni e imprenditori presso Rosarubra Zen, in occasione del III Forum Vitivinicolo dal titolo “L’Abruzzo del Vino: past, present, future”, organizzato da CIA Chieti-Pescara. La giornata ha messo al centro la qualità, la sostenibilità e le opportunità del mercato vitivinicolo e dell’enoturismo, tracciando le linee guida per il rilancio di uno dei settori chiave dell’economia regionale.


Ad aprire i lavori, il Direttore CIA Chieti-Pescara, Alfonso Ottaviano, ha ricordato il valore identitario del vino per l’Abruzzo, “È fondamentale preservare ciò che ci rende unici, ma al tempo stesso dobbiamo innovare per competere in un mercato globale.” Il Presidente CIA provinciale, Domenico Bomba, ha aggiunto, “Questa giornata è una straordinaria opportunità per costruire una visione condivisa, che unisca produttori, istituzioni e consumatori in un percorso di crescita comune”. Il Presidente provinciale ha avanzato alla platea alcune proposte per il settore vitivinicolo abruzzese come stabilire un criterio unico per le rese di uva per ettaro valido per tutte le regioni italiane, sostegno al mondo delle cooperative, sollecitare l’immediata erogazione dei fondi promessi per i danni da peronospora e elaborare un piano strategico per la gestione delle risorse idriche.

Parola poi a Domenico Mastrogiovanni, Responsabile Vitivinicolo CIA Nazionale, che ha sottolineato come il settore sia in una fase cruciale di transizione, “Dobbiamo affrontare con coraggio un cambiamento strutturale: il clima, i mercati e i consumatori stanno cambiando rapidamente. È necessario innovare la filiera, puntando su sostenibilità, diversificazione e promozione internazionale”. Tiziana Sarnari, analista di mercato del settore vitivinicolo per ISMEA, ha offerto una panoramica sulle tendenze attuali del mercato, “La domanda globale di vino è in evoluzione. Assistiamo a una crescente attenzione alla qualità e alla sostenibilità, ma anche a una polarizzazione dei consumi tra segmenti premium e di base. Le nuove generazioni si stanno allontanando dal vino tradizionale, richiedendo strategie di comunicazione e prodotti innovativi per riconquistare questi consumatori”.

La prima sessione, dedicata al tema “L’Abruzzo del Vino: passato, presente e futuro”, ha visto confrontarsi figure di spicco del settore come Alessandro Nicodemi, Presidente del Consorzio di Tutela Vini d’Abruzzo, che ha ribadito l’importanza della qualità, “Il nostro vino è già un’eccellenza, ma dobbiamo continuare a migliorarci e a raccontare al mondo la nostra storia”.

Camillo Zulli, di Orsogna Winery, ha posto l’accento sull’agricoltura biologica, “Il rispetto per l’ambiente è il vero valore aggiunto dei nostri vini”.

Luigi Bersano di ARGEA Group ha indicato nella digitalizzazione uno strumento chiave, “L’innovazione tecnologica è la strada per conquistare nuovi mercati e soddisfare consumatori sempre più attenti.”

Riccardo Iacobone, CEO del Rosarubra Group, ha sottolineato l'importanza dell'innovazione e dell'apertura a nuovi mercati, “La nostra esperienza ci insegna che passione, dedizione alla qualità e apertura all’innovazione possono convergere nella creazione di progetti straordinari”. Enrico Marramiero, Presidente dell’Associazione Terre dei Vestini, ha sottolineato la necessità di un cambio di mentalità tra i produttori abruzzesi, “Il vero salto di qualità passa attraverso una maggiore coesione e l’ambizione di andare oltre le posizioni già conquistate.”

Nel 2023, la produzione delle aziende vitivinicole CIA è stata pari a 1,2 milioni di ettolitri, con una flessione del 70% rispetto agli anni precedenti. Questo risultato si colloca in un contesto più ampio di crisi produttiva nazionale: in Italia, la produzione complessiva è stata tra le più basse dal dopoguerra, con un calo del 23%, che ha portato alla perdita temporanea della leadership mondiale a favore della Francia. Tuttavia, il 2024 segna una ripresa con un incremento stimato del 7% per la produzione italiana.

In Abruzzo, il valore della produzione vitivinicola IG (Indicazione Geografica) è così ripartito nel 2023: 195,2 milioni di euro per i vini DOP; 75,4 milioni di euro per i vini IGP.

Il mercato mondiale del vino, dal canto suo, ha subito una contrazione, con cali in tutti i segmenti nel 2023, a causa di cambiamenti nei consumi globali e di sfide legate alla sostenibilità e alla competitività.

La seconda sessione ha esplorato il potenziale del turismo legato al vino. Elena Sico, Direttrice del Dipartimento Agricoltura della Regione Abruzzo, ha affermato, “L’enoturismo è il ponte tra i produttori e i visitatori, un modo per far vivere la nostra terra attraverso il calice”.


Nicola D’Auria, Presidente del Movimento Turismo del Vino Abruzzo, ha evidenziato l’importanza di creare esperienze uniche, “Non basta un buon vino, serve una storia che lo accompagni e che inviti le persone a tornare”. Vito Di Nunzio, rappresentante dell’azienda agricola La Vinarte, ha condiviso la filosofia aziendale incentrata sulla sostenibilità e la valorizzazione del territorio, “Abbiamo scelto di adottare tecniche agronomiche sostenibili, riducendo l’impatto ambientale e valorizzando la biodiversità. La nostra azienda non è solo un’attività commerciale, è un modo di vivere e di condividere con gli altri la bellezza della natura e dei suoi frutti”. 


Angelo Radica, Presidente dell’Associazione Nazionale Città del Vino, ha evidenziato l'importanza di una gestione sostenibile e innovativa dei territori del vino, “Dobbiamo promuovere buone pratiche di gestione ambientale e sviluppare l'enoturismo attraverso la transizione digitale, per rendere le nostre città del vino sempre più attrattive e sostenibili.”


L’Assessore regionale Emanuele Imprudente ha sottolineato il supporto della Regione, “La crescita del vino abruzzese è anche la crescita dell’intero territorio. Faremo tutto il possibile per sostenere i produttori”.


Nelle sue conclusioni, Cristiano Fini, Presidente della CIA Nazionale,  ha evidenziato l’importanza della collaborazione, “Questo Forum ha dimostrato che l’Abruzzo è un modello di eccellenza. Lavorando insieme, possiamo fare la differenza”.


Il Forum si è concluso con un light lunch, occasione per proseguire il dialogo in un’atmosfera informale. La grande partecipazione e gli interventi di alto livello hanno dimostrato che il vino abruzzese è un patrimonio da preservare e valorizzare, simbolo di identità e innovazione.




News Chieti-Pescara
Vitivinicolo - 06 dic 2022

Secondo Forum Vitivinicolo di Cia Chieti-Pescara: “Lavorare in sinergia per il rilancio del settore”

Favorire aggregazioni, fusioni e crescita delle imprese e rilanciare la promozione del settore vitivinicolo: sono queste le questioni più attuali con cui i produttori vitivinicoli dovranno confrontarsi negli anni a venire.  È quanto è emerso in occasione del II Forum Vitivinicolo, promosso da Cia Agricoltori Italiani Chieti-Pescara, con il sostegno di BPER Banca, che si è svolto ieri, lunedì 5 dicembre 2022, presso Borgo Baccile by Vini Fantini. 

Qui, davanti a un parterre d’eccezione di rappresentanti istituzionali, produttori ed esperti, si è riflettuto sugli scenari economici influenzati dalle conseguenze della pandemia e sulle strategie utili alla crescita del business del comparto vitivinicolo. Il Forum è stato anche l’occasione per tracciare una panoramica del settore: in Abruzzo ci sono circa 26mila ettari vitati, di cui 17mila a Montepulciano e 14mila a Trebbiano, oltre ai vitigni autoctoni principali come la Passerina, il Pecorino, la Cococciola e una piccola rete di vitigni internazionali. La maggior parte di questi insiste in provincia di Chieti, dove ci sono la quasi totalità delle cantine cooperative ma anche tante realtà private di grande importanza per il comparto. Complessivamente, in Abruzzo, ci sono 160 aziende vitivinicole, di cui oltre 120 imbottigliano. La produzione di Montepulciano d’Abruzzo si attesta mediamente su 875mila ettolitri l’anno, di cui vengono imbottigliati 775mila, oltre la metà fuori regione. 

“L’Abruzzo è una regione che, sia dal punto di vista enologico-qualitativo, ma anche per l’enorme quantità di vino prodotto, comincia ad essere competitiva, iniziando ad affermarsi anche nel mondo delle bollicine con prodotti di alta qualità”, ha dichiarato il Presidente Cia Chieti-Pescara, Domenico Bomba, “Siamo consapevoli che tutta la filiera del vino, a partire da produttori, ai trasformatori e agli imbottigliatori, a causa di questa congiuntura sfavorevole composta da aumenti vertiginosi delle materie prime e dell’energia, da un calo dei consumi, e da un prezzo del vino in flessione, sta vivendo importanti criticità. Dopo questo Forum bisogna tracciare delle linee guida per il futuro in modo che il vino abruzzese possa posizionarsi al posto che merita”.

L’incontro, aperto dai saluti del Direttore Cia Chieti-Pescara, Alfonso Ottaviano, è stato arricchito dagli interventi di Gennaro Strever, Presidente della Camera di Commercio Chieti-Pescara, che ha ribadito le attività di supporto dell’ente camerale; Angelo Radica, Presidente nazionale Città del Vino, ha parlato dei percorsi per la valorizzazione del vino in chiave enoturistica; Giulia Sciotti, Direttrice Marketing e Brand Ambassador Fantini Wines Case story, ha sottolineato la capacità attrattiva finanziaria del settore produttivo viticolo in Abruzzo. 


Comunicazione, sostenibilità, diversificazione e ampliamento dell'offerta di prodotto, digitalizzazione e internazionalizzazione, si attestano tra le principali strategie funzionali alla crescita del comparto.


A riflettere su queste tematiche Domenico Mastrogiovanni, Responsabile Vitivinicolo CIA Nazionale e Alberto Palliotti, Università degli Studi di Perugia.

Parola poi ad Alessandro Nicodemi, Presidente Consorzio di Tutela Vini d’Abruzzo, che ha illustrato la nuova visione della realtà enoica abruzzese mentre sul vino abruzzese nei mercati internazionali è intervenuto Giovanni Pasquale, Presidente Assoenologi Abruzzo e Molise. Ha partecipato ai lavori Emanuele Imprudente, Assessore regionale all’Agricoltura. 


A chiudere il forum le parole del Presidente Cia Abruzzo, Nicola Sichetti, “La situazione del settore non è quella del 2018, le criticità ci sono ed è necessario lavorare in sinergia per affrontare insieme i temi della ripartenza e dello sviluppo. Questo è il nostro modo di essere parte della soluzione”.

A moderare il Forum la giornalista Jenny Viant Gomez.


CIA Abruzzo

Viale G. Bovio, 85 65124 Pescara

Tel 085 4216816 / 388255 - Fax 085 4223819

CIA Chieti-Pescara

Viale Maiella, 87 66100 Chieti

Tel 0871 64342 / 65939 - fax 0871 404322

CIA Teramo-L’Aquila

Via P. Gammelli 64100 Teramo

Tel 0861 245432 / 240264 - fax 0861 253793


LA CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI (CIA) E' UN' ORGANIZZAZINE LAICA ED AUTONOMA DAI PARTITI E DAI GOVERNI.