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1 In Evidenza - 07 giu 2025

CIA Chieti-Pescara: “Trattori vecchi, costi alti e incentivi complicati: così si frena l’innovazione”

Trattori con oltre 20 anni, incentivi poco accessibili e costi in crescita: ecco cosa frena oggi
l’innovazione nelle campagne di Chieti e Pescara. È quanto emerge dal sondaggio “Acquistare
un trattore oggi: scelte, ostacoli e prospettive” realizzato da CIA Agricoltori Italiani Chieti-
Pescara, che ha raccolto opinioni, esperienze e aspettative di numerose aziende agricole locali.
“Il nostro territorio ha grande voglia di rinnovarsi”, commenta Domenico Bomba, Presidente di
CIA Chieti-Pescara, “Gli imprenditori agricoli non si tirano indietro, ma chiedono condizioni più
favorevoli per affrontare investimenti importanti come l’acquisto di un trattore”.
Secondo l’indagine, la maggior parte delle aziende agricole locali utilizza mezzi datati, spesso
impiegati ogni giorno e tutto l’anno. L’acquisto di un nuovo trattore avviene solo quando quello
in uso è ormai inutilizzabile. La sicurezza, purtroppo, non è ancora un fattore prioritario.
Eppure, l’apertura verso l’innovazione c’è: molti agricoltori sarebbero interessati a modelli
“smart”, più tecnologici e sostenibili, ma a condizione che siano accessibili grazie a incentivi
chiari e concreti.

Un dato significativo riguarda la scarsa diffusione delle agevolazioni: la maggior parte degli
agricoltori non ha mai usufruito di incentivi, e oltre il 70% afferma di non avere informazioni
sufficienti su come accedervi.

“Le imprese agricole sono interessate agli strumenti di sostegno, ma spesso si trovano di
fronte a procedure complesse o requisiti troppo rigidi”, spiega Bomba, “Semplificando
l’accesso, avremmo una risposta immediata e positiva”.

Molti agricoltori ricorrono a finanziamenti a rate o leasing agevolati, ma il costo resta un
ostacolo enorme: per un modello base, oggi servono anche 55.000 euro. Per questo cresce
l’interesse verso l’usato, nonostante oltre il 70% delle macchine di seconda mano superi i 15
anni di età.
Il calo della meccanizzazione è un fenomeno nazionale: nel 2024, il mercato dei trattori in Italia
ha toccato il minimo storico dal 1952, con 15.448 immatricolazioni e una flessione del 12,3%
rispetto al 2023. In controtendenza, il mercato dell’usato è cresciuto dell’8%, ma senza
contribuire realmente al rinnovamento del parco mezzi.

Tuttavia, circa il 70% di queste macchine ha più di 15 anni, segnalando un parco mezzi obsoleto
e meno efficiente, che rischia di frenare la competitività e la sostenibilità del settore agricolo.
Il territorio di Chieti-Pescara non è esente da queste dinamiche: alcune imprese agricole hanno
cessato l’attività nel 2024, ma quelle che restano sono sempre più attente alle scelte
economiche e all’efficienza delle macchine.

“Questo sondaggio ci dice una cosa chiara”, conclude Bomba, “gli agricoltori non sono
fermi. Hanno le idee chiare, vogliono innovare, ma serve un contesto più favorevole. Il
rinnovamento della meccanizzazione può rappresentare un’opportunità concreta, se
supportato con strumenti chiari e alla portata delle imprese.”

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1 In Evidenza - 03 giu 2025

Il Servizio Civile Agricolo è realtà. C’è il Decreto, Cia in alto nella graduatoria

Pubblicato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri. Ora manca solo la comunicazione delle tempistiche per candidature e selezione dei volontari

Il mondo agricolo ha il suo il Servizio Civile Universale ad hoc. Finalmente è stato pubblicato il Decreto (n. 569/2025) con le graduatorie di valutazione dei progetti dedicati, che sanciscono ufficialmente il varo di questa nuova opportunità, annunciata da tempo ma solo ora pronta a concretizzarsi. Cia-Agricoltori Italiani, insieme al suo patronato Inac, ente accreditato al Servizio Civile, è in alto nella graduatoria di selezione con due progetti, che potranno coinvolgere 57 ragazzi in tutt’Italia, di un’età compresa tra i 18 e i 28 anni.

Adesso manca solo la comunicazione delle tempistiche per le candidature dei volontari e, poi, si potrà procedere con le selezioni per requisiti.

Chiaramente, si attende con ansia l’ultimo centimetro dell’iter previsto, per consentire a tanti giovani di avvicinarsi e scoprire un settore pieno di potenzialità, sempre alla ricerca di nuove competenze, anche all’interno del mondo dei servizi e dell’assistenza verso le aziende agricole. I progetti avranno la durata di un anno e i volontari percepiranno un compenso forfettario di 519,47 euro al mese.

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1 In Evidenza - 29 mag 2025

Pesche e nettarine 2025: l’Abruzzo si distingue per qualità e volumi in crescita

La campagna 2025 delle pesche e nettarine si apre con segnali particolarmente positivi dall’Abruzzo, dove si registra un aumento della produzione rispetto allo scorso anno e si registra una maggiore capacità di selezionare il prodotto già in campo, prima dell’immissione sul mercato. Questo consente una gestione più efficiente dell’offerta e garantisce standard qualitativi elevati, in grado di soddisfare sia il mercato interno che quello internazionale.

Le principali aree vocate alla frutticoltura, come la valle del Trigno, stanno confermando l’ottima performance dell’annata: circa il 50% del prodotto viene esportato, con un forte interesse da parte di mercati come Svizzera, Austria e Germania. L’altra metà della produzione viene distribuita con successo sul mercato italiano, segno della solidità della filiera abruzzese e della qualità riconosciuta del prodotto regionale.

“Il comparto ortofrutticolo rappresenta un pilastro per l’agricoltura abruzzese, non solo in termini economici ma anche per l’occupazione e la valorizzazione del territorio”, dichiara Domenico Bomba, presidente CIA Chieti-Pescara, “Quest’anno possiamo contare su una produzione abbondante e di qualità, che dimostra la capacità dei nostri produttori di affrontare le sfide climatiche e di mercato, mantenendo alto il livello dell’offerta. Serve ora un sostegno deciso per rafforzare l’export e la competitività delle nostre imprese.”

A livello nazionale, la stagione 2025 si preannuncia in linea con quella dello scorso anno, con una lieve flessione dei volumi nel Centro-Nord compensata dalla ripresa produttiva nel Sud. La produttività è attesa buona lungo tutto il calendario di raccolta, e finora non sono state segnalate criticità significative.

Grazie all’andamento climatico favorevole, l’offerta di quest’anno presenta un calibro mediamente superiore, un elemento che valorizza ulteriormente la qualità complessiva del prodotto. Le epoche di raccolta si mantengono regolari: in linea con il 2024 al Sud e con un lieve ritardo al Nord, a seconda delle zone. L’Abruzzo si conferma così protagonista di una stagione che, nel complesso, mostra segnali incoraggianti per tutto il comparto nazionale delle drupacee. L’ortofrutta resta uno dei settori chiave del Made in Italy agricolo, su cui continuare a investire in termini di innovazione, aggregazione e promozione internazionale.

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2 In Evidenza - 23 mag 2025

L’Abruzzo al quarto posto per agricoltura sostenibile e ridotte emissioni di gas serra

L’Abruzzo si distingue a livello nazionale per le sue eccellenti performance in ambito di agricoltura sostenibile e gestione delle emissioni. A confermarlo sono i dati diffusi dalla piattaforma Ciro (Climate Indicators for Italian Regions), realizzata da Italy for Climate in collaborazione con ISPRA, che analizza in modo sistematico le performance climatiche delle regioni italiane.

Nel comparto agricolo, la nostra regione mostra risultati di assoluta eccellenza: con un utilizzo medio di fertilizzanti pari a soli 47 kg/ettaro, l’Abruzzo consuma meno della metà rispetto alla media nazionale, che supera i 100 kg/ha. Questo dato si affianca a un’elevata capacità di assorbimento naturale della CO₂, grazie al patrimonio forestale regionale, contribuendo in modo significativo alla riduzione delle emissioni climalteranti.

Inoltre, è in crescita anche la quota di agricoltura biologica, aumentata di 2,5 punti percentuali in un solo anno, e la percentuale di energia da fonti rinnovabili, che copre il 23% dei consumi energetici regionali, superando la media nazionale del 19%.

“Questi risultati testimoniano l’impegno concreto degli agricoltori abruzzesi verso un modello produttivo più attento all’ambiente e alla qualità delle produzioni. Come CIA, siamo orgogliosi di rappresentare un territorio che sa guardare al futuro dell’agricoltura con responsabilità e innovazione”, dichiara il Presidente provinciale Domenico Bomba.


Il report evidenzia tuttavia anche aree critiche su cui intervenire: in particolare, la rete idrica regionale continua a registrare elevate perdite, rimanendo tra le peggiori in Italia. Nonostante ciò, il basso consumo di suolo (pari al 5% della superficie regionale) e la ridotta esposizione agli eventi estremi rappresentano ulteriori punti di forza dell’Abruzzo in ambito ambientale.

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1 In Evidenza - 21 mag 2025

Gaza: Cia, intollerabile affamare un popolo. Ora fermare Netanyahu

Subito dopo il 7 ottobre 2023, il mondo intero si è stretto al popolo israeliano, vittima di un vile attacco da parte della formazione terroristica Hamas. Era prevedibile e anche comprensibile una forte reazione di Israele per liberare gli ostaggi catturati e per difendere i propri cittadini da futuri attacchi. Ma, dopo quasi due anni, ci troviamo nella condizione in cui diventa impossibile distinguere tra la sacrosanta necessità di difesa di Israele e le palesi violazioni del diritto internazionale e dei basilari diritti umani perpetrati dal governo di Benjamin Netanyahu sulla popolazione civile di Gaza. È inaccettabile affamare un popolo, questo scempio va fermato subito. Così Cia-Agricoltori Italiani, in merito al conflitto in atto.

Sia come cittadini che come organizzazione di agricoltori, profondamente impegnati nella tutela del diritto al cibo, non possiamo rimanere in silenzio di fronte alla fame deliberata che oggi colpisce la popolazione civile della Striscia di Gaza -sottolinea Cia-. Milioni di persone, in gran parte bambini, donne e anziani, stanno affrontando una crisi alimentare senza precedenti. Il blocco quasi totale degli approvvigionamenti, il bombardamento delle infrastrutture agricole e la distruzione sistematica di campi, serre, mercati e impianti idrici hanno reso impossibile qualsiasi forma di autosufficienza o di accesso regolare al cibo.

           
Secondo le principali agenzie umanitarie, oggi a Gaza si sta sfiorando il livello più estremo dell’insicurezza alimentare acuta, con il rischio concreto di carestia. Questa non è una conseguenza inevitabile della guerra, ma il risultato diretto di scelte politiche e militari scellerate da parte di Netanyahu, che stanno trasformando il cibo -un diritto fondamentale e inalienabile- in un’arma di pressione e punizione collettiva.

           
Come Cia, condanniamo fermamente ogni guerra e, in particolare, l’uso della fame come strumento di guerra. Il diritto al cibo è sancito dal diritto internazionale e deve essere rispettato in ogni circostanza, anche nei conflitti.

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1 In Evidenza - 21 mag 2025

Vino, l’export tiene, ma cambia il gusto: il consumatore guida la transizione verso bianchi, frizzanti e rosati

Le esportazioni europee di bevande alcoliche tengono il passo e segnano un nuovo traguardo: nel 2024 l’Unione Europea ha esportato prodotti per un valore complessivo di 29,8 miliardi di euro, con un incremento del 10% rispetto al 2019, secondo i dati Eurostat. A trainare il settore è sempre il vino, che rappresenta oltre la metà del totale, ma cambiano le tendenze all’interno del comparto: è il consumatore a dettare le nuove regole del mercato.


Nonostante la stabilità nei volumi complessivi, si registra una forte diversificazione dei prodotti esportati. A crescere sono infatti i vini bianchi, i bianchi frizzanti e i rosati, mentre cala progressivamente la domanda di rossi strutturati, tradizionalmente forti nell’export italiano. Una trasformazione che riflette le nuove preferenze del mercato globale, sempre più orientato verso prodotti più freschi, versatili e in linea con i trend di consumo contemporanei.


“La tenuta dell’export è un segnale positivo, ma dobbiamo leggere con attenzione quello che sta accadendo: il consumatore oggi ha un ruolo centrale e condiziona le scelte produttive”, afferma Domenico Mastrogiovanni, responsabile vitivinicolo di CIA – Agricoltori Italiani, “La domanda si sta orientando verso vini più leggeri, aromatici, adatti a un consumo quotidiano e spesso legati a stili di vita più dinamici. È una sfida e al contempo un’opportunità per le nostre aziende agricole, che devono saper innovare e adattarsi. In uno scenario che vede la Francia mantenere la leadership con 12,1 miliardi di euro di export, l’Italia conferma la propria posizione di rilievo ma dovrà continuare a investire sulla qualità, sulla differenziazione dei prodotti e sulla capacità di intercettare i gusti dei nuovi consumatori internazionali”, continua Mastrogiovanni.


Anche l’Italia, secondo esportatore europeo con 6 miliardi di euro di vendite verso Paesi extra UE (di cui oltre l’80% legato al vino), è pienamente coinvolta in questa evoluzione. Le esportazioni tricolore beneficiano della crescita dei bianchi frizzanti e dei rosati, soprattutto in mercati come Stati Uniti e Regno Unito, che da soli rappresentano quasi la metà dell’intero export UE di bevande alcoliche.


“Il nostro territorio sta rispondendo bene a questa svolta”, commenta Domenico Bomba, presidente di CIA Chieti-Pescara, “Le aziende agricole abruzzesi, in particolare quelle vitivinicole, stanno già puntando su vitigni a bacca bianca e su metodologie di produzione che valorizzano vini più freschi e meno strutturati. Bisogna sostenere questa transizione con politiche mirate, supporto all’innovazione e promozione sui mercati esteri”.

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News Cia Abruzzo

1 In Evidenza - 05 lug 2019

ANP- Cia d’Abruzzo ha incontrato i quattro Prefetti delle rispettive Province.

Nell’ambito della grande mobilitazione promossa dall’Associazione Nazionale Pensionati della Cia, l’ANP d’Abruzzo si è attivata profondendo al riguardo il massimo impegno. Tutti e quattro i Prefetti delle province abruzzesi hanno ricevuto le nostre delegazioni dandoci udienza con la dovuta attenzione. Abbiamo iniziato il giorno 11 giugno con il Prefetto di Pescara, Dott.ssa Gerardina Basilicata, per proseguire il 12 con il Prefetto di Teramo, Dott.ssa Graziella Patrizi, il 18 con il Prefetto de L’Aquila, Dott. Giuseppe Linardi, ed infine il 4 luglio con il Prefetto di Chieti, Dott. Giacomo Barbato. Dopo aver consegnato ufficialmente ad ognuno di loro il documento assembleare che ANP ha approvato durante l’assise nazionale di Bologna del 16 aprile scorso, abbiamo esposto i punti principali del documento stesso, soffermandoci in particolare sugli aspetti pensionistici e su quelli sanitari. Le riflessioni e le argomentazioni addotte hanno suscitato il vivo interesse dei nostri egregi interlocutori, soprattutto in riferimento al fatto che le pensioni minime, in principal modo quelle agricole, non hanno tratto alcun beneficio dalle recenti normative in materia di Reddito e Pensione di Cittadinanza, che anzi hanno paradossalmente aggravato l’iniquità a svantaggio di chi ha alle spalle decenni di duro lavoro e di contributi regolarmente versati. Ha destato vero stupore lo scenario, da noi paventato con viva preoccupazione, che addirittura in regime contributivo puro le pensioni agricole di prima fascia, non potendo più godere nemmeno della soppressa integrazione al minimo, saranno inferiori a 300€ mensili e nella maggior parte dei casi non avranno comunque accesso alla Pensione di Cittadinanza. Dopo aver ricordato la lunga azione rivendicativa di ANP-Cia sul tema della rivalutazione delle pensioni minime, culminata con le oltre centomila firme consegnate in Parlamento nel 2016, abbiamo focalizzato il tema altrettanto spinoso delle lacunose politiche socio-sanitarie nelle aree interne. Gli agricoltori, sia in attività che in pensione, dopo aver svolto manutenzione del territorio e provveduto ad assicurare l’alta qualità dei prodotti enogastronomici, non solo pagano pegno vedendosi riconoscere pensioni indecorose, ma sono costretti a patire anche l’inadeguatezza dei servizi (sanitari, ma non solo) nelle aree rurali. I quattro Prefetti incontrati, senza eccezioni, hanno espresso sincero apprezzamento per la modalità con cui ANP, facendosi portavoce di un legittimo e diffuso malcontento, ha scelto di incontrare le Istituzioni per portare avanti le proprie rivendicazioni. Una modalità, hanno detto, che denota la grande forza e il grande senso di responsabilità di ANP nel rappresentare i propri associati (368.000 in Italia, di cui quasi 28.000 in Abruzzo) e di tutelarne gli interessi. A tal proposito, i Prefetti hanno assunto l’impegno di inoltrare le nostre richieste e i contenuti del nostro documento assembleare al Presidente del Consiglio, al Ministro del Lavoro, al Ministro dell’Interno e all’INPS.  A tutti gli incontri hanno preso parte il Presidente regionale ANP d’Abruzzo Dino Bruno e il segretario regionale ANP Claudio Sarmiento, di volta in volta accompagnati dai Presidenti ANP L’Aquila Teramo e Chieti Pescara, Walter Ferrari e Valterio Paolucci, dai rispettivi Direttori Cia Donato Di Marco e Alfonso Ottaviano, oltre che dai pensionati Giulio Contini e Alfonso Di Stefano. All’incontro iniziale con il Prefetto di Pescara ha partecipato anche il Direttore regionale Cia, Mariano Nozzi.   

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1 Eventi - 29 giu 2019

Tipici da Spiaggia, a Montesilvano

“Tipici da spiaggia” è un’iniziativa promossa dall’Associazione Balneatori di Confcommercio negli stabilimenti della nostra regione con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole alimentari, forestali e del turismo. Il primo evento si tenuto oggi, sabato 29 giugno, presso lo stabilimento “Voglia di mare” a Montesilvano. Gli altri due appuntamenti con “Tipici da Spiaggia” si terranno invece nelle giornate di sabato 27 luglio e sabato 31 agosto. La Cia Agricoltori Italiani d’Abruzzo ha aderito con slancio all’iniziativa, ritenendola opportuna e idonea a divulgare la cultura dei prodotti tipici e di qualità, che sono le caratteristiche peculiari delle aziende agricole associate. Ogni iniziativa che, come questa, si pone l’obiettivo di promuovere la tradizione enogastronomica italiana e rafforzare il connubio fra turismo, cibo e agricoltura, non può non vedere la Cia tra i protagonisti e gli animatori. Così è stato anche oggi, infatti, durante il partecipato e interessante dibattito svolto in spiaggia e che ha visto relatori Riccardo Padovano, vice Presidente del S.I.B. Sindacato Italiano Balneari aderente a Confcommercio e Mauro Di Zio, Presidente regionale di Cia Agricoltori Italiani nonché vice Presidente nazionale della stessa Confederazione. Il calibro dei relatori già spiega quanto Sib e Cia tengano a questo progetto. Entrambi hanno fatto notare che la vacanza balneare possa essere, sia per i turisti locali che per quelli che vengono in Abruzzo da fuori regione, un’occasione per far conoscere ed apprezzare il nostro territorio attraverso la degustazione di specialità locali (vini, formaggi, olio, frutta, ecc.), e di qualsiasi altro prodotto della nostra terra, presentati in spiaggia dagli stessi agricoltori. L’iniziativa è stata sposata dal Ministero del Turismo e dell’Agricoltura, al quale non può sfuggire l’importanza di promuovere turisticamente i territori e di esaltare le nostre eccellenze agroalimentari attraverso un modello di sviluppo che passi necessariamente dall’abbinamento agricoltura-turismo. In estate i nostri stabilimenti balneari diventano i luoghi della socializzazione, le nuove piazze dove ci si incontra, si familiarizza, si scambiano opinioni e pensieri e dove si può far conoscere meglio le eccellenze del territorio e della nostra agricoltura. La Cia e Sib puntano ad una reciproca e benefica contaminazione di interessi riguardanti le economie dei propri associati e la sempre maggiore affermazione di una vera cultura enogastronomica, la quale può fare da traino affinché anche il turista balneatore sia stimolato a visitare il nostro meraviglioso entroterra. Del resto la Cia da anni è impegnata fortemente, così come ha ribadito stamattina il Presidente Di Zio, nel progetto denominato “La spesa in Campagna”, tramite il quale il consumatore ha la possibilità sia di conoscere il produttore e di apprezzarne la passione e la dedizione, sia di fare acquisti di qualità in vendita diretta. Anzi, da tempo sono stati aperti anche due punti vendita urbani: il “Mercato Contadino” in Via Eusanio Stella a L’Aquila e “La spesa in Campagna” a Pescara in Via Firenze, 111.

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1 Consorzi Di Bonifica - 27 giu 2019

Lettera aperta di Mauro Di Zio su riforma consorzi di bonifica

In pochi punti, con grande chiarezza e mettendo a fuoco gli aspetti principali su cui, a parere della Cia d’Abruzzo, è indispensabile intervenire, il Presidente regionale Mauro Di Zio anima il dibattito con una lettera aperta in merito all’ineludibile esigenza di riformare i Consorzi di Bonifica, sollecitando al riguardo la convocazione di un tavolo tecnico specifico.

“Urge riorganizzare i Consorzi di Bonifica abruzzesi aumentandone l’efficienza e rendendoli meno costosi. Fare in modo che siano sempre più indispensabile strumento di una agricoltura di qualità, che esprime a livello nazionale oltre 5.047 specialità alimentari e 300 prodotti a denominazione di origine (175 specialità alimentari solo in Abruzzo, che diventano 236 tenendo conto dei prodotti trasformati). Occorre creare le condizioni affinché concorrano alla mitigazione e all’adattamento degli effetti dei cambiamenti climatici in atto, distribuendo senza interruzione acqua irrigua durante i sempre più frequenti e lunghi periodi di assenza di precipitazioni, garantendo l’accumulo, (ad oggi solo l’11% delle precipitazioni viene trattenuto dagli invasi) e gestendo l’eccedenza di piogge, allontanando l’acqua in eccesso in modo da evitare danni alle colture e prevenire problemi di dissesto idrogeologico. Funzioni quelle descritte che, insieme alla tutela dell’ambiente, a volte non sono esercitate o sono garantite solo in maniera inadeguata o insufficiente, e il cui rilevante costo viene riversato sui consorziati, spesso senza un reale collegamento a reali utilità o fruizione dei servizi.
Risale a 23 anni fa la riforma dei Consorzi di Bonifica abruzzesi, quando passarono da un numero di 15 agli attuali 5. L'operazione costò complessivamente 120 miliardi di lire: costi sostenuti in parte dai consorziati e, per l'80 % circa, furono posti a carico del bilancio regionale. Oggi è il momento di una nuova riorganizzazione, da realizzare stavolta a costo zero, e  con una  priorità  che forse non è più quella di procedere ad una nuova aggregazione di consorzi.
Probabilmente l'utilità maggiore potrà derivare dalla organizzazione di servizi comuni: a partire dalla emissione dei ruoli, dalla gestione del servizio di riscossione, del contenzioso, della progettazione per le opere da realizzare, dei servizi di manutenzione ordinaria e straordinaria, dalla gestione degli appalti, del catasto, degli acquisti o, più banalmente, delle buste paga e di tanto altro. E per organizzare tutto questo vanno individuate figure tecniche e dirigenziali comuni tra i consorzi.

Ribadiamo, con forza, quanto da anni andiamo ripetendo: la necessità di una riforma che metta al centro gli operatori di un comparto, quello agricolo, che tanto ancora può esprimere in termini di produzioni di eccellenza, garantendo la salvaguardia di biodiversità animale e vegetale e la manutenzione del territorio. Non pretendiamo come Cia Agricoltori Italiani d’Abruzzo di dare ricette o esprimere autonomamente proposte di modifica della legge regionale che disciplina il funzionamento dei Consorzi di Bonifica. Vogliamo però dare il nostro contributo, partendo da un’analisi attenta della situazione e dei dati, sapendo che ogni pensionamento di personale, sia esso dovuto a raggiunti limiti
di età, ricorso a quota 100, accordo con il lavoratore non rappresenta necessariamente una perdita di professionalità, ma può al contrario essere una opportunità di riorganizzazione per l’intero sistema delle bonifiche abruzzesi. Siamo in paziente attesa della convocazione del gruppo di lavoro la cui istituzione è stata tempo fa condivisa alla presenza delle quattro organizzazioni professionali agricole e del Vice Presidente della Giunta regionale con delega alle risorse irrigue e all’agricoltura, Emanuele Imprudente. Sulla vicenda acqua nessuno ha supremazie da rivendicare. Il mondo agricolo ha da tempo imboccato la strada dell'innovazione per un uso consapevole nell'ottica della sostenibilità. 

Dal confronto serio e pacato tra attori sociali e politica devono scaturire le migliori proposte per la gestione di una risorsa fondamentale per il mondo agricolo e per la società intera, così come le migliori soluzioni per dare una governance moderna ed efficiente agli enti che questa risorsa devono gestire. Per questo, e per tanto altro, noi di Cia Agricoltori Italiani ci siamo”.

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2 Associazioni - 11 giu 2019

Le aziende agricole in rosa aprono le porte ai visitatori - di Stefania Sorge per Il Centro

Quattro imprenditrici aderenti alla Cia Chieti-Pescara mostrano la loro realtà
Ad Altino raccolta del peperone dolce nella fattoria di Annamaria D'Alonzo

Le imprenditrici agricole aprono le porte delle loro aziende per una giornata alla scoperta della vita in campagna e delle eccellenze del territorio. Prende il via domenica il progetto "Scampagnate in fattoria" promosso dall'associazione Donne in Campo Chieti-Pescara della Cia (Confederazione italiana agricoltori). Quattro appuntamenti per scoprire il mondo dell'agricoltura al femminile, che declina salute e benessere, storia e tradizioni, cibo rurale e gusto. «L'idea è nata da un viaggio-studio fatto in Trentino», spiega Antonella Vicoli, presidente di Donne in Campo Chieti-Pescara che riunisce circa 800 imprese agricole in rosa, «come associazione ci chiediamo come avvicinare le persone alla campagna, far conoscere le aziende e i prodotti e come fare business. Nel nord Italia, anche con meno risorse di noi, lo fanno da anni, e così abbiamo preso spunto da un progetto già avviato e di successo. Quest'anno partiamo con quattro aziende che rappresentano il Chietino, il Pescarese, il Sangro e il Vastese. Nei prossimi anni faremo turnover per dare visibilità a tutte». Si parte domenica 16 giugno da Cugnoli (Pescara), dall'agriturismo "Rosso di sera" di Domenica Trovarelli, presidente regionale del movimento. «L'obiettivo è far conoscere la campagna», spiega, «ci sarà una passeggiata tra l'orto, l'uliveto e il vigneto, il laboratorio del miele per grandi e piccini, il mercatino con i prodotti delle donne dell'associazione, il pranzo con i piatti tipici della tradizione abruzzese e poi giochi e musica fino a sera». Il 7 luglio ci si sposta a San Martino sulla Marrucina, nell'agriturismo "La brocca" di Carla Di Crescenzo: nel programma un laboratorio per fare il formaggio, il mercatino artigianale, un incontro su cibo e salute, gli antichi mestieri e il pranzo della tradizione. A settembre doppio appuntamento in due aziende agricole. L'8 settembre tra San Salvo e Montenero di Bisaccia (Campobasso) da Antonella Vicoli con yoga tra gli ulivi per parlare di cibo e salute, passeggiata tra le colline molisane, laboratori di panificazione e biscotti, i giochi di una volta, mercatino e pranzo a buffet. Il 22 settembre è la volta di Altino, nell'azienda "Terrafonte" di Annamaria D'Alonzo: qui i partecipanti visiteranno la piantagione del peperone dolce di Altino, raccoglieranno un cestino di peperoni per poi imparare a fare la tipica collana con ago e filo che rimarrà come ricordo, poi visita al Museo del peperone dolce e pranzo. «Diamo visibilità alle donne imprenditrici», sottolineano Anna Lucia D'Achille e Nicoletta Ranieri, che insieme alle altre fanno parte della giunta di Donne in Campo. Le giornate, che iniziano alle 10 e proseguono fino a sera, hanno un costo, per il pranzo e le varie attività, di 25 euro per gli adulti e 10 per i bambini (dai 5 anni). Per partecipare si possono contattare direttamente le aziende.

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1 Associazioni - 04 giu 2019

Scampagnate in Fattoria - Associazione Donne in Campo

Con grande piacere presentiamo la nuova iniziativa dell'Associazione Donne in Campo, denominata "Scampagnate in Fattoria". 🍏🍎🍐🍇🥦🥬

Quattro aziende agricole e agrituristiche vi aspettano per vivere una domenica diversa, all'insegna della vita rurale contadina, attraverso sapori eccellenti, la riscoperta degli antichi saperi, laboratori, approfondimenti tematici, mercatini e tante altre iniziative rivolte anche ai più piccoli.

Questi sono gli appuntamenti in programma:
📅 Domenica 16 Giugno - Agriturismo Rosso Di Sera a Cugnoli (PE) di Domenica Trovarelli
📅 Domenica 7 Luglio - Agriturismo La Brocca a San Martino sulla Marrucina (CH) di Carla di Crescenzo
📅 Domenica 8 Settembre - Azienda Agricola Biologica Antonella Vicoli a Montenero di Bisaccia (CB)
📅 Domenica 22 Settembre - Azienda Agricola Terrafonte - Prodotti tipici abruzzesiad Altino (CH) di Annamaria D'Alonzo

Nell'allegato il programma integrale dell'iniziativa.

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1 In Evidenza - 21 mag 2019

Convenzione CIA - FCA

Con la tessera CIA, grazie alla convenzione con FCA, acquistare un'auto nuova conviene!
Sconti dal 12% al 31% su numerosi modelli dei brand Fiat, Lancia, Alfa Romeo, Jeep e Abarth.
La promozione è valida fino al 31 Dicembre 2019.

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