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In Evidenza - 09 apr 2025

"Agricoltura Sicura": terzo incontro a Penne per difendere il lavoro regolare e la sicurezza nei campi

In un momento in cui il settore agricolo è sempre più al centro delle sfide legate alla sostenibilità e alla tutela dei diritti dei lavoratori, si è svolto presso la Sala Polivalente di Penne il terzo incontro di “Agricoltura Sicura”, promosso dalla CIA – Agricoltori Italiani Abruzzo e dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro di Chieti-Pescara.

L’appuntamento rientra in una più ampia campagna di prevenzione e sensibilizzazione, rivolta in particolare agli imprenditori agricoli e ai lavoratori del comparto. L’obiettivo è fare chiarezza su obblighi normativi, adempimenti in materia di salute e sicurezza e contrasto al lavoro sommerso.

Ad aprire i lavori, i saluti istituzionali del Sindaco di Penne Gilberto Petrucci, che ha sottolineato come la legalità e la sicurezza sul lavoro siano valori fondanti per un territorio che fa dell’agricoltura una risorsa identitaria e produttiva. Accanto a lui, la Vice Presidente della CIA Chieti-Pescara, Beatrice Tortora, ha ribadito l’impegno dell’associazione nel supportare le aziende agricole affinché operino nel pieno rispetto delle normative.

La prima parte dell’incontro ha visto protagoniste Monica Sorgi e Maria Beatrice Ambrosini, entrambe ispettrici del lavoro presso l’ITL di Pescara. Il loro intervento ha offerto una panoramica chiara e concreta sugli aspetti normativi generali che regolano il lavoro agricolo, mettendo in luce le criticità più frequenti riscontrate durante le ispezioni.


Tra i temi affrontati: le tipologie contrattuali previste per il settore, le modalità corrette di assunzione, le comunicazioni obbligatorie, ma anche le gravi conseguenze legate al ricorso al lavoro sommerso. “Il lavoro nero non solo danneggia il lavoratore, ma penalizza l’intero comparto agricolo, alimentando concorrenza sleale e illegalità”.

La seconda parte dell’incontro si è concentrata sugli adempimenti in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro agricoli. A parlarne, Annalisa Gentile e Matteo Natale, ispettori tecnici dell’ITL di Pescara, che hanno illustrato in modo puntuale le responsabilità del datore di lavoro, a partire dalla redazione del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), fino all’obbligo di formare e informare correttamente il personale.

Particolare attenzione è stata data ai rischi specifici dell’ambiente agricolo, spesso sottovalutati: l’utilizzo improprio dei trattori, l’assenza di dispositivi di protezione individuale, l’esposizione a prodotti fitosanitari e le lavorazioni in condizioni meteorologiche avverse. “La sicurezza non può essere vissuta come un obbligo burocratico, ma come un investimento culturale, che tutela la vita delle persone e il futuro dell’azienda”.

A moderare l’incontro è stato Alfonso Ottaviano, direttore CIA Chieti-Pescara, che ha guidato anche il dibattito finale con il pubblico. Molti gli interventi da parte degli agricoltori presenti, che hanno posto domande pratiche, condiviso esperienze e chiesto chiarimenti su aspetti tecnici e procedurali.

L’iniziativa si è chiusa con un messaggio chiaro: lavorare in regola conviene. Conviene ai lavoratori, che operano con dignità e sicurezza. Conviene alle aziende, che si tutelano da rischi e sanzioni. Conviene al territorio, che cresce su basi solide e trasparenti.



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In Evidenza - 04 apr 2025

Dazi: Cia, conto salato per province. 1 su 5 esposta per oltre 100 mln in export food verso Usa


I dazi imposti dagli Usa metterebbero a rischio il settore agroalimentare di una provincia italiana su cinque. Nella lista delle province ad alto rischio, a seguito delle barriere protezionistiche annunciate da Trump, secondo l’Ufficio studi di Cia-Agricoltori Italiani ce ne sono 21 - su un totale di 107 - le cui esportazioni di food verso gli Stati Uniti generano un valore superiore ai 100 milioni di euro.

La più esposta, in questa classifica che guarda ai valori assoluti dell’export, è la provincia di Salerno con 518 milioni, suddivisi soprattutto in ortofrutta lavorata e conserve di pomodoro, oltre a zucchero, cacao e condimenti vari. Segue Milano, con 422 milioni di spedizioni verso gli Stati Uniti, che vedono in primo piano le bevande alcoliche da aperitivo. Cuneo è, invece, regina dell’export di vini con quasi 400 milioni di euro venduti negli Usa dalle cantine dell’Albese, delle Langhe e del Roero (Barolo e Barbaresco, in primis). Poco fuori dal triste podio il trevigiano con il prosecco delle colline di Valdobbiadene (355 milioni) e la Food Valley di Parma, 306 milioni, nella quale i dazi colpiranno soprattutto i Consorzi di Parmigiano e Prosciutto e le conserve di pomodoro.

C’è, poi, il confronto sui valori percentuali, con un quadro ugualmente allarmante, che mette in risalto le province più vulnerabili, perché tanto dipendenti dall’export verso gli Stati Uniti. Se Grosseto, infatti, esporta negli Usa 236 milioni di olio d’oliva, preoccupa ancor di più che queste spedizioni rappresentino il 71% di tutte le vendite agroalimentari della provincia verso l’estero.
Senza contare che “anche con un valore inferiore ai 100 milioni di export, sono tante le province piccole e rurali per le quali l’impatto sull’economia locale sarebbe maggiore rispetto ai territori più ricchi, che riescono a diversificare i loro sbocchi commerciali”, ricorda il presidente nazionale Cia, Cristiano Fini.

Cia valuta particolarmente fragili le situazioni di Nuoro e Sassari, che destinano al mercato statunitense il 65% di tutta la loro produzione agroalimentare, soprattutto quel Pecorino romano prodotto per il 90% in Sardegna utilizzato oltreoceano dall’industria alimentare per aromatizzare patatine in busta e altri snack. “Se il prezzo del Pecorino romano non sarà più competitivo, verrà probabilmente sostituito da altri formaggi di pecora americani -evidenzia Fini- determinando un crollo per l’economia delle province dell’isola che si regge su quella filiera. A preoccupare sarà il prezzo del latte, che potrà subire contraccolpi immediati”.

Tra le province più esposte, fuori dal territorio sardo, ci sono anche Catanzaro, dove il mercato Usa assorbe il 42% della produzione agroalimentare provinciale (ortofrutta lavorata, marmellate e conserve di pomodoro), Siena (vino e olio d’oliva) con il 34% e Roma (vino, olio d’oliva e di semi) con il 33%.



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In Evidenza - 04 apr 2025

Lotta alle Fitopatie in Agricoltura: successo per il convegno di CIA Abruzzo alla Cantina Sangro

Grande partecipazione ieri, 3 aprile, alla Cantina Sangro di Fossacesia per il convegno "Lotta alle Fitopatie in Agricoltura", organizzato da CIA Abruzzo. L'evento ha rappresentato un momento di confronto fondamentale per agricoltori, ricercatori ed esperti del settore, con l'obiettivo di approfondire le strategie più innovative per la gestione delle fitopatie e promuovere pratiche agricole sempre più sostenibili.

La giornata si è aperta alle 9:30 con la registrazione dei partecipanti, seguita dai saluti istituzionali di Nicola Sichetti, Presidente della CIA Abruzzo, che ha evidenziato l'importanza di affrontare le sfide fitosanitarie con un approccio integrato e innovativo. I lavori sono stati moderati da Domenico Mastrogiovanni, Responsabile Vitivinicolo della CIA Agricoltori Italiani, che ha introdotto i vari interventi della giornata.

Il primo intervento a cura di Fabio Chessa, di CIA Agricoltori Italiani, che ha parlato delle potenzialità del biocontrollo e del ruolo del microbioma nella protezione delle colture. "L’uso di microrganismi benefici può migliorare la resistenza delle piante alle malattie, riducendo la necessità di trattamenti chimici", ha sottolineato.

L’innovazione tecnologica è stata al centro dell’intervento di Alessandro Camarda e Matteo Passeri, esperti di XFarm Technologies, che hanno illustrato come droni, sensori e intelligenza artificiale possano rivoluzionare il monitoraggio delle fitopatie. "Grazie a questi strumenti possiamo raccogliere dati in tempo reale e intervenire in modo tempestivo e mirato", hanno spiegato.


Dopo una breve pausa, i lavori sono ripresi con l’intervento di Maria Assunta Scotillo, della Regione Abruzzo, che ha illustrato il ruolo del Servizio Fitosanitario regionale nella sorveglianza delle fitopatie. "Monitorare e intervenire rapidamente è essenziale per proteggere le colture e garantire la qualità delle produzioni agricole", ha affermato.

Parola poi a Riccardo Velasco, Direttore del Centro di Ricerca in Viticoltura ed Enologia (CREA-VE), in collegamento video, che ha approfondito il tema della resistenza genetica delle piante come strumento per il controllo delle fitopatie. "La selezione di varietà resistenti è una delle strategie più promettenti per ridurre l’uso di fitofarmaci e garantire una viticoltura sostenibile", ha spiegato Velasco.

Successivamente, Stefano Di Russo, sempre della Regione Abruzzo, ha parlato della difesa integrata dalle principali fitopatie che colpiscono il territorio. "Un approccio combinato tra metodi biologici, chimici e agronomici è la chiave per un’agricoltura sostenibile", ha dichiarato.

A chiudere la sessione degli interventi è stato Cesare Tiberio, agronomo, che ha affrontato il tema delle varietà PIWI e del loro impatto sulla viticoltura sostenibile. "Questi vitigni resistenti alle malattie fungine permettono di ridurre drasticamente l’uso di fitofarmaci, rispondendo alle esigenze di un mercato sempre più attento all’ambiente", ha evidenziato.

La giornata si è conclusa con le considerazioni finali del moderatore e un light lunch, occasione informale per continuare il confronto tra i partecipanti.



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In Evidenza - 04 apr 2025

Dazi Usa: Cia, serve risposta negoziale immediata dell’Ue


La scure di Trump è arrivata, con l’annuncio di dazi al 20% che colpiranno indistintamente tutti i prodotti europei, a partire dall’agroalimentare Made in Italy. Per questo serve subito una risposta ferma e immediata dell’Ue per aprire una trattativa e scongiurare una guerra commerciale con un’escalation devastante in cui perderebbero tutti. Così il presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini.     

“La politica dei dazi è sbagliata e controproducente -ribadisce Fini-. Adesso non bisogna andare in ordine sparso ma agire uniti come Europa, con un approccio non di sudditanza. Occorre un’azione diplomatica rapida, forte e decisa”. Va recuperato, insomma, quel sogno europeo di coesione che aveva animato i padri fondatori e che si è via via sgretolato, con gli Stati membri sempre più arroccati su posizioni e interessi nazionalistici, ritrovando un approccio condiviso e mirato per reagire alle forzature di Trump.


Allo stesso tempo, continua il presidente di Cia, “è necessario ridefinire le politiche di globalizzazione, che evidentemente stanno mostrando tutte le loro crepe, anche attraverso il ruolo del WTO”.        



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In Evidenza - 03 apr 2025

CIA Chieti-Pescara alla Fiera dell'Agricoltura di Lanciano: gusto, tradizione e sicurezza

CIA - Agricoltori Italiani Chieti-Pescara sarà presente anche quest’anno alla Fiera dell'Agricoltura di Lanciano, uno degli eventi più attesi nel settore agricolo abruzzese, che si terrà dall’11 al 13 aprile 2025.

Durante la manifestazione, CIA Chieti-Pescara sarà protagonista al proprio stand con iniziative volte a valorizzare le eccellenze enogastronomiche locali e promuovere la sicurezza in agricoltura. 

Protagonisti dell'evento saranno i prodotti tipici del territorio e la cultura gastronomica locale, grazie alla collaborazione con Slow Food Lanciano e agli agriturismi che delizieranno i visitatori con piatti della cucina popolare frentana. 

Il programma prevede momenti di approfondimento con un convegno sulla sicurezza in agricoltura,  un tema cruciale per il futuro del settore e la tutela di lavoratori e imprese, oltre a momenti di confronto e degustazioni.

"La Fiera dell'Agricoltura di Lanciano rappresenta un'opportunità unica per rafforzare il legame e creare connessioni tra produttori, consumatori e istituzioni”, dichiara il Presidente Cia Domenico Bomba, “e siamo orgogliosi di portare in questo contesto il valore delle nostre eccellenze locali e il nostro impegno per un’agricoltura sempre più sicura, sostenibile e innovativa."

Vi aspettiamo numerosi al nostro stand all’interno del Padiglione 3 per scoprire e degustare i sapori autentici della nostra terra e partecipare a momenti di approfondimento e confronto.



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In Evidenza - 02 apr 2025

CIA Abruzzo denuncia le gravi disfunzioni del sistema UMA: agricoltori bloccati, urge un intervento immediato

Grido d’allarme di Cia Abruzzo sulle gravi disfunzioni del sistema informatico ABACO per l’assegnazione del gasolio agricolo agevolato, che sta mettendo in ginocchio le imprese agricole regionali. Il perdurare dei malfunzionamenti, aggravati dal blocco totale della piattaforma negli ultimi giorni, sta impedendo agli agricoltori di accedere al carburante necessario per svolgere le lavorazioni fondamentali per la stagione colturale, con pesanti ripercussioni sulla produttività del settore.

"Da oltre un anno denunciamo le inefficienze del sistema UMA, ma la situazione è ormai insostenibile", afferma Nicola Sichetti, Presidente di CIA Abruzzo. "Le nostre imprese non possono più attendere: senza gasolio agricolo, le attività si fermano e il danno economico diventa irreparabile. La Regione deve intervenire immediatamente per sbloccare l’assegnazione del carburante e garantire il funzionamento del sistema."

CIA Abruzzo ha inviato una comunicazione ufficiale alla Regione Abruzzo, indirizzata al Presidente Marco Marsilio, al Vicepresidente e Assessore all’Agricoltura Emanuele Imprudente e alla Direttrice del Dipartimento Agricoltura Elena Sico, chiedendo un intervento urgente per risolvere il problema.

Cia propone l’adozione di una piattaforma informatica regionale unica, che non solo garantisca la gestione efficiente dell’assegnazione del gasolio agricolo, ma che semplifichi anche altri adempimenti amministrativi per le imprese, come il riconoscimento della qualifica di Imprenditore Agricolo Professionale (IAP) e l’iscrizione agli albi delle imprese agrituristiche e delle fattorie didattiche e sociali.

"Oltre alla soluzione strutturale, chiediamo un intervento immediato su ABACO e, se necessario, l’attivazione di una procedura semplificata e temporanea per l’assegnazione del gasolio", aggiunge Sichetti. "Non possiamo permettere che la burocrazia e l’inefficienza informatica compromettano l’intero settore agricolo regionale. Restiamo a disposizione della Regione per un confronto operativo e sollecitiamo un’azione tempestiva affinché gli agricoltori possano riprendere le proprie attività senza ulteriori ostacoli”, conclude il Presidente regionale



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In Evidenza - 02 apr 2025

CIA Abruzzo: "No all'aumento dell'addizionale IRPEF. Penalizza famiglie e imprese"

CIA – Agricoltori Italiani Abruzzo esprime il proprio fermo dissenso nei confronti del disegno di legge regionale n. 68/2025, che prevede un aumento delle aliquote dell’addizionale regionale all’IRPEF. "Si tratta di una misura ingiustificata e fortemente penalizzante per i cittadini abruzzesi, in particolare per il ceto medio e le famiglie, già gravate da un pesante carico fiscale", dichiara il Presidente di CIA Abruzzo, Nicola Sichetti.

"Pur comprendendo la necessità di garantire risorse per il sistema sanitario regionale, riteniamo che questo incremento non sia accompagnato da un reale piano di miglioramento dei servizi. Le liste d’attesa rimangono insostenibili e le prestazioni insufficienti, mentre appare evidente che tali risorse siano destinate a coprire disavanzi pregressi mai realmente chiariti ai cittadini", prosegue Sichetti.

In un contesto economico già caratterizzato da instabilità e difficoltà per famiglie e imprese, incluse quelle del comparto agricolo, l’inasprimento dell’addizionale IRPEF rappresenta un ulteriore peso che rischia di minare la fiducia nelle istituzioni e aggravare le difficoltà economiche della popolazione.

"Esortiamo con forza la Regione Abruzzo a riconsiderare questa proposta e a non procedere con l’aumento dell’addizionale IRPEF. Chiediamo piuttosto l’apertura di un confronto ampio e trasparente con le parti sociali per individuare soluzioni più eque ed efficaci per finanziare i servizi pubblici essenziali", conclude il Presidente di CIA Abruzzo.



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In Evidenza - 31 mar 2025

Ue: Cia, in pacchetto vino bene flessibilità ma sia anche finanziaria


Maggiore flessibilità sui tempi di autorizzazione al reimpianto, sostegni finanziari per affrontare le criticità del climate change, promozione dell’enoturismo e armonizzazione delle regole sull’etichettatura. Cia-Agricoltori Italiani commenta con favore il nuovo pacchetto di misure presentato dal Commissario Ue all’Agricoltura Christophe Hansen per sostenere il comparto vitivinicolo. Auspicando una veloce approvazione del pacchetto da parte di Consiglio e Parlamento, Cia si augura che la maggiore flessibilità contenuta in alcune misure del pacchetto sia applicata anche alla gestione finanziaria per un migliore utilizzo delle risorse e chiede anche un tempestivo adeguamento delle spese settoriali alle esigenze delle imprese vitivinicole.

Cia apprezza che il Commissario abbia seguito buona parte delle raccomandazioni del Gruppo di Alto Livello e lo abbia fatto in maniera tempestiva, in un momento di grava incertezza segnato dalla minaccia dei dazi di Donald Trump, che si aggiungono alla riduzione della domanda e all’impatto negativo del cambiamento climatico che rende instabili le produzioni.

Cia esprime particolare favore in merito alle misure che riguardano la prevenzione e gestione delle eccedenze, per contribuire a proteggere i produttori dalle tensioni finanziarie. Altro tema positivo, la maggiore flessibilità sul regime di autorizzazione dei reimpianti e il sostegno finanziario al settore, per renderlo più resiliente ai cambiamenti climatici. Positivi anche il capitolo sulla promozione nei Paesi terzi finanziata con l’Ocm e le novità sul fronte della promozione dell’enoturismo, che contribuirà a incentivare lo sviluppo delle zone rurali.

In merito alle regole sull’etichettatura, secondo Cia gli operatori beneficeranno di un approccio più armonizzato che ridurrà i costi e semplificherà gli scambi commerciali, fornendo ai consumatori un facile accesso alle informazioni.



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In Evidenza - 28 mar 2025

La 57° edizione di Vinitaly targata Cia-Agricoltori Italiani

Conto alla rovescia per Cia-Agricoltori Italiani alla 57° edizione di Vinitaly, il Salone mondiale dei vini e dei distillati, a Veronafiere dal 6 al 9 aprile. Appuntamento con la Confederazione al Padiglione 10 Stand C3, dove si aprirà il sipario sul mondo del vino da conoscere, degustare e condividere tra Enoteca, Tasting area e Meeting center. Un viaggio del gusto attraverso il patrimonio vitivinicolo dei territori Made in Italy, tra produzioni eroiche, bio e di qualità certificata, protagoniste con Cia nella grande area dedicata al B2B e agli incontri istituzionali.

Tante le etichette delle aziende associate, in arrivo da tutta Italia, che abbracceranno l’intero spazio confederale, passando anche per l’enoteca bio, la mostra dei vini allestita in collaborazione con Anabio-Cia e i suoi eventi tematici, il tutto realizzato nell’ambito del progetto finanziato dal Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare.

Vinitaly 2025 con Cia sarà, ovviamente, anche talk e approfondimenti fuori e dentro lo stand. A partire da domenica 6 aprile, alle 11, con il presidente nazionale, Cristiano Fini, all’evento inaugurale del Salone, in Auditorium Verdi presso il Palaexpo Veronafiere. Dalle 16.30 alle 18.00, invece, appuntamento nello spazio espositivo della Confederazione, per il Cocktail Party d’apertura.

EVENTI E CONVEGNI - Lunedì 7 aprile, alle 10.30, in Sala Puccini Centro Congressi Arena, la “21° Tavola Rotonda sul mercato del vino nella GDO” a cura di Veronafiere, mentre alle 14:30 appuntamento al convegno della Filiera Vino. Alle 16, l’evento promosso da ICQRF “Nuove tecnologie per il controllo e la tutela dei vini di qualità”. 

Martedì 8 aprile, alle 10:30, con Foragri il “Seminario di studio” presso la Sala Respighi del Palaexpo e, alle 14:30, al Padiglione 12 Regione Abruzzo, la presentazione del progetto Pnrr di Cia-Agricoltori Italiani Abruzzo.

Mercoledì 9 aprile, alle 10, l’evento promosso da Wine-Food-Turism “Enoturismo come leva per la valorizzazione delle destinazioni italiane” con il vicepresidente nazionale di Cia, Gianmichele Passarini.

Nello stand Cia, spazio alla formazione in agricoltura con Foragri e “Le opportunità della formazione: leva strategica per lo sviluppo delle imprese” il 7 aprile, alle 16.30. Immancabili per le aziende associate Cia, i momenti di incoming con i buyer esteri, tra tutti il “Walk Around Tasting” nell’area “ICE Lounge” al secondo piano del Palaexpo, lunedì 7 aprile alle 15.



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In Evidenza - 27 mar 2025

Contributi per asili nido e supporto a domicilio: novità 2025

Da quest'anno, grazie alla legge di bilancio 2025, il contributo per il pagamento delle rette di asili nido e il supporto a domicilio per bambini con gravi patologie croniche è stato aggiornato e potenziato.

Ecco le principali novità:

Chi può richiederlo?

  • Genitori cittadini italiani, UE o con permesso di soggiorno valido

  • Residenti in Italia

  • Con figli di età inferiore ai 3 anni


Tipologie di contributo

  • Asilo Nido: per la frequenza in asili nido pubblici e privati autorizzati

  • Supporto a domicilio: per bambini con gravi patologie croniche che non possono frequentare l'asilo


Importo del contributo

Per bambini nati prima del 1° gennaio 2024:

  • €3.000 annui per ISEE fino a €25.000

  • €2.500 annui per ISEE tra €25.001 e €40.000

  • €1.500 annui per ISEE oltre €40.000

Per bambini nati dal 1° gennaio 2024:

  • €3.600 annui per ISEE fino a €40.000

  • €1.500 annui per ISEE oltre €40.000


Come presentare la domanda?

Le domande devono essere inviate fino al 31 dicembre dell'anno di riferimento.

Le richieste saranno valutate in ordine cronologico. I requisiti devono essere mantenuti per tutta la durata del contributo.


Per maggiori dettagli rivolgiti all'ufficio Cia a te più vicino.



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In Evidenza - 27 mar 2025

Sicurezza in Agricoltura: un percorso di consapevolezza e prevenzione. Secondo appuntamento organizzato da Cia Abruzzo

Si è tenuto ieri, presso la Cantina Tollo, il secondo appuntamento di "Agricoltura Sicura", una giornata di sensibilizzazione e prevenzione organizzata da CIA Agricoltori Italiani Abruzzo e ASL2 Lanciano Vasto Chieti. L’incontro ha visto la partecipazione di esperti e rappresentanti del settore per affrontare il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro agricoli e presentare dati significativi sugli infortuni nel comparto.

L'evento si è aperto con i saluti istituzionali di Gianluca Orsini, Presidente della Cantina Tollo, del Presidente Cia Chieti-Pescara, Domenico Bomba, seguiti dall'intervento di Alcide Massaro, Responsabile del Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPSAL) della ASL2. Massaro ha evidenziato come "non sia solo il settore agricolo a presentare problemi di infortuni, ma tutti i settori produttivi. Tuttavia, nell'agricoltura, l’utilizzo improprio delle macchine agricole rappresenta la principale causa di incidenti mortali". Ha sottolineato inoltre che "la prevenzione, da sola, non è sufficiente: è fondamentale acquisire una reale consapevolezza dei rischi da parte di tutti gli operatori del settore".

Il convegno è proseguito con gli interventi tecnici di Gianni Calignano e Angelo Monte, esperti in sicurezza sul lavoro della SPSAL ASL2. I due tecnici hanno ribadito l’importanza dell’adozione di buone pratiche di sicurezza nell’utilizzo dei macchinari agricoli e della necessità di una formazione continua per gli operatori del settore. 


Calignano ha sottolineato l’importanza di adottare misure di prevenzione adeguate, come l’uso di dispositivi di protezione individuale e collettiva, nonché il rispetto delle normative sulla manutenzione periodica dei macchinari. 

Angelo Monte ha invece approfondito il tema della formazione obbligatoria per gli operatori del settore agricolo, evidenziando come la mancanza di conoscenza dei rischi e l’uso improprio delle attrezzature siano tra le principali cause di infortuni. Ha inoltre illustrato alcuni casi concreti di incidenti avvenuti negli ultimi anni, sottolineando come una maggiore attenzione e il rispetto delle procedure avrebbero potuto evitarli. 

Sono stati presentati dati significativi sugli infortuni in agricoltura nella regione Abruzzo. Secondo le statistiche, il numero complessivo di denunce di infortuni è passato dalle 1.491 del 2017 alle 1.019 del 2021, con una riduzione progressiva. Tuttavia, il numero di infortuni mortali resta una questione critica: nel 2021 si sono registrati 4 decessi, con un andamento altalenante negli anni precedenti (3 nel 2017, 7 nel 2018, 4 nel 2019, 2 nel 2020).

La maggior parte di questi incidenti è dovuta alla perdita di controllo di una macchina agricola, in particolare al ribaltamento del trattore. Un dato rilevante è che la provincia di Chieti registra un numero più alto di incidenti rispetto alle altre province abruzzesi, dato che si spiega con la maggiore presenza di aziende agricole sul territorio.

L’evento si è concluso con un dibattito finale, durante il quale i partecipanti hanno avuto l'opportunità di confrontarsi con gli esperti, condividere esperienze e porre domande su problematiche specifiche legate alla sicurezza sul lavoro.

A moderare l’incontro è stato Alfonso Ottaviano, Direttore CIA Chieti-Pescara, che ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra enti pubblici e privati per garantire un miglioramento costante delle condizioni di sicurezza nelle aziende agricole.

L’iniziativa "Agricoltura Sicura" si conferma dunque un’occasione fondamentale per sensibilizzare gli agricoltori e gli operatori del settore sull’importanza della prevenzione e della formazione che verrà organizzata anche in altre località della regione, con l’obiettivo di diffondere ulteriormente la cultura della sicurezza nel settore agricolo.



News Chieti-Pescara
In Evidenza - 25 mar 2025

L'Istituto Agrario di Scerni protagonista al Villaggio Agricolo "Agricoltura È" a Roma, ospite nello spazio CIA

L'Istituto Agrario di Scerni presente alla manifestazione "Agricoltura È" al Villaggio Masaf di Roma, un evento speciale che celebra il 68° anniversario dei Trattati di Roma e mette al centro il futuro dell'agricoltura italiana.

“Grazie all'ospitalità di CIA - Agricoltori Italiani, la nostra scuola ha l'opportunità di immergersi in un'esperienza unica di innovazione e formazione”, ha dichiarato la Dirigente Scolastica, Antonietta Ciffolilli.

Nel cuore di Piazza della Repubblica, lo spazio CIA si trasforma in una vera e propria azienda agricola in miniatura, con un campo arato e semi di mais nei solchi, piantagioni di fragole e ortaggi, un prato e un ecosistema popolato da insetti e calamità naturali. Il tutto arricchito da strumenti tecnologici all'avanguardia: una stazione meteo, sensori IoT per ottimizzare difesa, irrigazione e fertilizzazione, foto-trappole per il monitoraggio delle malattie e app per la raccolta meccanizzata.

La Dirigente Scolastica dell’Istituto Agrario, insieme a una delegazione di docenti, ha partecipato attivamente alle iniziative proposte nel Villaggio Agricolo, vivendo in prima persona un percorso didattico innovativo "dal seme alla raccolta" all'interno dell'AgriSmartLab, sviluppato in collaborazione con xFarm Technologies. “Un'opportunità unica per gli studenti, che possono sperimentare direttamente l’agricoltura 4.0 e approfondire l'uso delle nuove tecnologie nel settore”, continua la Dirigente, “L'evento, inaugurato alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e del Ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha visto momenti di grande rilievo per il nostro Istituto. Durante la mattinata, il Ministro Lollobrigida ha visitato lo stand CIA, soffermandosi con interesse sulle nostre attività laboratoriali, in particolare sui droni utilizzati in agricoltura per il monitoraggio e la gestione delle colture”.

Un riconoscimento importante per l'Istituto Omnicomprensivo Cosimo Ridolfi, che grazie a questa partecipazione ha avviato i primi contatti per progettare le iniziative legate ai 150 anni dalla fondazione del nostro Istituto Agrario. Un'opportunità di crescita e confronto con le nuove generazioni di imprenditori agricoli, valorizzando il ruolo dei giovani nell’innovazione del settore. 

“Un sentito ringraziamento a CIA - Confederazione Agricoltori Italiani per averci accolti e resi partecipi di questa straordinaria esperienza, che conferma il nostro impegno nella formazione e nell'innovazione in agricoltura”, conclude la Dirigente Ciffolilli.


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