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1 In Evidenza - 24 lug 2025

CIA Abruzzo: “Tagli pesanti e nessuna visione: la Regione penalizza l’agricoltura abruzzese”

“Mentre l’Abruzzo si confronta con un deficit sanitario fuori controllo, il settore agricolo viene nuovamente messo all’angolo, sacrificato come fosse un comparto marginale”. È questa la denuncia di CIA Abruzzo, commentando la recente variazione di bilancio regionale approvata dalla Giunta Marsilio.

Con la delibera del 23 maggio 2025, la Regione ha infatti decurtato oltre 6 milioni di euro ai capitoli destinati ad agricoltura e pesca, colpendo in modo trasversale interventi vitali per la sopravvivenza delle imprese agricole e zootecniche.

Nel dettaglio:

  • I contributi per i danni da fauna selvatica, destinati a risarcire gli agricoltori colpiti da predazioni e devastazioni, subiscono un taglio di oltre il 67%. Una decisione incomprensibile in un territorio già duramente provato da cinghiali, cervi e lupi.

  • Le consulenze tecniche per la zootecnia, indispensabili per la gestione sanitaria e produttiva degli allevamenti, passano da 437.000 a poco più di 167.000 euro, con una riduzione pari al 62%.

  • Il finanziamento al Consorzio di Bonifica del Fucino, infrastruttura strategica per l’approvvigionamento idrico e la difesa del suolo nella Marsica, viene ridotto del 61%.

  • Vengono ridimensionati anche i trasferimenti agli enti locali per gli investimenti in ambito agricolo e agroalimentare, colpendo le aree rurali più fragili della regione.

“Siamo davanti a una scelta politica chiara e sbagliata: quella di colpire il settore primario proprio mentre servirebbero investimenti strutturali e continui”, dichiara Nicola Sichetti, Presidente CIA Abruzzo, “È evidente che l’agricoltura, in Abruzzo, interessa solo come scenografia nelle passerelle istituzionali. Poi, nei bilanci, sparisce. Tagliare in questo modo significa indebolire l’economia reale, aggravare la crisi delle aree interne e voltare le spalle a chi ogni giorno lavora per garantire cibo, presidio del territorio e sostenibilità ambientale.”

CIA Abruzzo sottolinea come questi tagli non rappresentino solo un riequilibrio contabile, ma un atto politico che nega dignità al lavoro agricolo e alle sue funzioni sociali e ambientali. A fronte di una crisi climatica crescente, della difficoltà di accesso al credito, dell’assenza di una rete tecnica pubblica e del mancato ricambio generazionale, questa manovra è una condanna.

“Per questo chiediamo il ripristino immediato dei fondi tagliati, a partire da quelli per i danni da fauna selvatica, per la consulenza tecnica e per il sistema irriguo”, continua Sichetti, “Ma non basta: serve un piano pluriennale regionale per lo sviluppo agricolo, con obiettivi chiari, risorse certe e monitoraggio costante.
 

Non possiamo più assistere a decisioni prese sopra le nostre teste, senza confronto, senza ascolto, senza rispetto per chi rappresenta migliaia di aziende agricole abruzzesi. Non accetteremo che l’agricoltura venga trattata come un settore residuale. Senza agricoltura non c’è Abruzzo”, conclude, “E senza rispetto per chi lavora la terra non ci sarà futuro né per l’economia né per i territori.”

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1 In Evidenza - 23 lug 2025

CIA: “Sull’assegnazione del gasolio agricolo servono strumenti adeguati. Va adottata una piattaforma unica regionale"

CIA Abruzzo ribadisce con fermezza la propria posizione rispetto alle gravi criticità che continuano a colpire il sistema regionale per l’assegnazione del gasolio agricolo agevolato.

Nel corso dell’audizione alla 3ª Commissione Agricoltura del Consiglio Regionale, CIA Abruzzo ha evidenziato come i malfunzionamenti della piattaforma ABACO abbiano generato pesanti disservizi per le imprese agricole, impedendo la tempestiva assegnazione del carburante, bloccando le verifiche sui consumi e costringendo le aziende ad acquistare gasolio a prezzo pieno, con ricadute economiche insostenibili e potenziali rischi sanzionatori.

“Il gasolio agevolato è uno strumento fondamentale per la sopravvivenza e la competitività delle imprese agricole”, dichiara il Presidente CIA regionale, Nicola Sichetti, “ma oggi viene gestito con strumenti informatici inadeguati, che causano ritardi, confusione e danni economici. Non si può parlare di agricoltura moderna se il sistema digitale non è all’altezza delle esigenze del settore.”

CIA Abruzzo ribadisce quindi la necessità di una piattaforma informatica unica regionale dedicata alla gestione dell’intero processo di assegnazione del gasolio agricolo agevolato, in grado di assicurare:

  • tempestività nell’erogazione;

  • tracciabilità e trasparenza delle procedure;

  • riduzione della burocrazia per aziende e amministrazioni.

Una piattaforma unica rappresenterebbe una risposta strutturale alle inefficienze del sistema attuale, allineando l’Abruzzo alle migliori pratiche adottate in altre regioni italiane.

“È il momento di dotare l’agricoltura abruzzese di strumenti realmente funzionanti e all’avanguardia”, conclude Sichetti, “non possiamo permettere che disservizi informatici cronici penalizzino chi ogni giorno lavora per garantire cibo, economia e presidio del territorio.”

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2 In Evidenza - 22 lug 2025

Consorzio di Bonifica Sud, CIA Chieti-Pescara: “Serve un cambio di passo, ma anche una vera alleanza per il territorio”

Un confronto aperto, diretto e molto partecipato si è svolto ieri sera presso la sede CIA di Rocca San Giovanni, con la presenza di numerosi sindaci del comprensorio Sangro (tra cui i rappresentanti di Fossacesia, Altino, Casoli, Mozzagrogna, Sant’Eusanio del Sangro, Lanciano, Paglieta, Perano, Atessa, Santa Maria Imbaro), i consiglieri del Consorzio di Bonifica Sud, la governance consortile e i rappresentanti di CIA Chieti-Pescara e CIA Abruzzo.

L’incontro, promosso da CIA, ha rappresentato un momento di ascolto e confronto su una realtà che desta ancora oggi forti preoccupazioni per il mondo agricolo: il funzionamento del Consorzio di Bonifica Sud e le sue prospettive future.

“Questo incontro non nasce per cercare colpevoli o per giustificare, ma per riaffermare con determinazione il bisogno di interventi concreti e una visione chiara di rilancio”, ha dichiarato il Presidente provinciale Domenico Bomba.

CIA Chieti-Pescara è presente nel Consorzio con propri rappresentanti, espressione diretta del mondo agricolo, e l’unico interesse che guida l’impegno della confederazione è quello di garantire un servizio efficiente ad un costo equo e sostenibile per le imprese agricole e i consorziati.

Le notizie approssimative o poco corrette non aiutano il confronto, anzi rischiano di esasperare i toni. Così come la mancanza di informazioni chiare genera solo confusione e disaffezione. 


“Per questo ribadiamo la necessità di costruire un rapporto più trasparente e continuo tra Consorzio e territorio”, continua Bomba, “Durante l’incontro abbiamo ascoltato dal Direttore del Consorzio un intervento preciso, dettagliato e professionale, con un programma di interventi corredato da cifre, tempi e obiettivi. Un lavoro che apprezziamo e ringraziamo, e che deve ora diventare patrimonio informativo condiviso con tutti i consorziati”, prosegue il Presidente CIA provinciale. 

“Allo stesso modo, abbiamo ascoltato con attenzione e rispetto le parole del Presidente Torricella, che con passione, spirito di sacrificio e senso di responsabilità ha dettato una linea chiara di azione, supportata da determinazione e volontà di fare bene”.

Il Presidente ha ricordato come il 2024 sia stato un anno drammatico per la siccità, mentre il 2025 si sta rivelando particolarmente complesso sul fronte delle manutenzioni, molte delle quali difficili da gestire, in un contesto segnato da una siccità persistente e da aumenti sui ruoli imposti dalla necessità di garantire investimenti indispensabili.

“È stata una scelta impopolare ma necessaria”, ha dichiarato Nicolino Torricella, “senza la quale non avremmo potuto programmare e realizzare alcun intervento, seppur con tempi non brevissimi. Io stesso sono un agricoltore consorziato, sento da vicino ogni problema e ogni disagio, che ricade anche sulla mia azienda. Per questo sto cercando di fare il massimo, con serietà e senso del dovere, per l’interesse della categoria e di tutto il comparto.”

Numerosi anche gli interventi dei sindaci e degli amministratori locali, che hanno ribadito con forza l’importanza di fare squadra. In prima linea, quotidianamente incalzati dai consorziati, chiedono risposte chiare, concrete e condivise per il futuro dell’ente e del territorio.

Il peso del passato continua però a frenare il presente e il futuro. I tanti anni di commissariamento e una gestione storicamente complicata non possono ricadere interamente sulle spalle degli agricoltori. Oggi servono risorse nuove, garanzie istituzionali e un impegno straordinario, perché la coperta è troppo corta rispetto alle esigenze di un territorio vasto e complesso.

Resta aperta l’attesa per la nomina da parte della Regione Abruzzo dei componenti mancanti del Consiglio di Amministrazione del Consorzio, passaggio fondamentale per dare piena operatività all’ente.

Per questo, CIA Chieti-Pescara propone l’istituzione di un tavolo permanente, che coinvolga Regione, enti locali, associazioni agricole, tecnici e stakeholder del territorio, con l’obiettivo di:

garantire informazione chiara e costante ai consorziati;

definire un programma condiviso di priorità;

promuovere azioni concrete e misurabili per il rilancio dell’ente.


“Serve più dialogo, più collaborazione, più visione”, conclude il Presidente Bomba, “Siamo pronti a fare la nostra parte con fermezza e spirito di servizio, ma è necessario che ognuno si assuma le proprie responsabilità. Il territorio ha bisogno di risposte, non di promesse. E il tempo per agire è adesso.”

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1 In Evidenza - 17 lug 2025

Donazione in memoria di Roberto Furlotti

In memoria di Roberto, CIA Abruzzo ha destinato una donazione alla scuola di Amure, in Etiopia, per coprire il costo di un insegnante nell’anno scolastico 2025/2026.

Un gesto semplice, per offrire opportunità e continuare a coltivare futuro nel ricordo di Roberto Furlotti, nel modo che gli sarebbe stato più caro: sostenendo chi ogni giorno si dedica a formare e ispirare nuove generazioni.

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1 In Evidenza - 17 lug 2025

Addio a Roberto Furlotti

CIA Abruzzo – Confederazione Italiana Agricoltori


Con profonda commozione, CIA Abruzzo ricorda Roberto Furlotti, collega e formatore, che con il suo impegno ha contribuito alla crescita della nostra organizzazione.


Attraverso corsi di formazione, progetti e attività divulgative, ha favorito lo sviluppo professionale di numerosi imprenditori agricoli, promuovendo un’agricoltura moderna, consapevole e orientata al futuro.

La sua passione per l’insegnamento e la sua capacità di ascolto e vicinanza alle persone resteranno per sempre un esempio per tutti noi.


Alla sua famiglia e ai suoi cari esprimiamo il nostro più sentito cordoglio, unendoci al loro dolore con affetto e riconoscenza.


Il Presidente, il Direttore

e tutta la comunità di CIA Abruzzo

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1 In Evidenza - 17 lug 2025

Ue: Cia, vergognoso attacco all’agricoltura. Così Pac disintegrata


Vergognoso e indicibile attacco all’agricoltura. La Pac annacquata con il Fondo unico e un taglio di quasi il 30% delle risorse per il settore, faranno l’Europa a brandelli, quando tra dazi e crisi globali la presidente Ursula von der Leyen aveva l’occasione unica di dare prova di credibilità agli europei, di rafforzare la coesione e l’autorevolezza dell’Unione a difesa dell’unica leva di sviluppo e competitività possibile, la sua sicurezza alimentare. Così, invece, la Pac è stata disintegrata. È questo il commento a caldo del presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, fuori da Piazza Berlaymont, davanti la sede della Commissione Ue a Bruxelles, dove la presidente von der Leyen ha appena concluso la presentazione del Quadro finanziario pluriennale 2028-2034, attesa da ore dagli agricoltori della Confederazione, lì fuori in marcia con il Copa-Cogeca.

Dunque, nonostante i ritardi, nessuna buona notizia sulla proposta di riforma della Pac, a matrice von der Leyen fino alla fine. “Ma certo -aggiunge Fini- arriva la dimostrazione imbarazzante che gli interessi veri di questa Europa sono altri, non i conti degli agricoltori, ma tanto meno la sopravvivenza agroalimentare Ue e la sua autonomia da importazioni forzate e concorrenza sleale”.

“La von der Leyen avrebbe dovuto difendere l’Europa e l’agricoltura, la produzione di cibo sano e accessibile a tutti -chiosa Fini- dalla scellerata corsa agli armamenti. Perché il Fondo unico metterà in competizione i settori e gli Stati membri, e a nulla servirà la certezza dei 300 miliardi appena annunciati, meno degli attuali, quando al comparto ne sarebbero serviti da tempo molti di più. Aspettiamo di leggere il dossier e di capire le regole del gioco, ma così è la fine dell’agricoltura. Ci chiediamo come intenda la von der Leyen garantire, adesso, cibo agli europei”.  

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News Cia Abruzzo

1 Speciale Coronavirus COVID19 - 03 apr 2020

Cassa integrazione per lavoratori agricoli, come funziona

Sei un'azienda agricola e vuoi attivare la cassa integrazione per i tuoi lavoratori?

A seguito della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del decreto "Cura Italia”, queste sono le misure ordinarie e straordinarie che possono essere attivate dai datori di lavoro che operano nell’ambito agricolo.

Cassa integrazione salari (CISOA)


Ricordiamo che nel settore agricolo è prevista la cassa integrazione salari (CISOA) per gli operai agricoli a tempo indeterminato che abbiano lavorato almeno 180 giorni nel corso dell'anno e per gli impiegati agricoli. Tale misura può essere attivata anche in caso di riduzione o sospensione dell’attività agricola a causa dell’emergenza sanitaria in atto. Una circolare operativa dell’Inps prevederà la causale “emergenza COVID-19” e durata massima di 9 settimane anche per la CISOA. Ci sarà tempo 120 giorni per presentare le domande.

Cassa integrazione in deroga

Il decreto legge cura Italia riconosce il ricorso fino a nove settimane di cassa integrazione in deroga (Cigd) per i datori di lavoro del settore privato (compresi quello agricolo e della pesca) privi degli ammortizzatori sociali previsti in costanza di rapporto di lavoro. La norma estende la tutela del reddito al personale delle aziende che occupano fino a cinque dipendenti, tranne quelli del lavoro domestico. I lavoratori devo essere in forza alla data del 23 febbraio 2020. A disposizione ci sono 3,2 miliardi di euro. La Regione Abruzzo ha sottoscritto con le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, tra cui la Cia, l'accordo quadro per l'erogazione della Cassa in deroga.

Proroga del termine di presentazione delle domande di disoccupazione agricola

In considerazione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, per gli operai agricoli a tempo determinato e indeterminato il termine per la presentazione delle domande di disoccupazione agricola è prorogato, solo per le domande non già presentate in competenza 2019, al giorno 1° giugno 2020.

Per ulteriori informazioni contatta la sede Cia di riferimento.

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1 Speciale Coronavirus COVID19 - 02 apr 2020

Coronavirus: Cia sempre più vicina ad anziani e famiglie in difficoltà


Ci sarà un contributo aggiuntivo da parte degli agricoltori a fronte dell'acquisto di frutta e verdura, fatta con i buoni spesa finanziati dal Governo e ora distribuiti dai Comuni. A comunicarlo è Cia-Agricoltori Italiani che accoglie così l’invito del Presidente del Consiglio, ad applicare una scontistica extra a supporto dell’iniziata introdotta, in emergenza Coronavirus, per aiutare soggetti e famiglie più in difficoltà.                    
Con grande disponibilità, infatti, molti agricoltori associati a Cia e presenti su tutto il territorio italiano, hanno scelto di scendere ulteriormente in campo per far fronte anche ad un’altra faccia dell’emergenza, quella delle disuguaglianze sociali.
Le aziende disponibili alla consegna a domicilio tramite il portale Cia dedicato, applicheranno, dunque, uno sconto fino al 10% sul totale della spesa fatta con i buoni per l’acquisto di beni di prima necessità.
Vincere la battaglia contro il virus, ricorda Cia, è anche assicurare, cibo sano e di qualità, indistintamente, a tutti i cittadini.  


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1 Speciale Coronavirus COVID19 - 01 apr 2020

Coronavirus: Cia, bene finanziamento accordi di filiera grano, mais, legumi, carne ovina

Gli accordi di filiera per grano, mais, legumi, soia, carne ovina, che saranno finanziati nei prossimi giorni, rappresentano una notizia positiva per tanti produttori, la risposta premiante al lavoro che Cia-Agricoltori Italiani ha portato avanti nei comparti e nell'interlocuzione con il Ministero. Una buona notizia, dunque, per settori strategici dell'agricoltura nazionale grazie all'accordo raggiunto nella conferenza Stato -Regioni di ieri.
Per il grano sono stati stanziati 40 milioni di euro complessivi fino al 2022, per garantire un aiuto fino a 100 euro a ettaro per i produttori di grano duro in contratti di filiera pluriennali. Viene esteso il modello dei contratti delle filiere del grano anche a mais, legumi e soia con un contributo, anche in questo caso, pari a 100 euro per ettaro coltivato nell'ambito di contratti di filiera. Lo stanziamento previsto ammonta a 11 milioni di euro complessivi per il mais e 9 milioni di euro per legumi e soia.
Estesi interventi agli allevamenti di ovini con un aiuto fino a 9 euro per ogni capo macellato e certificato IGP e un aiuto fino a 6 euro per ogni capo non IGP nato, allevato e macellato in Italia nel periodo dal 1° marzo al 30 aprile dell'anno precedente a quello della domanda, quindi per il 2019 nell'annualità 2020 e per il 2020 nell'annualità 2021. Intervento che vale complessivamente 7,5 milioni di euro.
"Il fatto che il Ministro Bellanova non abbia fermato la macchina del Ministero e abbia accolto le sollecitazioni di Cia a proseguire sul terreno del potenziamento dei settori sono segnali positivi che fanno sperare in un ritorno alla normalità nel più breve tempo possibile", ha commentato il Presidente di Cia-Agricoltori Italiani, Dino Scanavino.

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1 Speciale Coronavirus COVID19 - 01 apr 2020

Coronavirus: Cia, inserire manutenzione del verde tra attività consentite

Inserire anche la manutenzione del verde urbano tra le attività consentite in emergenza Coronavirus. É quanto chiede al governo Cia-Agricoltori Italiani, spiegando che, specialmente in questo momento, la pulizia delle città è molto importante.
La manutenzione del verde è un’attività che si deve fare nei prossimi giorni, non essendo rimandabile. Sia la potatura degli alberi che il taglio delle siepi, nelle strade cittadine e in quelle interpoderali, non può essere fermata. Così come la gestione del verde pubblico in parchi e giardini, anche se chiusi al pubblico. Per questo, Cia auspica che l’esecutivo inserisca anche questa attività nel codice ATECO (codice che individua le attività economiche) con il prossimo decreto che, con ogni probabilità, estenderà le misure restrittive almeno fino al 18 aprile.

“Utilizziamo questi quindici giorni per fare manutenzione e cura del verde urbano, pulendo strade e parchi, così da rendere più sicure le città prima della riapertura graduale -spiega il presidente nazionale di Cia, Dino Scanavino-. Gli agricoltori italiani ritengono improcrastinabile la gestione e lo svolgimento di questi lavori, che fanno parte del loro Dna, e in particolare i florovivaisti, che solo ora cominciano a tirare una boccata d’ossigeno grazie alla riapertura dei vivai, ma che stanno subendo un crollo del fatturato fino al 90% dall’inizio della pandemia, tra la forte deperibilità di fiori e piante e il blocco totale delle funzioni religiose”.

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1 In Evidenza - 31 mar 2020

Prorogata al 30 maggio 2020 scadenza autorizzazione per nuovi impianti viticoli

Sono stati prorogati al 30 maggio 2020 i termini di scadenza per richiedere superfici per impiantare nuovi vigneti. Possono essere richieste, dalle aziende agricole, tutte le superfici non utilizzate a vigneto o con vincoli condotte dall’azienda in proprietà, affitto o comodato gratuito per una superficie massima di 10 ettari. Le richieste ammissibili saranno accettate nella loro totalità se saranno uguali o inferiori alla superficie nazionale ammissibile. In caso di una richiesta superiore alla superficie nazionale sarà calcolata in maniera proporzionata a livello regionale. Ai singoli richiedenti il numero totale degli ettari disponibili è assegnato in maniera proporzionata sulla base delle superfici richieste. Qualora l’autorizzazione rilasciata è inferiore al 50% della superficie richiesta l’azienda può rifiutare entro 10 giorni e sarà ripartita tra gli altri richiedenti. 



I produttori avranno 3 anni per impiantare i vigneti. Queste autorizzazioni non possono accedere al finanziamento della Ristrutturazione e Riconversione Vigneti.


Per informazioni e per l’inoltro della domanda puoi contattare telefonicamente i nostri uffici.


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2 Speciale Coronavirus COVID19 - 30 mar 2020

Bonus 600 per autonomi e partite Iva, ne hai diritto? Fai il test

Dal 1 aprile è possibile richiedere il bonus di 600 euro per autonomi e partite Iva.

Scopri se ne hai diritto compilando il modulo al seguente link:


https://docs.google.com/…/1FAIpQLSdn67ovFmFeW0EGEG…/viewform
 

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