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1 In Evidenza - 14 lug 2025

Cia Abruzzo: Dazi USA minacciano vino, olio e pasta abruzzese: +36% di export in pericolo

“Un dazio del 30% sui prodotti agroalimentari italiani, come quello minacciato dagli Stati Uniti, è del tutto inaccettabile. Si tratta di una misura che rischia di penalizzare fortemente l’Abruzzo, regione che ha costruito negli ultimi anni un rapporto solido e crescente con il mercato americano grazie all’olio extravergine, al vino e alla pasta di alta qualità. L’Europa deve rispondere in modo unito e deciso, scongiurando una guerra commerciale che sarebbe devastante per le nostre aziende”. Così Nicola Sichetti, presidente di CIA Agricoltori Italiani Abruzzo, interviene a margine dell’allarme lanciato da Cia nazionale in merito ai dazi annunciati da Trump.

Secondo i dati aggiornati, nei primi nove mesi del 2024, i distretti agroalimentari abruzzesi hanno raggiunto 606 milioni di euro di export complessivo, con una crescita dell’11,2% rispetto all’anno precedente. Di questi, oltre 125 milioni di euro sono stati destinati al mercato statunitense, con un balzo del 36%, a conferma della centralità degli USA come sbocco commerciale.

“L’Abruzzo esporta sempre di più verso gli Stati Uniti prodotti che rappresentano l’identità del nostro territorio: dal Montepulciano d’Abruzzo al Trebbiano, dal Pecorino all’olio Dop delle Colline Teatine e dell’Aprutino Pescarese, fino alla pasta artigianale e ai prodotti da forno”, sottolinea Sichetti. “Colpire questi settori significa mettere a rischio non solo i fatturati, ma anche investimenti, occupazione e la reputazione che ci siamo conquistati all’estero con fatica”.


Nel dettaglio, il Montepulciano d’Abruzzo ha registrato 190 milioni di euro di export nei primi nove mesi del 2024, con oltre 42 milioni provenienti dagli Stati Uniti, in aumento del 100%. La pasta abruzzese, con quasi 200 milioni di euro di export complessivo, ha segnato una crescita del 15,4% proprio verso il mercato americano.

“Questi numeri”, aggiunge Sichetti, “parlano chiaro: gli Stati Uniti sono oggi un partner strategico per la nostra agricoltura. Per molte aziende abruzzesi, specialmente quelle medio-piccole, l’export rappresenta una fonte di reddito vitale. Se venissero applicati dazi del 30%, rischieremmo un crollo delle esportazioni, con ricadute drammatiche su tutta la filiera: dall’agricoltore al trasformatore, fino alla logistica”.

Infine, l’appello: “Il Governo italiano e l’Unione Europea devono intervenire con decisione. Chiediamo l’apertura urgente di un tavolo di confronto, regionale e nazionale, per difendere le nostre imprese e attivare misure straordinarie a sostegno dell’export agroalimentare. L’Abruzzo non può permettersi di arretrare proprio adesso, dopo aver costruito con fatica una posizione di rilievo nei mercati internazionali”.

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1 In Evidenza - 09 lug 2025

Fauna selvatica, CIA Abruzzo: “Finalmente un cambio di passo. Ora strumenti concreti per tutelare agricoltura e sicurez

“Accogliamo con favore il disegno di legge presentato dal ministro Lollobrigida: è il primo vero passo verso una revisione seria della legge 157/92, ormai inadeguata ad affrontare l’emergenza fauna selvatica che sta mettendo in ginocchio l’agricoltura e minando la sicurezza pubblica anche in Abruzzo”. Così il presidente CIA Agricoltori Italiani Abruzzo, Nicola Sichetti, commenta l’incontro svoltosi a Roma tra Cia nazionale e il ministro dell’Agricoltura sulla proposta di riforma della normativa vigente sulla fauna selvatica.

“La situazione è fuori controllo, soprattutto in regioni come la nostra”, prosegue Sichetti, “dove la presenza eccessiva di cinghiali, cervi e caprioli ha ormai superato ogni soglia di tollerabilità. In Abruzzo stimiamo danni per milioni di euro ogni anno alle colture agricole, con aziende costrette a smettere di produrre o abbandonare intere aree rurali. Senza contare l’aumento costante degli incidenti stradali e i casi di incursioni sempre più frequenti nei centri abitati.”

Cia Abruzzo sottolinea l'importanza dell'inserimento nel Ddl del riconoscimento del ruolo attivo degli imprenditori agricoli nel contenimento della fauna selvatica. 

“È fondamentale”, aggiunge Sichetti, “che gli agricoltori formati e abilitati possano intervenire direttamente nei piani di controllo, al fianco delle istituzioni, per proteggere le proprie produzioni e garantire la continuità dell’attività agricola. In Abruzzo molte aziende si trovano isolate, senza alcun tipo di presidio efficace: così non si può andare avanti.”

Positivo, per la Confederazione regionale, anche il rafforzamento del ruolo degli ATC (Ambiti Territoriali di Caccia) e la previsione di una maggiore sinergia con il mondo agricolo. “Serve una regia unica e più autorevole”, dichiara Sichetti, “capace di superare l’attuale frammentazione delle competenze. Non possiamo più permetterci scarichi di responsabilità tra enti, province, forze di polizia e gestori delle aree protette.”

Infine, Cia Abruzzo rilancia con forza la necessità di un fondo nazionale per gli indennizzi automatici e di procedure rapide per il ristoro dei danni. “Non è più accettabile che gli agricoltori debbano attendere anni per vedersi riconosciuti risarcimenti, spesso parziali o insufficienti. La riforma è un’occasione storica: ora serve il coraggio politico di portarla a termine e la volontà di ascoltare chi ogni giorno presidia e lavora il territorio”, conclude il presidente.

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1 In Evidenza - 09 lug 2025

Grande partecipazione all’incontro “Agricoltura Sicura”: al centro salute, sicurezza e legalità nel lavoro agricolo

Si è svolto a Crecchio, presso la Società Cooperativa Progresso Agricolo, l’incontro “Agricoltura Sicura – Vendemmia e caldo: lavora in sicurezza!”, promosso da CIA Agricoltori Italiani Abruzzo in collaborazione con l’Ispettorato Nazionale del Lavoro Chieti-Pescara. L’iniziativa, che rientra tra le attività promozionali previste dall’art. 8 del D. Lgs. 124/2004, ha registrato un’ampia partecipazione da parte di imprenditori agricoli, tecnici del settore, lavoratori e rappresentanti delle istituzioni.

Dopo i saluti di Luigi Colasante, Presidente Cantina Progresso Agricolo, gli ispettori del lavoro Gabriele D’Intino e Michela Formichetti hanno offerto un importante approfondimento sui principali obblighi normativi in materia di lavoro agricolo e sicurezza, affrontando tematiche di grande rilevanza operativa.

Sono stati trattati argomenti come le assunzioni contestuali, la codatorialità, il rapporto di lavoro a termine, la retribuzione, gli adempimenti assicurativi, il regime sanzionatorio, nonché gli aspetti legati all’appalto e subappalto di opere e servizi.

Particolare attenzione è stata inoltre riservata agli adempimenti rivolti ai lavoratori subordinati e alla sorveglianza sanitaria dei lavoratori stagionali, elementi fondamentali per garantire condizioni di lavoro sicure e regolari.



A moderare l’incontro è stato Alfonso Ottaviano, Direttore CIA Chieti-Pescara.

Il Presidente di CIA Chieti-Pescara, Domenico Bomba, ha espresso soddisfazione per la riuscita dell’iniziativa, “La partecipazione e l’interesse conferma quanto sia sentita l’esigenza, da parte del mondo agricolo, di ricevere informazioni chiare e aggiornate su normative e adempimenti. Lavorare in sicurezza non è solo un dovere, ma un investimento sulla qualità e sulla sostenibilità delle nostre imprese. Ringraziamo l’Ispettorato del Lavoro per la disponibilità e l’alto livello dei contenuti offerti.”

L’incontro si inserisce in un più ampio percorso di sensibilizzazione portato avanti da CIA Abruzzo, volto a diffondere una cultura della legalità, della salute e della sicurezza nel settore primario.

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1 In Evidenza - 09 lug 2025

CIA Abruzzo e Ruralità & Solidarietà donano un pulmino all’Accademia Soccer: più accessibilità per lo sport inclusivo

Una giornata carica di emozione e significato si è svolta ieri presso il Parco dei Gesuiti a Pescara in un evento che ha rappresentato un punto di incontro tra calcio, solidarietà e impegno sociale.

CIA Abruzzo, da sempre vicina al territorio e promotrice di inclusione e partecipazione attiva, è orgogliosa di aver contribuito alla donazione di un pulmino destinato ai ragazzi e alle ragazze dell’Accademia Soccer, reso possibile grazie alla collaborazione con la onlus Ruralità & Solidarietà e all’impegno del direttore regionale Mariano Nozzi.

Questo gesto simbolico ma concreto segna un importante passo avanti verso l'accessibilità nello sport e dimostra quanto sia fondamentale unire le forze per creare opportunità reali per tutte e tutti. Lo sport deve essere uno spazio aperto, senza barriere, in cui ognuno possa sentirsi accolto e valorizzato: una visione che CIA Abruzzo condivide pienamente con la Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale della FIGC.

Particolarmente toccante il momento in cui i giovani atleti dell’Accademia hanno premiato il vicepresidente della FIGC, Daniele Ortolano e il presidente della LND Abruzzo, Concezio Memmo con una medaglia, un segno di riconoscenza verso chi crede e investe in un calcio dal volto umano e inclusivo.

Concezio Memmo, presidente della LND Abruzzo, ha voluto ringraziare pubblicamente CIA Abruzzo, “Un ringraziamento particolare al direttore della CIA 

Abruzzo, Mariano Nozzi, il cui straordinario contributo attraverso l'associazione Ruralità & Solidarietà ha reso possibile la donazione di questo pulmino, fondamentale per il trasporto dei ragazzi. La sua generosità e il suo impegno nel promuovere l'inclusione sono un esempio da seguire per tutti noi.”

CIA Abruzzo si unisce alle parole di Memmo e rinnova il proprio impegno a sostenere progetti e iniziative che promuovano l’inclusione sociale e lo sviluppo del territorio, anche attraverso lo sport, un linguaggio universale capace di generare cambiamento.

Un sentito ringraziamento va a Simone Vitale, instancabile guida dell’Accademia Soccer, e a tutti i suoi collaboratori, per l'impegno quotidiano con cui costruiscono un ambiente dove i valori di rispetto, condivisione e solidarietà diventano pratica concreta.

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1 In Evidenza - 30 giu 2025

Emergenza Blue Tongue: CIA Abruzzo chiede interventi immediati e sostegni per salvare la zootecnia regionale

Si aggrava la situazione sanitaria negli allevamenti ovini abruzzesi, colpiti in queste settimane da una violenta recrudescenza del virus Blue Tongue (Lingua Blu). A lanciare l’allarme è CIA Abruzzo, che chiede alla Regione un intervento urgente per contenere la diffusione della malattia e garantire il sostegno economico agli allevatori duramente colpiti.

"La Blue Tongue sta causando gravi perdite di capi, calo della produttività e blocchi alla movimentazione degli animali, con ricadute pesantissime sul comparto ovicaprino”, dichiara il Presidente regionale Nicola Sichetti, “Se non si agisce immediatamente, il rischio è quello di una crisi irreversibile per centinaia di aziende zootecniche".

Il virus, trasmesso da insetti vettori, è noto per la sua alta letalità e per gli effetti devastanti su economia e commercio. Alla luce della crescente emergenza, CIA Abruzzo rivolge un appello alla Giunta Regionale e agli assessorati competenti chiedendo:

  1. la disponibilità immediata di vaccini e presidi veterinari contro i sierotipi circolanti, con accesso agevolato e finanziamenti pubblici;
  2. un piano straordinario di monitoraggio, sorveglianza e disinfestazione, con il pieno coinvolgimento dei servizi veterinari delle ASL;



  3. l’attivazione urgente di indennizzi per le aziende colpite, in linea con i regolamenti nazionali ed europei;
  4. il coinvolgimento del Governo e dell’Unione Europea tramite un tavolo di crisi interregionale e lo stanziamento di risorse straordinarie.

"La zootecnia abruzzese”, sottolinea Sichetti, “è un comparto chiave per l’economia e l’identità del nostro territorio, ma già fragile e in difficoltà. Non possiamo permetterci di perdere altro tempo. Servono risposte immediate e fondi dedicati. Siamo pronti a collaborare con le istituzioni regionali e nazionali per attuare ogni misura utile al contenimento dell’emergenza”.

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1 In Evidenza - 24 giu 2025

Pac: Cia, uniti in Europa a difesa del cibo. No al Fondo unico


“L’agricoltura è sotto attacco. L’ipotesi di un Fondo unico europeo che taglia le risorse e aggrega tutti i settori, non è la soluzione. Colpire la Pac vuol dire mettere a rischio lo spirito comunitario dell’Europa che è nata nei campi e ora ci chiede coesione e coraggio a difesa degli agricoltori, a garanzia della sicurezza alimentare globale”. È questo l’appello a tutto il mondo agricolo lanciato, oggi, dal presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, in occasione dell’incontro sul tema con i vertici confederali.

“Non possiamo accettare l’oscurantismo che sta accompagnando la data del 16 luglio e la proposta di riforma della Pac che la Commissione Ue presenterà in quella giornata -ha detto Fini-. Di fronte a un’Europa che prende le distanze dall’ascolto e dal confronto con gli agricoltori, dobbiamo dire basta alle nostre divisioni per dare forma a una battaglia unitaria, da Roma a Bruxelles, che impedisca la distruzione dell’unica e più importante politica europea che assicura cibo a tutti”.

CIA PER LA PAC - Dalla campagna contro le rendite fondiarie alle sollecitazioni inviate, via lettera, anche alla premier Meloni, dall’adesione alla petizione del Copa-Cogeca al lavoro tra i Paesi del Mediterraneo, non si ferma la mobilitazione per la Pac messa in atto dalla Confederazione: perché è un pilastro fondamentale a sostegno del reddito degli agricoltori, ma anche l’unico strumento in grado di incentivare lo sviluppo rurale e la tutela dell’ambiente. Perché il Fondo unico toglie autonomia alla Pac, riduce le risorse e cancella le specificità agricole; crea disparità tra gli Stati membri, mette in competizione agricoltura, salute, energia e ricerca, compromette il mercato unico e tutta l’Europa. Perché resta aperto il nodo budget, non adeguato alle sfide globali, ai livelli dell’inflazione e alle garanzie di cibo sano e sicuro. Perché il tema riguarda tutti, in gioco c’è l’agricoltura che contrasta la crisi climatica e il dissesto, gli agricoltori che sono custodi del territorio e della biodiversità, argine contro l’abbandono delle aree interne.

“Stiamo affrontando tutto questo in un contesto complesso -ha concluso Fini-. I conflitti e le tensioni geopolitiche, sempre più su scala mondiale, hanno di nuovo spostato l’asse dell’attenzione e con indiscutibile urgenza e importanza. Eppure, Bruxelles dovrebbe ricordare che l’Europa è stata fondata sulla pace, e non sulla guerra che alimenta la fame, e per questo anteporre il cibo alle armi. Lo tenga a mente il prossimo Consiglio Ue, il 26 e 27 giugno, ultima occasione ufficiale per far invertire la rotta”.  

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News Cia Abruzzo

1 In Evidenza - 14 lug 2022

Cia Abruzzo, “Istituire olio Igp per rilanciare la filiera olivicola regionale”

Proporre l’istituzione della Igp Abruzzo dell’Olio extravergine d’oliva come spinta per l’innovazione e la valorizzazione di questa produzione, specie in contesti come l’Abruzzo, dove a fronte di oli di altissimo profilo qualitativo si contrappone spesso una struttura di filiera molto poco organizzata, che ha sicuramente bisogno di diventare più forte. Se ne è discusso stamane a Penne al convegno sul progetto di macrofiliera “Innovaolio”, un progetto finalizzato a consolidare in maniera formale i rapporti tra i diversi soggetti portatori di interesse relativi ad una filiera olivicola abruzzese coinvolgendo soggetti attivi nell’ambito della produzione, della trasformazione, della commercializzazione, dell’innovazione e della formazione, allo scopo di rilanciare la competitività introducendo nelle diverse fasi della filiera innovazioni strutturali, tecnologie e tecniche già collaudate positivamente in altri contesti nazionali sia dal punto di vista della sostenibilità economica ed ambientale della coltivazione che della valorizzazione  delle tipicità locali come elemento distintivo.

L’Abruzzo è la quinta regione tra le più produttive in Italia per quanto riguarda la produzione di olio d’oliva. Circa 530 frantoi sparsi nel territorio abruzzese vengono registrati ogni anno. La produzione annuale ammonta ad oltre 250mila quintali di olio, di cui, quasi il 50% si concentra nella provincia di Chieti, mentre l’altra metà della produzione è ripartita nelle città di Pescara (30%), Teramo (16%) e l’Aquila (4%).

 

 

“L’olio d’oliva, rappresenta per l’economia abruzzese una fonte piuttosto redditizia, tanto da considerarlo “l’oro verde” dell’Abruzzo”, afferma il Presidente Cia Abruzzo, Nicola Sichetti, “La nostra Confederazione si sta muovendo per portare valore aggiunto al settore olivicolo affinché continui ad essere un’eccellenza ma anche per tutelare la bellezza paesaggistica con gli uliveti, soprattutto in chiave turistica”.

 

Al convegno ha partecipato il Presidente Cia Chieti Pescara, Domenico Bomba, “Studi sostengono che la presenza in una stessa Regione di oli Dop e di oli Igp fa sì che gli oli Dop abbiano un prezzo mediamente più alto rispetto a quelli riferiti ad aree in cui non è presente una Igp regionale. Le due certificazioni di origine, infatti, non rischiano di essere beni fra loro competitivi ma oli percepiti dal consumatore come prodotti diversi nella qualità e questo non può che incentivare all’acquisto delle Dop”, sostiene Bomba, L’Igp dovrà comunque garantire che tutte e tre le fasi che compongono la filiera (produzione, trasformazione e imbottigliamento) siano effettuate in Abruzzo”.

A tal proposito, l’Abruzzo vanta sul suo territorio, la presenza di 3 Dop: la D.O.P. Aprutino Pescarese, la D.O.P. Colline Teatine e la D.O.P. Pretuziano delle Colline Teramane.

“Occorre lavorare di concerto con le istituzioni regionali, nazionali ed europee affinché al più presto si inizi a imbottigliare con Igp Abruzzo”, conclude Sichetti.

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1 In Evidenza - 30 giu 2022

Pensioni: Anp-Cia, a luglio quattordicesima e bonus 200 euro. Un sollievo per gli anziani

A luglio torna la quattordicesima mensilità per oltre 3 milioni di pensionati con assegni sotto i mille euro e arriva il bonus di 200 euro per i redditi fino a 35 mila euro lordi. Lo ricorda Anp, l’Associazione nazionale pensionati di Cia-Agricoltori Italiani, sottolineando che si tratta di una boccata d’ossigeno indispensabile, di un segnale importante di attenzione, verso un’intera fascia di popolazione che è precipitata in una condizione di grave disagio sociale a causa della crisi, tra inflazione, caro bollette e post pandemia. A certificarlo sono gli stessi dati Istat, che registrano un aumento della povertà assoluta in Italia, arrivata ormai alla cifra record di oltre 5 milioni di famiglie.

            Tuttavia, secondo Anp-Cia, quattordicesima e bonus non sono sufficienti in questa fase, ma restano misure tampone a cui vanno affiancati provvedimenti strutturali. Occorre, per esempio, aumentare le pensioni al minimo almeno a 780 euro; modificare i criteri di accesso alle pensioni di cittadinanza; adeguare le modalità di indicizzazione delle pensioni per difendere il potere d’acquisto degli anziani, che è calato già del 4 per cento; istituire una pensione di garanzia per i giovani.

            Inoltre, “bisogna assolutamente modificare le regole previdenziali per le donne, oggi assai penalizzanti -aggiunge la vicepresidente nazionale di Anp-Cia, Giovanna Gazzetta-. Ricordiamo, infatti, che la quattordicesima ha un importo variabile a seconda della contribuzione con cui è stata liquidata la pensione, elemento che penalizza le donne, che hanno alle spalle una carriera lavorativa spesso discontinua”.

            Insomma, oggi “serve una strategia -conclude il presidente nazionale di Anp-Cia, Alessandro Del Carlo- che da una parte sostenga le persone in difficoltà, mentre dall’altra occorre rafforzare un sistema di previdenza e di protezione sociale che metta al riparo lavoratori e pensionati dalle crisi economiche”.   

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2 In Evidenza - 28 giu 2022

Siccità: agricoltura a rischio. Allarme di Cia Chieti-Pescara

La siccità minaccia l’agricoltura e le soglie di allerta crescono. Le ondate di calore anomale e, soprattutto, le precipitazioni dimezzate di questi ultimi sei mesi, con la perdita di risorsa idrica drammaticamente pari al 90%, stanno prosciugando ettari di terreno. 

“Questa situazione sta spingendo zone dell’Abruzzo verso la desertificazione”, afferma il presidente Cia Chieti-Pescara, Domenico Bomba, “le colture più colpite sono il grano e le colture foraggere. Per quanto riguarda il settore cerealicolo le rese sono basse e a volte non coprono i costi di produzione con il rischio di portare le aziende in perdita. Oltre al settore cerealicolo raccogliamo la preoccupazione dei nostri associati riguardo l’ortofrutticolo dato che quest’ultimo ha bisogno di continua irrigazione, seppur non in quantità eccessive, oltre all’olivilocolo con danni ai frutti”, continua Bomba. 

Problemi anche per il settore vitivinicolo, uno dei settori trainanti dell’economia abruzzese. L’assenza di precipitazioni prevista per i prossimi 15 giorni potrebbe portare uno stress idrico alle viti.

Secondo Cia, non è più rinviabile la costruzione di una rete di nuovi bacìni e invasi, piccoli e distribuiti sul territorio, utili all’accumulo e allo stoccaggio di acqua piovana; fare manutenzione efficiente e anti-dispersioni; lavorare per sviluppare l’uso delle acque reflue in agricoltura; sfruttare la tecnologia per rallentare la risalita del cuneo salino; immaginare anche grandi impianti di desalinizzazione dell’acqua di mare, abbattendo i costi con produzione di energia da fonti rinnovabili. “La nostra speranza è che i consorzi di bonifica riescano a irrorare l’acqua nei tempi e nei modi opportuni e superare questo periodo critico senza eccessive ripercussioni”, conclude Bomba. 


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1 In Evidenza - 21 giu 2022

Decreto Aiuti: Cia, estendere credito d’imposta per acquisto gasolio agricolo

E’ urgente estendere il periodo di applicazione del credito d’imposta per l’acquisto di gasolio agricolo anche al secondo trimestre 2022. I prezzi dei carburanti sono sempre più insostenibili, ma le imprese già combattono con i rincari produttivi e gli effetti della siccità. Per questo, senza nuove agevolazioni, si rischia il blocco del settore in una fase importante di lavorazioni in campo. Questa la richiesta di Cia-Agricoltori Italiani, che sollecita le modifiche al Decreto Aiuti del Governo.

            In questa fase, in particolare, il prezzo eccezionale del gasolio agricolo, arrivato fino a 1,60 euro al litro, sta mettendo in pericolo le trebbiature, soprattutto nelle aree marginali -evidenzia Cia- riducendo i raccolti di grano duro, quando i mercati internazionali sono ormai ampiamente sotto stress per il conflitto in Ucraina.

            “Come Cia -spiega il presidente nazionale, Cristiano Fini- abbiamo presentato nelle scorse settimane un emendamento al Decreto Aiuti per estendere la misura oltre il primo trimestre dell’anno. Abbiamo apprezzato la sensibilità dei principali gruppi politici, che hanno depositato la nostra proposta di modifica, rendendola prioritaria. Ora è necessario che le Commissioni riunite Bilancio e Finanze approvino l’emendamento, senza perdere tempo, per sostenere il settore agricolo, alle prese con una crisi senza precedenti, per la portata delle emergenze in atto, dalla guerra al clima”.    

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1 In Evidenza - 15 giu 2022

Eletti i nuovi vicepresidenti nazionali di Cia-Agricoltori Italiani

Gennaro Sicolo, Matteo Bartolini, Gianmichele Passarini e Luca Brunelli. Questi i nomi dei 4 nuovi vicepresidenti nazionali di Cia-Agricoltori Italiani, eletti a Roma durante il primo rinnovato Consiglio Direttivo dell’organizzazione. Affiancheranno il presidente Cristiano Fini per i prossimi quattro anni.

            Sicolo, imprenditore olivicolo di Bitonto, è attualmente presidente di Cia Puglia e del Consorzio nazionale Italia Olivicola. Bartolini, imprenditore agricolo e agrituristico di Città di Castello, dove si coltiva il pregiato tartufo locale, è alla guida di Cia Umbria. Passarini, allevatore avicolo di Bovolone, è presidente di Cia Veneto. Luca Brunelli, imprenditore vitivinicolo di Montalcino, è stato presidente di Cia Toscana e di Agia, l’associazione “under 40” di Cia.   

            “Ai nuovi vicepresidenti eletti, vanno le mie più vive congratulazioni -dichiara Fini- con l’augurio di lavorare e costruire insieme un nuovo corso, più inclusivo e innovativo, sempre al servizio degli agricoltori e delle famiglie. Oggi le sfide da affrontare per il mondo agricolo sono di una portata enorme: guerra, rincari, transizione verde, cambiamenti climatici, sicurezza alimentare, tecnologie genetiche e digitali -continua il presidente nazionale di Cia- e serve responsabilità e nuova coesione per traguardarle. Noi siamo pronti a farlo”.  

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2 CAF Informa - 13 giu 2022

Contributo a fondo perduto per i settori HO.RE.CA, wedding, intrattenimento: al via le domande

A partire dal 9 giugno, e fino al 23 giugno le imprese del settore eventi - wedding, intrattenimento e Ho.Re.Ca (hotellerie-restaurant-catering) – particolarmente colpite durante l'emergenza Covid potranno richiedere contributi a fondo perduto presentando domanda online all’Agenzia dell’entrate.

Si tratta di una misura introdotta dal Ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti nel decreto Sostegni bis.

Potranno richiedere il contributo le imprese che nell’anno 2020 hanno subito una riduzione del fatturato non inferiore al 30% rispetto a quello del 2019.

Le modalità di presentazione delle domande sono indicate nel provvedimento pubblicato dall’Agenzia delle entrate in allegato.

I contributi verranno accreditati direttamente sul conto corrente indicato dal richiedente.

Rivolgiti ai nostri uffici per inoltrare la domanda.

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