News in evidenza

1 In Evidenza - 15 set 2025

Dazi: Cia, persi già 600 mln nell’export agroalimentare verso gli Usa


Persi 600 milioni di euro nell’export
 di beni agroalimentare verso gli Usaconfrontando il periodo gennaio-luglio del ’25 con i primi 7 mesi dell’anno precedente. Questa l’analisi dell'ufficio studi di Cia-Agricoltori Italiani sul dato Istat appena uscito. Le spedizioni agroalimentari Made in Italy sono in calo per il secondo mese consecutivo: nel mese di luglio si rileva una riduzione del 10% rispetto allo stesso mese del 2024.  I dati confermano, dunque, il rallentamento che ha caratterizzato l'andamento delle vendite delle produzioni agricole e alimentari italiane negli Stati Uniti, dopo l’annuncio dei dazi dell’amministrazione Trump.

Questa, secondo Cia, è una spiacevole novità rispetto alla costante e lunga tendenza di crescita che aveva contraddistinto, negli anni, le vendite del nostro cibo negli Usa. Il rallentamento della crescita mensile è partito proprio nel mese di aprile (solo il +1%) ed è proseguito con lo 0,4% a maggio. Da giugno il primo segno negativo (-3%), che ora arriva al -10% di luglio. Questo trend negativo ha inciso sulla crescita cumulata di tutto il periodo gennaio-luglio 2025. Cia rileva, infatti, che nei primi sette mesi dell’anno l’aumento delle esportazioni è stato del 3%, mentre nello stesso periodo del 2024, l'incremento annuo era valso ben 19 punti percentuali. In termini assoluti, la crescita annua sul mercato americano delle produzioni italiane ha ceduto dunque -nel periodo gennaio-luglio ’25- circa 600 milioni di euro, se confrontata con quella fatta registrare dall’Istat nel 2024. Riguardo alla bilancia commerciale, se si confronta l'avanzo di luglio 2025 con quello di luglio 2024, l’Istat conferma la timida ripresa che si era registrata nel mese di giugno. Il saldo commerciale di luglio cresce di soli 3 punti percentuali su base annua. Tale ripresa è dovuta, esclusivamente, ad una contrazione delle importazioni più marcata rispetto a quella che ha caratterizzato le vendite estere.

Tuttavia, la crescita annua del surplus commerciale (+3%) risulta di gran lunga inferiore rispetto a quella che aveva caratterizzato la bilancia commerciale nel mese di luglio 2024 (+28%).

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2 In Evidenza - 15 set 2025

Dal campo alla tavola: il CIA Village protagonista a Val di Sangro Expo

Cia sarà presente a Val di Sangro Expo, in programma dal 18 al 21 settembre, con un’edizione completamente rinnovata del suo spazio espositivo: il CIA Village, luogo d’incontro e di scoperta dedicato alle eccellenze agricole e alimentari del territorio.

Il CIA Village sarà il cuore pulsante delle attività proposte da CIA: uno spazio dinamico dove la filiera corta diventa protagonista, con percorsi che porteranno i visitatori “dal campo alla tavola” e “dal campo al bicchiere”, valorizzando i prodotti locali e le esperienze culinarie.

Durante le quattro giornate, il pubblico potrà assistere a cooking show realizzati in collaborazione con il GAL Maiella Verde e Slow Food Lanciano, dove i protagonisti non saranno solo i piatti, ma le storie e i valori di chi coltiva e trasforma le materie prime. 

Non mancheranno le esposizioni dei prodotti del mercato contadino “La Spesa in Campagna” di Pescara, insieme ad altre aziende agricole del territorio. E a confermare la vivacità del panorama enogastronomico locale, ci sarà anche la degustazione di birre artigianali del Birrificio Maiella e degustazioni di vino guidate curate dall’AIS – Associazione Italiana Sommelier, pensate per accompagnare gli cooking show e far scoprire abbinamenti di qualità con la cucina locale. 

Spazio anche alla cultura agroalimentare con un focus dedicato all’avvio dell’iter per l’IGP del Peperone dolce di Altino, un riconoscimento che valorizzerà ancora di più uno dei prodotti simbolo dell’identità rurale della Val di Sangro.

Un’attenzione particolare sarà rivolta ai più giovani: le scuole del territorio saranno coinvolte nella presentazione del progetto “Nutrire il Futuro 2.0”, finanziato dalla Camera di Commercio Chieti-Pescara, che promuove corretti stili alimentari e una maggiore consapevolezza sulle scelte quotidiane a tavola.

Inoltre, il CIA Village proporrà aperitivi, momenti conviviali, promozioni e gadget, rendendo lo spazio ancora più accogliente e interattivo.

“Con il CIA Village a Val di Sangro Expo vogliamo raccontare il valore della nostra agricoltura, fatta di filiera corta, sostenibilità e identità territoriale”, sostiene il Presidente Cia Chieti-Pescara, Domenico Bomba, “Sarà uno spazio aperto a tutti, dove cittadini, famiglie e giovani potranno scoprire da vicino i prodotti e le storie di chi lavora la terra. È anche un’occasione per guardare al futuro, con progetti che avvicinano le nuove generazioni a un’alimentazione più consapevole e legata al territorio”.

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1 In Evidenza - 05 set 2025

SRD01 – Investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole

La Regione Abruzzo ha pubblicato il bando SRD01 “Investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole”, con una dotazione complessiva di 15 milioni di euro.
L’obiettivo è sostenere le imprese agricole che intendono innovare, migliorare la produttività e adottare soluzioni sostenibili, rafforzando così la competitività del settore.

Dotazione finanziaria e soglie di investimento

Il bando dispone di 15 milioni di euro, così ripartiti:

  • € 7,5 milioni per progetti fino a € 200.000

  • € 7,5 milioni per progetti oltre € 200.000

Sono ammissibili investimenti con:

  • importo minimo: € 20.000

  • importo massimo: € 3.000.000 (le eccedenze non vengono finanziate)

Intensità del sostegno

Il contributo base è pari al 50% delle spese ammissibili, con importanti maggiorazioni nei casi previsti:

  • 80% per giovani agricoltori (≤ 40 anni, insediati da non più di 5 anni)

  • 60% per aziende ubicate in zone montane, ZVN o aree Natura 2000

  • 80% per investimenti ambientali e in energia rinnovabile (es. riduzione inquinanti, efficientamento energetico, sistemi di irrigazione con risparmio idrico)

  • 60% per aziende biologiche (in fase di conversione o mantenimento)

È inoltre possibile combinare il contributo con il prestito Fi.R.A. a tasso zero, così da ridurre ulteriormente il fabbisogno finanziario.

Beneficiari

Possono presentare domanda:

Imprenditori agricoli (art. 2135 c.c.), singoli o associati.

Requisiti principali:

  • Iscrizione alla CCIAA con Partita IVA agricola

  • Fascicolo Aziendale aggiornato e validato

  • Dimensione economica ≥ € 15.000 PS (≥ € 10.000 per aziende in montagna o aree svantaggiate)

  • Disponibilità giuridica dei terreni (proprietà, usufrutto o affitto ≥ 9 anni)

  • Realizzazione degli investimenti nel territorio abruzzese

Tipologie di investimenti ammissibili

Sono considerate ammissibili le seguenti spese:

  • Opere edilizie e infrastrutturali: fabbricati produttivi, serre, invasi idrici, stoccaggi, impianti per autoconsumo, bonifica amianto

  • Macchinari e attrezzature: destinati a produzione, trasformazione, commercializzazione, agricoltura di precisione

  • Software e brevetti legati al ciclo produttivo

  • Spese tecniche: fino al 4% del costo totale (8% in caso di opere edili)

  • Investimenti irrigui: ammessi solo se garantiscono un effettivo risparmio idrico, con sistemi di misurazione e nel rispetto della Direttiva 2000/60/CE

Scadenza

Le domande devono essere presentate entro il 19 dicembre 2025.


Per maggiori informazioni rivolgiti all'ufficio CIA a te più vicino.

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1 In Evidenza - 02 set 2025

Danni da fauna selvatica: CIA Abruzzo contesta la nuova procedura regionale e chiede un confronto immediato

CIA Abruzzo esprime profonda preoccupazione per la Delibera Regionale n. 516 del 5 agosto 2025, con cui la Regione ha approvato le nuove modalità operative per la concessione dei contributi per i danni da fauna selvatica.

In rappresentanza di centinaia di aziende agricole e zootecniche, la CIA Abruzzo denuncia l’impraticabilità delle procedure previste e chiede la sospensione immediata del provvedimento, accompagnata dalla convocazione urgente di un tavolo tecnico con le Organizzazioni Professionali Agricole.

“Pur riconoscendo il principio di garantire trasparenza e regole chiare”, dichiara Nicola Sichetti, Presidente CIA Abruzzo, “le nuove modalità operative rischiano di trasformarsi in un ostacolo insormontabile per le aziende, già duramente provate dai danni crescenti causati dalla fauna selvatica”.

Tra le criticità segnalate:

  • Oneri procedurali insostenibili e tempi irrealistici, che paralizzano l’attività agricola e rendono difficile presentare domanda;

  • Meccanismi di accertamento iniqui, che espongono le aziende al rischio di sotto-indennizzo, soprattutto per i danni di entità ridotta;

  • Aleatorietà del risarcimento, subordinato alla disponibilità di fondi e privo di un fondo regionale dedicato e adeguatamente finanziato.

Per questo la CIA Abruzzo chiede:

  1. La sospensione della delibera dal 1° settembre 2025;

  2. La riscrittura condivisa delle procedure con le rappresentanze agricole;

  3. L’istituzione di un fondo regionale certo e adeguato;

  4. Il riconoscimento di un risarcimento integrale (100%) dei danni accertati, a tutela del ruolo economico e sociale degli agricoltori.

“Gli agricoltori e gli allevatori non possono essere lasciati soli davanti a un problema che mina la sostenibilità delle imprese e l’equilibrio del territorio”, conclude Sichetti, “Serve una risposta immediata, concreta e condivisa”.

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1 In Evidenza - 02 set 2025

Gaza: Cia, fermare la guerra e la carestia in atto

È inaccettabile usare la fame come arma di guerra. Anche l’Onu certifica che a Gaza è in corso una carestia, ora bisogna fermare questo scempio e garantire finalmente alla popolazione un accesso sicuro e senza ostacoli ad aiuti alimentari su vasta scala. Lo dice Cia-Agricoltori Italiani, sostenendo con forza tutte le iniziative umanitarie messe in campo, come quella della Global Sumud Flotilla.   


“L’accesso al cibo è sancito dal diritto internazionale e deve essere rispettato in ogni circostanza, anche nei conflitti -dice il presidente nazionale Cristiano Fini-. Come cittadini e come organizzazione di agricoltori, non possiamo restare in silenzio di fronte alla condizione di fame e malnutrizione massiccia che oggi colpisce la Striscia. Migliaia di persone, in primis donne, bambini e anziani, stanno lottando per la sopravvivenza, tra il blocco quasi totale degli approvvigionamenti e la distruzione sistematica di campi, mercati, infrastrutture idriche e stradali”. Adesso, continua Fini, “auspichiamo che la pressione internazionale sblocchi gli aiuti a Gaza. Serve un cessate il fuoco immediato e prolungato per consentire una vasta azione umanitaria salvavita e fermare la carestia, perché non è tollerabile trasformare un diritto fondamentale come il cibo in uno strumento di punizione collettiva”. 

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1 In Evidenza - 01 set 2025

CIA Abruzzo: “Agricoltura al primo posto per imprenditori over 70. Urgente investire su giovani"

L’agricoltura è il settore più colpito dall’invecchiamento imprenditoriale in Italia. Quasi un titolare su tre (28,3%) ha oltre 70 anni e più di due su tre superano i 55 anni. In Abruzzo, la situazione è ancora più marcata: secondo i dati Unioncamere e InfoCamere, il 14% delle aziende agricole è guidato da over 70, mentre i giovani sotto i 25 anni sono appena 330 su oltre 44.000 imprese.

Un fenomeno che si inserisce in un quadro di forte riduzione strutturale: dal 2010 al 2025 hanno chiuso i battenti 182.424 imprese agricole in Italia, pari a una contrazione del 21%, con oltre 200mila imprese individuali scomparse. In Abruzzo, la provincia di Chieti figura tra le più colpite a livello nazionale, con il 17,6% di over 70 tra i titolari e un incremento di quasi 5 punti percentuali in dieci anni.

“Il settore agricolo resiste, ma senza ricambio generazionale rischia di non avere futuro”, dichiara Nicola Sichetti, Presidente CIA Abruzzo, “Non possiamo permettere che il peso delle aziende resti sulle spalle di una classe imprenditoriale che invecchia, senza garantire ai giovani opportunità reali di ingresso”.

Il problema è strutturale: solo il 9% delle aziende italiane è oggi condotto da under 40. Le difficoltà di accesso al credito, i costi di avviamento elevati e la burocrazia scoraggiano i giovani. “Occorre un piano straordinario che metta al centro i giovani agricoltori, sostenendoli con incentivi fiscali, formazione, digitalizzazione, innovazione tecnologica e transizione ecologica”, prosegue Sichetti, “Bisogna offrire strumenti moderni che rendano l’agricoltura non solo tradizione, ma un settore competitivo, sostenibile e redditizio”.

L’innovazione è la chiave per rendere l’agricoltura attrattiva: agricoltura di precisione, uso di droni e sensori, energie rinnovabili, gestione digitale delle aziende e pratiche sostenibili possono rappresentare il vero motore del ricambio generazionale. “La formazione dei giovani e il loro coinvolgimento nei programmi di ricerca e sviluppo devono diventare una priorità. È l’unico modo per trasformare l’invecchiamento in un’opportunità di rinnovamento”, conclude il Presidente della Confederazione.

A ribadire l’urgenza di interventi concreti arriva anche la voce dei giovani: Diego Pasqualone, Presidente Agia Abruzzo, sottolinea come “gli istituti di credito abbiano una responsabilità fondamentale in questa fase. Senza un reale sostegno finanziario i giovani restano fuori dall’agricoltura, nonostante entusiasmo e idee innovative. Servono strumenti di accesso al credito semplici, veloci e sostenibili, perché solo così possiamo trasformare la voglia di impresa delle nuove generazioni in aziende solide e capaci di competere”.

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News Cia Abruzzo

1 In Evidenza - 11 feb 2025

Formazione in agricoltura: aperto l’Avviso Pubblico per l’Intervento SRH01 – Erogazione servizi di consulenza

A partire dal 30 gennaio 2025 è aperto l’Avviso Pubblico per la presentazione delle domande di sostegno nell’ambito dell’Intervento SRH01 - Erogazione servizi di consulenza del Complemento di Programmazione per lo Sviluppo Rurale 2023-2027 della Regione Abruzzo.

Di cosa si tratta?
 

L’Intervento SRH01 fornisce un sostegno finanziario agli Organismi di consulenza, che offriranno servizi di supporto tecnico e gestionale alle imprese agricole e forestali per migliorarne la competitività e la sostenibilità.


Tematiche prioritarie

Sono considerate prioritarie le seguenti tematiche: l’implementazione delle tecnologie digitali in agricoltura, la gestione sostenibile dei nutrienti del suolo, gli obblighi dei datori di lavoro su salute e sicurezza sul lavoro e le pratiche aziendali che prevengono lo sviluppo della resistenza antimicrobica negli allevamenti zootecnici.


Chi può partecipare?

Beneficiari del sostegno: Organismi di consulenza accreditati.

Destinatari della consulenza: Imprese agricole e forestali della Regione Abruzzo.


Date importanti:

Apertura presentazione domande: 30 gennaio 2025

Scadenza presentazione domande: 30 aprile 2025 (entro 90 giorni dall’apertura dell’Avviso Pubblico)
 


Per ulteriori informazioni vi invitiamo a seguirci sui nostri canali o a contattarci.

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2 In Evidenza - 10 feb 2025

Abruzzo, imprese agricole in calo. Cia: “Necessari interventi strutturali per sostenere il settore”

L’Abruzzo chiude il 2024 con 144.289 imprese registrate, di cui 123.150 attive. Tra queste, il settore agricolo rappresenta una quota significativa (17% del totale, contro il 12% nazionale), ma continua a registrare un calo preoccupante. La provincia di Chieti si conferma leader nel comparto agricolo con il 26% delle imprese regionali, seguita da Teramo e L’Aquila. Lo rileva il Centro Studi dell’Agenzia per lo Sviluppo della Camera di Commercio del Gran Sasso d’Italia (Cresa).

Dal 2023, il settore agricolo ha perso il 2,6% delle imprese (-653 unità), un calo che si aggiunge alla riduzione di -486 attività dell’anno precedente. La flessione è più marcata nelle province di Teramo e Chieti (-3%), mentre L’Aquila registra una contrazione più contenuta (-3%). Questo trend negativo evidenzia la crescente difficoltà del settore, colpito dal rincaro delle materie prime, dalle condizioni climatiche sfavorevoli e dalla concorrenza dei mercati internazionali.

Le imprese agricole artigiane, che rappresentano una parte essenziale della produzione locale, hanno registrato un saldo negativo di -301 unità nel 2024. Il tasso di crescita è del -1,10%, decisamente inferiore alla media nazionale (-0,09%). A livello provinciale, Pescara mostra il calo più marcato (-1,8%), seguita da Chieti (-1,4%), Teramo (-0,8%) e L’Aquila (-0,4%).

In 25 comuni abruzzesi (8,2%), nel 2024 non sono nate nuove imprese, un dato superiore alla media nazionale (5,9%). Questa stagnazione colpisce particolarmente l’agricoltura, evidenziando la difficoltà di attrarre giovani imprenditori nel settore. È urgente mettere in campo misure di incentivazione per stimolare la creazione di nuove attività agricole e garantire il ricambio generazionale.

Per invertire la tendenza negativa, è necessario un intervento strutturale che includa incentivi per la modernizzazione delle aziende agricole, un maggiore supporto nella gestione dei costi delle materie prime, programmi di formazione per favorire l’ingresso dei giovani nel settore e strategie di valorizzazione delle produzioni locali per migliorare la competitività sui mercati”, dichiara Domenico Bomba, Presidente Cia Chieti-Pescara, che richiama l’attenzione delle istituzioni sulla necessità di un’azione congiunta per rafforzare il settore agricolo, pilastro dell’economia regionale, e garantire un futuro sostenibile alle imprese del comparto.

“L’agricoltura è il cuore pulsante dell’economia abruzzese, ma sta attraversando una crisi che rischia di compromettere il futuro di migliaia di aziende. È indispensabile un piano di rilancio che metta al centro gli agricoltori, offrendo loro strumenti adeguati per affrontare le sfide del mercato e dell’innovazione tecnologica”, conclude Bomba.

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1 In Evidenza - 06 feb 2025

Cereali: Cia, Granaio Italia non si tocca. Ogni rinvio sarà inaccettabile


Granaio Italia non si tocca e ogni rinvio sarà rispedito al mittente con una dura battaglia in sede istituzionale e nelle piazze del Paese Così, Cia-Agricoltori Italiani ribadisce la sua assoluta contrarietà rispetto alla presa di posizione, pretestuosa, di chi sta utilizzando difficoltà tecniche per far saltare il Registro telematico sulle giacenze di cereali, strumento indispensabile per riportare trasparenza sui mercati e tutelare le produzioni cerealicole italiane.

Gli emendamenti per il rinvio al 2026, passati al vaglio della Commissione referente e ora messi al voto, non risolvono una criticità, ma conducono il comparto verso il baratro. È vergognoso che, di fronte alla tanto osannata sovranità alimentare italiana e in una stagione in cui la tecnologia corre spedita, non si trovino soluzioni concrete a problemi informatici. 

Se si vuole davvero salvaguardare la qualità dei cereali Made in Italy, mettendo un freno all’import selvaggio e assicurando prezzi giusti, come promesso negli ultimi mesi, va segnalato -precisa Cia- che il valore del grano duro italiano continua, intanto, nel suo tracollo: l’ultima quotazione, quella di fine gennaio scorso, è arrivata a 332 euro a tonnellata, mentre i costi di produzione sono saliti oltre i 1300 euro per ettaro. Disattendere le aspettative degli agricoltori, adesso, sarebbe errore irrecuperabile.

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2 Eventi - 06 feb 2025

Verso un piano strategico per l'agricoltura europea: sfide e opportunità per il settore primario

Quali sono le sfide e le opportunità della nuova Politica Agricola Comunitaria (PAC)? Come affrontare i cambiamenti del settore primario? 

Ne parleremo con istituzioni e rappresentanti del settore nell'incontro "Verso un piano strategico per l'agricoltura europea", con la partecipazione dell'Europarlamentare Stefano Bonaccini, membro della Commissione AGRI.


Dettagli dell’evento:

Data: 14 febbraio 2025

Orario: 17:30

Luogo: Pinacoteca di Palazzo D’Avalos, Vasto


Relatori:

 

Francesco Menna – Sindaco di Vasto e Presidente della Provincia di Chieti
Domenico Bomba – Presidente CIA Chieti-Pescara
Nicola Antonio Sichetti – Presidente CIA Abruzzo
Domenico Mastrogiovanni – CIA Agricoltori Italiani
Alessandra De Santis – CIA Agricoltori Italiani
 

Modera Alfonso Ottaviano, Direttore CIA Chieti-Pescara
 

Un'occasione da non perdere per chi vuole capire dove sta andando l'agricoltura europea e contribuire al dibattito su un’agricoltura più sostenibile, competitiva e innovativa.

L'evento si concluderà con un aperitivo.



Registrati qui : https://cia-business.odoo.com/event/verso-un-piano-strategico-per-lagricoltura-europea-sfide-e-opportunita-per-il-settore-primario-10/register

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1 In Evidenza - 06 feb 2025

Abruzzo: al via il bando per la ristrutturazione e riconversione vigneti 2025/2026

È aperto il bando per la ristrutturazione e riconversione dei vigneti per la campagna 2025/2026, finalizzato a sostenere gli imprenditori agricoli nella modernizzazione e miglioramento delle proprie superfici vitate.

 

Beneficiari

Possono accedere al contributo tutti gli imprenditori agricoli, persone fisiche o giuridiche, singole o associate, titolari di aziende situate nel territorio della Regione Abruzzo e regolarmente iscritti alla Camera di Commercio.

 

Misure Ammesse

Sono finanziabili i seguenti interventi:

  • Riconversione varietale
  • Sovrainnesto
  • Ristrutturazione del vigneto

La superficie minima per la richiesta del contributo è di 0,50 Ha, derogabile fino a 0,30 Ha per chi possiede almeno 1 Ha di superficie vitata.

 

Condizioni di Ammissibilità

Per accedere al contributo è necessario:

  • Essere in possesso di un diritto/autorizzazione di reimpianto derivante dall’estirpazione di un proprio vigneto;
  • Aver avviato la procedura di acquisizione dell’autorizzazione di reimpianto o condurre un vigneto regolarmente registrato ed oggetto di estirpazione o sovrainnesto.

 

Contributo e Tipologie di Impianto

Il bando prevede la concessione di contributi in conto capitale fino a un massimo del 50% degli investimenti. Sono ammesse diverse tipologie di impianto, tra cui:

  • GDC
  • Cortina Semplice
  • Spalliera
  • Tendone
  • Pergola Trentina

 

Il contributo varia in base al tipo di impianto e alla densità delle piante per ettaro. Inoltre, negli importi massimi sono compresi anche i costi per l’espianto e il mancato reddito, a condizione che il vigneto oggetto di contributo non sia stato ancora estirpato alla data di presentazione della domanda.

 

Documentazione Richiesta

Per la presentazione della domanda è necessario disporre della seguente documentazione:

 

  • Schedario viticolo aggiornato;
  • Fascicolo aziendale contenente le superfici oggetto di domanda;
  • Eventuali diritti/autorizzazioni di reimpianto derivanti da precedenti estirpazioni aziendali o acquistati da altra azienda;
  • Attestato IAP (se disponibile);
  • Certificato di agricoltura biologica o integrata (se disponibile);
  • Titoli di proprietà o contratti di affitto/comodato con consenso sottoscritto dal proprietario del terreno;
  • Documento di riconoscimento in corso di validità;
  • Dichiarazioni di vendemmia raccolta uve 2024/2025;
  • Coordinate bancarie per l’accredito del contributo.

 

Scadenza e Informazioni

La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 31 marzo 2025.


 

Per ulteriori dettagli e assistenza ti invitiamo a contattarci ea prendere un appuntamento nell'ufficio CIA a te più vicino.

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1 INAC - 04 feb 2025

Bonus Mamme 2025: novità per le lavoratrici con figli

A partire dal 1° gennaio 2025 è cambiato il quadro normativo per l’accesso al cosiddetto Bonus mamme lavoratrici

 

Cos'è il Bonus Mamme?

 

Valido fino al 31 dicembre 2026, prevede un esonero contributivo del 100% sulla quota dei contributi previdenziali IVS a carico delle madri con almeno tre figli, a condizione che il più piccolo non abbia ancora compiuto 18 anni e che la lavoratrice sia titolare di un contratto di lavoro dipendente a tempo indeterminato (ad eccezione dei rapporti di lavoro domestico), fino a un massimo di € 3.000 annui riparametrati su base mensile.

 

Si tratta della misura introdotta dalla Legge di Bilancio 2024 (articolo 1, comma 180, della legge n. 213/2023) e rimodulata dalla Manovra 2025, con la fine dell’estensione sperimentale del bonus per le lavoratrici con due figli e l’introduzione di un nuovo esonero contributivo parziale per determinate categorie di lavoratrici.

 

Nuovo esonero per madri con due o più figli dal 2025

 

La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto un nuovo esonero contributivo, con le seguenti caratteristiche:

 

  • Destinato a lavoratrici dipendenti (con reddito annuo massimo di 40.000 euro) e autonome;
  • Valido per madri di due o più figli, fino al mese del decimo compleanno del figlio più piccolo;
  • Dal 2027, per le madri di tre o più figli, esteso fino al mese del diciottesimo compleanno del figlio più piccolo;
  • Non cumulabile con l'esonero del comma 180 della Legge di Bilancio 2024 per gli anni 2025-2026.

 

 

Inoltre, in caso di nuove nascite o adozioni durante il periodo di validità della misura, sarà possibile accedere al beneficio in base alle nuove condizioni familiari, purché la madre risulti ancora in possesso di un contratto a tempo indeterminato e rispetti i requisiti reddituali richiesti.

L’INPS ha inoltre chiarito che, nelle situazioni in cui il figlio più piccolo compia gli anni nel corso dell’anno fiscale, il bonus si interromperà nel mese esatto del compimento dell’età prevista dalla normativa, evitando il rischio di sovrapposizioni con altre forme di agevolazione contributiva.
 

Per ulteriori informazioni rivolgiti all'ufficio CIA a te più vicino.

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