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1 In Evidenza - 24 giu 2025

Pac: Cia, uniti in Europa a difesa del cibo. No al Fondo unico


“L’agricoltura è sotto attacco. L’ipotesi di un Fondo unico europeo che taglia le risorse e aggrega tutti i settori, non è la soluzione. Colpire la Pac vuol dire mettere a rischio lo spirito comunitario dell’Europa che è nata nei campi e ora ci chiede coesione e coraggio a difesa degli agricoltori, a garanzia della sicurezza alimentare globale”. È questo l’appello a tutto il mondo agricolo lanciato, oggi, dal presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, in occasione dell’incontro sul tema con i vertici confederali.

“Non possiamo accettare l’oscurantismo che sta accompagnando la data del 16 luglio e la proposta di riforma della Pac che la Commissione Ue presenterà in quella giornata -ha detto Fini-. Di fronte a un’Europa che prende le distanze dall’ascolto e dal confronto con gli agricoltori, dobbiamo dire basta alle nostre divisioni per dare forma a una battaglia unitaria, da Roma a Bruxelles, che impedisca la distruzione dell’unica e più importante politica europea che assicura cibo a tutti”.

CIA PER LA PAC - Dalla campagna contro le rendite fondiarie alle sollecitazioni inviate, via lettera, anche alla premier Meloni, dall’adesione alla petizione del Copa-Cogeca al lavoro tra i Paesi del Mediterraneo, non si ferma la mobilitazione per la Pac messa in atto dalla Confederazione: perché è un pilastro fondamentale a sostegno del reddito degli agricoltori, ma anche l’unico strumento in grado di incentivare lo sviluppo rurale e la tutela dell’ambiente. Perché il Fondo unico toglie autonomia alla Pac, riduce le risorse e cancella le specificità agricole; crea disparità tra gli Stati membri, mette in competizione agricoltura, salute, energia e ricerca, compromette il mercato unico e tutta l’Europa. Perché resta aperto il nodo budget, non adeguato alle sfide globali, ai livelli dell’inflazione e alle garanzie di cibo sano e sicuro. Perché il tema riguarda tutti, in gioco c’è l’agricoltura che contrasta la crisi climatica e il dissesto, gli agricoltori che sono custodi del territorio e della biodiversità, argine contro l’abbandono delle aree interne.

“Stiamo affrontando tutto questo in un contesto complesso -ha concluso Fini-. I conflitti e le tensioni geopolitiche, sempre più su scala mondiale, hanno di nuovo spostato l’asse dell’attenzione e con indiscutibile urgenza e importanza. Eppure, Bruxelles dovrebbe ricordare che l’Europa è stata fondata sulla pace, e non sulla guerra che alimenta la fame, e per questo anteporre il cibo alle armi. Lo tenga a mente il prossimo Consiglio Ue, il 26 e 27 giugno, ultima occasione ufficiale per far invertire la rotta”.  

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1 In Evidenza - 23 giu 2025

Assemblea Anp-Cia: priorità a pace, welfare e sanità universale

Pensioni dignitose, sanità pubblica, servizi sociosanitari adeguati, soprattutto nelle aree interne e rurali, e nuove politiche Ue di pace. Questi i temi al centro dell'Assemblea di Anp, l’Associazione nazionale pensionati di Cia-Agricoltori Italiani, che si è tenuta a Bologna lo scorso 21 giugno, inaugurata dalla Festa interregionale delle regioni del Nord. In centinaia, tra delegati e ospiti, alla due giorni di condivisione e dibattito su temi sempre più cruciali per gli anziani e il Paese.

 “Ribadire il nostro impegno per la pace e tornare a insistere sulle pensioni dignitose e una sanità pubblica con servizi sociosanitari realmente adeguati, in particolare nelle zone marginali d’Italia è oggi sempre più necessario e importante -ha detto, in apertura dell’assemblea, il presidente nazionale Anp-Cia, Alessandro Del Carlo, richiamando anche il documento programmatico dell’Associazione-. C’è una scarsa attenzione della politica verso gli anziani e i pensionati, in un contesto globale segnato da nuove guerre, crisi delle istituzioni internazionali e mancanza di visione comune. Per questo Anp-Cia -ha aggiunto- lancia un appello all’Europa affinché ritrovi il suo spirito guida per tornare a orientare scelte e decisioni alla coesione sociale e al contrasto dello spopolamento dei piccoli centri. Valorizzare l’agricoltura e il welfare di comunità sia la strategia cardine, anche a sostegno del sistema sociosanitario che deve restare equo e realmente universale”.

Inaccettabile per Anp-Cia che 5 milioni di italiani rinuncino alle cure perché non possono accedere alle prestazioni pubbliche, né permettersi quelle private. Servono investimenti per almeno il 7,5% del Pil, in linea con le previsioni dei maggiori Paesi Ue. Così come le pensioni dovrebbero essere di almeno 800 euro mensili perché possano essere definite dignitose. “Proponiamo di adottare l’indice europeo IPCA per una rivalutazione più equa degli assegni pensionistici -ha concluso Del Carlo- e rilanciamo la necessità di politiche efficaci per l’invecchiamento attivo, con una legge nazionale e fondi adeguati da parte delle Regioni”.

A fargli eco il caso territoriale con gli interventi del presidente di Cia Emilia-Romagna, Stefano Francia; del presidente dell’Assemblea legislativa della Regione, Maurizio Fabbri, e dell’assessore Scuola e agricoltura del Comune di Bologna, Daniele Ara.

Insieme a loro Pierino Liverani, presidente Anp-Cia Emilia-Romagna e vicepresidente nazionale dell’Associazione, ha detto: “La vita media si sta allungando e la popolazione mondiale sta invecchiando, ma non ci si sofferma abbastanza sugli anziani risorsa per l'economia del Paese. Con la mole di volontariato e di aiuto alle giovani famiglie, il valore del nostro ‘lavoro’ ammonta, oggi, a circa 8-9 miliardi di euro annui. Una cifra ragguardevole che andrebbe tenuta a mente per rispondere a richieste basilari come il diritto alla salute e a un invecchiamento attivo, a risorse per la non autosufficienza, a servizi nelle aree rurali e presidi sul territorio, a pensioni che consentano davvero di lasciare il posto alle nuove generazioni. Riconosciamo la nostra responsabilità e quanto giovani e donne, sempre più presenti nel settore, siano il cuore pulsante dell’agricoltura. L’Italia e l’Europa si prendano l’onere di un cambiamento radicale a loro sostegno”.

Di estremo supporto la tavola rotonda con l’europarlamentare Annalisa Corrado, la segretaria generale Cittadinanzattiva, Annalisa Mandorino e la consigliera Age Platform Europe, Daniela Zilli.  

Infine, la chiusura dei lavori da parte del presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini: “La situazione attuale, per il Paese e per l’agricoltura, è complessa. I prezzi aumentano, ma non c’è alcun adeguamento né degli stipendi, né delle pensioni, con l’inevitabile impoverimento progressivo, soprattutto tra la classe medio-bassa. Continueremo, da unica associazione che da subito ha lanciato l’allarme sui rischi per la tenuta sociale, a sollecitare il Governo sull’urgenza di rimettere in sesto la sanità e garantire livelli adeguati di sussistenza alle persone, con l’alimentazione tassello chiave e gli agricoltori motore fondamentale dell’intera filiera. Una battaglia -ha concluso Fini- nient’affatto scontata visto quanto sta accadendo in Europa. Un Fondo unico che ingloba Pac e fondi di coesione non è la soluzione che ci saremmo aspettati da un Commissione che sembrava aver compreso le priorità. Cia continuerà a far sentire la sua voce manifestando a Bruxelles e dialogando finché avrà voce per un’Europa più giusta, più equa, più umana”.

Poi, i titoli di coda con la proiezione del film "Genoeffa Cocconi: i miei figli, i fratelli Cervi".

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1 In Evidenza - 23 giu 2025

Ue: Cia, in mobilitazione contro fondo unico. Pac mantenga sua autonomia


Cia-Agricoltori Italiani
 si mobilita contro l’ipotesi di un fondo unico in cui la Pac potrebbe essere diluita dopo il 2027
 e aderisce alla petizione del Copa-Cogeca per una politica agricola comune, forte e adeguatamente finanziata. In un momento in cui l'Europa deve affrontare le sfide dall'instabilità geopolitica, del climate change e dei mutamenti del commercio mondiale, Cia ribadisce che la Pac è uno strumento fondamentale per garantire l'accesso a prodotti alimentari sicuri, sostenibili e sostiene le comunità rurali e milioni di agricoltori, contribuendo alla resilienza economica, ambientale e sociale dell'Europa.

Cia è pertanto contraria alla revisione della struttura della Pac, che rischia di essere diluita in un fondo generale, andando in competizione con altre priorità politiche. Questo aumenterebbe l'incertezza e minerebbe la sopravvivenza degli agricoltori europei e il futuro agricolo del continente. La Pac deve rimanere la spina dorsale della strategia alimentare e agricola dell'Ue, come sancito nei trattati, attraverso la sua natura condivisa, la sua struttura e l'assegnazione specifica delle risorse. La politica agricola Ue deve, infatti, rimanere “comune” per non rischiare di frammentare il mercato unico, approfondendo le disuguaglianze tra gli stati membri e minando il reddito degli agricoltori. Integrare la Pac con altre politiche danneggerebbe gli investimenti agricoli a lungo termine nelle aree rurali, nonché l'adozione di innovazioni, il ricambio generazionale e la sostenibilità ambientale. Cia ribadisce, inoltre, che qualunque riforma della Pac deve essere accompagnata da risorse finanziarie adeguate.

Cia appoggia, dunque, la petizione intitolata nosecuritywithoutcap.eu lanciata dal Copa Cogeca con l'obiettivo di sensibilizzare e mobilitare l'intera comunità agricola europea contro l'idea di un fondo unico che potrebbe indebolire la Pac dopo il 2027, poiché l'approccio perseguito dalla Commissione europea contraddirebbe sia la storia che i suoi stessi messaggi sull'importanza strategica dell'agricoltura.

“Durante l’odierno praesidium del Copa Cogeca -dichiara il vicepresidente nazionale Cia, Matteo Bartolini- si è, inoltre, deciso di orientarsi con fermezza verso i capi di stato in vista del Consiglio europeo del 26 e 27 giugno, con una lettera in cui le associazioni e le cooperative agricole ribadiscono la necessità della difesa di una Pac autonoma e richiedono, pertanto, un incontro specifico sul tema, a latere del Consiglio”.

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1 In Evidenza - 23 giu 2025

CIA Abruzzo: "Agea acceleri i pagamenti e semplifichi le procedure per sostenere davvero le aziende agricole"

CIA Agricoltori Italiani Abruzzo, commentando il Rapporto Annuale 2024 di Agea, riconosce i progressi nell’innovazione digitale ma sottolinea criticità ancora troppo pesanti che ostacolano concretamente il lavoro e la competitività delle aziende agricole regionali.

Ritardi nei pagamenti, burocrazia e inefficienze amministrative restano problemi strutturali che penalizzano il settore, già duramente colpito da crisi climatiche, instabilità dei mercati e incremento dei costi produttivi.

“Le imprese agricole abruzzesi non possono più permettersi di attendere mesi per ricevere gli aiuti comunitari e nazionali. La mancanza di liquidità mette a rischio la programmazione aziendale e la sopravvivenza stessa di molte attività”, dichiara Nicola Sichetti, Presidente CIA Abruzzo.

L’organizzazione agricola sollecita pagamenti puntuali, l’adeguamento ai migliori standard europei e l’eliminazione di una burocrazia che grava inutilmente sulle aziende: moduli ripetitivi, controlli eccessivi, sistemi digitali non sempre affidabili. In particolare, la CIA evidenzia che strumenti innovativi come la Carta Nazionale dell’Uso del Suolo (CNdS) e l’Area Monitoring System (AMS), pur rappresentando un passo in avanti, devono essere resi più precisi, trasparenti e accessibili per evitare contestazioni e rallentamenti.

Fondamentale anche il rafforzamento dei Centri di Assistenza Agricola (CAA): punto di riferimento indispensabile per le imprese, spesso però limitati da carenze operative e burocratiche.

“Servono meno carte e più sostegno concreto, con procedure snelle e assistenza tempestiva. Solo così si potrà rilanciare un’agricoltura competitiva e sostenibile, liberandola dal peso di una macchina amministrativa ancora troppo lenta”, sottolinea Sichetti.

CIA rivolge un appello al Governo e alle istituzioni europee: è il momento di passare dalle parole ai fatti. Accelerare i pagamenti, migliorare gli strumenti digitali, semplificare le procedure e potenziare i CAA sono azioni indispensabili per restituire slancio all’agricoltura abruzzese e nazionale.

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1 Associazioni - 20 giu 2025

Incontro AGIA - CIA a Teramo: grande partecipazione e confronto sulle sfide del settore agricolo giovanile

Si è svolto ieri, giovedì 19 giugno, a Teramo, l’incontro promosso da AGIA CIA (Associazione Giovani Imprenditori Agricoli della Confederazione Italiana Agricoltori).

L’iniziativa ha rappresentato un’importante occasione di confronto per i giovani imprenditori agricoli, che hanno potuto discutere sfide, opportunità e nuove prospettive per il futuro del settore.

Durante la serata si è parlato di:

  • Programmazione delle attività 2025 e progetti di riorganizzazione territoriale;

  • Valorizzazione delle risorse locali e riconoscimento dei servizi ecosistemici (PES);

  • Innovazione tecnologica e uso del 5G in ambito agricolo;

  • Politiche di sostegno e agevolazioni per l’imprenditoria agricola giovanile.

L’evento ha visto la partecipazione attiva di numerosi giovani imprenditori, oltre che del Presidente Regionale e Nazionale AGIA, della dirigenza CIA e di rappresentanti di TIM, con cui si è discusso l’utilizzo delle nuove tecnologie a servizio delle aree rurali.

Una serata densa di spunti, condivisione di idee e nuove progettualità che conferma il forte impegno della CIA e di AGIA nel sostenere l’innovazione e la crescita del comparto agricolo giovanile.

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1 In Evidenza - 20 giu 2025

Agricoltura sotto attacco. Non arriviamo al Fondo!

Cia in mobilitazione permanente a difesa della Pac

L'agricoltura è sotto attacco. Cia-Agricoltori Italiani non intende accettare i rischi legati alla proposta di un Fondo unico che riduce le risorse e cancella le specificità agricole.

L'Europa è nata nei campi e la Politica agricola comune è il suo cuore verde. Colpire la Pac vuol dire, dunque, mettere a repentaglio l'Euorpa.

Non arriviamo al Fondo! La Confederazione continua a promettere battaglia e punto per punto spiega perchè.

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News Cia Abruzzo

2 In Evidenza - 11 nov 2024

Sicurezza e salute in agricoltura: crescono infortuni e malattie professionali

Si è tenuta ieri ad Atessa, presso l’Hotel Ristorante La Masseria, una giornata di approfondimento organizzata da ANP e CIA Chieti-Pescara sul tema della sicurezza per i pensionati in agricoltura, con una particolare attenzione alla prevenzione degli infortuni e alla salute sui luoghi di lavoro. L’evento ha visto una partecipazione di esperti del settore, rappresentanti istituzionali e operatori agricoli.


Dai dati INAIL condivisi durante l’incontro, è emerso che nei primi sei mesi del 2024 in Abruzzo si sono verificati 8.669 infortuni sul lavoro in agricoltura, con una riduzione del 4,2% rispetto allo stesso periodo del 2023. Tuttavia, i numeri restano significativi: nello specifico nella provincia di Chieti si denunciano 2.659 infortuni, 1.922 in provincia dell’Aquila, nella provincia di Pescara 1.674 e in provincia di Teramo 2.414 infortuni.


L'evento ha voluto sottolineare l’importanza di queste statistiche per promuovere una maggiore consapevolezza sulla sicurezza nei luoghi di lavoro agricoli e spingere verso politiche di prevenzione più efficaci.


Nel corso della mattinata, si sono susseguiti interventi di professionisti ed esperti della sicurezza sul lavoro.

Danilo Bolognese, esperto di sicurezza nei luoghi di lavoro, ha discusso degli obblighi normativi in agricoltura, con un focus particolare sui lavoratori pensionati, spiegando come garantire un ambiente sicuro anche per chi è esposto a rischi anche in età avanzata.

Alcide Massaro di SPSAL ASL Chieti ha illustrato il ruolo dell’ASL nel monitoraggio della sicurezza agricola, includendo le attività di controllo e i dati sugli infortuni, evidenziando la necessità di un sistema di monitoraggio più puntuale.

Lorenzo Fantini, esperto di sicurezza, ha fornito un’analisi dell’impatto economico degli infortuni agricoli sulla spesa pubblica, sottolineando come la prevenzione possa tradursi anche in un risparmio per il sistema sanitario e previdenziale.


L’incontro, moderato da Alfonso Ottaviano, direttore CIA Chieti-Pescara, si è concluso con l’intervento di Nicola Antonio Sichetti, Presidente CIA Abruzzo, che ha ribadito l’impegno dell’associazione a sostenere i lavoratori agricoli e a promuovere ulteriori iniziative per garantire sicurezza e salute sul lavoro.


La giornata è proseguita con la tradizionale festa intrattenuta dal comico Stellina e l’orchestra Rapsodia.


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1 In Evidenza - 08 nov 2024

Eima: Cia, legge su agricoltori under 40 ancora ferma. Subito i decreti attuativi


Tra tre mesi la tanto attesa legge sull’imprenditoria agricola giovanile compirà un anno dalla sua approvazione in Parlamento, ma non c’è ancora traccia dei decreti attuativi per utilizzare le già scarse risorse messe a disposizione. Cia-Agricoltori Italiani e Agia, la sua Associazione dei giovani imprenditori attivano di nuovo il countdown per le istituzioni e da Eima, in corso a Bologna Fiere, rilanciano l’impegno, in prima linea, per traghettare la norma oltre gli ostacoli della burocrazia.

Per questo, continua il dialogo diretto con il presidente della XIII Commissione Agricoltura della Camera dei deputati e primo firmatario della legge, Mirco Carloni, intervenuto oggi in fiera, alla Sala Quadriportico, per l’incontro promosso da Agia-Cia proprio sul futuro del comparto e sul ruolo del ricambio generazionale nei campi, dando seguito al lavoro congiunto già portato avanti per la stesura della legge.

“Al momento, però, abbiamo un’attuazione con le quattro frecce -hanno commentato il presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini, e di Agia-Cia, Enrico Calentini-. Così, nonostante la soddisfazione per il percorso intrapreso insieme e che ha recepito diverse delle nostre proposte, siamo ancora ai nastri di partenza. I decreti dedicati agli sgravi fiscali, come per le spese notarili e la formazione, sono prioritari”.

Il nodo risorse, poi, il più dibattuto dopo l’iniziale annuncio dei 200 milioni euro in arrivo con la legge Carloni, di cui 156 milioni dal 2024 al 2029. “Il primo anno, per il quale era stato previsto uno stanziamento di 15 milioni di euro per il primo insediamento, è già sfumato -aggiungono Fini e Calentini- e non abbiamo evidenza degli importi effettivi, come dell’uso che se ne vorrà fare nel breve e medio termine. Abbiamo condiviso subito l’approccio della legge 36, soprattutto nella volontà di dare ai giovani strumenti d’investimento importanti per l’accesso al credito e, quindi, per lo sviluppo vero della loro imprenditorialità. Adesso, dobbiamo fare quadrato affinché la riforma strutturale introdotta, si dimostri davvero smart nella sua applicazione, altrimenti diventerà puro esercizio anacronistico”.

Infine, l’Onilga, l’Osservatorio nazionale per l’imprenditoria e il lavoro giovanile in agricoltura, istituito lo scorso luglio, ma mai convocato, quando per Agia-Cia rappresenta un contesto indispensabile al disegno di nuove politiche coerenti con i tempi e con i risultati finora raggiunti, anche in linea con gli obiettivi Ue e la risoluzione Carvalhais sul ricambio generazionale nel comparto”.

“Torniamo a condividere il planning delle azioni per il futuro dell’agricoltura di cui i giovani imprenditori sono il motore, soprattutto sul fronte della meccanizzazione, facendo leva, anche a livello Ue, sul sostegno ai giovani del designato commissario Ue all'Agricoltura, Christophe Hansen, che si è detto pronto a lavorare su una strategia per il ricambio generazionale e per un osservatorio sui terreni agricoli, l’appello conclusivo di Agia-Cia che, non a caso, ha coinvolto nel confronto a Eima anche il mondo della scuola, con la Rete degli Istituti Agrari senza Frontiere, ma anche Fao, FederUnacoma e Image Line, partner strategici per più innovazione e inclusività.

I DATI SULL’IMPRENDITORIA GIOVANILE IN AGRICOLTURA - Oggi sono il 7,5% le aziende agricole condotte in Italia da giovani agricoltori, che concorrono però al 15% dell'economia del settore. L’età media dei capi azienda in agricoltura è pari ai 63 anni e il rapporto tra imprese con titolari over 65 e quelle under 40 quasi di cinque a una, mentre nel resto d’Europa è di poco inferiore a tre contro una (fonte Ismea). Il Paese conta più di 1,3 milioni di aziende agricole, ma non più di 400 mila si dicono professionali, le uniche in grado di sostenere il passaggio generazionale. Di queste, almeno 300 mila hanno un titolare over 45 anni e poco meno della metà (circa 180 mila), addirittura over 55. Le altre centomila sono gestite da giovani under 45 anni, multifunzionali, innovativi e per la sostenibilità (fonte Crédit Agricole Italia).

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2 In Evidenza - 06 nov 2024

Evento "Nutrire il Futuro", all’Agrario di Scerni partecipazione e consapevolezza per una sana alimentazione

Si è tenuto questa mattina, presso l'Aula Magna dell'Istituto Tecnico Agrario "C. Ridolfi" di Scerni, l'evento "Nutrire il futuro", un'importante iniziativa dedicata alla promozione di una corretta educazione alimentare e alla valorizzazione dei prodotti locali. Sostenuta dalla Camera di Commercio Chieti-Pescara, la manifestazione ha riunito istituzioni, esperti del settore agroalimentare e studenti, con l'obiettivo di diffondere maggiore consapevolezza sull'importanza di adottare stili di vita sani e sostenibili.


La giornata si è aperta con la presentazione del progetto, curata da Alfonso Ottaviano, Direttore Cia Chieti-Pescara, che ha illustrato il ruolo cruciale della sensibilizzazione giovanile per garantire un futuro alimentare migliore sottolineando come l'educazione in ambito nutrizionale debba partire dalle scuole e coinvolgere l'intera comunità.


Sono seguiti i saluti istituzionali, con intervento da parte di Antonietta Ciffolilli, Dirigente scolastico dell'Istituto, che ha espresso soddisfazione per la presenza e il coinvolgimento dei giovani studenti. Domenico Bomba, Presidente Cia Chieti-Pescara, ha ribadito l'importanza della collaborazione tra agricoltori e comunità scolastiche per favorire una cultura alimentare più attenta e consapevole. 


Presente Gennaro Strever, Presidente della Camera di Commercio Chieti-Pescara, ha sottolineato l'importanza di sostenere le aziende locali che operano nel settore agroalimentare. "Sostenere le nostre imprese", ha dichiarato Strever, "significa rafforzare l'economia del territorio e favorire la produzione di alimenti di qualità, capaci di competere su scala nazionale e internazionale. È essenziale creare un sistema che valorizza i prodotti biologici e le eccellenze del territorio, favorendo la crescita di un mercato consapevole e responsabile".


Beatrice Tortora, Presidente dell'Associazione “La Spesa in Campagna – Cia”, ha parlato della necessità di promuovere un'educazione alimentare mirata, per aiutare le persone a comprendere l'importanza di scegliere cibi sani e di origine controllata. Nicola Quattrocelli, Presidente del Consorzio Mercato Contadino d'Abruzzo di Pescara, ha spiegato l'importanza di supportare i mercati agricoli locali, come strumento per rafforzare il legame tra produttori e consumatori. 

Ettore Cianchetti, oncologo e Presidente dell'Associazione ISA, ha poi fornito indicazioni pratiche sui cibi salutari da includere nella dieta quotidiana. "Consumare prodotti biologici," ha spiegato, "non è solo una scelta individuale, ma un impegno verso il benessere collettivo e ambientale. L'adozione di una dieta ricca di frutta, verdura, cereali integrali e legumi, possibilmente di produzione locale, aiuta a migliorare la salute generale e a ridurre l'impatto ambientale".

La giornata si è conclusa con una mini lezione sull'olio extravergine d'oliva, tenuta da David Falcinelli, Coordinatore del Mercato Contadino d'Abruzzo a Pescara, che ha guidato gli studenti in una degustazione, illustrando le caratteristiche distintive di questo prodotto d'eccellenza e insegnando a riconoscerne le qualità organolettiche.


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1 Eventi - 05 nov 2024

Le “Giornate” della Spesa in Campagna-Cia per una spesa consapevole

Una “Giornata nazionale della spesa consapevole” da promuovere nei mercati contadini di tutta Italia per insegnare a mangiare in modo responsabile e costruire una vera e propria cittadinanza alimentare. È l’idea della Spesa in Campagna, l’associazione di promozione della vendita diretta di Cia-Agricoltori Italiani, che lancerà un’anteprima l’8 novembre, in occasione della Fiera OliOliva a Imperia, per poi proseguire con iniziative in più città dal 17 al 24 novembre.

Fare una spesa consapevole vuol dire scegliere un’alimentazione varia, seguire la stagionalità di frutta e verdura, rispettare l’ambiente e la biodiversità, evitare lo spreco, privilegiare i prodotti locali e tradizionali. Tutti elementi che si ritrovano nella filiera corta degli agricoltori italiani e che ora la Spesa in Campagna di Cia vuole far conoscere sempre di più, con esperienze dirette e iniziative ad hoc, per consentire alle persone di poter scegliere più consapevolmente cosa portare in tavola.

Sotto lo slogan “La spesa consapevole: con gli agricoltori il primo passo verso una cittadinanza attiva”, la Spesa in Campagna-Cia si pone proprio l’obiettivo di trasformare i consumatori in cittadini attivi che, attraverso le proprie scelte di acquisto informate e una maggiore collaborazione reciproca con i produttori, diventino protagonisti della filiera alimentare.

Appuntamento, dunque, con l’anteprima a OliOliva venerdì 8 novembre a Imperia, per continuare poi la settimana dal 17 al 24 novembre nei mercati contadini della Spesa in Campagna-Cia di tante città italiane: Milano, Torino, Padova, Firenze, Perugia, Pescara, ma anche Vasto e Fano, Portici e Montesano Salentino.

Al centro delle “giornate” tutte le produzioni locali di qualità degli agricoltori Cia, a partire dall’olio extravergine d’oliva, in partnership con Italia Olivicola e le sue Op territoriali collegate.

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1 In Evidenza - 05 nov 2024

Donne in Campo: le protagoniste del cambiamento agricolo e sociale si riuniscono a Pescara

Una giornata all’insegna dell’impegno, della resilienza e della forza delle donne si è tenuta presso l’Ex Aurum di Pescara, dove l’iniziativa Donne in Campo ha messo in evidenza il ruolo fondamentale delle donne nell’agricoltura e nel sociale. L’evento, organizzato in collaborazione con Ruralità e Solidarietà ETS e Cia Abruzzo, ha raccolto storie e testimonianze che sottolineano come il contributo femminile sia un pilastro per il futuro sostenibile del settore agricolo.

La mattinata si è aperta con un’introduzione di Annamaria D’Alonzo, Presidente di Donne in Campo Abruzzo, che ha ricordato come la figura femminile sia sempre stata parte integrante della storia agricola italiana. Nella prima sessione, intitolata Donne in campo: protagoniste del cambiamento, Maria Luigia Di Blasio, sociologa, ha esplorato il legame tra donne e terra, un vincolo che oggi si rinnova e si arricchisce di innovazione e consapevolezza.

Paola Mosca, coordinatrice regionale dell’associazione, ha presentato dati e analisi che mettono in luce il contributo delle donne in Abruzzo, evidenziando un settore in crescita e ricco di esperienze di successo. In Abruzzo le imprese agricole guidate da donne sono 15.545, pari al 35%, quasi quattro punti percentuali sopra la media nazionale (31,5%), posizionando l’Abruzzo al quinto posto in Italia per incidenza di donne in agricoltura. 

Laura Sette, imprenditrice agricola, ha condiviso il suo viaggio dall’agricoltura tradizionale a nuove modalità che puntano alla sostenibilità. Rosa Giovanna Castagna, Presidente di Donne in Campo Sicilia, si è collegata da remoto per raccontare le battaglie contro il crimine organizzato, esemplificando come le donne possano trasformare la resistenza in resilienza.


La seconda parte della giornata ha visto protagoniste donne impegnate nel sociale. Marta Terranova della Cooperativa Sociale Verbumcaudo ha parlato di legalità e sviluppo agricolo nei territori difficili della Sicilia, mentre Olessia Tambovtseva ha spiegato come la Fattoria del Borgo riesca a valorizzare il tempo condiviso per potenziare le risorse comuni. Paola Di Marco della Fattoria Sociale Villa Irelli ha illustrato come l’agricoltura possa offrire opportunità alle persone con disabilità, e Silvia D’Orsogna, dell’Associazione “Acchiappasogni”, ha narrato il percorso per creare spazi accoglienti e inclusivi.

Un momento di grande rilevanza è stata la firma di un protocollo d’Intesa tra l’associazione “Acchiappasogni”, Donne in Campo e Ruralità e Solidarietà ETS. Questo accordo rappresenta un importante traguardo per consolidare progetti comuni che mirano a promuovere inclusione, sostenibilità e innovazione, con un’attenzione particolare al protagonismo femminile. Pina Terenzi, Presidente di Donne in Campo CIA, e Nicola Sichetti, Presidente CIA Abruzzo, hanno concluso l’evento enfatizzando l’importanza della collaborazione tra agricoltori e istituzioni.

La giornata si è chiusa con un light lunch, offrendo ai partecipanti l’occasione di fare rete e scambiare idee per il futuro.


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2 Eventi - 31 ott 2024

Progetto "Nutrire il Futuro", educazione alimentare e valorizzazione dei prodotti locali


Si terrà mercoledì 6 novembre 
alle ore 9:30 presso l'aula magna dell'Istituto Tecnico Agrario "C. Ridolfi" di Scerni, l'evento "Nutrire il futuro", un’iniziativa sostenuta dalla Camera di Commercio Chieti-Pescara, volta a sensibilizzare i giovani sull’importanza di un’alimentazione sana e sostenibile e a promuovere la valorizzazione dei prodotti locali.

La giornata si aprirà con la presentazione del progetto a cura di Alfonso Ottaviano, Direttore Cia Chieti-Pescara, che illustrerà le attività e gli obiettivi dell’iniziativa.

Seguiranno i saluti istituzionali di: Antonietta Ciffolilli, Dirigente Scolastico dell'Istituto Tecnico Agrario C. Ridolfi, Domenico Bomba, Presidente Cia Chieti-Pescara, Nicolino Torricella, Presidente della Cooperativa Euro-Ortofrutticola San Salvo, Beatrice Tortora, Presidente dell'Associazione "La Spesa in Campagna – Cia", Nicola Quattrocelli, Presidente del Consorzio Mercato Contadino d’Abruzzo di Pescara, ed Ettore Cianchetti, Presidente dell'Associazione ISA. Ciascuno di loro offrirà un breve intervento volto a sottolineare il valore del progetto e l’importanza di educare le giovani generazioni a una maggiore consapevolezza alimentare.

La giornata si concluderà con una mini lezione sull'Olio Extra-Vergine d'Oliva, tenuta da David Falcinelli, Coordinatore del Mercato Contadino d’Abruzzo a Pescara, che guiderà i presenti in una degustazione per conoscere e apprezzare le caratteristiche di questo prodotto d'eccellenza.

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