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In Evidenza - 07 set 2022
Cia Abruzzo ai candidati, “Più sostegno al settore agricolo”
“Chiediamo al Governo di sostenere concretamente l’agricoltura, messa in ginocchio dalla siccità, dal caro gasolio e dall'emergenza energetica dovuta alla guerra in Ucraina”. Così il Presidente di Cia Abruzzo, Nicola Sichetti, nell’appello ai candidati delle prossime elezioni politiche 2022.
Quattro le principali emergenze sollevate dalla confederazione, nel dettaglio:
emergenza energetica: introduzione del credito d’imposta per l’acquisto di gasolio agricolo e autorizzazione delle imprese agricole a immettere in rete energia elettrica prodotta con il fotovoltaico oltre i propri livelli annui di autoconsumo. La misura deve comprendere anche il gasolio utile al riscaldamento delle colture in serra e non sia limitata solamente a quello per autotrazione;
emergenza idrica: esonero dei contributi previdenziali e credito agevolato per imprese agricole dei territori in Stato di emergenza per la siccità e ristrutturazione immediata della rete di canali e della rete idro-potabile;
emergenza cinghiali: nomina di un Commissario straordinario per la gestione della fauna selvatica presso Palazzo Chigi con pieni poteri e coordinamento di una cabina di regia regionale;
emergenza manodopera agricola: semplificazione e maggiore flessibilità degli strumenti per il reperimento della manodopera agricola anche attraverso innovazione digitale.
Queste le richieste che sono state illustrate oggi nel corso del confronto organizzato da Cia Abruzzo, presso il Museo delle Genti d’Abruzzo a Pescara, ai candidati intervenuti. Presenti Daniela Torto (M5S), Michele Fina (Partito Democratico), Guerino Testa (Fratelli d’Italia), Antonio Zennaro (Lega) e Camillo D’Alessandro (Terzo polo Azione-Italia Viva).
Per Cia la pandemia prima e la guerra successivamente, hanno riacceso i riflettori sulle fragilità causate da una globalizzazione non governata e con regole poco condivise.
“Condizioni sempre più insostenibili espongono le imprese a rischio chiusura, il potere di acquisto delle famiglie si erode pesantemente, le fasce deboli della popolazione non vedono via di uscita dalle difficoltà e le aree interne arretrano ulteriormente. Auspichiamo di mantenere un rapporto di confronto con la politica anche in futuro”, conclude il Presidente Sichetti.
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In Evidenza - 02 set 2022
Cia Chieti-Pescara, soddisfazione per agevolazioni su gasolio agricolo
“La Regione ha accolto le ripetute sollecitazioni di Cia affinché si eviti il collasso di imprese agricole, già in crisi per siccità e rincari”. Così il presidente di Cia Chieti-Pescara Domenico Bomba, ha commentato positivamente il provvedimento approvato dalla giunta regionale abruzzese che ha autorizzato l’assegnazione suppletiva di carburante agricolo agevolato alle imprese del settore.
Il provvedimento intende disporre la maggiorazione delle assegnazioni, nel limite massimo del 20% rispetto a quanto previsto da precedenti delibere, per i soggetti e imprese agricole che ne facciano richiesta nel periodo compreso tra la data del 15 settembre e fino al 15 novembre 2022, a condizione che alla data del 15 settembre 2022 risulti prelevato almeno il 70% del carburante già assegnato per l’annualità in corso.
“Una misura importante quella adottata a sostegno degli agricoltori che, a causa del perdurare della grave situazione di siccità, sono costretti a ripetuti interventi irrigui”, afferma il presidente Bomba, “Il provvedimento va nella giusta direzione di tutela e sostegno di un settore che costituisce uno dei principali settori della nostra economia locale”.
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In Evidenza - 02 set 2022
Cia Chieti- Pescara partner del progetto "Vasto Food Identity, una opportunità per l'Abruzzo"
L’iniziativa intende risaltare i valori delle tipicità territoriali della Costa dei Trabocchi e dell’intero Abruzzo, con azioni di promozione e animazione specifiche. In sostanza, si vuole attivare un progetto di valorizzazione delle produzioni agroalimentari locali, affiancando e interagendo iniziative già in atto da parte delle imprese e delle Associazioni del settore agricolo e commerciali a partire dal Mercato Santa Chiara di Vasto.
Promossa da Confesercenti provinciale Chieti in partnership con CIA Chieti-Pescara, vede la collaborazione attiva, vero e proprio valore aggiunto, di soggetti che sono strumenti efficaci e condizionatori degli interessi dei consumatori, soprattutto turisti, come FIESA Confesercenti Nazionale, FIESA Confesercenti Abruzzo e Molise, GAL Costa dei Trabocchi, FLAG Costa dei Trabocchi, FIS-Fondazione Italiana Sommelier, CIA Provincia di Chieti-Pescara e Comune di Vasto.
Prioritario, in quest’ottica, diventa l’obiettivo produttivo e commerciale, fulcro strategico anche per azioni di marketing territoriale per le quali la tipicità delle produzioni agroalimentare diviene un elemento caratterizzante ed un valore aggiunto al territorio anche in termini di vocazione turistica.
Alle iniziative di valorizzazione sono poi legate una serie di attività di informazione, formazione, tutoraggio per gli imprenditori e i consumatori svolti con la collaborazione di tecnici ed esperti qualificati.
Programma:
Sabato 3 settembre 2022:
Ore 10:00-Ritrovo Mercato Santa Chiara, colazione al mercato
Ore 10:30-Conferenza stampa di presentazione evento
Tavola rotonda:
La riqualificazione dei Mercati Coperti, un’opportunità per l’Abruzzo. L’esperienza del Mercato Santa Chiara.
Saluti istituzionali
Francesco Menna, Sindaco di Vasto, Presidente Provincia di Chieti
Gennaro Strever, Presidente Camera di Commercio Chieti Pescara
Introduzione
Franco Menna Presidente Confesercenti Provinciale di Chieti
Domenico Bomba, Presidente CIA Chieti Pescara
Interventi
Daniele Erasmi, Presidente nazionale Fiesa Confesercenti
Roberto Di Vincenzo, Presidente Gal Costa dei Trabocchi
Franco Ricci, Presidente Flag Costa dei Trabocchi
Conclusioni
Daniele D’Amario, Assessore Attività Produttive Regione Abruzzo
Sabato 10 settembre 2022:
Convegno “La comunicazione efficace per la sicurezza alimentare e qualità degli alimenti”
Il Corso/convegno si terrà presso il Palazzo D’Avalos.
Relatori:
Stefano Pallotta – Presidente OdG d’Abruzzo.
Daniele Erasmi – Presidente Nazionale Fiesa Confesercenti.
Angelo Pellegrino – Giornalista e Coordinatore Fiesa Confesercenti Abruzzo e Molise.
Francesca Piccioli – Giornalista: “Cibo e territorio: comunicare le produzioni agro-alimentari locali e di qualità”.
Antonio Pacella – Medico chirurgo, specialista in scienza dell’alimentazione e dietetica, Professore universitario aC in Nutrizione Clinica: “Alimentazione, falsi miti e bufale. Imparare a comunicare la scienza”.
Agostino Macrì – Docente alla Facoltà di Scienze, presso l’Università “La Sapienza” di Roma. Attualmente Professore di “Ispezione degli alimenti” all’”Università Campus Biomedico” di Roma: “Basi scientifiche per una corretta comunicazione della sicurezza e la qualità degli alimenti”.
Gaetano Pergamo – Direttore Nazionale Fiesa Confesercenti.
Lido Legnini – Vicepresidente vicario CCIAA Chieti-Pescara.
Saluti istituzionali:
Francesco Menna – Sindaco di Vasto (CH) e Presidente Provincia di Chieti.
Gennaro Strever – Presidente CCIAA Chieti-Pescara.
Franco Menna – Presidente Confesercenti Provincia di Chieti.
Domenico Bomba – Presidente CIA Chieti Pescara.
Domenica 11 settembre 2022 - Giardini Palazzo d’Avalos:
Presentazione del libro del Prof. Gino Primavera "Storie di Cibo e memorie da salvare", Edito da Tabula Fati.
Ne parlano insieme all’autore ed editore, rappresentanti di Confesercenti e Cia. Introduce e coordina il giornalista Orazio Di Stefano.
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In Evidenza - 30 ago 2022
Richiesta incontro alla regione su misure per il contenimento del caro energia
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In Evidenza - 09 ago 2022
Rinnovabili: Cia, tassa su extra-profitti fotovoltaico beffa imprese agricole
Una brusca frenata alla svolta green italiana con conseguenze irreversibili rispetto agli sforzi economici fatti dagli agricoltori che hanno investito in passato nelle energie rinnovabili. E’ questo il commento di Cia-Agricoltori Italiani dopo la decisione del Governo di intervenire sugli extra-profitti generati dagli impianti fotovoltaici agricoli. Così il presidente Cia, Cristiano Fini: “Non è possibile accomunare i piccoli impianti fotovoltaici realizzati in connessione con l’attività agricola -mediamente di piccole dimensioni- ai grandi impianti industriali, che hanno per core business la produzione di energia elettrica”. Cia chiede, dunque, con urgenza un incontro con i ministri Franco, Cingolani e Patuanelli per trovare insieme una soluzione al grave problema”. Secondo Cia, la decisione del Governo rappresenta un atto d’incoerenza rispetto all’obiettivo di autoproduzione energetica con fonti rinnovabili per il settore rurale.
La legge 25/2022, convertendo il decreto-legge 4/2022, cambia di fatto le carte in gioco, cancellando con un tratto di penna tutti i diritti acquisiti, in un momento storico in cui gli agricoltori italiani sono vittime dei folli rincari dei costi delle materie prime e dei presidi tecnici sostenuti per mantenere le proprie aziende. “Questa decisione contrasta fortemente con gli obiettivi primari dell’intervento, che fu colto con grande interesse dalle imprese agricole ed in particolare le zootecniche -prosegue Fini- mentre ora, con la nuova normativa, il prezzo calmierato dell’energia si ridurrebbe a un decimo di quello di mercato”. Per Cia, la marginalità prodotta con la vendita di energia in eccesso da impianti fotovoltaici avrebbe, invece, permesso agli agricoltori che hanno investito nelle rinnovabili di integrare il loro reddito e assorbire i costi sempre più alti dei fattori di produzione, assicurando alle aziende la sostenibilità economica. Cia ricorda che gli imprenditori agricoli si sono prodigati durante il biennio della pandemia per garantire la produttività e la tenuta competitiva del Paese. Dopo questa decisione del Governo sarebbero, invece, privati delle poche risorse utili a non indebitarsi per non dichiarare fallimento o a chiudere definitivamente le loro aziende.
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In Evidenza - 05 ago 2022
Decreto Aiuti bis: Anp-Cia, buone le intenzioni, ma insufficienti le misure
Buona l’iniziativa del governo che, pur nella condizione di crisi, adotta un provvedimento importante nella dimensione di oltre 17 miliardi di euro e che nella sostanza, per la loro destinazione, ovvero famiglie e imprese, mostra di affrontare l’emergenza sociale scatenata da inflazione e caro bollette. Buone le intenzioni, quindi, ma sono insufficienti le misure. Così Anp, l’Associazione nazionale pensionati di Cia-Agricoltori Italiani, a commento del Decreto Aiuti bis varato ieri sera dal Consiglio dei Ministri.
Sono da apprezzare, continua Anp-Cia, gli interventi per il contenimento dei costi energetici e l’aumento, rispetto alla previsione iniziale, del taglio del cuneo fiscale. Va bene, poi, l’anticipo del 2% dell’indicizzazione delle pensioni, sebbene sia stato alleggerito e riservato, però, solo ai pensionati con reddito fino a 35 mila euro, in pratica a coloro che ricevono 2.692 euro lordi al mese. Dunque -precisa Anp-Cia- pur essendo interventi apprezzabili, producono effetti assai modesti.
In sostanza -chiarisce l’Associazione nazionale pensionati di Cia- lo stanziamento sulle pensioni a cominciare da quelle minime, significherà un aumento di appena 10 euro mensili. Certamente non possono essere i provvedimenti emergenziali a risolvere il problema delle pensioni basse, ma ancora una volta ci tocca ribadire che se si vuole veramente rafforzare la difesa delle condizioni dei pensionati, e combattere il disagio sociale, occorrono misure strutturali.
Nel dettaglio, Anp-Cia chiede: l’aumento delle pensioni minime a livello di quelle di cittadinanza (780 euro); l’estensione della quattordicesima mensilità; la modifica del meccanismo di rivalutazione delle pensioni per rispondere meglio agli aumenti dei generi di prima necessità e la riduzione significativa del carico fiscale sulle pensioni. Inoltre, è urgente una dotazione seria di servizi sociosanitari, soprattutto nelle aree interne e rurali del Paese e per la tutela dei più fragili.
“Il governo uscente, come il prossimo esecutivo -ha detto il presidente nazionale di Anp-Cia, Alessandro Del Carlo- dovrebbero avere sempre a mente, e mai negoziare, la salvaguardia della dignità delle persone e il rispetto degli anziani che sono sempre stati fondamentali in famiglia come nelle comunità. Il loro contributo alla tenuta del Paese andrebbe riconosciuto e non svilito”.
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