News in evidenza

1 In Evidenza - 09 lug 2025

Fauna selvatica, CIA Abruzzo: “Finalmente un cambio di passo. Ora strumenti concreti per tutelare agricoltura e sicurez

“Accogliamo con favore il disegno di legge presentato dal ministro Lollobrigida: è il primo vero passo verso una revisione seria della legge 157/92, ormai inadeguata ad affrontare l’emergenza fauna selvatica che sta mettendo in ginocchio l’agricoltura e minando la sicurezza pubblica anche in Abruzzo”. Così il presidente CIA Agricoltori Italiani Abruzzo, Nicola Sichetti, commenta l’incontro svoltosi a Roma tra Cia nazionale e il ministro dell’Agricoltura sulla proposta di riforma della normativa vigente sulla fauna selvatica.

“La situazione è fuori controllo, soprattutto in regioni come la nostra”, prosegue Sichetti, “dove la presenza eccessiva di cinghiali, cervi e caprioli ha ormai superato ogni soglia di tollerabilità. In Abruzzo stimiamo danni per milioni di euro ogni anno alle colture agricole, con aziende costrette a smettere di produrre o abbandonare intere aree rurali. Senza contare l’aumento costante degli incidenti stradali e i casi di incursioni sempre più frequenti nei centri abitati.”

Cia Abruzzo sottolinea l'importanza dell'inserimento nel Ddl del riconoscimento del ruolo attivo degli imprenditori agricoli nel contenimento della fauna selvatica. 

“È fondamentale”, aggiunge Sichetti, “che gli agricoltori formati e abilitati possano intervenire direttamente nei piani di controllo, al fianco delle istituzioni, per proteggere le proprie produzioni e garantire la continuità dell’attività agricola. In Abruzzo molte aziende si trovano isolate, senza alcun tipo di presidio efficace: così non si può andare avanti.”

Positivo, per la Confederazione regionale, anche il rafforzamento del ruolo degli ATC (Ambiti Territoriali di Caccia) e la previsione di una maggiore sinergia con il mondo agricolo. “Serve una regia unica e più autorevole”, dichiara Sichetti, “capace di superare l’attuale frammentazione delle competenze. Non possiamo più permetterci scarichi di responsabilità tra enti, province, forze di polizia e gestori delle aree protette.”

Infine, Cia Abruzzo rilancia con forza la necessità di un fondo nazionale per gli indennizzi automatici e di procedure rapide per il ristoro dei danni. “Non è più accettabile che gli agricoltori debbano attendere anni per vedersi riconosciuti risarcimenti, spesso parziali o insufficienti. La riforma è un’occasione storica: ora serve il coraggio politico di portarla a termine e la volontà di ascoltare chi ogni giorno presidia e lavora il territorio”, conclude il presidente.

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1 In Evidenza - 09 lug 2025

Grande partecipazione all’incontro “Agricoltura Sicura”: al centro salute, sicurezza e legalità nel lavoro agricolo

Si è svolto a Crecchio, presso la Società Cooperativa Progresso Agricolo, l’incontro “Agricoltura Sicura – Vendemmia e caldo: lavora in sicurezza!”, promosso da CIA Agricoltori Italiani Abruzzo in collaborazione con l’Ispettorato Nazionale del Lavoro Chieti-Pescara. L’iniziativa, che rientra tra le attività promozionali previste dall’art. 8 del D. Lgs. 124/2004, ha registrato un’ampia partecipazione da parte di imprenditori agricoli, tecnici del settore, lavoratori e rappresentanti delle istituzioni.

Dopo i saluti di Luigi Colasante, Presidente Cantina Progresso Agricolo, gli ispettori del lavoro Gabriele D’Intino e Michela Formichetti hanno offerto un importante approfondimento sui principali obblighi normativi in materia di lavoro agricolo e sicurezza, affrontando tematiche di grande rilevanza operativa.

Sono stati trattati argomenti come le assunzioni contestuali, la codatorialità, il rapporto di lavoro a termine, la retribuzione, gli adempimenti assicurativi, il regime sanzionatorio, nonché gli aspetti legati all’appalto e subappalto di opere e servizi.

Particolare attenzione è stata inoltre riservata agli adempimenti rivolti ai lavoratori subordinati e alla sorveglianza sanitaria dei lavoratori stagionali, elementi fondamentali per garantire condizioni di lavoro sicure e regolari.



A moderare l’incontro è stato Alfonso Ottaviano, Direttore CIA Chieti-Pescara.

Il Presidente di CIA Chieti-Pescara, Domenico Bomba, ha espresso soddisfazione per la riuscita dell’iniziativa, “La partecipazione e l’interesse conferma quanto sia sentita l’esigenza, da parte del mondo agricolo, di ricevere informazioni chiare e aggiornate su normative e adempimenti. Lavorare in sicurezza non è solo un dovere, ma un investimento sulla qualità e sulla sostenibilità delle nostre imprese. Ringraziamo l’Ispettorato del Lavoro per la disponibilità e l’alto livello dei contenuti offerti.”

L’incontro si inserisce in un più ampio percorso di sensibilizzazione portato avanti da CIA Abruzzo, volto a diffondere una cultura della legalità, della salute e della sicurezza nel settore primario.

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1 In Evidenza - 09 lug 2025

CIA Abruzzo e Ruralità & Solidarietà donano un pulmino all’Accademia Soccer: più accessibilità per lo sport inclusivo

Una giornata carica di emozione e significato si è svolta ieri presso il Parco dei Gesuiti a Pescara in un evento che ha rappresentato un punto di incontro tra calcio, solidarietà e impegno sociale.

CIA Abruzzo, da sempre vicina al territorio e promotrice di inclusione e partecipazione attiva, è orgogliosa di aver contribuito alla donazione di un pulmino destinato ai ragazzi e alle ragazze dell’Accademia Soccer, reso possibile grazie alla collaborazione con la onlus Ruralità & Solidarietà e all’impegno del direttore regionale Mariano Nozzi.

Questo gesto simbolico ma concreto segna un importante passo avanti verso l'accessibilità nello sport e dimostra quanto sia fondamentale unire le forze per creare opportunità reali per tutte e tutti. Lo sport deve essere uno spazio aperto, senza barriere, in cui ognuno possa sentirsi accolto e valorizzato: una visione che CIA Abruzzo condivide pienamente con la Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale della FIGC.

Particolarmente toccante il momento in cui i giovani atleti dell’Accademia hanno premiato il vicepresidente della FIGC, Daniele Ortolano e il presidente della LND Abruzzo, Concezio Memmo con una medaglia, un segno di riconoscenza verso chi crede e investe in un calcio dal volto umano e inclusivo.

Concezio Memmo, presidente della LND Abruzzo, ha voluto ringraziare pubblicamente CIA Abruzzo, “Un ringraziamento particolare al direttore della CIA 

Abruzzo, Mariano Nozzi, il cui straordinario contributo attraverso l'associazione Ruralità & Solidarietà ha reso possibile la donazione di questo pulmino, fondamentale per il trasporto dei ragazzi. La sua generosità e il suo impegno nel promuovere l'inclusione sono un esempio da seguire per tutti noi.”

CIA Abruzzo si unisce alle parole di Memmo e rinnova il proprio impegno a sostenere progetti e iniziative che promuovano l’inclusione sociale e lo sviluppo del territorio, anche attraverso lo sport, un linguaggio universale capace di generare cambiamento.

Un sentito ringraziamento va a Simone Vitale, instancabile guida dell’Accademia Soccer, e a tutti i suoi collaboratori, per l'impegno quotidiano con cui costruiscono un ambiente dove i valori di rispetto, condivisione e solidarietà diventano pratica concreta.

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1 In Evidenza - 30 giu 2025

Emergenza Blue Tongue: CIA Abruzzo chiede interventi immediati e sostegni per salvare la zootecnia regionale

Si aggrava la situazione sanitaria negli allevamenti ovini abruzzesi, colpiti in queste settimane da una violenta recrudescenza del virus Blue Tongue (Lingua Blu). A lanciare l’allarme è CIA Abruzzo, che chiede alla Regione un intervento urgente per contenere la diffusione della malattia e garantire il sostegno economico agli allevatori duramente colpiti.

"La Blue Tongue sta causando gravi perdite di capi, calo della produttività e blocchi alla movimentazione degli animali, con ricadute pesantissime sul comparto ovicaprino”, dichiara il Presidente regionale Nicola Sichetti, “Se non si agisce immediatamente, il rischio è quello di una crisi irreversibile per centinaia di aziende zootecniche".

Il virus, trasmesso da insetti vettori, è noto per la sua alta letalità e per gli effetti devastanti su economia e commercio. Alla luce della crescente emergenza, CIA Abruzzo rivolge un appello alla Giunta Regionale e agli assessorati competenti chiedendo:

  1. la disponibilità immediata di vaccini e presidi veterinari contro i sierotipi circolanti, con accesso agevolato e finanziamenti pubblici;
  2. un piano straordinario di monitoraggio, sorveglianza e disinfestazione, con il pieno coinvolgimento dei servizi veterinari delle ASL;



  3. l’attivazione urgente di indennizzi per le aziende colpite, in linea con i regolamenti nazionali ed europei;
  4. il coinvolgimento del Governo e dell’Unione Europea tramite un tavolo di crisi interregionale e lo stanziamento di risorse straordinarie.

"La zootecnia abruzzese”, sottolinea Sichetti, “è un comparto chiave per l’economia e l’identità del nostro territorio, ma già fragile e in difficoltà. Non possiamo permetterci di perdere altro tempo. Servono risposte immediate e fondi dedicati. Siamo pronti a collaborare con le istituzioni regionali e nazionali per attuare ogni misura utile al contenimento dell’emergenza”.

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1 In Evidenza - 24 giu 2025

Pac: Cia, uniti in Europa a difesa del cibo. No al Fondo unico


“L’agricoltura è sotto attacco. L’ipotesi di un Fondo unico europeo che taglia le risorse e aggrega tutti i settori, non è la soluzione. Colpire la Pac vuol dire mettere a rischio lo spirito comunitario dell’Europa che è nata nei campi e ora ci chiede coesione e coraggio a difesa degli agricoltori, a garanzia della sicurezza alimentare globale”. È questo l’appello a tutto il mondo agricolo lanciato, oggi, dal presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, in occasione dell’incontro sul tema con i vertici confederali.

“Non possiamo accettare l’oscurantismo che sta accompagnando la data del 16 luglio e la proposta di riforma della Pac che la Commissione Ue presenterà in quella giornata -ha detto Fini-. Di fronte a un’Europa che prende le distanze dall’ascolto e dal confronto con gli agricoltori, dobbiamo dire basta alle nostre divisioni per dare forma a una battaglia unitaria, da Roma a Bruxelles, che impedisca la distruzione dell’unica e più importante politica europea che assicura cibo a tutti”.

CIA PER LA PAC - Dalla campagna contro le rendite fondiarie alle sollecitazioni inviate, via lettera, anche alla premier Meloni, dall’adesione alla petizione del Copa-Cogeca al lavoro tra i Paesi del Mediterraneo, non si ferma la mobilitazione per la Pac messa in atto dalla Confederazione: perché è un pilastro fondamentale a sostegno del reddito degli agricoltori, ma anche l’unico strumento in grado di incentivare lo sviluppo rurale e la tutela dell’ambiente. Perché il Fondo unico toglie autonomia alla Pac, riduce le risorse e cancella le specificità agricole; crea disparità tra gli Stati membri, mette in competizione agricoltura, salute, energia e ricerca, compromette il mercato unico e tutta l’Europa. Perché resta aperto il nodo budget, non adeguato alle sfide globali, ai livelli dell’inflazione e alle garanzie di cibo sano e sicuro. Perché il tema riguarda tutti, in gioco c’è l’agricoltura che contrasta la crisi climatica e il dissesto, gli agricoltori che sono custodi del territorio e della biodiversità, argine contro l’abbandono delle aree interne.

“Stiamo affrontando tutto questo in un contesto complesso -ha concluso Fini-. I conflitti e le tensioni geopolitiche, sempre più su scala mondiale, hanno di nuovo spostato l’asse dell’attenzione e con indiscutibile urgenza e importanza. Eppure, Bruxelles dovrebbe ricordare che l’Europa è stata fondata sulla pace, e non sulla guerra che alimenta la fame, e per questo anteporre il cibo alle armi. Lo tenga a mente il prossimo Consiglio Ue, il 26 e 27 giugno, ultima occasione ufficiale per far invertire la rotta”.  

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1 In Evidenza - 23 giu 2025

Assemblea Anp-Cia: priorità a pace, welfare e sanità universale

Pensioni dignitose, sanità pubblica, servizi sociosanitari adeguati, soprattutto nelle aree interne e rurali, e nuove politiche Ue di pace. Questi i temi al centro dell'Assemblea di Anp, l’Associazione nazionale pensionati di Cia-Agricoltori Italiani, che si è tenuta a Bologna lo scorso 21 giugno, inaugurata dalla Festa interregionale delle regioni del Nord. In centinaia, tra delegati e ospiti, alla due giorni di condivisione e dibattito su temi sempre più cruciali per gli anziani e il Paese.

 “Ribadire il nostro impegno per la pace e tornare a insistere sulle pensioni dignitose e una sanità pubblica con servizi sociosanitari realmente adeguati, in particolare nelle zone marginali d’Italia è oggi sempre più necessario e importante -ha detto, in apertura dell’assemblea, il presidente nazionale Anp-Cia, Alessandro Del Carlo, richiamando anche il documento programmatico dell’Associazione-. C’è una scarsa attenzione della politica verso gli anziani e i pensionati, in un contesto globale segnato da nuove guerre, crisi delle istituzioni internazionali e mancanza di visione comune. Per questo Anp-Cia -ha aggiunto- lancia un appello all’Europa affinché ritrovi il suo spirito guida per tornare a orientare scelte e decisioni alla coesione sociale e al contrasto dello spopolamento dei piccoli centri. Valorizzare l’agricoltura e il welfare di comunità sia la strategia cardine, anche a sostegno del sistema sociosanitario che deve restare equo e realmente universale”.

Inaccettabile per Anp-Cia che 5 milioni di italiani rinuncino alle cure perché non possono accedere alle prestazioni pubbliche, né permettersi quelle private. Servono investimenti per almeno il 7,5% del Pil, in linea con le previsioni dei maggiori Paesi Ue. Così come le pensioni dovrebbero essere di almeno 800 euro mensili perché possano essere definite dignitose. “Proponiamo di adottare l’indice europeo IPCA per una rivalutazione più equa degli assegni pensionistici -ha concluso Del Carlo- e rilanciamo la necessità di politiche efficaci per l’invecchiamento attivo, con una legge nazionale e fondi adeguati da parte delle Regioni”.

A fargli eco il caso territoriale con gli interventi del presidente di Cia Emilia-Romagna, Stefano Francia; del presidente dell’Assemblea legislativa della Regione, Maurizio Fabbri, e dell’assessore Scuola e agricoltura del Comune di Bologna, Daniele Ara.

Insieme a loro Pierino Liverani, presidente Anp-Cia Emilia-Romagna e vicepresidente nazionale dell’Associazione, ha detto: “La vita media si sta allungando e la popolazione mondiale sta invecchiando, ma non ci si sofferma abbastanza sugli anziani risorsa per l'economia del Paese. Con la mole di volontariato e di aiuto alle giovani famiglie, il valore del nostro ‘lavoro’ ammonta, oggi, a circa 8-9 miliardi di euro annui. Una cifra ragguardevole che andrebbe tenuta a mente per rispondere a richieste basilari come il diritto alla salute e a un invecchiamento attivo, a risorse per la non autosufficienza, a servizi nelle aree rurali e presidi sul territorio, a pensioni che consentano davvero di lasciare il posto alle nuove generazioni. Riconosciamo la nostra responsabilità e quanto giovani e donne, sempre più presenti nel settore, siano il cuore pulsante dell’agricoltura. L’Italia e l’Europa si prendano l’onere di un cambiamento radicale a loro sostegno”.

Di estremo supporto la tavola rotonda con l’europarlamentare Annalisa Corrado, la segretaria generale Cittadinanzattiva, Annalisa Mandorino e la consigliera Age Platform Europe, Daniela Zilli.  

Infine, la chiusura dei lavori da parte del presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini: “La situazione attuale, per il Paese e per l’agricoltura, è complessa. I prezzi aumentano, ma non c’è alcun adeguamento né degli stipendi, né delle pensioni, con l’inevitabile impoverimento progressivo, soprattutto tra la classe medio-bassa. Continueremo, da unica associazione che da subito ha lanciato l’allarme sui rischi per la tenuta sociale, a sollecitare il Governo sull’urgenza di rimettere in sesto la sanità e garantire livelli adeguati di sussistenza alle persone, con l’alimentazione tassello chiave e gli agricoltori motore fondamentale dell’intera filiera. Una battaglia -ha concluso Fini- nient’affatto scontata visto quanto sta accadendo in Europa. Un Fondo unico che ingloba Pac e fondi di coesione non è la soluzione che ci saremmo aspettati da un Commissione che sembrava aver compreso le priorità. Cia continuerà a far sentire la sua voce manifestando a Bruxelles e dialogando finché avrà voce per un’Europa più giusta, più equa, più umana”.

Poi, i titoli di coda con la proiezione del film "Genoeffa Cocconi: i miei figli, i fratelli Cervi".

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News Cia Abruzzo

1 In Evidenza - 06 feb 2025

Cereali: Cia, Granaio Italia non si tocca. Ogni rinvio sarà inaccettabile


Granaio Italia non si tocca e ogni rinvio sarà rispedito al mittente con una dura battaglia in sede istituzionale e nelle piazze del Paese Così, Cia-Agricoltori Italiani ribadisce la sua assoluta contrarietà rispetto alla presa di posizione, pretestuosa, di chi sta utilizzando difficoltà tecniche per far saltare il Registro telematico sulle giacenze di cereali, strumento indispensabile per riportare trasparenza sui mercati e tutelare le produzioni cerealicole italiane.

Gli emendamenti per il rinvio al 2026, passati al vaglio della Commissione referente e ora messi al voto, non risolvono una criticità, ma conducono il comparto verso il baratro. È vergognoso che, di fronte alla tanto osannata sovranità alimentare italiana e in una stagione in cui la tecnologia corre spedita, non si trovino soluzioni concrete a problemi informatici. 

Se si vuole davvero salvaguardare la qualità dei cereali Made in Italy, mettendo un freno all’import selvaggio e assicurando prezzi giusti, come promesso negli ultimi mesi, va segnalato -precisa Cia- che il valore del grano duro italiano continua, intanto, nel suo tracollo: l’ultima quotazione, quella di fine gennaio scorso, è arrivata a 332 euro a tonnellata, mentre i costi di produzione sono saliti oltre i 1300 euro per ettaro. Disattendere le aspettative degli agricoltori, adesso, sarebbe errore irrecuperabile.

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2 Eventi - 06 feb 2025

Verso un piano strategico per l'agricoltura europea: sfide e opportunità per il settore primario

Quali sono le sfide e le opportunità della nuova Politica Agricola Comunitaria (PAC)? Come affrontare i cambiamenti del settore primario? 

Ne parleremo con istituzioni e rappresentanti del settore nell'incontro "Verso un piano strategico per l'agricoltura europea", con la partecipazione dell'Europarlamentare Stefano Bonaccini, membro della Commissione AGRI.


Dettagli dell’evento:

Data: 14 febbraio 2025

Orario: 17:30

Luogo: Pinacoteca di Palazzo D’Avalos, Vasto


Relatori:

 

Francesco Menna – Sindaco di Vasto e Presidente della Provincia di Chieti
Domenico Bomba – Presidente CIA Chieti-Pescara
Nicola Antonio Sichetti – Presidente CIA Abruzzo
Domenico Mastrogiovanni – CIA Agricoltori Italiani
Alessandra De Santis – CIA Agricoltori Italiani
 

Modera Alfonso Ottaviano, Direttore CIA Chieti-Pescara
 

Un'occasione da non perdere per chi vuole capire dove sta andando l'agricoltura europea e contribuire al dibattito su un’agricoltura più sostenibile, competitiva e innovativa.

L'evento si concluderà con un aperitivo.



Registrati qui : https://cia-business.odoo.com/event/verso-un-piano-strategico-per-lagricoltura-europea-sfide-e-opportunita-per-il-settore-primario-10/register

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1 In Evidenza - 06 feb 2025

Abruzzo: al via il bando per la ristrutturazione e riconversione vigneti 2025/2026

È aperto il bando per la ristrutturazione e riconversione dei vigneti per la campagna 2025/2026, finalizzato a sostenere gli imprenditori agricoli nella modernizzazione e miglioramento delle proprie superfici vitate.

 

Beneficiari

Possono accedere al contributo tutti gli imprenditori agricoli, persone fisiche o giuridiche, singole o associate, titolari di aziende situate nel territorio della Regione Abruzzo e regolarmente iscritti alla Camera di Commercio.

 

Misure Ammesse

Sono finanziabili i seguenti interventi:

  • Riconversione varietale
  • Sovrainnesto
  • Ristrutturazione del vigneto

La superficie minima per la richiesta del contributo è di 0,50 Ha, derogabile fino a 0,30 Ha per chi possiede almeno 1 Ha di superficie vitata.

 

Condizioni di Ammissibilità

Per accedere al contributo è necessario:

  • Essere in possesso di un diritto/autorizzazione di reimpianto derivante dall’estirpazione di un proprio vigneto;
  • Aver avviato la procedura di acquisizione dell’autorizzazione di reimpianto o condurre un vigneto regolarmente registrato ed oggetto di estirpazione o sovrainnesto.

 

Contributo e Tipologie di Impianto

Il bando prevede la concessione di contributi in conto capitale fino a un massimo del 50% degli investimenti. Sono ammesse diverse tipologie di impianto, tra cui:

  • GDC
  • Cortina Semplice
  • Spalliera
  • Tendone
  • Pergola Trentina

 

Il contributo varia in base al tipo di impianto e alla densità delle piante per ettaro. Inoltre, negli importi massimi sono compresi anche i costi per l’espianto e il mancato reddito, a condizione che il vigneto oggetto di contributo non sia stato ancora estirpato alla data di presentazione della domanda.

 

Documentazione Richiesta

Per la presentazione della domanda è necessario disporre della seguente documentazione:

 

  • Schedario viticolo aggiornato;
  • Fascicolo aziendale contenente le superfici oggetto di domanda;
  • Eventuali diritti/autorizzazioni di reimpianto derivanti da precedenti estirpazioni aziendali o acquistati da altra azienda;
  • Attestato IAP (se disponibile);
  • Certificato di agricoltura biologica o integrata (se disponibile);
  • Titoli di proprietà o contratti di affitto/comodato con consenso sottoscritto dal proprietario del terreno;
  • Documento di riconoscimento in corso di validità;
  • Dichiarazioni di vendemmia raccolta uve 2024/2025;
  • Coordinate bancarie per l’accredito del contributo.

 

Scadenza e Informazioni

La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 31 marzo 2025.


 

Per ulteriori dettagli e assistenza ti invitiamo a contattarci ea prendere un appuntamento nell'ufficio CIA a te più vicino.

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1 INAC - 04 feb 2025

Bonus Mamme 2025: novità per le lavoratrici con figli

A partire dal 1° gennaio 2025 è cambiato il quadro normativo per l’accesso al cosiddetto Bonus mamme lavoratrici

 

Cos'è il Bonus Mamme?

 

Valido fino al 31 dicembre 2026, prevede un esonero contributivo del 100% sulla quota dei contributi previdenziali IVS a carico delle madri con almeno tre figli, a condizione che il più piccolo non abbia ancora compiuto 18 anni e che la lavoratrice sia titolare di un contratto di lavoro dipendente a tempo indeterminato (ad eccezione dei rapporti di lavoro domestico), fino a un massimo di € 3.000 annui riparametrati su base mensile.

 

Si tratta della misura introdotta dalla Legge di Bilancio 2024 (articolo 1, comma 180, della legge n. 213/2023) e rimodulata dalla Manovra 2025, con la fine dell’estensione sperimentale del bonus per le lavoratrici con due figli e l’introduzione di un nuovo esonero contributivo parziale per determinate categorie di lavoratrici.

 

Nuovo esonero per madri con due o più figli dal 2025

 

La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto un nuovo esonero contributivo, con le seguenti caratteristiche:

 

  • Destinato a lavoratrici dipendenti (con reddito annuo massimo di 40.000 euro) e autonome;
  • Valido per madri di due o più figli, fino al mese del decimo compleanno del figlio più piccolo;
  • Dal 2027, per le madri di tre o più figli, esteso fino al mese del diciottesimo compleanno del figlio più piccolo;
  • Non cumulabile con l'esonero del comma 180 della Legge di Bilancio 2024 per gli anni 2025-2026.

 

 

Inoltre, in caso di nuove nascite o adozioni durante il periodo di validità della misura, sarà possibile accedere al beneficio in base alle nuove condizioni familiari, purché la madre risulti ancora in possesso di un contratto a tempo indeterminato e rispetti i requisiti reddituali richiesti.

L’INPS ha inoltre chiarito che, nelle situazioni in cui il figlio più piccolo compia gli anni nel corso dell’anno fiscale, il bonus si interromperà nel mese esatto del compimento dell’età prevista dalla normativa, evitando il rischio di sovrapposizioni con altre forme di agevolazione contributiva.
 

Per ulteriori informazioni rivolgiti all'ufficio CIA a te più vicino.

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1 In Evidenza - 04 feb 2025

Agricoltura al bivio. Più valore a chi produce

Nero su bianco le priorità Cia per rilancio settore

Guidare l’agricoltura oltre lo stallo, senza le misure penalizzanti degli ultimi anni ma con risposte efficaci e durature di fronte alle sfide nazionali ed europee.

Con questo obiettivo, Cia-Agricoltori Italiani detta le sue priorità di intervento per permettere al settore di uscire dal bivio e riprendere la strada dello sviluppo.

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1 In Evidenza - 31 gen 2025

Con Cia nuova stagione su Food Network di “Agrichef. La cucina contadina”


Dopo il successo della prima stagione, torna su Food Network (Discovery Italia) “Agrichef. La cucina contadina”, il format tv realizzato in collaborazione con Cia-Agricoltori Italiani. 
Il programma, prodotto da “Itaca Film” per il canale di intrattenimento interamente dedicato al mondo del food, avrà ancora una volta protagonisti gli Agrichef di Turismo Verde, l’Associazione di Cia per la promozione agrituristica.
Dunque, appuntamento sul canale 33 del digitale terrestre - 53 di TivùSat e 416 di Sky - ogni venerdì (dal 31 gennaio), alle 8:25, per sei puntate. A inaugurare la seconda edizione la Calabria e l’Emilia-Romagna. Seguiranno la Campania, la Puglia, la Toscana, le Marche e la Lombardia.

La travel experience, con guide d’eccezione gli Agrichef di Turismo Verde-Cia, condurrà alla scoperta di luoghi, tradizioni, sapori, profumi e saperi antichi. Al centro le storie dei cuochi in agriturismo, storie di vita autentica, dal campo alla tavola. Vai su Food Network e rivedi le prime puntate: https://foodnetwork.it/programmi-food-network/agrichef-il-cuoco-contadino

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