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1 In Evidenza - 09 lug 2025

Fauna selvatica, CIA Abruzzo: “Finalmente un cambio di passo. Ora strumenti concreti per tutelare agricoltura e sicurez

“Accogliamo con favore il disegno di legge presentato dal ministro Lollobrigida: è il primo vero passo verso una revisione seria della legge 157/92, ormai inadeguata ad affrontare l’emergenza fauna selvatica che sta mettendo in ginocchio l’agricoltura e minando la sicurezza pubblica anche in Abruzzo”. Così il presidente CIA Agricoltori Italiani Abruzzo, Nicola Sichetti, commenta l’incontro svoltosi a Roma tra Cia nazionale e il ministro dell’Agricoltura sulla proposta di riforma della normativa vigente sulla fauna selvatica.

“La situazione è fuori controllo, soprattutto in regioni come la nostra”, prosegue Sichetti, “dove la presenza eccessiva di cinghiali, cervi e caprioli ha ormai superato ogni soglia di tollerabilità. In Abruzzo stimiamo danni per milioni di euro ogni anno alle colture agricole, con aziende costrette a smettere di produrre o abbandonare intere aree rurali. Senza contare l’aumento costante degli incidenti stradali e i casi di incursioni sempre più frequenti nei centri abitati.”

Cia Abruzzo sottolinea l'importanza dell'inserimento nel Ddl del riconoscimento del ruolo attivo degli imprenditori agricoli nel contenimento della fauna selvatica. 

“È fondamentale”, aggiunge Sichetti, “che gli agricoltori formati e abilitati possano intervenire direttamente nei piani di controllo, al fianco delle istituzioni, per proteggere le proprie produzioni e garantire la continuità dell’attività agricola. In Abruzzo molte aziende si trovano isolate, senza alcun tipo di presidio efficace: così non si può andare avanti.”

Positivo, per la Confederazione regionale, anche il rafforzamento del ruolo degli ATC (Ambiti Territoriali di Caccia) e la previsione di una maggiore sinergia con il mondo agricolo. “Serve una regia unica e più autorevole”, dichiara Sichetti, “capace di superare l’attuale frammentazione delle competenze. Non possiamo più permetterci scarichi di responsabilità tra enti, province, forze di polizia e gestori delle aree protette.”

Infine, Cia Abruzzo rilancia con forza la necessità di un fondo nazionale per gli indennizzi automatici e di procedure rapide per il ristoro dei danni. “Non è più accettabile che gli agricoltori debbano attendere anni per vedersi riconosciuti risarcimenti, spesso parziali o insufficienti. La riforma è un’occasione storica: ora serve il coraggio politico di portarla a termine e la volontà di ascoltare chi ogni giorno presidia e lavora il territorio”, conclude il presidente.

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1 In Evidenza - 09 lug 2025

Grande partecipazione all’incontro “Agricoltura Sicura”: al centro salute, sicurezza e legalità nel lavoro agricolo

Si è svolto a Crecchio, presso la Società Cooperativa Progresso Agricolo, l’incontro “Agricoltura Sicura – Vendemmia e caldo: lavora in sicurezza!”, promosso da CIA Agricoltori Italiani Abruzzo in collaborazione con l’Ispettorato Nazionale del Lavoro Chieti-Pescara. L’iniziativa, che rientra tra le attività promozionali previste dall’art. 8 del D. Lgs. 124/2004, ha registrato un’ampia partecipazione da parte di imprenditori agricoli, tecnici del settore, lavoratori e rappresentanti delle istituzioni.

Dopo i saluti di Luigi Colasante, Presidente Cantina Progresso Agricolo, gli ispettori del lavoro Gabriele D’Intino e Michela Formichetti hanno offerto un importante approfondimento sui principali obblighi normativi in materia di lavoro agricolo e sicurezza, affrontando tematiche di grande rilevanza operativa.

Sono stati trattati argomenti come le assunzioni contestuali, la codatorialità, il rapporto di lavoro a termine, la retribuzione, gli adempimenti assicurativi, il regime sanzionatorio, nonché gli aspetti legati all’appalto e subappalto di opere e servizi.

Particolare attenzione è stata inoltre riservata agli adempimenti rivolti ai lavoratori subordinati e alla sorveglianza sanitaria dei lavoratori stagionali, elementi fondamentali per garantire condizioni di lavoro sicure e regolari.



A moderare l’incontro è stato Alfonso Ottaviano, Direttore CIA Chieti-Pescara.

Il Presidente di CIA Chieti-Pescara, Domenico Bomba, ha espresso soddisfazione per la riuscita dell’iniziativa, “La partecipazione e l’interesse conferma quanto sia sentita l’esigenza, da parte del mondo agricolo, di ricevere informazioni chiare e aggiornate su normative e adempimenti. Lavorare in sicurezza non è solo un dovere, ma un investimento sulla qualità e sulla sostenibilità delle nostre imprese. Ringraziamo l’Ispettorato del Lavoro per la disponibilità e l’alto livello dei contenuti offerti.”

L’incontro si inserisce in un più ampio percorso di sensibilizzazione portato avanti da CIA Abruzzo, volto a diffondere una cultura della legalità, della salute e della sicurezza nel settore primario.

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1 In Evidenza - 09 lug 2025

CIA Abruzzo e Ruralità & Solidarietà donano un pulmino all’Accademia Soccer: più accessibilità per lo sport inclusivo

Una giornata carica di emozione e significato si è svolta ieri presso il Parco dei Gesuiti a Pescara in un evento che ha rappresentato un punto di incontro tra calcio, solidarietà e impegno sociale.

CIA Abruzzo, da sempre vicina al territorio e promotrice di inclusione e partecipazione attiva, è orgogliosa di aver contribuito alla donazione di un pulmino destinato ai ragazzi e alle ragazze dell’Accademia Soccer, reso possibile grazie alla collaborazione con la onlus Ruralità & Solidarietà e all’impegno del direttore regionale Mariano Nozzi.

Questo gesto simbolico ma concreto segna un importante passo avanti verso l'accessibilità nello sport e dimostra quanto sia fondamentale unire le forze per creare opportunità reali per tutte e tutti. Lo sport deve essere uno spazio aperto, senza barriere, in cui ognuno possa sentirsi accolto e valorizzato: una visione che CIA Abruzzo condivide pienamente con la Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale della FIGC.

Particolarmente toccante il momento in cui i giovani atleti dell’Accademia hanno premiato il vicepresidente della FIGC, Daniele Ortolano e il presidente della LND Abruzzo, Concezio Memmo con una medaglia, un segno di riconoscenza verso chi crede e investe in un calcio dal volto umano e inclusivo.

Concezio Memmo, presidente della LND Abruzzo, ha voluto ringraziare pubblicamente CIA Abruzzo, “Un ringraziamento particolare al direttore della CIA 

Abruzzo, Mariano Nozzi, il cui straordinario contributo attraverso l'associazione Ruralità & Solidarietà ha reso possibile la donazione di questo pulmino, fondamentale per il trasporto dei ragazzi. La sua generosità e il suo impegno nel promuovere l'inclusione sono un esempio da seguire per tutti noi.”

CIA Abruzzo si unisce alle parole di Memmo e rinnova il proprio impegno a sostenere progetti e iniziative che promuovano l’inclusione sociale e lo sviluppo del territorio, anche attraverso lo sport, un linguaggio universale capace di generare cambiamento.

Un sentito ringraziamento va a Simone Vitale, instancabile guida dell’Accademia Soccer, e a tutti i suoi collaboratori, per l'impegno quotidiano con cui costruiscono un ambiente dove i valori di rispetto, condivisione e solidarietà diventano pratica concreta.

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1 In Evidenza - 30 giu 2025

Emergenza Blue Tongue: CIA Abruzzo chiede interventi immediati e sostegni per salvare la zootecnia regionale

Si aggrava la situazione sanitaria negli allevamenti ovini abruzzesi, colpiti in queste settimane da una violenta recrudescenza del virus Blue Tongue (Lingua Blu). A lanciare l’allarme è CIA Abruzzo, che chiede alla Regione un intervento urgente per contenere la diffusione della malattia e garantire il sostegno economico agli allevatori duramente colpiti.

"La Blue Tongue sta causando gravi perdite di capi, calo della produttività e blocchi alla movimentazione degli animali, con ricadute pesantissime sul comparto ovicaprino”, dichiara il Presidente regionale Nicola Sichetti, “Se non si agisce immediatamente, il rischio è quello di una crisi irreversibile per centinaia di aziende zootecniche".

Il virus, trasmesso da insetti vettori, è noto per la sua alta letalità e per gli effetti devastanti su economia e commercio. Alla luce della crescente emergenza, CIA Abruzzo rivolge un appello alla Giunta Regionale e agli assessorati competenti chiedendo:

  1. la disponibilità immediata di vaccini e presidi veterinari contro i sierotipi circolanti, con accesso agevolato e finanziamenti pubblici;
  2. un piano straordinario di monitoraggio, sorveglianza e disinfestazione, con il pieno coinvolgimento dei servizi veterinari delle ASL;



  3. l’attivazione urgente di indennizzi per le aziende colpite, in linea con i regolamenti nazionali ed europei;
  4. il coinvolgimento del Governo e dell’Unione Europea tramite un tavolo di crisi interregionale e lo stanziamento di risorse straordinarie.

"La zootecnia abruzzese”, sottolinea Sichetti, “è un comparto chiave per l’economia e l’identità del nostro territorio, ma già fragile e in difficoltà. Non possiamo permetterci di perdere altro tempo. Servono risposte immediate e fondi dedicati. Siamo pronti a collaborare con le istituzioni regionali e nazionali per attuare ogni misura utile al contenimento dell’emergenza”.

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1 In Evidenza - 24 giu 2025

Pac: Cia, uniti in Europa a difesa del cibo. No al Fondo unico


“L’agricoltura è sotto attacco. L’ipotesi di un Fondo unico europeo che taglia le risorse e aggrega tutti i settori, non è la soluzione. Colpire la Pac vuol dire mettere a rischio lo spirito comunitario dell’Europa che è nata nei campi e ora ci chiede coesione e coraggio a difesa degli agricoltori, a garanzia della sicurezza alimentare globale”. È questo l’appello a tutto il mondo agricolo lanciato, oggi, dal presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, in occasione dell’incontro sul tema con i vertici confederali.

“Non possiamo accettare l’oscurantismo che sta accompagnando la data del 16 luglio e la proposta di riforma della Pac che la Commissione Ue presenterà in quella giornata -ha detto Fini-. Di fronte a un’Europa che prende le distanze dall’ascolto e dal confronto con gli agricoltori, dobbiamo dire basta alle nostre divisioni per dare forma a una battaglia unitaria, da Roma a Bruxelles, che impedisca la distruzione dell’unica e più importante politica europea che assicura cibo a tutti”.

CIA PER LA PAC - Dalla campagna contro le rendite fondiarie alle sollecitazioni inviate, via lettera, anche alla premier Meloni, dall’adesione alla petizione del Copa-Cogeca al lavoro tra i Paesi del Mediterraneo, non si ferma la mobilitazione per la Pac messa in atto dalla Confederazione: perché è un pilastro fondamentale a sostegno del reddito degli agricoltori, ma anche l’unico strumento in grado di incentivare lo sviluppo rurale e la tutela dell’ambiente. Perché il Fondo unico toglie autonomia alla Pac, riduce le risorse e cancella le specificità agricole; crea disparità tra gli Stati membri, mette in competizione agricoltura, salute, energia e ricerca, compromette il mercato unico e tutta l’Europa. Perché resta aperto il nodo budget, non adeguato alle sfide globali, ai livelli dell’inflazione e alle garanzie di cibo sano e sicuro. Perché il tema riguarda tutti, in gioco c’è l’agricoltura che contrasta la crisi climatica e il dissesto, gli agricoltori che sono custodi del territorio e della biodiversità, argine contro l’abbandono delle aree interne.

“Stiamo affrontando tutto questo in un contesto complesso -ha concluso Fini-. I conflitti e le tensioni geopolitiche, sempre più su scala mondiale, hanno di nuovo spostato l’asse dell’attenzione e con indiscutibile urgenza e importanza. Eppure, Bruxelles dovrebbe ricordare che l’Europa è stata fondata sulla pace, e non sulla guerra che alimenta la fame, e per questo anteporre il cibo alle armi. Lo tenga a mente il prossimo Consiglio Ue, il 26 e 27 giugno, ultima occasione ufficiale per far invertire la rotta”.  

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1 In Evidenza - 23 giu 2025

Assemblea Anp-Cia: priorità a pace, welfare e sanità universale

Pensioni dignitose, sanità pubblica, servizi sociosanitari adeguati, soprattutto nelle aree interne e rurali, e nuove politiche Ue di pace. Questi i temi al centro dell'Assemblea di Anp, l’Associazione nazionale pensionati di Cia-Agricoltori Italiani, che si è tenuta a Bologna lo scorso 21 giugno, inaugurata dalla Festa interregionale delle regioni del Nord. In centinaia, tra delegati e ospiti, alla due giorni di condivisione e dibattito su temi sempre più cruciali per gli anziani e il Paese.

 “Ribadire il nostro impegno per la pace e tornare a insistere sulle pensioni dignitose e una sanità pubblica con servizi sociosanitari realmente adeguati, in particolare nelle zone marginali d’Italia è oggi sempre più necessario e importante -ha detto, in apertura dell’assemblea, il presidente nazionale Anp-Cia, Alessandro Del Carlo, richiamando anche il documento programmatico dell’Associazione-. C’è una scarsa attenzione della politica verso gli anziani e i pensionati, in un contesto globale segnato da nuove guerre, crisi delle istituzioni internazionali e mancanza di visione comune. Per questo Anp-Cia -ha aggiunto- lancia un appello all’Europa affinché ritrovi il suo spirito guida per tornare a orientare scelte e decisioni alla coesione sociale e al contrasto dello spopolamento dei piccoli centri. Valorizzare l’agricoltura e il welfare di comunità sia la strategia cardine, anche a sostegno del sistema sociosanitario che deve restare equo e realmente universale”.

Inaccettabile per Anp-Cia che 5 milioni di italiani rinuncino alle cure perché non possono accedere alle prestazioni pubbliche, né permettersi quelle private. Servono investimenti per almeno il 7,5% del Pil, in linea con le previsioni dei maggiori Paesi Ue. Così come le pensioni dovrebbero essere di almeno 800 euro mensili perché possano essere definite dignitose. “Proponiamo di adottare l’indice europeo IPCA per una rivalutazione più equa degli assegni pensionistici -ha concluso Del Carlo- e rilanciamo la necessità di politiche efficaci per l’invecchiamento attivo, con una legge nazionale e fondi adeguati da parte delle Regioni”.

A fargli eco il caso territoriale con gli interventi del presidente di Cia Emilia-Romagna, Stefano Francia; del presidente dell’Assemblea legislativa della Regione, Maurizio Fabbri, e dell’assessore Scuola e agricoltura del Comune di Bologna, Daniele Ara.

Insieme a loro Pierino Liverani, presidente Anp-Cia Emilia-Romagna e vicepresidente nazionale dell’Associazione, ha detto: “La vita media si sta allungando e la popolazione mondiale sta invecchiando, ma non ci si sofferma abbastanza sugli anziani risorsa per l'economia del Paese. Con la mole di volontariato e di aiuto alle giovani famiglie, il valore del nostro ‘lavoro’ ammonta, oggi, a circa 8-9 miliardi di euro annui. Una cifra ragguardevole che andrebbe tenuta a mente per rispondere a richieste basilari come il diritto alla salute e a un invecchiamento attivo, a risorse per la non autosufficienza, a servizi nelle aree rurali e presidi sul territorio, a pensioni che consentano davvero di lasciare il posto alle nuove generazioni. Riconosciamo la nostra responsabilità e quanto giovani e donne, sempre più presenti nel settore, siano il cuore pulsante dell’agricoltura. L’Italia e l’Europa si prendano l’onere di un cambiamento radicale a loro sostegno”.

Di estremo supporto la tavola rotonda con l’europarlamentare Annalisa Corrado, la segretaria generale Cittadinanzattiva, Annalisa Mandorino e la consigliera Age Platform Europe, Daniela Zilli.  

Infine, la chiusura dei lavori da parte del presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini: “La situazione attuale, per il Paese e per l’agricoltura, è complessa. I prezzi aumentano, ma non c’è alcun adeguamento né degli stipendi, né delle pensioni, con l’inevitabile impoverimento progressivo, soprattutto tra la classe medio-bassa. Continueremo, da unica associazione che da subito ha lanciato l’allarme sui rischi per la tenuta sociale, a sollecitare il Governo sull’urgenza di rimettere in sesto la sanità e garantire livelli adeguati di sussistenza alle persone, con l’alimentazione tassello chiave e gli agricoltori motore fondamentale dell’intera filiera. Una battaglia -ha concluso Fini- nient’affatto scontata visto quanto sta accadendo in Europa. Un Fondo unico che ingloba Pac e fondi di coesione non è la soluzione che ci saremmo aspettati da un Commissione che sembrava aver compreso le priorità. Cia continuerà a far sentire la sua voce manifestando a Bruxelles e dialogando finché avrà voce per un’Europa più giusta, più equa, più umana”.

Poi, i titoli di coda con la proiezione del film "Genoeffa Cocconi: i miei figli, i fratelli Cervi".

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News Cia Abruzzo

1 In Evidenza - 24 dic 2024

Siccità 2024: via libera ai contributi a fondo perduto per le imprese agricole abruzzesi. Soddisfazione di CIA

Cia Agricoltori Italiani Abruzzo esprime soddisfazione per l'approvazione del decreto legge che introduce contributi a fondo perduto destinati alle aziende agricole duramente colpite dalla siccità che ha segnato il 2024.

Il decreto, promosso dal Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF) e approvato dalla Conferenza Stato-Regioni, rappresenta un passo fondamentale per sostenere il comparto agricolo regionale, duramente provato dalla carenza di precipitazioni.

Le misure prevedono contributi differenziati in base alla percentuale di danno subito dalle coltivazioni:

  • Dal 30 al 50% di danno: 110 euro per ettaro (64.300 ettari coinvolti)

  • Dal 50 al 70% di danno: 163 euro per ettaro (5.275 ettari coinvolti)

I settori più colpiti, tra cui vitivinicolo, olivicolo, cerealicolo, ortofrutticolo e fienagione, riceveranno un supporto cruciale per mitigare le perdite economiche.

"Accogliamo con favore questo intervento che risponde concretamente alle esigenze delle imprese agricole abruzzesi”, dichiara Nicola Sichetti, Presidente CIA Abruzzo, “La siccità ha messo a dura prova il nostro settore, ma questi contributi rappresentano un primo passo fondamentale verso la ripresa. È importante sottolineare che i fondi non risolvono completamente i problemi delle aziende agricole, ma offrono un aiuto concreto per affrontare questa emergenza. Ora è essenziale che i fondi vengano erogati con tempestività per permettere alle aziende di superare questa fase critica."

Cia Abruzzo si impegna a garantire un costante monitoraggio sull'attuazione delle misure e a fornire il supporto necessario affinché i fondi siano utilizzati in modo efficace.


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1 In Evidenza - 17 dic 2024

Donazioni solidali per la salute e il soccorso: l’impegno di Ruralità e Solidarietà ETS

La Onlus Ruralità & Solidarietà ETS, promossa da Cia Agricoltori Italiani di Abruzzo, Marche e Molise, continua a portare avanti la propria missione di supporto al benessere sociale e sanitario del territorio abruzzese attraverso iniziative concrete e di alto impatto. 

Nell’ambito delle attività dedicate alla salute infantile, Ruralità e Solidarietà ETS ha donato un rifrattometro binoculare portatile al Lions Club di Lanciano. Questo strumento diagnostico di ultima generazione permetterà di organizzare giornate dedicate alla prevenzione dei difetti visivi per gli alunni delle scuole elementari del territorio, in collaborazione con professionisti del settore medico. La diagnosi precoce dei problemi visivi è fondamentale per garantire un corretto sviluppo della vista nei bambini e prevenire problematiche più gravi in età adulta.

La cerimonia di consegna si è svolta presso la Sala di Conversazione del Comune di Lanciano, alla presenza dei rappresentanti del Lions Club e del Sindaco Filippo Paolini. L’evento è stato accompagnato da un concerto di pianoforte e flauto, a sottolineare l’importanza dell’iniziativa.

La Onlus ha poi effettuato un’ulteriore donazione: una sonda ecografica wireless Cerbero 4.0 destinata all'unità mobile di soccorso della Croce Rossa Italiana di Lanciano. Questo dispositivo innovativo rappresenta un significativo passo avanti nel campo del soccorso d’emergenza, consentendo diagnosi rapide e precise direttamente sul luogo dell’intervento. Grazie a questa tecnologia all'avanguardia, i soccorritori potranno garantire interventi medici più efficaci, contribuendo a salvare numerose vite umane.

La cerimonia di consegna si è svolta presso l’Ospedale Civile di Lanciano alla presenza dei responsabili della Croce Rossa, medici e personale sanitario.

“Le due donazioni testimoniano come il contributo del 5 per mille possa fare la differenza nella vita delle comunità locali”, ha dichiarato il Presidente della Onlus Mariano Nozzi, “Grazie al sostegno dei cittadini, Ruralità e Solidarietà ETS può realizzare progetti innovativi e concreti, migliorando la qualità della vita degli abruzzesi”


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1 In Evidenza - 16 dic 2024

Agricoltura abruzzese: annata 2024 difficile, necessario un intervento urgente e strutturale per salvare il settore pri

Il 2024 sarà ricordato come uno degli anni più difficili per l'agricoltura abruzzese. La siccità senza precedenti, accompagnata dall'aumento dei costi di produzione e dai danni provocati dalla fauna selvatica, ha generato una crisi profonda che mette a rischio il futuro di centinaia di aziende agricole. A lanciare una griglia d’allarme è Nicola Sichetti, Presidente Cia Abruzzo che chiede interventi immediati e strutturali per salvare il settore primario.

"La nostra agricoltura è al collasso”, ha dichiarato Sichetti, “La siccità ha causato un crollo della produzione agricola, con punte drammatiche nel settore olivicolo (-60%) e vitivinicolo (-35%). Gli agricoltori si trovano schiacciati tra un aumento esponenziale dei costi di produzione e una redditività sempre più compromessa. È fondamentale che la Regione Abruzzo riconosca questa crisi per quello che è: un'emergenza straordinaria che richiede risposte rapide e incisive".

I numeri parlano chiaro: il settore olivicolo ha registrato una riduzione della produzione del 60%, con ripercussioni gravissime su uno dei simboli dell'agricoltura regionale. La viticoltura, altro fiore all'occhiello dell'economia abruzzese, ha visto un calo del 35%. Anche la produzione ortofrutticola e quella dei cereali hanno subito contrazioni significative, mentre l'assenza di foraggi sta mettendo in ginocchio gli allevatori.

"Non si può più rimandare”, continua Sichetti, “Le nostre richieste di dichiarare lo stato di calamità naturale sono rimaste inascoltate per troppo tempo. Le imprese agricole sono allo stremo e molte rischiano la chiusura. È necessario intervenire immediatamente per sostenere gli agricoltori, mettere in sicurezza le risorse idriche e garantire un futuro sostenibile al settore".



Cia Abruzzo ha delineato un pacchetto di proposte urgenti per affrontare la crisi. Tra le priorità c'è il miglioramento delle infrastrutture idriche regionali, con investimenti per modernizzare i sistemi di irrigazione e costruire nuovi invasi. Inoltre, si chiede l'istituzione di fondi a fondo perduto per risarcire le perdite subite nel 2023 e nel 2024.

Un altro nodo cruciale è la gestione della fauna selvatica: i danni provocati dagli ungulati aggravano ulteriormente una situazione già critica. Cia propone un piano straordinario per il contenimento degli animali, accompagnato da un fondo per sostenere gli agricoltori colpiti.

Non meno importante è la questione della manodopera agricola: la carenza di personale qualificato frena il rilancio del settore. L’ organizzazione agricola chiede politiche che incentivano i giovani a intraprendere questa professione, oltre a misure per semplificare l'accesso alla manodopera straniera.

"L'agricoltura abruzzese non può più aspettare", ribadisce Sichetti, "La Regione deve convocare subito un tavolo tecnico per mettere in campo soluzioni concrete. Non è solo una questione economica, ma di salvaguardia dell'identità e del futuro del nostro territorio."

Intanto, Cia sottolinea la necessità di un cambio di rotta nella gestione delle risorse regionali. La digitalizzazione dei processi amministrativi, come l'erogazione del gasolio agricolo agevolato, e il sostegno alla ricerca per sviluppare colture resistenti alla siccità sono interventi che non possono essere rimandati.


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1 In Evidenza - 13 dic 2024

Legge di Bilancio: Anp-Cia, pensionati dimenticati e sanità a secco

Una legge di Bilancio che dimentica i pensionati e lascia a secco la sanità, riservando agli anziani assegni non dignitosi con aumenti irrisori di 3 euro al mese per le minime e tagliando ancora il Servizio sanitario nazionale con solo 460 milioni di euro disponibili. Lo dice Anp, l’Associazione pensionati di Cia-Agricoltori Italiani, spiegando che così la manovra non guarda più ai bisogni veri delle persone. Come dimostra anche la mancanza di nuove risorse per la non autosufficienza, la riduzione del finanziamento della carta “Dedicata a te” per l’acquisto dei beni di prima necessità, i cali previsti per i Comuni con effetti diretti sull’efficienza dei servizi per le comunità.
In particolare, secondo Anp-Cia, se negli ultimi due anni l’inflazione molto alta aveva spinto gli assegni grazie alla rivalutazione automatica, nel 2025 l’inflazione da recuperare sarà soltanto dello 0,8%, come ha confermato il decreto del Ministero dell’Economia e del Lavoro, certificando un aumento anche più basso di quanto stimato negli ultimi mesi. Il risultato finale è, dunque, una perdita sostanziale delle retribuzioni; così come, in termini di carico fiscale, non si prevede alcuna diminuzione per le pensioni, che sono le più tassate d’Europa. Il tutto a fronte di una perdita del potere d’acquisto certificato dall’Inps pari al 15,7% in dieci anni.

Ancora, per Anp, nella manovra è assente ogni riferimento all’Ape Sociale per gli agricoltori, a cui non viene riconosciuto il lavoro usurante; mentre si conferma l’Opzione donna in formato selettivo, come l’anno scorso, già considerata non conveniente se non punitiva verso le lavoratrici, ma con un ulteriore peggioramento delle condizioni di calcolo per l’accesso alla pensione anticipata (Quota 103 in versione contributiva).

Sulla sanità, invece, continua la tendenza al definanziamento, quando all’opposto bisognerebbe investire per uscire dall’emergenza e migliorare le strutture ospedaliere, istituire le case di comunità sui territori e affrontare il tema del personale sanitario, oggi carente nel numero, migliorandone le condizioni di lavoro a cominciare dagli stipendi. Non solo, nella manovra manca ogni riferimento alla non autosufficienza, a fronte della necessità di dare attuazione alla legge di riforma per il riordino del sistema: dall’assistenza domiciliare continuativa alla funzione delle Rsa al ruolo dei caregiver.
Per tutti questi motivi, sottolinea il presidente nazionale Alessandro Del Carlo, “Anp-Cia auspica che il Parlamento modifichi gli orientamenti attuali su pensioni, sanità e politiche sociali per garantire diritti e dignità, in primis ai soggetti più fragili e meno abbienti”.



Per l’Associazione, questo vuol dire sostenere la rivalutazione piena di tutte le pensioni e aumentare le minime almeno a 800 euro; modificare l’Opzione donna in senso migliorativo; istituire la pensione base per i giovani. Soprattutto, significa aumentare sensibilmente le risorse destinate al Servizio sanitario nazionale e assicurare il diritto d’accesso a tutti i cittadini, partendo dagli anziani residenti nelle aree interne e rurali del Paese.        

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2 Vitivinicolo - 10 dic 2024

III Forum Vitivinicolo CIA, “L’Abruzzo del vino: uniti per tracciare un percorso unico verso il futuro”

Un evento dedicato alla valorizzazione del patrimonio vitivinicolo abruzzese, tra riflessioni sul passato e visioni per il futuro, ha riunito venerdì 6 dicembre 2024 esperti, istituzioni e imprenditori presso Rosarubra Zen, in occasione del III Forum Vitivinicolo dal titolo “L’Abruzzo del Vino: past, present, future”, organizzato da CIA Chieti-Pescara. La giornata ha messo al centro la qualità, la sostenibilità e le opportunità del mercato vitivinicolo e dell’enoturismo, tracciando le linee guida per il rilancio di uno dei settori chiave dell’economia regionale.


Ad aprire i lavori, il Direttore CIA Chieti-Pescara, Alfonso Ottaviano, ha ricordato il valore identitario del vino per l’Abruzzo, “È fondamentale preservare ciò che ci rende unici, ma al tempo stesso dobbiamo innovare per competere in un mercato globale.” Il Presidente CIA provinciale, Domenico Bomba, ha aggiunto, “Questa giornata è una straordinaria opportunità per costruire una visione condivisa, che unisca produttori, istituzioni e consumatori in un percorso di crescita comune”. Il Presidente provinciale ha avanzato alla platea alcune proposte per il settore vitivinicolo abruzzese come stabilire un criterio unico per le rese di uva per ettaro valido per tutte le regioni italiane, sostegno al mondo delle cooperative, sollecitare l’immediata erogazione dei fondi promessi per i danni da peronospora e elaborare un piano strategico per la gestione delle risorse idriche.

Parola poi a Domenico Mastrogiovanni, Responsabile Vitivinicolo CIA Nazionale, che ha sottolineato come il settore sia in una fase cruciale di transizione, “Dobbiamo affrontare con coraggio un cambiamento strutturale: il clima, i mercati e i consumatori stanno cambiando rapidamente. È necessario innovare la filiera, puntando su sostenibilità, diversificazione e promozione internazionale”. Tiziana Sarnari, analista di mercato del settore vitivinicolo per ISMEA, ha offerto una panoramica sulle tendenze attuali del mercato, “La domanda globale di vino è in evoluzione. Assistiamo a una crescente attenzione alla qualità e alla sostenibilità, ma anche a una polarizzazione dei consumi tra segmenti premium e di base. Le nuove generazioni si stanno allontanando dal vino tradizionale, richiedendo strategie di comunicazione e prodotti innovativi per riconquistare questi consumatori”.

La prima sessione, dedicata al tema “L’Abruzzo del Vino: passato, presente e futuro”, ha visto confrontarsi figure di spicco del settore come Alessandro Nicodemi, Presidente del Consorzio di Tutela Vini d’Abruzzo, che ha ribadito l’importanza della qualità, “Il nostro vino è già un’eccellenza, ma dobbiamo continuare a migliorarci e a raccontare al mondo la nostra storia”.

Camillo Zulli, di Orsogna Winery, ha posto l’accento sull’agricoltura biologica, “Il rispetto per l’ambiente è il vero valore aggiunto dei nostri vini”.

Luigi Bersano di ARGEA Group ha indicato nella digitalizzazione uno strumento chiave, “L’innovazione tecnologica è la strada per conquistare nuovi mercati e soddisfare consumatori sempre più attenti.”

Riccardo Iacobone, CEO del Rosarubra Group, ha sottolineato l'importanza dell'innovazione e dell'apertura a nuovi mercati, “La nostra esperienza ci insegna che passione, dedizione alla qualità e apertura all’innovazione possono convergere nella creazione di progetti straordinari”. Enrico Marramiero, Presidente dell’Associazione Terre dei Vestini, ha sottolineato la necessità di un cambio di mentalità tra i produttori abruzzesi, “Il vero salto di qualità passa attraverso una maggiore coesione e l’ambizione di andare oltre le posizioni già conquistate.”

Nel 2023, la produzione delle aziende vitivinicole CIA è stata pari a 1,2 milioni di ettolitri, con una flessione del 70% rispetto agli anni precedenti. Questo risultato si colloca in un contesto più ampio di crisi produttiva nazionale: in Italia, la produzione complessiva è stata tra le più basse dal dopoguerra, con un calo del 23%, che ha portato alla perdita temporanea della leadership mondiale a favore della Francia. Tuttavia, il 2024 segna una ripresa con un incremento stimato del 7% per la produzione italiana.

In Abruzzo, il valore della produzione vitivinicola IG (Indicazione Geografica) è così ripartito nel 2023: 195,2 milioni di euro per i vini DOP; 75,4 milioni di euro per i vini IGP.

Il mercato mondiale del vino, dal canto suo, ha subito una contrazione, con cali in tutti i segmenti nel 2023, a causa di cambiamenti nei consumi globali e di sfide legate alla sostenibilità e alla competitività.

La seconda sessione ha esplorato il potenziale del turismo legato al vino. Elena Sico, Direttrice del Dipartimento Agricoltura della Regione Abruzzo, ha affermato, “L’enoturismo è il ponte tra i produttori e i visitatori, un modo per far vivere la nostra terra attraverso il calice”.


Nicola D’Auria, Presidente del Movimento Turismo del Vino Abruzzo, ha evidenziato l’importanza di creare esperienze uniche, “Non basta un buon vino, serve una storia che lo accompagni e che inviti le persone a tornare”. Vito Di Nunzio, rappresentante dell’azienda agricola La Vinarte, ha condiviso la filosofia aziendale incentrata sulla sostenibilità e la valorizzazione del territorio, “Abbiamo scelto di adottare tecniche agronomiche sostenibili, riducendo l’impatto ambientale e valorizzando la biodiversità. La nostra azienda non è solo un’attività commerciale, è un modo di vivere e di condividere con gli altri la bellezza della natura e dei suoi frutti”. 


Angelo Radica, Presidente dell’Associazione Nazionale Città del Vino, ha evidenziato l'importanza di una gestione sostenibile e innovativa dei territori del vino, “Dobbiamo promuovere buone pratiche di gestione ambientale e sviluppare l'enoturismo attraverso la transizione digitale, per rendere le nostre città del vino sempre più attrattive e sostenibili.”


L’Assessore regionale Emanuele Imprudente ha sottolineato il supporto della Regione, “La crescita del vino abruzzese è anche la crescita dell’intero territorio. Faremo tutto il possibile per sostenere i produttori”.


Nelle sue conclusioni, Cristiano Fini, Presidente della CIA Nazionale,  ha evidenziato l’importanza della collaborazione, “Questo Forum ha dimostrato che l’Abruzzo è un modello di eccellenza. Lavorando insieme, possiamo fare la differenza”.


Il Forum si è concluso con un light lunch, occasione per proseguire il dialogo in un’atmosfera informale. La grande partecipazione e gli interventi di alto livello hanno dimostrato che il vino abruzzese è un patrimonio da preservare e valorizzare, simbolo di identità e innovazione.


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1 In Evidenza - 04 dic 2024

CIA Abruzzo: "Urgente tutelare il settore vitivinicolo regionale. Serve l'immediata erogazione dei fondi previsti dalla

CIA Agricoltori Abruzzo esprime forte preoccupazione per la situazione critica che sta vivendo il settore vitivinicolo regionale, messo in ginocchio da fitopatie come la peronospora e da un mercato sempre più competitivo. La viticoltura, pilastro dell'economia abruzzese e simbolo della qualità del nostro territorio, necessita di interventi urgenti per evitare ulteriori danni irreparabili.  

In merito a quanto previsto dall’articolo 24 della Legge Regionale 4/2024, che istituisce un fondo da 7,5 milioni di euro per il sostegno alle imprese agricole danneggiate da condizioni meteorologiche avverse, CIA Abruzzo sollecita l'effettiva erogazione delle risorse stanziate. Questi fondi, essenziali per la sopravvivenza delle aziende vitivinicole, ad oggi non sono ancora stati resi disponibili, nonostante gli impegni assunti dalla Regione.  

Non possiamo permetterci di aspettare oltre”, dichiara il Presidente CIA Abruzzo, Nicola Sichetti, “Le aziende agricole abruzzesi, già duramente colpite da sfide climatiche e di mercato, non possono sopravvivere senza il supporto economico previsto. L’erogazione dei fondi stanziati dall’articolo 24 della L.R. 4/2024 deve essere una priorità assoluta per la Regione, e chiediamo che venga confermata con la Legge di Bilancio 2025. Solo così potremo garantire un futuro a uno dei comparti più strategici per l'economia e l'identità del nostro territorio."

CIA Abruzzo invita la Giunta e il Consiglio regionale ad agire con urgenza e concretezza per salvaguardare la viticoltura abruzzese e sostenere le aziende nel continuare a produrre vini di eccellenza, ambasciatori del nostro patrimonio.  


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