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1 In Evidenza - 07 giu 2025

CIA Chieti-Pescara: “Trattori vecchi, costi alti e incentivi complicati: così si frena l’innovazione”

Trattori con oltre 20 anni, incentivi poco accessibili e costi in crescita: ecco cosa frena oggi
l’innovazione nelle campagne di Chieti e Pescara. È quanto emerge dal sondaggio “Acquistare
un trattore oggi: scelte, ostacoli e prospettive” realizzato da CIA Agricoltori Italiani Chieti-
Pescara, che ha raccolto opinioni, esperienze e aspettative di numerose aziende agricole locali.
“Il nostro territorio ha grande voglia di rinnovarsi”, commenta Domenico Bomba, Presidente di
CIA Chieti-Pescara, “Gli imprenditori agricoli non si tirano indietro, ma chiedono condizioni più
favorevoli per affrontare investimenti importanti come l’acquisto di un trattore”.
Secondo l’indagine, la maggior parte delle aziende agricole locali utilizza mezzi datati, spesso
impiegati ogni giorno e tutto l’anno. L’acquisto di un nuovo trattore avviene solo quando quello
in uso è ormai inutilizzabile. La sicurezza, purtroppo, non è ancora un fattore prioritario.
Eppure, l’apertura verso l’innovazione c’è: molti agricoltori sarebbero interessati a modelli
“smart”, più tecnologici e sostenibili, ma a condizione che siano accessibili grazie a incentivi
chiari e concreti.

Un dato significativo riguarda la scarsa diffusione delle agevolazioni: la maggior parte degli
agricoltori non ha mai usufruito di incentivi, e oltre il 70% afferma di non avere informazioni
sufficienti su come accedervi.

“Le imprese agricole sono interessate agli strumenti di sostegno, ma spesso si trovano di
fronte a procedure complesse o requisiti troppo rigidi”, spiega Bomba, “Semplificando
l’accesso, avremmo una risposta immediata e positiva”.

Molti agricoltori ricorrono a finanziamenti a rate o leasing agevolati, ma il costo resta un
ostacolo enorme: per un modello base, oggi servono anche 55.000 euro. Per questo cresce
l’interesse verso l’usato, nonostante oltre il 70% delle macchine di seconda mano superi i 15
anni di età.
Il calo della meccanizzazione è un fenomeno nazionale: nel 2024, il mercato dei trattori in Italia
ha toccato il minimo storico dal 1952, con 15.448 immatricolazioni e una flessione del 12,3%
rispetto al 2023. In controtendenza, il mercato dell’usato è cresciuto dell’8%, ma senza
contribuire realmente al rinnovamento del parco mezzi.

Tuttavia, circa il 70% di queste macchine ha più di 15 anni, segnalando un parco mezzi obsoleto
e meno efficiente, che rischia di frenare la competitività e la sostenibilità del settore agricolo.
Il territorio di Chieti-Pescara non è esente da queste dinamiche: alcune imprese agricole hanno
cessato l’attività nel 2024, ma quelle che restano sono sempre più attente alle scelte
economiche e all’efficienza delle macchine.

“Questo sondaggio ci dice una cosa chiara”, conclude Bomba, “gli agricoltori non sono
fermi. Hanno le idee chiare, vogliono innovare, ma serve un contesto più favorevole. Il
rinnovamento della meccanizzazione può rappresentare un’opportunità concreta, se
supportato con strumenti chiari e alla portata delle imprese.”

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1 In Evidenza - 03 giu 2025

Il Servizio Civile Agricolo è realtà. C’è il Decreto, Cia in alto nella graduatoria

Pubblicato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri. Ora manca solo la comunicazione delle tempistiche per candidature e selezione dei volontari

Il mondo agricolo ha il suo il Servizio Civile Universale ad hoc. Finalmente è stato pubblicato il Decreto (n. 569/2025) con le graduatorie di valutazione dei progetti dedicati, che sanciscono ufficialmente il varo di questa nuova opportunità, annunciata da tempo ma solo ora pronta a concretizzarsi. Cia-Agricoltori Italiani, insieme al suo patronato Inac, ente accreditato al Servizio Civile, è in alto nella graduatoria di selezione con due progetti, che potranno coinvolgere 57 ragazzi in tutt’Italia, di un’età compresa tra i 18 e i 28 anni.

Adesso manca solo la comunicazione delle tempistiche per le candidature dei volontari e, poi, si potrà procedere con le selezioni per requisiti.

Chiaramente, si attende con ansia l’ultimo centimetro dell’iter previsto, per consentire a tanti giovani di avvicinarsi e scoprire un settore pieno di potenzialità, sempre alla ricerca di nuove competenze, anche all’interno del mondo dei servizi e dell’assistenza verso le aziende agricole. I progetti avranno la durata di un anno e i volontari percepiranno un compenso forfettario di 519,47 euro al mese.

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1 In Evidenza - 29 mag 2025

Pesche e nettarine 2025: l’Abruzzo si distingue per qualità e volumi in crescita

La campagna 2025 delle pesche e nettarine si apre con segnali particolarmente positivi dall’Abruzzo, dove si registra un aumento della produzione rispetto allo scorso anno e si registra una maggiore capacità di selezionare il prodotto già in campo, prima dell’immissione sul mercato. Questo consente una gestione più efficiente dell’offerta e garantisce standard qualitativi elevati, in grado di soddisfare sia il mercato interno che quello internazionale.

Le principali aree vocate alla frutticoltura, come la valle del Trigno, stanno confermando l’ottima performance dell’annata: circa il 50% del prodotto viene esportato, con un forte interesse da parte di mercati come Svizzera, Austria e Germania. L’altra metà della produzione viene distribuita con successo sul mercato italiano, segno della solidità della filiera abruzzese e della qualità riconosciuta del prodotto regionale.

“Il comparto ortofrutticolo rappresenta un pilastro per l’agricoltura abruzzese, non solo in termini economici ma anche per l’occupazione e la valorizzazione del territorio”, dichiara Domenico Bomba, presidente CIA Chieti-Pescara, “Quest’anno possiamo contare su una produzione abbondante e di qualità, che dimostra la capacità dei nostri produttori di affrontare le sfide climatiche e di mercato, mantenendo alto il livello dell’offerta. Serve ora un sostegno deciso per rafforzare l’export e la competitività delle nostre imprese.”

A livello nazionale, la stagione 2025 si preannuncia in linea con quella dello scorso anno, con una lieve flessione dei volumi nel Centro-Nord compensata dalla ripresa produttiva nel Sud. La produttività è attesa buona lungo tutto il calendario di raccolta, e finora non sono state segnalate criticità significative.

Grazie all’andamento climatico favorevole, l’offerta di quest’anno presenta un calibro mediamente superiore, un elemento che valorizza ulteriormente la qualità complessiva del prodotto. Le epoche di raccolta si mantengono regolari: in linea con il 2024 al Sud e con un lieve ritardo al Nord, a seconda delle zone. L’Abruzzo si conferma così protagonista di una stagione che, nel complesso, mostra segnali incoraggianti per tutto il comparto nazionale delle drupacee. L’ortofrutta resta uno dei settori chiave del Made in Italy agricolo, su cui continuare a investire in termini di innovazione, aggregazione e promozione internazionale.

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2 In Evidenza - 23 mag 2025

L’Abruzzo al quarto posto per agricoltura sostenibile e ridotte emissioni di gas serra

L’Abruzzo si distingue a livello nazionale per le sue eccellenti performance in ambito di agricoltura sostenibile e gestione delle emissioni. A confermarlo sono i dati diffusi dalla piattaforma Ciro (Climate Indicators for Italian Regions), realizzata da Italy for Climate in collaborazione con ISPRA, che analizza in modo sistematico le performance climatiche delle regioni italiane.

Nel comparto agricolo, la nostra regione mostra risultati di assoluta eccellenza: con un utilizzo medio di fertilizzanti pari a soli 47 kg/ettaro, l’Abruzzo consuma meno della metà rispetto alla media nazionale, che supera i 100 kg/ha. Questo dato si affianca a un’elevata capacità di assorbimento naturale della CO₂, grazie al patrimonio forestale regionale, contribuendo in modo significativo alla riduzione delle emissioni climalteranti.

Inoltre, è in crescita anche la quota di agricoltura biologica, aumentata di 2,5 punti percentuali in un solo anno, e la percentuale di energia da fonti rinnovabili, che copre il 23% dei consumi energetici regionali, superando la media nazionale del 19%.

“Questi risultati testimoniano l’impegno concreto degli agricoltori abruzzesi verso un modello produttivo più attento all’ambiente e alla qualità delle produzioni. Come CIA, siamo orgogliosi di rappresentare un territorio che sa guardare al futuro dell’agricoltura con responsabilità e innovazione”, dichiara il Presidente provinciale Domenico Bomba.


Il report evidenzia tuttavia anche aree critiche su cui intervenire: in particolare, la rete idrica regionale continua a registrare elevate perdite, rimanendo tra le peggiori in Italia. Nonostante ciò, il basso consumo di suolo (pari al 5% della superficie regionale) e la ridotta esposizione agli eventi estremi rappresentano ulteriori punti di forza dell’Abruzzo in ambito ambientale.

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1 In Evidenza - 21 mag 2025

Gaza: Cia, intollerabile affamare un popolo. Ora fermare Netanyahu

Subito dopo il 7 ottobre 2023, il mondo intero si è stretto al popolo israeliano, vittima di un vile attacco da parte della formazione terroristica Hamas. Era prevedibile e anche comprensibile una forte reazione di Israele per liberare gli ostaggi catturati e per difendere i propri cittadini da futuri attacchi. Ma, dopo quasi due anni, ci troviamo nella condizione in cui diventa impossibile distinguere tra la sacrosanta necessità di difesa di Israele e le palesi violazioni del diritto internazionale e dei basilari diritti umani perpetrati dal governo di Benjamin Netanyahu sulla popolazione civile di Gaza. È inaccettabile affamare un popolo, questo scempio va fermato subito. Così Cia-Agricoltori Italiani, in merito al conflitto in atto.

Sia come cittadini che come organizzazione di agricoltori, profondamente impegnati nella tutela del diritto al cibo, non possiamo rimanere in silenzio di fronte alla fame deliberata che oggi colpisce la popolazione civile della Striscia di Gaza -sottolinea Cia-. Milioni di persone, in gran parte bambini, donne e anziani, stanno affrontando una crisi alimentare senza precedenti. Il blocco quasi totale degli approvvigionamenti, il bombardamento delle infrastrutture agricole e la distruzione sistematica di campi, serre, mercati e impianti idrici hanno reso impossibile qualsiasi forma di autosufficienza o di accesso regolare al cibo.

           
Secondo le principali agenzie umanitarie, oggi a Gaza si sta sfiorando il livello più estremo dell’insicurezza alimentare acuta, con il rischio concreto di carestia. Questa non è una conseguenza inevitabile della guerra, ma il risultato diretto di scelte politiche e militari scellerate da parte di Netanyahu, che stanno trasformando il cibo -un diritto fondamentale e inalienabile- in un’arma di pressione e punizione collettiva.

           
Come Cia, condanniamo fermamente ogni guerra e, in particolare, l’uso della fame come strumento di guerra. Il diritto al cibo è sancito dal diritto internazionale e deve essere rispettato in ogni circostanza, anche nei conflitti.

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1 In Evidenza - 21 mag 2025

Vino, l’export tiene, ma cambia il gusto: il consumatore guida la transizione verso bianchi, frizzanti e rosati

Le esportazioni europee di bevande alcoliche tengono il passo e segnano un nuovo traguardo: nel 2024 l’Unione Europea ha esportato prodotti per un valore complessivo di 29,8 miliardi di euro, con un incremento del 10% rispetto al 2019, secondo i dati Eurostat. A trainare il settore è sempre il vino, che rappresenta oltre la metà del totale, ma cambiano le tendenze all’interno del comparto: è il consumatore a dettare le nuove regole del mercato.


Nonostante la stabilità nei volumi complessivi, si registra una forte diversificazione dei prodotti esportati. A crescere sono infatti i vini bianchi, i bianchi frizzanti e i rosati, mentre cala progressivamente la domanda di rossi strutturati, tradizionalmente forti nell’export italiano. Una trasformazione che riflette le nuove preferenze del mercato globale, sempre più orientato verso prodotti più freschi, versatili e in linea con i trend di consumo contemporanei.


“La tenuta dell’export è un segnale positivo, ma dobbiamo leggere con attenzione quello che sta accadendo: il consumatore oggi ha un ruolo centrale e condiziona le scelte produttive”, afferma Domenico Mastrogiovanni, responsabile vitivinicolo di CIA – Agricoltori Italiani, “La domanda si sta orientando verso vini più leggeri, aromatici, adatti a un consumo quotidiano e spesso legati a stili di vita più dinamici. È una sfida e al contempo un’opportunità per le nostre aziende agricole, che devono saper innovare e adattarsi. In uno scenario che vede la Francia mantenere la leadership con 12,1 miliardi di euro di export, l’Italia conferma la propria posizione di rilievo ma dovrà continuare a investire sulla qualità, sulla differenziazione dei prodotti e sulla capacità di intercettare i gusti dei nuovi consumatori internazionali”, continua Mastrogiovanni.


Anche l’Italia, secondo esportatore europeo con 6 miliardi di euro di vendite verso Paesi extra UE (di cui oltre l’80% legato al vino), è pienamente coinvolta in questa evoluzione. Le esportazioni tricolore beneficiano della crescita dei bianchi frizzanti e dei rosati, soprattutto in mercati come Stati Uniti e Regno Unito, che da soli rappresentano quasi la metà dell’intero export UE di bevande alcoliche.


“Il nostro territorio sta rispondendo bene a questa svolta”, commenta Domenico Bomba, presidente di CIA Chieti-Pescara, “Le aziende agricole abruzzesi, in particolare quelle vitivinicole, stanno già puntando su vitigni a bacca bianca e su metodologie di produzione che valorizzano vini più freschi e meno strutturati. Bisogna sostenere questa transizione con politiche mirate, supporto all’innovazione e promozione sui mercati esteri”.

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News Cia Abruzzo

1 In Evidenza - 03 mag 2019

Ristrutturazione e riconversione vigneti - Scadenza 31 Maggio 2019

IL CAA-CIA (CENTRO ASSISTENZA AGRICOLA) INFORMA CHE:

RISTRUTTURAZIONE E RICONVERSIONE VIGNETI

AI SENSI DEL REG. (CE) n. 1308/13

BANDO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI CAMPAGNA 2019/2020

 

Beneficiari:

  1. Tutti gli imprenditori agricoli, persone fisiche o giuridiche, singole o associate, titolari di aziende ubicate nel territorio della Regione Abruzzo e iscritti alla Camera di Commercio.

Sono ammesse al finanziamento le seguenti misure:

  1. Riconversione varietale; Sovrainnesto; Ristrutturazione;
  2. La superficie minima per la richiesta del contributo è di Ha 0,50 derogabile fino ad Ha 0,30 per chi possiede almeno 1ha si superficie vitata.

Condizioni di ammissibilità:

  1. Essere in possesso di un diritto/autorizzazione di reimpianto proveniente dalla estirpazione di un proprio vigneto;
  2. Avere avviato la procedura di acquisizione dell’autorizzazione di reimpianto ovvero condurre un vigneto regolarmente presente sulla scheda delle superfici vitate ed oggetto di estirpazione;
  3. Avere avviato la procedura di acquisizione del diritto/autorizzazione di reimpianto anticipato;
  4. Di essere conduttore di un vigneto regolarmente presente sulla scheda delle superfici vitate ed oggetto di sovrainnesto.

 

Entità dell’aiuto:

  1. E’ prevista la concessione di contributi in conto capitale per la misura massima del 50% degli investimenti. Sono ammessi gli impianti a GDC, CORTINA SEMPLICE, SPALLIERA, TENDONE, con un contributo massimo di € 13.500,00.

Negli importi massimi sono compresi anche l’espianto ed il mancato reddito concessi solo se il vigneto oggetto di contributo sia ancora da estirpare alla data di presentazione della domanda.

                                                                                                                                            

Documenti richiesti:

  1. Schedario Viticolo aggiornato;
  2. Fascicolo aziendale aggiornato contenente le superficie oggetto di domanda;
  3. Eventuali diritti/autorizzazioni di reimpianto derivanti da precedenti estirpazioni aziendali o acquistati da altra azienda (COPIA DEI NULLA OSTA),
  4. Attestato IAP (per chi ne è in possesso);
  5. Certificato agricoltura biologica o integrata (per chi ne è in possesso);
  6. Titoli di proprietà (contratto d'affitto, comodato ecc.) qualora l'intestatario non coincida con quello riportato sulle visure con il consenso sottoscritto dal proprietario del terreno;
  7. Copia fronte - retro di un documento di riconoscimento;
  8. Ultime due dichiarazioni di raccolta uve;
  9. Coordinate bancarie da richiedere presso la propria banca:

 

 

Puoi recarti presso l'ufficio CIA più vicino per informazioni e per la richiesta del finanziamento

la presentazione delle domande scade il 31 maggio 2019

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1 In Evidenza - 03 mag 2019

Corsi di Formazione «Agricoltura Biologica»

La Confederazione Italiana Agricoltori d’Abruzzo, attraverso il proprio Ente di Formazione CIPAT Abruzzo, apre l’iscrizione ai Corsi di Formazione nell’ambito dell’Avviso Pubblico Misura 11 «Agricoltura Biologica (Art. 29)» per la Conversione in pratiche e metodi di agricoltura biologica (Misura 11.1).

Di seguito pubblichiamo, in allegato - formato PDF -, la Domanda di Iscrizione ai Corsi da restituire agli uffici Cia entro l' 8 Maggio 2019.

Inoltre si ricorda che "IL CORSO È DA FREQUENTARE OBBLIGATORIAMENTE SE NON SI È IN POSSESSO DI LAUREA O DIPLOMA IN AGRARIA.
SCADENZA ULTIMA È IL15 MAGGIO 2019 PER LE AZIENDE CHE HANNO ADERITO DALL'ANNUALITÀ 2016 al Piano Sviluppo Rurale ABRUZZO per la MISURA 11.1

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2 In Evidenza - 04 feb 2015

Buona Pasqua 2015 dalla Cia di Chieti

La Cia di Chieti augura a tutti una santa e serena Pasqua

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2 CAA - Infobandi - 04 feb 2015

PSR 2014-2020 A che punto siamo?

La regione Abruzzo ha inviato nello scorso mese di dicembre il proprio PSR per il periodo 2014/2020 alla Commissione Europea. Lo scorso 27 febbraio c’è stato un incontro informale a Bruxelles tra la regione e gli Uffici della Commissione europea. Si attende una lettera della Commissione confidenziale per iniziare la vera e propria trattativa bilaterale e rispondere ai rilievi che la Commissione farà alla bozza presentata. Verosimilmente il PSR della Regione Abruzzo 2014/2020 sarà approvato dalla Commissione non prima dell’estate e, quindi, i Bandi delle varie Misure saranno pubblicati dopo l’estate. Indubbiamente scontiamo ritardi sia dovuti alla regione (cambio di maggioranza), alla Commissione 8 pubblicazione degli atti delegati), ma anche allo Stato Italia che con molta lentezza ha visto approvarsi l’Accordo di partenariato e i Piani nazionali relativi al benessere degli animali, al piano irriguo e al piano nazionale per le assicurazioni. Diversamente prima dell’estate e in tempo utile saranno pubblicati i Bandi per alcune misure a superficie: indennità compensative e biologico 8 sia per il mantenimento che per chi inizia la produzione con il metodo biologico). Anche in questo caso scontiamo i ritardi nazionali per l’esatta individuazione delle regole per impedire il doppio finanziamento tra greening del primo pilastro e misure a superfice del secondo pilastro. La Commissione ha annunciato un Regolamento con il quale si consentirà lo slittamento del termine per la presentazione delle domande del regime di pagamento unico del primo pilastro e delle domande a superfice del secondo dal 15 maggio al 15 giugno. Questi ritardi privano l’agricoltura abruzzese delle risorse necessarie a consentire l’ammodernamento delle aziende, il ricambio generazionale e il sostegno allo sviluppo delle filiere organizzate delle nostre produzioni. Ritardi che vano colmati al più presto e che richiedono il pieno coinvolgimento delle Organizzazioni professionali agricole. La Cia d’Abruzzo, come sempre, è pronta a fornire la propria collaborazione per meglio rispondere alle esigenze dell’agricoltura, delle imprese e dei territori. Cia Abruzzo Carmine Masoni

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1 In Evidenza - 08 apr 2019

Con AèV gli agricoltori possono candidarsi a diventare Agri-formatori.

Agricoltura è Vita è l’associazione non profit di CIA-Agricoltori italiani che opera dal 1962 (come Cipat) per la formazione tecnica, ricerca e divulgazione della conoscenza a beneficio degli imprenditori agricoli, dei lavoratori, degli operatori tecnici, dei funzionari e dei manager delle organizzazioni agricole in Italia. Da Maggio 2018, Agricoltura è Vita è membro italiano dell’Alleanza globale Agricord. AèV opera per la piena realizzazione dell’Agenda 2030 per gli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile stabiliti dalle Nazioni Unite. A tutti gli effetti si tratta di un’Agriagenzia che eserciterà il suo ruolo di partner dello sviluppo agricolo in aree strategiche, quale animatore di iniziative in connessione con le organizzazioni agricole locali, in stretta sinergia con le Istituzioni italiane ed europee, sulla base delle urgenti necessità di intervento del nostro Paese e dell’Unione Europea. Le priorità geografiche di intervento si legano strettamente alle relazioni geografiche, sociali, economiche del nostro Paese. I Paesi di riferimento per l’avvio delle attività saranno: Albania, Tunisia e Marocco. In Tunisia ed in Albania l’Agriagenzia potrà beneficiare della disponibilità di sedi locali del sistema confederale CIA. I Partner per la definizione e realizzazione dei servizi sono le Organizzazioni Agricole locali (incluse cooperative ed altre forme di associazione), a livello nazionale e territoriale, che rispondano ai requisiti di rappresentatività, partecipazione dei membri al processo decisionale, responsabilità e trasparenza, inclusività. I beneficiari dei nostri servizi sono gli agricoltori membri delle O.A. e i manager e le figure tecniche delle O.A. che in questo modo creano e rafforzano i servizi forniti ai propri associati. Ai suddetti beneficiari verranno assicurati (in loco, a distanza con piattaforma e-learning e in Italia) servizi di formazione, di consulenza, di assistenza, di innovazione e di digitalizzazione. Per l’erogazione di tali servizi sarà utilizzate le seguenti metodologie: approccio “farmer to farmer” per la formazione e la divulgazione delle conoscenze e delle tecniche; approccio guidato dalla domanda, nel senso che le attività sono proposte dalle organizzazioni agricole locali in base a bisogni e necessità specifiche; approccio “da organizzazione ad organizzazione”, cioè le organizzazioni agricole locali sono partner delle iniziative di sviluppo degli associati promosse da AèV. L’approccio “Farmer to Farmer” è il cuore dell’identità di AèV, e per svilupparlo al meglio si intende creare la rete degli agricoltori formatori, cioè l’Agripool degli Agri-formatori, con l’obiettivo di formare associazioni ed imprenditori attraverso l’esperienza diretta e la divulgazione della cultura d’impresa italiana. Gli agri-formatori sono imprenditori agricoli disponibili a: partecipare a corsi di formazione e consulenze in qualità di esperti nei Paesi di destinazione e a distanza (e-learning); ospitare i partecipanti dei viaggi studio e dei tirocini presso le proprie aziende agricole in Italia; creare gemellaggi con giovani agricoltori e agricoltrici locali.

Per proporre la propria candidatura, utilizzare il seguente link
https://www.aev.agriagenzia.it/agripool/
Contatti: Sito Web: www.aev.agriagenzia.it

Facebook: Agricoltura è Vita Agriagenzia:
https://www.facebook.com/aevagriagency

Twitter: Agricoltura è Vita Agriagenzia:
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Linkedin: Agricoltura è Vita Agriagenzia:
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1 In Evidenza - 03 apr 2019

Cia-Agricoltori Italiani, in collaborazione con Agenzia Ice, in occasione del Vinitaly 2019, organizza Tour Incoming

Tour Incoming per operatori commerciali esteri alla scoperta dei vini della regione Abruzzo.

Come ogni anno, la Cia Agricoltori Italiani - in collaborazione con ICE, importante Agenzia di promozione e internazionalizzazione delle Imprese Italiane - organizza per importanti buyers internazionali del settore un tour incoming con le aziende vitivinicole associate, propedeutico alla partecipazione al Vinitaly.

Quest’anno il privilegio spetta alle aziende abruzzesi, che quindi nei giorni dal 3 al 6 aprile incontreranno: il Direttore delle vendite della YooSun International Trade Co.Ldt di Shanghai; il Vice Direttore generale della Beijing Exquisite Aroma International Trade Co.Ltd di Baijing; il Direttore della Vang Dahn Trading; il Direttore della Vang Dahn Trading and Service Company Limited di Ho Chi Minh; il Direttore della Toan Quoc Trading Import Export Company Limited di Hanoi; il Direttore della Dinh Vang Co. Di Ho Chi Minh; il titolare della Wine Quest Wine Spirit Brokers Inc. di Edmonton; il titolare della Kylix Wines dell’Ontario; il Direttore della Hidden Wines di Liverpool. Tutti questi buyers quindi, da mercoledì 3 fino a sabato 6 aprile, visiteranno molte aziende vitivinicole abruzzesi che nel corso degli incontri “ravvicinati” potranno mettere in risalto le qualità eccellenti dei vini prodotti.

Le Aziende in questione sono: Vitivinicola “Tenuta Ulisse”; Vitivinicola “Orsogna”; Vitivinicola “Fabulas”; Cantina “Masciarelli”; Cantina “Tollo”; Cantina “Citra”; Vitivinicola “Centorame”; Vitivinicola “Strappelli”.
L’obiettivo, ovviamente, è quello di conquistare fette di mercati in grande espansione e molto attenti alle nostre produzioni di eccellenza. Del resto, il vino può farsi portavoce e testimone del paesaggio naturale che l’Abruzzo sa offrire, con i suoi tre parchi nazionali, il parco regionale e ben 37 riserve naturali.

Un vero polone verde d’Europa, con oltre il 30% di territorio protetto e di conseguenza naturalmente vocato a riversare sul mercato prodotti enogastronomici di primissima qualità. In soli 50 km si va dal mare alla montagna passando per colline verdeggianti, caratteristica che consente agli agricoltori abruzzesi di produrre eccellenze vinicole sia per quanto riguarda i rossi (Montepulciano), sia per quanto riguarda i bianchi (Trebbiano d’Abruzzo, Pecorino, Cococciola e Passerina). In Abruzzo insiste una superficie vitata di 31.960 ettari da cui si ricava una produzione variabile da 2.500.000 a 3.000.000 di ettolitri.

Tutti questi dati positivi, unitamente alle potenzialità che gli incontri tra buyers e aziende potranno generare, costituiranno un’ottima premessa per un buon successo sia immediato che legato alla vetrina di Vinitaly che avrà inizio il 7 aprile a Verona.

Cia Agricoltori d’Abruzzo    

 

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