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1 In Evidenza - 07 giu 2025

CIA Chieti-Pescara: “Trattori vecchi, costi alti e incentivi complicati: così si frena l’innovazione”

Trattori con oltre 20 anni, incentivi poco accessibili e costi in crescita: ecco cosa frena oggi
l’innovazione nelle campagne di Chieti e Pescara. È quanto emerge dal sondaggio “Acquistare
un trattore oggi: scelte, ostacoli e prospettive” realizzato da CIA Agricoltori Italiani Chieti-
Pescara, che ha raccolto opinioni, esperienze e aspettative di numerose aziende agricole locali.
“Il nostro territorio ha grande voglia di rinnovarsi”, commenta Domenico Bomba, Presidente di
CIA Chieti-Pescara, “Gli imprenditori agricoli non si tirano indietro, ma chiedono condizioni più
favorevoli per affrontare investimenti importanti come l’acquisto di un trattore”.
Secondo l’indagine, la maggior parte delle aziende agricole locali utilizza mezzi datati, spesso
impiegati ogni giorno e tutto l’anno. L’acquisto di un nuovo trattore avviene solo quando quello
in uso è ormai inutilizzabile. La sicurezza, purtroppo, non è ancora un fattore prioritario.
Eppure, l’apertura verso l’innovazione c’è: molti agricoltori sarebbero interessati a modelli
“smart”, più tecnologici e sostenibili, ma a condizione che siano accessibili grazie a incentivi
chiari e concreti.

Un dato significativo riguarda la scarsa diffusione delle agevolazioni: la maggior parte degli
agricoltori non ha mai usufruito di incentivi, e oltre il 70% afferma di non avere informazioni
sufficienti su come accedervi.

“Le imprese agricole sono interessate agli strumenti di sostegno, ma spesso si trovano di
fronte a procedure complesse o requisiti troppo rigidi”, spiega Bomba, “Semplificando
l’accesso, avremmo una risposta immediata e positiva”.

Molti agricoltori ricorrono a finanziamenti a rate o leasing agevolati, ma il costo resta un
ostacolo enorme: per un modello base, oggi servono anche 55.000 euro. Per questo cresce
l’interesse verso l’usato, nonostante oltre il 70% delle macchine di seconda mano superi i 15
anni di età.
Il calo della meccanizzazione è un fenomeno nazionale: nel 2024, il mercato dei trattori in Italia
ha toccato il minimo storico dal 1952, con 15.448 immatricolazioni e una flessione del 12,3%
rispetto al 2023. In controtendenza, il mercato dell’usato è cresciuto dell’8%, ma senza
contribuire realmente al rinnovamento del parco mezzi.

Tuttavia, circa il 70% di queste macchine ha più di 15 anni, segnalando un parco mezzi obsoleto
e meno efficiente, che rischia di frenare la competitività e la sostenibilità del settore agricolo.
Il territorio di Chieti-Pescara non è esente da queste dinamiche: alcune imprese agricole hanno
cessato l’attività nel 2024, ma quelle che restano sono sempre più attente alle scelte
economiche e all’efficienza delle macchine.

“Questo sondaggio ci dice una cosa chiara”, conclude Bomba, “gli agricoltori non sono
fermi. Hanno le idee chiare, vogliono innovare, ma serve un contesto più favorevole. Il
rinnovamento della meccanizzazione può rappresentare un’opportunità concreta, se
supportato con strumenti chiari e alla portata delle imprese.”

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1 In Evidenza - 03 giu 2025

Il Servizio Civile Agricolo è realtà. C’è il Decreto, Cia in alto nella graduatoria

Pubblicato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri. Ora manca solo la comunicazione delle tempistiche per candidature e selezione dei volontari

Il mondo agricolo ha il suo il Servizio Civile Universale ad hoc. Finalmente è stato pubblicato il Decreto (n. 569/2025) con le graduatorie di valutazione dei progetti dedicati, che sanciscono ufficialmente il varo di questa nuova opportunità, annunciata da tempo ma solo ora pronta a concretizzarsi. Cia-Agricoltori Italiani, insieme al suo patronato Inac, ente accreditato al Servizio Civile, è in alto nella graduatoria di selezione con due progetti, che potranno coinvolgere 57 ragazzi in tutt’Italia, di un’età compresa tra i 18 e i 28 anni.

Adesso manca solo la comunicazione delle tempistiche per le candidature dei volontari e, poi, si potrà procedere con le selezioni per requisiti.

Chiaramente, si attende con ansia l’ultimo centimetro dell’iter previsto, per consentire a tanti giovani di avvicinarsi e scoprire un settore pieno di potenzialità, sempre alla ricerca di nuove competenze, anche all’interno del mondo dei servizi e dell’assistenza verso le aziende agricole. I progetti avranno la durata di un anno e i volontari percepiranno un compenso forfettario di 519,47 euro al mese.

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1 In Evidenza - 29 mag 2025

Pesche e nettarine 2025: l’Abruzzo si distingue per qualità e volumi in crescita

La campagna 2025 delle pesche e nettarine si apre con segnali particolarmente positivi dall’Abruzzo, dove si registra un aumento della produzione rispetto allo scorso anno e si registra una maggiore capacità di selezionare il prodotto già in campo, prima dell’immissione sul mercato. Questo consente una gestione più efficiente dell’offerta e garantisce standard qualitativi elevati, in grado di soddisfare sia il mercato interno che quello internazionale.

Le principali aree vocate alla frutticoltura, come la valle del Trigno, stanno confermando l’ottima performance dell’annata: circa il 50% del prodotto viene esportato, con un forte interesse da parte di mercati come Svizzera, Austria e Germania. L’altra metà della produzione viene distribuita con successo sul mercato italiano, segno della solidità della filiera abruzzese e della qualità riconosciuta del prodotto regionale.

“Il comparto ortofrutticolo rappresenta un pilastro per l’agricoltura abruzzese, non solo in termini economici ma anche per l’occupazione e la valorizzazione del territorio”, dichiara Domenico Bomba, presidente CIA Chieti-Pescara, “Quest’anno possiamo contare su una produzione abbondante e di qualità, che dimostra la capacità dei nostri produttori di affrontare le sfide climatiche e di mercato, mantenendo alto il livello dell’offerta. Serve ora un sostegno deciso per rafforzare l’export e la competitività delle nostre imprese.”

A livello nazionale, la stagione 2025 si preannuncia in linea con quella dello scorso anno, con una lieve flessione dei volumi nel Centro-Nord compensata dalla ripresa produttiva nel Sud. La produttività è attesa buona lungo tutto il calendario di raccolta, e finora non sono state segnalate criticità significative.

Grazie all’andamento climatico favorevole, l’offerta di quest’anno presenta un calibro mediamente superiore, un elemento che valorizza ulteriormente la qualità complessiva del prodotto. Le epoche di raccolta si mantengono regolari: in linea con il 2024 al Sud e con un lieve ritardo al Nord, a seconda delle zone. L’Abruzzo si conferma così protagonista di una stagione che, nel complesso, mostra segnali incoraggianti per tutto il comparto nazionale delle drupacee. L’ortofrutta resta uno dei settori chiave del Made in Italy agricolo, su cui continuare a investire in termini di innovazione, aggregazione e promozione internazionale.

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2 In Evidenza - 23 mag 2025

L’Abruzzo al quarto posto per agricoltura sostenibile e ridotte emissioni di gas serra

L’Abruzzo si distingue a livello nazionale per le sue eccellenti performance in ambito di agricoltura sostenibile e gestione delle emissioni. A confermarlo sono i dati diffusi dalla piattaforma Ciro (Climate Indicators for Italian Regions), realizzata da Italy for Climate in collaborazione con ISPRA, che analizza in modo sistematico le performance climatiche delle regioni italiane.

Nel comparto agricolo, la nostra regione mostra risultati di assoluta eccellenza: con un utilizzo medio di fertilizzanti pari a soli 47 kg/ettaro, l’Abruzzo consuma meno della metà rispetto alla media nazionale, che supera i 100 kg/ha. Questo dato si affianca a un’elevata capacità di assorbimento naturale della CO₂, grazie al patrimonio forestale regionale, contribuendo in modo significativo alla riduzione delle emissioni climalteranti.

Inoltre, è in crescita anche la quota di agricoltura biologica, aumentata di 2,5 punti percentuali in un solo anno, e la percentuale di energia da fonti rinnovabili, che copre il 23% dei consumi energetici regionali, superando la media nazionale del 19%.

“Questi risultati testimoniano l’impegno concreto degli agricoltori abruzzesi verso un modello produttivo più attento all’ambiente e alla qualità delle produzioni. Come CIA, siamo orgogliosi di rappresentare un territorio che sa guardare al futuro dell’agricoltura con responsabilità e innovazione”, dichiara il Presidente provinciale Domenico Bomba.


Il report evidenzia tuttavia anche aree critiche su cui intervenire: in particolare, la rete idrica regionale continua a registrare elevate perdite, rimanendo tra le peggiori in Italia. Nonostante ciò, il basso consumo di suolo (pari al 5% della superficie regionale) e la ridotta esposizione agli eventi estremi rappresentano ulteriori punti di forza dell’Abruzzo in ambito ambientale.

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1 In Evidenza - 21 mag 2025

Gaza: Cia, intollerabile affamare un popolo. Ora fermare Netanyahu

Subito dopo il 7 ottobre 2023, il mondo intero si è stretto al popolo israeliano, vittima di un vile attacco da parte della formazione terroristica Hamas. Era prevedibile e anche comprensibile una forte reazione di Israele per liberare gli ostaggi catturati e per difendere i propri cittadini da futuri attacchi. Ma, dopo quasi due anni, ci troviamo nella condizione in cui diventa impossibile distinguere tra la sacrosanta necessità di difesa di Israele e le palesi violazioni del diritto internazionale e dei basilari diritti umani perpetrati dal governo di Benjamin Netanyahu sulla popolazione civile di Gaza. È inaccettabile affamare un popolo, questo scempio va fermato subito. Così Cia-Agricoltori Italiani, in merito al conflitto in atto.

Sia come cittadini che come organizzazione di agricoltori, profondamente impegnati nella tutela del diritto al cibo, non possiamo rimanere in silenzio di fronte alla fame deliberata che oggi colpisce la popolazione civile della Striscia di Gaza -sottolinea Cia-. Milioni di persone, in gran parte bambini, donne e anziani, stanno affrontando una crisi alimentare senza precedenti. Il blocco quasi totale degli approvvigionamenti, il bombardamento delle infrastrutture agricole e la distruzione sistematica di campi, serre, mercati e impianti idrici hanno reso impossibile qualsiasi forma di autosufficienza o di accesso regolare al cibo.

           
Secondo le principali agenzie umanitarie, oggi a Gaza si sta sfiorando il livello più estremo dell’insicurezza alimentare acuta, con il rischio concreto di carestia. Questa non è una conseguenza inevitabile della guerra, ma il risultato diretto di scelte politiche e militari scellerate da parte di Netanyahu, che stanno trasformando il cibo -un diritto fondamentale e inalienabile- in un’arma di pressione e punizione collettiva.

           
Come Cia, condanniamo fermamente ogni guerra e, in particolare, l’uso della fame come strumento di guerra. Il diritto al cibo è sancito dal diritto internazionale e deve essere rispettato in ogni circostanza, anche nei conflitti.

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1 In Evidenza - 21 mag 2025

Vino, l’export tiene, ma cambia il gusto: il consumatore guida la transizione verso bianchi, frizzanti e rosati

Le esportazioni europee di bevande alcoliche tengono il passo e segnano un nuovo traguardo: nel 2024 l’Unione Europea ha esportato prodotti per un valore complessivo di 29,8 miliardi di euro, con un incremento del 10% rispetto al 2019, secondo i dati Eurostat. A trainare il settore è sempre il vino, che rappresenta oltre la metà del totale, ma cambiano le tendenze all’interno del comparto: è il consumatore a dettare le nuove regole del mercato.


Nonostante la stabilità nei volumi complessivi, si registra una forte diversificazione dei prodotti esportati. A crescere sono infatti i vini bianchi, i bianchi frizzanti e i rosati, mentre cala progressivamente la domanda di rossi strutturati, tradizionalmente forti nell’export italiano. Una trasformazione che riflette le nuove preferenze del mercato globale, sempre più orientato verso prodotti più freschi, versatili e in linea con i trend di consumo contemporanei.


“La tenuta dell’export è un segnale positivo, ma dobbiamo leggere con attenzione quello che sta accadendo: il consumatore oggi ha un ruolo centrale e condiziona le scelte produttive”, afferma Domenico Mastrogiovanni, responsabile vitivinicolo di CIA – Agricoltori Italiani, “La domanda si sta orientando verso vini più leggeri, aromatici, adatti a un consumo quotidiano e spesso legati a stili di vita più dinamici. È una sfida e al contempo un’opportunità per le nostre aziende agricole, che devono saper innovare e adattarsi. In uno scenario che vede la Francia mantenere la leadership con 12,1 miliardi di euro di export, l’Italia conferma la propria posizione di rilievo ma dovrà continuare a investire sulla qualità, sulla differenziazione dei prodotti e sulla capacità di intercettare i gusti dei nuovi consumatori internazionali”, continua Mastrogiovanni.


Anche l’Italia, secondo esportatore europeo con 6 miliardi di euro di vendite verso Paesi extra UE (di cui oltre l’80% legato al vino), è pienamente coinvolta in questa evoluzione. Le esportazioni tricolore beneficiano della crescita dei bianchi frizzanti e dei rosati, soprattutto in mercati come Stati Uniti e Regno Unito, che da soli rappresentano quasi la metà dell’intero export UE di bevande alcoliche.


“Il nostro territorio sta rispondendo bene a questa svolta”, commenta Domenico Bomba, presidente di CIA Chieti-Pescara, “Le aziende agricole abruzzesi, in particolare quelle vitivinicole, stanno già puntando su vitigni a bacca bianca e su metodologie di produzione che valorizzano vini più freschi e meno strutturati. Bisogna sostenere questa transizione con politiche mirate, supporto all’innovazione e promozione sui mercati esteri”.

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News Cia Abruzzo

2 In Evidenza - 14 lug 2018

IL CENTRO - Danni maltempo: proroga termine di presentazione domande di esonero del pagamento dei contributi.

Danni maltempo, slittano i termini per i rimborsi 
Troppo poche le domande presentate da aziende agricole e coltivatori diretti Interessati i Comuni delle province di Pescara, Chieti e Teramo


di Angela Baglioni

"È stata prorogata al 30 settembre la scadenza dei termini per la presentazione delle domande, da parte delle imprese agricole che hanno subito danni a causa dell’ondata di maltempo del 2017, per ottenere l’esonero parziale del pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali. Lo ha deciso l’Inps, alla luce delle pochissime domande presentate entro la scadenza originaria (fissata al 25 gennaio scorso). A spiegare i dettagli dell’iniziativa, ieri mattina in conferenza stampa, la direttrice regionale dell’Istituto di previdenza, Valeria Vittimberga e il vice direttore, Alessandro Romano, e dal direttore della sede provinciale di Pescara, Federico Fumo. Nel pomeriggio i rappresentanti dell’Inps hanno incontrato gli agricoltori a Penne, per spiegare le iniziative intraprese a sostegno del settore.
IL LUOGO SIMBOLO. «Abbiamo scelto di presentare questa nostra iniziativa in un convegno a Penne», ha detto la direttrice Valeria Vittimberga, «per dimostrare la nostra vicinanza al territorio».
I RITARDI. Il motivo per il quale finora sono arrivate pochissime domande, ha detto la direttrice, potrebbe essere ricondotto a un ritardo nella pubblicazione (avvenuta alla fine dello scorso anno) sulla Gazzetta ufficiale, del decreto emesso dal Ministero delle politiche agricole, dopo l’ondata di maltempo che nel 2017 ha messo in ginocchio moltissimi comuni d’Abruzzo. L’Inps, tuttavia, è riuscito a far riaprire i termini per la presentazione offrendo così la possibilità alle aziende danneggiate di usufruire delle facilitazioni.
L’ESONERO. A spiegare come funziona il meccanismo è stato il vice direttore, Romano. «L’esonero contributivo», ha detto, «riguarda sia i coltivatori diretti che le imprese che hanno dipendenti a tempo determinato e indeterminato». Esistono due fasce di ristoro: alla prima appartengono le aziende che hanno subito una perdita della produzione vendibile lorda che va dal 30% al 70%, e che riceveranno il 17% di rimborso. Alla seconda fascia appartengono le aziende che hanno subito una perdita superiore al 70%, per le quali la quota di esonero sale al 50%.
UN’IPOTESI DI SGRAVIO. Da sottolineare la circostanza che l’Inps non concede direttamente contributi, ma le somme che saranno erogate a titolo di ristoro, andranno scalcolate dai prossimo versamenti contributivi e previdenziali, da versare a novembre 2018 e gennaio 2019. Un coltivatore diretto che opera in territorio montano, per esempio, a fronte di un versamento di 2699 euro potrà beneficiare di una riduzione di 458 euro, da suddividere in due rate. La presentazione delle domande avviene in via telematica sul sito dell’Inps (www.inps.it), accedendo secondo le consuete modalità ai servizi on line, alla sezione 2Domanda esonero calamità naturali” e compilando il modello predisposto.
Chi non ha dimistichezza con internet può rivolgersi ai Caf delle organizzazioni agricole.
CHI HA DIRITTO. Possono chiedere di accedere agli “sconti” previdenziali e contributivi le aziende, o i coltivatori diretti, che operano nelle aree per le quali è stato dichiarato lo stato di calamità. L’area deve rientrare nella perimetrazione effettuate dalla Regione. Le avversità atmosferiche, inoltre, devono essere ricomprese nel Piano assicurativo agricolo. L’esonero spetta ai coltivatori diretti, alle cooperative che svolgono attività di produzione agricola, purché iscritti nel registro delle imprese.
I COMUNI. Sono compresi nell’elenco sono compresi moltissimi comuni abruzzesi che si trovano nelle province di Pescara, Chieti e Teramo, quelle più colpite dall’ondata di maltempo del 2017, e nei quali è più forte la vocazione agricola. Restano fuori i comuni della provincia dell’Aquila, esclusi anche dalla perimetrazione della Regione. In provincia dell’Aquila, informa l’istituto di previdenza, «non ricorrono le condizioni di danno che giustificano le delimitazioni».
In pratica, le aziende hanno subito danni inferiori al 30% della produzione lorda vendibile.

LINK http://www.ilcentro.it/pescara/danni-maltempo-slittano-i-termini-per-i-rimborsi-1.1967084 

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2 Eventi - 09 lug 2018

Notiziario Tecnico Regione Abruzzo

I pensionati hanno finora garantito, in larga misura, la tenuta sociale delle famiglie italiane subendo, nell’ultimo quindicennio, tagli, mancati aumenti, ridotte indicizzazioni, drenaggio fiscale: il potere d’acquisto dei loro assegni è ormai ridotto del 30%. Hanno sostenuto, negli ultimi anni, l’obiettivo di rilanciare l’economia, l’occupazione e l’impresa, riavviando la crescita e, in rigoroso silenzio e piena disponibilità, hanno fatto la loro parte accollandosi un carico di sacrifici ai limiti della sopportabilità. Sono impegnati sui temi della solidarietà, della difesa del suolo, dello sviluppo dei territori rurali, subendo il crescente isolamento ed i costi conseguenti a servizi pubblici sempre meno presenti in tali borghi. Ciò nonostante, tra impoverimento delle pensioni e disagi socio-assistenziali, i pensionati sono ormai relegati ai margini del dibattito politico-istituzionale e ben 8 milioni vivono in semi povertà, con assegni men 

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1 Associazioni - 03 lug 2018

Dal Territorio al Mercato: Metodi e strategie per migliorare il reddito.

Lunedì 4 giugno si sono svolte ad Abbateggio, presso l’Azienda Agrituristica “Sapori di Bea”, le Assemblee Elettive delle Associazioni Cia “La Spesa in Campagna”, “Turismo Verde” e “Anabio”. I lavori, coordinati dal Direttore Cia Abruzzo Mariano Nozzi, sono stati aperti dal Presidente regionale Cia Mauro Di Zio e sono proseguiti con la comunicazione introduttiva del Prof. Emilio Chiodo, della Facoltà di Bioscienze e Tecnologie Agro-Alimentari ed Ambientali dell’Università di Teramo, su “Qualità, Comunicazione, Mercato”. Quindi si è passati allo svolgimento delle tre comunicazioni programmate, presentate da Luciano Di Berto per Turismo Verde, Beatrice Tortora per La Spesa in Campagna e Roberto Battaglia per Anabio. A seguire Carmine Masoni, responsabile Settore Economico per la Cia Abruzzo, ha illustrato le opportunità del P.S.R. in relazione alle attività che le tre suddette Associazioni svolgono quotidianamente. Dopo un partecipato dibattito da parte degli associati intervenuti in Assemblea, le conclusioni sono state affidate a Matteo Antonelli, Presidente Nazionale de “La Spesa in Campagna”. I lavori si sono conclusi con l’elezione dei tre Consigli Direttivi regionali, così composti: per “La Spesa in Campagna” Beatrice Tortora (Coordinatrice), Pierluigi Pace, Nicola Quattrocelli, Filomena Spenza, Matteo Griguoli, Antonello Savini, Anna Maria Di Furia; per “Turismo Verde” Aurelio Natale (Presidente), Luciano Di Berto, Domenica Trovarelli, Anna Maria Di Furia, Arduino Pierdomenico, Beatrice Tortora; per “Anabio” Roberto Battaglia (Coordinatore), Nicola Falasca, Pietro Spagnoli, Tonino De Sanctis, Alessio Soldato. Buon lavoro a tutti.  

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3 Associazioni - 03 lug 2018

Telegram 123

Le aziende che esporranno i loro prodotti dando occasione ai visitatori di degustarli ed apprezzare la qualità e la genuinità sono le seguenti: 1 - Azienda Agricola Di Giuseppe Michele FORMAGGI PECORINI E CAPRINI C.da Collemaggio - PENNE (Pe) Tel.338 8938739 – stefano1089@hotmail.it 2 – Accademia della Ventricina VENTRICINA E SALUMI C.da Ragna 61 - 66020 - Scerni (Ch) Tel .0873 914173—3393086378 - www.ventricina.com - info@ventricina.com 3 – Birrificio Maiella di Di Prinzio Massimiliano BIRRA ARTIGIANALE Via San Salvatore n. 6 - Casoli (CH) Tel & fax 0872 981919 - 3388485425 - e-mail: info@birrificiomaiella.com 4 - Azienda Zootecnica Gran Sasso di Giulio Petronio BIO FORMAGGIO CANESTRATO DI CASTEL DEL MONTE Piazza Del Lago, 2 67023 Castel del Monte (AQ) Tel 0862 938483 – 333 5814030 - bioformaggi.gransasso@gmail.com 5 - Azienda Agricola Serafini VINI, SPUMANTI, CONSERVE Frazione Poggio Valle — Torricella Sicura (Te) Tel. 347 7344186 – 392 9235147 - costaseraf@tiscali.it 6 - Azienda Agricola Tiberio Valerio OLIO, BIRRA ARTIGIANALE Via Casale Gervasio 94 — Tollo (Ch) Tel. 0871 961286 – 349 5773826 – oleificio@aziendatiberio.it – birrificio@ordeum.it 7 - Azienda Agricola Nolletti Nunzio LEGUMI, CEREALI, ZAFFERANO, PASTA DI SOLINA Collepietro (Aq) – Tel. 339 3617704 – nunzio.nolletti@virgilio.it Vi aspettiamo al nostro stand Padiglione 3 

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3 Associazioni - 03 lug 2018

Telegram

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3 Associazioni - 03 lug 2018

Telegram

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