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1 In Evidenza - 15 set 2025

Dazi: Cia, persi già 600 mln nell’export agroalimentare verso gli Usa


Persi 600 milioni di euro nell’export
 di beni agroalimentare verso gli Usaconfrontando il periodo gennaio-luglio del ’25 con i primi 7 mesi dell’anno precedente. Questa l’analisi dell'ufficio studi di Cia-Agricoltori Italiani sul dato Istat appena uscito. Le spedizioni agroalimentari Made in Italy sono in calo per il secondo mese consecutivo: nel mese di luglio si rileva una riduzione del 10% rispetto allo stesso mese del 2024.  I dati confermano, dunque, il rallentamento che ha caratterizzato l'andamento delle vendite delle produzioni agricole e alimentari italiane negli Stati Uniti, dopo l’annuncio dei dazi dell’amministrazione Trump.

Questa, secondo Cia, è una spiacevole novità rispetto alla costante e lunga tendenza di crescita che aveva contraddistinto, negli anni, le vendite del nostro cibo negli Usa. Il rallentamento della crescita mensile è partito proprio nel mese di aprile (solo il +1%) ed è proseguito con lo 0,4% a maggio. Da giugno il primo segno negativo (-3%), che ora arriva al -10% di luglio. Questo trend negativo ha inciso sulla crescita cumulata di tutto il periodo gennaio-luglio 2025. Cia rileva, infatti, che nei primi sette mesi dell’anno l’aumento delle esportazioni è stato del 3%, mentre nello stesso periodo del 2024, l'incremento annuo era valso ben 19 punti percentuali. In termini assoluti, la crescita annua sul mercato americano delle produzioni italiane ha ceduto dunque -nel periodo gennaio-luglio ’25- circa 600 milioni di euro, se confrontata con quella fatta registrare dall’Istat nel 2024. Riguardo alla bilancia commerciale, se si confronta l'avanzo di luglio 2025 con quello di luglio 2024, l’Istat conferma la timida ripresa che si era registrata nel mese di giugno. Il saldo commerciale di luglio cresce di soli 3 punti percentuali su base annua. Tale ripresa è dovuta, esclusivamente, ad una contrazione delle importazioni più marcata rispetto a quella che ha caratterizzato le vendite estere.

Tuttavia, la crescita annua del surplus commerciale (+3%) risulta di gran lunga inferiore rispetto a quella che aveva caratterizzato la bilancia commerciale nel mese di luglio 2024 (+28%).

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2 In Evidenza - 15 set 2025

Dal campo alla tavola: il CIA Village protagonista a Val di Sangro Expo

Cia sarà presente a Val di Sangro Expo, in programma dal 18 al 21 settembre, con un’edizione completamente rinnovata del suo spazio espositivo: il CIA Village, luogo d’incontro e di scoperta dedicato alle eccellenze agricole e alimentari del territorio.

Il CIA Village sarà il cuore pulsante delle attività proposte da CIA: uno spazio dinamico dove la filiera corta diventa protagonista, con percorsi che porteranno i visitatori “dal campo alla tavola” e “dal campo al bicchiere”, valorizzando i prodotti locali e le esperienze culinarie.

Durante le quattro giornate, il pubblico potrà assistere a cooking show realizzati in collaborazione con il GAL Maiella Verde e Slow Food Lanciano, dove i protagonisti non saranno solo i piatti, ma le storie e i valori di chi coltiva e trasforma le materie prime. 

Non mancheranno le esposizioni dei prodotti del mercato contadino “La Spesa in Campagna” di Pescara, insieme ad altre aziende agricole del territorio. E a confermare la vivacità del panorama enogastronomico locale, ci sarà anche la degustazione di birre artigianali del Birrificio Maiella e degustazioni di vino guidate curate dall’AIS – Associazione Italiana Sommelier, pensate per accompagnare gli cooking show e far scoprire abbinamenti di qualità con la cucina locale. 

Spazio anche alla cultura agroalimentare con un focus dedicato all’avvio dell’iter per l’IGP del Peperone dolce di Altino, un riconoscimento che valorizzerà ancora di più uno dei prodotti simbolo dell’identità rurale della Val di Sangro.

Un’attenzione particolare sarà rivolta ai più giovani: le scuole del territorio saranno coinvolte nella presentazione del progetto “Nutrire il Futuro 2.0”, finanziato dalla Camera di Commercio Chieti-Pescara, che promuove corretti stili alimentari e una maggiore consapevolezza sulle scelte quotidiane a tavola.

Inoltre, il CIA Village proporrà aperitivi, momenti conviviali, promozioni e gadget, rendendo lo spazio ancora più accogliente e interattivo.

“Con il CIA Village a Val di Sangro Expo vogliamo raccontare il valore della nostra agricoltura, fatta di filiera corta, sostenibilità e identità territoriale”, sostiene il Presidente Cia Chieti-Pescara, Domenico Bomba, “Sarà uno spazio aperto a tutti, dove cittadini, famiglie e giovani potranno scoprire da vicino i prodotti e le storie di chi lavora la terra. È anche un’occasione per guardare al futuro, con progetti che avvicinano le nuove generazioni a un’alimentazione più consapevole e legata al territorio”.

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1 In Evidenza - 05 set 2025

SRD01 – Investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole

La Regione Abruzzo ha pubblicato il bando SRD01 “Investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole”, con una dotazione complessiva di 15 milioni di euro.
L’obiettivo è sostenere le imprese agricole che intendono innovare, migliorare la produttività e adottare soluzioni sostenibili, rafforzando così la competitività del settore.

Dotazione finanziaria e soglie di investimento

Il bando dispone di 15 milioni di euro, così ripartiti:

  • € 7,5 milioni per progetti fino a € 200.000

  • € 7,5 milioni per progetti oltre € 200.000

Sono ammissibili investimenti con:

  • importo minimo: € 20.000

  • importo massimo: € 3.000.000 (le eccedenze non vengono finanziate)

Intensità del sostegno

Il contributo base è pari al 50% delle spese ammissibili, con importanti maggiorazioni nei casi previsti:

  • 80% per giovani agricoltori (≤ 40 anni, insediati da non più di 5 anni)

  • 60% per aziende ubicate in zone montane, ZVN o aree Natura 2000

  • 80% per investimenti ambientali e in energia rinnovabile (es. riduzione inquinanti, efficientamento energetico, sistemi di irrigazione con risparmio idrico)

  • 60% per aziende biologiche (in fase di conversione o mantenimento)

È inoltre possibile combinare il contributo con il prestito Fi.R.A. a tasso zero, così da ridurre ulteriormente il fabbisogno finanziario.

Beneficiari

Possono presentare domanda:

Imprenditori agricoli (art. 2135 c.c.), singoli o associati.

Requisiti principali:

  • Iscrizione alla CCIAA con Partita IVA agricola

  • Fascicolo Aziendale aggiornato e validato

  • Dimensione economica ≥ € 15.000 PS (≥ € 10.000 per aziende in montagna o aree svantaggiate)

  • Disponibilità giuridica dei terreni (proprietà, usufrutto o affitto ≥ 9 anni)

  • Realizzazione degli investimenti nel territorio abruzzese

Tipologie di investimenti ammissibili

Sono considerate ammissibili le seguenti spese:

  • Opere edilizie e infrastrutturali: fabbricati produttivi, serre, invasi idrici, stoccaggi, impianti per autoconsumo, bonifica amianto

  • Macchinari e attrezzature: destinati a produzione, trasformazione, commercializzazione, agricoltura di precisione

  • Software e brevetti legati al ciclo produttivo

  • Spese tecniche: fino al 4% del costo totale (8% in caso di opere edili)

  • Investimenti irrigui: ammessi solo se garantiscono un effettivo risparmio idrico, con sistemi di misurazione e nel rispetto della Direttiva 2000/60/CE

Scadenza

Le domande devono essere presentate entro il 19 dicembre 2025.


Per maggiori informazioni rivolgiti all'ufficio CIA a te più vicino.

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1 In Evidenza - 02 set 2025

Danni da fauna selvatica: CIA Abruzzo contesta la nuova procedura regionale e chiede un confronto immediato

CIA Abruzzo esprime profonda preoccupazione per la Delibera Regionale n. 516 del 5 agosto 2025, con cui la Regione ha approvato le nuove modalità operative per la concessione dei contributi per i danni da fauna selvatica.

In rappresentanza di centinaia di aziende agricole e zootecniche, la CIA Abruzzo denuncia l’impraticabilità delle procedure previste e chiede la sospensione immediata del provvedimento, accompagnata dalla convocazione urgente di un tavolo tecnico con le Organizzazioni Professionali Agricole.

“Pur riconoscendo il principio di garantire trasparenza e regole chiare”, dichiara Nicola Sichetti, Presidente CIA Abruzzo, “le nuove modalità operative rischiano di trasformarsi in un ostacolo insormontabile per le aziende, già duramente provate dai danni crescenti causati dalla fauna selvatica”.

Tra le criticità segnalate:

  • Oneri procedurali insostenibili e tempi irrealistici, che paralizzano l’attività agricola e rendono difficile presentare domanda;

  • Meccanismi di accertamento iniqui, che espongono le aziende al rischio di sotto-indennizzo, soprattutto per i danni di entità ridotta;

  • Aleatorietà del risarcimento, subordinato alla disponibilità di fondi e privo di un fondo regionale dedicato e adeguatamente finanziato.

Per questo la CIA Abruzzo chiede:

  1. La sospensione della delibera dal 1° settembre 2025;

  2. La riscrittura condivisa delle procedure con le rappresentanze agricole;

  3. L’istituzione di un fondo regionale certo e adeguato;

  4. Il riconoscimento di un risarcimento integrale (100%) dei danni accertati, a tutela del ruolo economico e sociale degli agricoltori.

“Gli agricoltori e gli allevatori non possono essere lasciati soli davanti a un problema che mina la sostenibilità delle imprese e l’equilibrio del territorio”, conclude Sichetti, “Serve una risposta immediata, concreta e condivisa”.

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1 In Evidenza - 02 set 2025

Gaza: Cia, fermare la guerra e la carestia in atto

È inaccettabile usare la fame come arma di guerra. Anche l’Onu certifica che a Gaza è in corso una carestia, ora bisogna fermare questo scempio e garantire finalmente alla popolazione un accesso sicuro e senza ostacoli ad aiuti alimentari su vasta scala. Lo dice Cia-Agricoltori Italiani, sostenendo con forza tutte le iniziative umanitarie messe in campo, come quella della Global Sumud Flotilla.   


“L’accesso al cibo è sancito dal diritto internazionale e deve essere rispettato in ogni circostanza, anche nei conflitti -dice il presidente nazionale Cristiano Fini-. Come cittadini e come organizzazione di agricoltori, non possiamo restare in silenzio di fronte alla condizione di fame e malnutrizione massiccia che oggi colpisce la Striscia. Migliaia di persone, in primis donne, bambini e anziani, stanno lottando per la sopravvivenza, tra il blocco quasi totale degli approvvigionamenti e la distruzione sistematica di campi, mercati, infrastrutture idriche e stradali”. Adesso, continua Fini, “auspichiamo che la pressione internazionale sblocchi gli aiuti a Gaza. Serve un cessate il fuoco immediato e prolungato per consentire una vasta azione umanitaria salvavita e fermare la carestia, perché non è tollerabile trasformare un diritto fondamentale come il cibo in uno strumento di punizione collettiva”. 

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1 In Evidenza - 01 set 2025

CIA Abruzzo: “Agricoltura al primo posto per imprenditori over 70. Urgente investire su giovani"

L’agricoltura è il settore più colpito dall’invecchiamento imprenditoriale in Italia. Quasi un titolare su tre (28,3%) ha oltre 70 anni e più di due su tre superano i 55 anni. In Abruzzo, la situazione è ancora più marcata: secondo i dati Unioncamere e InfoCamere, il 14% delle aziende agricole è guidato da over 70, mentre i giovani sotto i 25 anni sono appena 330 su oltre 44.000 imprese.

Un fenomeno che si inserisce in un quadro di forte riduzione strutturale: dal 2010 al 2025 hanno chiuso i battenti 182.424 imprese agricole in Italia, pari a una contrazione del 21%, con oltre 200mila imprese individuali scomparse. In Abruzzo, la provincia di Chieti figura tra le più colpite a livello nazionale, con il 17,6% di over 70 tra i titolari e un incremento di quasi 5 punti percentuali in dieci anni.

“Il settore agricolo resiste, ma senza ricambio generazionale rischia di non avere futuro”, dichiara Nicola Sichetti, Presidente CIA Abruzzo, “Non possiamo permettere che il peso delle aziende resti sulle spalle di una classe imprenditoriale che invecchia, senza garantire ai giovani opportunità reali di ingresso”.

Il problema è strutturale: solo il 9% delle aziende italiane è oggi condotto da under 40. Le difficoltà di accesso al credito, i costi di avviamento elevati e la burocrazia scoraggiano i giovani. “Occorre un piano straordinario che metta al centro i giovani agricoltori, sostenendoli con incentivi fiscali, formazione, digitalizzazione, innovazione tecnologica e transizione ecologica”, prosegue Sichetti, “Bisogna offrire strumenti moderni che rendano l’agricoltura non solo tradizione, ma un settore competitivo, sostenibile e redditizio”.

L’innovazione è la chiave per rendere l’agricoltura attrattiva: agricoltura di precisione, uso di droni e sensori, energie rinnovabili, gestione digitale delle aziende e pratiche sostenibili possono rappresentare il vero motore del ricambio generazionale. “La formazione dei giovani e il loro coinvolgimento nei programmi di ricerca e sviluppo devono diventare una priorità. È l’unico modo per trasformare l’invecchiamento in un’opportunità di rinnovamento”, conclude il Presidente della Confederazione.

A ribadire l’urgenza di interventi concreti arriva anche la voce dei giovani: Diego Pasqualone, Presidente Agia Abruzzo, sottolinea come “gli istituti di credito abbiano una responsabilità fondamentale in questa fase. Senza un reale sostegno finanziario i giovani restano fuori dall’agricoltura, nonostante entusiasmo e idee innovative. Servono strumenti di accesso al credito semplici, veloci e sostenibili, perché solo così possiamo trasformare la voglia di impresa delle nuove generazioni in aziende solide e capaci di competere”.

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News Cia Abruzzo

1 In Evidenza - 19 set 2024

Cia al G7 Agricoltura e Divinazione Expo: fare squadra sulle grandi sfide globali


“Un’occasione straordinaria per mostrare al mondo il bello e il buono dell’Italia e riportare gli agricoltori al centro dell’attenzione internazionale, con l’obiettivo di valorizzare la qualità e la sostenibilità delle nostre produzioni tramite una vetrina globale unica, ma soprattutto di fare squadra con le organizzazioni e i governi per affrontare le grandi sfide del settore, dai cambiamenti climatici al giusto reddito per i produttori al diritto al cibo per tutti”. È così che il presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, guarda all’appuntamento nodale del G7 Agricoltura e di “Divinazione Expo 24”, dal 21 al 29 settembre a Siracusa, nell’isola di Ortigia, dove la Confederazione sarà in prima linea tra gli impegni con le istituzioni e un ricco programma di eventi e degustazioni nel grande spazio espositivo dedicato a Riva Nazario Sauro.


GLI IMPEGNI ISTITUZIONALI –
 Dopo la visita inaugurale della premier Giorgia Meloni, sabato 21 settembre, spazio agli incontri del Masaf con le rappresentanze del mondo agricolo: il presidente Cristiano Fini interverrà all’evento, domenica 22 settembre al Teatro Comunale di Siracusa, alle ore 10, nella prima sessione “Difendere e valorizzare la filiera agricola”; mentre lunedì 23 settembre, il direttore nazionale di Cia Maurizio Scaccia si confronterà su “Una strategia nazionale agricola per le aree interne”, al Siracusa International Institute for Criminal Justice and Human Rights, alle ore 10.30. Giovedì 26 settembre, invece, il presidente di Cia Fini parteciperà ai lavori del G7 delle Organizzazioni agricole, all’Ortea Palace Hotel alle ore 9.30, e poi sarà ospite del Forum per l’Africa del G7 Agricoltura, al Teatro Comunale alle ore 15. Venerdì 27 settembre, infine, Stefano Francia del Comitato esecutivo nazionale Cia sarà al convegno a cura di Federunacoma, “Territori sconfinati, piccoli poderi e orti urbani: tutte le tecnologie per macro e micro agricolture”, alla Sala Borsellino del Municipio di Ortigia, Palazzo del Vermexio, alle ore 10.


LO SPAZIO CIA A RIVA NAZARIO SAURO – 
Oltre mille metri quadrati a Riva Nazario Sauro insieme a Italia Olivicola. Al centro dello spazio espositivo ci sarà l’immenso patrimonio agroalimentare Made in Italy portato a Ortigia dalle aziende associate, protagoniste di una mostra-mercato tutta dedicata alle eccellenze del territorio. Accanto, un fitto calendario di degustazioni, tutti i giorni nell’area tasting dalle ore 12 alle 14 e dalle 17 alle 21: “Olio & Fragranze – Orgoglio Italiano”, un viaggio sensoriale tra olio, farina e tipicità, con i migliori maestri della pizza, e “Oil Bar”, per scoprire le 500 varietà di olivo, quasi 50 denominazioni d’origine, lungo la penisola e assaggiarne un bicchierino. Non solo percorsi del gusto, ma anche talk e approfondimenti nell’area meeting. Si alterneranno infatti, dal 21 al 29 settembre, workshop su “Innovazione e Agricoltura: la rivoluzione digitale con Cia WorkSpace e XFarm”, seminari del Caa-Cia, convegni di Italia Olivicola su Dop, Igp e coltivazione biologica dell’olio evo italiano, incontri di Cia Sicilia su emergenze e prospettive dell’agricoltura regionale.


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1 In Evidenza - 18 set 2024

Agricoltura biologica in Abruzzo: opportunità e sviluppo per il futuro del settore al centro dell’Assemblea Anabio

Si è svolta oggi presso l’Ex Aurum di Pescara l’Assemblea Regionale di Anabio, dedicata al tema “Agricoltura Biologica: contesto, scenari, opportunità.” L’evento ha riunito esperti del settore e rappresentanti delle istituzioni per discutere dello sviluppo del comparto biologico, con particolare attenzione alla realtà abruzzese.

L’incontro si è aperto con l’introduzione di Alessandro Impicciatore, Presidente regionale Anabio, che ha dato il benvenuto ai partecipanti e sottolineato l’importanza crescente del biologico nella sostenibilità agricola e nel rilancio dell’economia locale. Con circa 70.000 ettari di superficie coltivata a biologico e 1.960 aziende che adottano metodi di produzione bio, l'Abruzzo si posiziona tra le regioni con il più elevato e variegato potenziale a livello nazionale. Circa l'11% della superficie agricola utilizzata (SAU) è destinata al biologico, riflettendo la ricchezza e diversità delle colture presenti sul territorio, che vanno dalla viticoltura all'orticoltura, fino alle colture cerealicole e foraggere.

Antonio Rocco Zinni, rappresentante della Regione Abruzzo, ha evidenziato le opportunità e le sfide locali. Ha parlato dell’importanza di investire in politiche e programmi regionali volti a sostenere la crescita di questo settore, puntando alla valorizzazione delle produzioni locali e al miglioramento della competitività delle aziende biologiche.

Successivamente, Giuseppe De Noia, Presidente nazionale Anabio, ha esaminato "Le opportunità inesplorate" nel settore biologico, sottolineando come ci siano ancora ampi margini di sviluppo, sia in termini di diversificazione delle colture che nell’utilizzo di tecnologie innovative. De Noia ha invitato gli operatori a sfruttare pienamente le risorse disponibili a livello nazionale ed europeo per sostenere il biologico.

Fabio Chessa, responsabile dell’area economica biologica di Cia Agricoltori Italiani, ha approfondito l’aspetto normativo, presentando le opportunità offerte dalle recenti riforme legislative e dalle misure a sostegno del biologico. Chessa ha invitato gli agricoltori ad aggiornarsi costantemente sulle normative per poter accedere ai fondi e ai vantaggi fiscali previsti per chi adotta metodi di produzione biologica.

Tra gli interventi più attesi, quello di Camillo Zulli, enologo della Cantina Sociale Orsogna, che ha presentato "I percorsi della naturalità di Bio Cantina Sociale Orsogna". Zulli ha raccontato l’esperienza della Cantina, che è diventata un esempio di successo per la produzione di vini biologici e biodinamici, dimostrando come una gestione sostenibile delle risorse possa tradursi in eccellenze riconosciute a livello internazionale.

A chiudere la sessione degli interventi è stato Gianfranco Santi di Cia Marche, con un focus sui "distretti del Bio". Ha portato l’esperienza delle Marche, regione che ha fatto del biologico uno dei suoi punti di forza, con progetti innovativi che coinvolgono interi territori in una gestione biologica integrata.

Le conclusioni sono state affidate a Emanuele Imprudente, Assessore all’agricoltura della Regione Abruzzo, e Luigi D’Eramo, Sottosegretario di Stato del Ministero dell’Agricoltura con delega all’Agricoltura Biologica. Entrambi hanno sottolineato l’impegno delle istituzioni nel sostenere il comparto biologico, attraverso politiche che favoriscano l’accesso a fondi, l’innovazione tecnologica e la promozione dei prodotti locali, fondamentali per rafforzare l’economia e la sostenibilità ambientale.



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1 In Evidenza - 17 set 2024

Peronospora: al via i pagamenti dei fondi di solidarietà. Cia Abruzzo esprime soddisfazione

A partire dal 19 settembre, Agea inizierà l'erogazione dei fondi di solidarietà destinati alle aziende agricole colpite dalla Peronospora, l'infezione fungina che ha causato una drastica riduzione della produzione vitivinicola nel 2023. Gli aiuti, pari a 47 milioni di euro, sono destinati alle imprese che hanno subito perdite di produzione superiori al 30%, e saranno distribuiti a circa 30.000 aziende agricole.

Il presidente di Cia Abruzzo, Nicola Sichetti, esprime grande soddisfazione per l'inizio dei pagamenti, sottolineando l'importanza del sostegno per il comparto agricolo regionale, "Accogliamo con favore l'avvio dei pagamenti da parte di Agea. Questo intervento è un segnale positivo e atteso da tempo, soprattutto per le piccole e medie imprese agricole che, più di altre, hanno risentito degli effetti devastanti della Peronospora. Tuttavia, è essenziale che la Regione Abruzzo acceleri il trasferimento dei fondi ai beneficiari, così che finalmente gli agricoltori possano vedere un reale sostegno economico dopo mesi di difficoltà. I tempi della burocrazia non possono ostacolare un aiuto così fondamentale".

Il Presidente ha anche rimarcato l'importanza di garantire una gestione tempestiva delle risorse disponibili per evitare ulteriori ritardi, "Gli agricoltori abruzzesi non possono più aspettare. Occorre un impegno congiunto tra Regione e Governo per assicurare che i fondi vengano trasferiti velocemente e senza intoppi. Solo così potremo realmente proteggere il futuro del settore e dare alle aziende agricole le risorse necessarie per continuare la loro attività".

Gli aiuti, che includono risorse provenienti sia dalla legge 163/2023 (7 milioni di euro) che dal Decreto Agricoltura (40 milioni di euro), copriranno il 40% del totale per tutte le aziende richiedenti, con un ulteriore 60% destinato alle imprese che hanno attuato misure preventive contro la malattia.


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1 In Evidenza - 17 set 2024

Sanità: Anp-Cia, basta violenze contro medici e infermieri


Basta violenze contro medici e infermieri. Anp, l’Associazione nazionale pensionati di Cia-Agricoltori Italiani esprime solidarietà e vicinanza nei confronti del personale sanitario, dopo i ripetuti, e inaccettabili, episodi di aggressione verbale e fisica in pronto soccorso a danno di chi, ogni giorno, negli ospedali di tutta Italia, lavora con professionalità e abnegazione per garantire il diritto fondamentale alla salute. 
Per Anp-Cia, da tempo in prima linea a difesa del Sistema sanitario nazionale, serve un cambio di passo, netto e veloce. In primo luogo, occorre ripristinare adeguati livelli di sicurezza e rispetto negli ambienti ospedalieri del Paese, dove gli “eroi” della lotta globale contro la pandemia, sono già di nuovo abbandonati a loro stessi, tra grandi difficoltà gestionali, carenza di attrezzature, turni massacranti e retribuzioni svilenti, costretti a lavorare in un clima di sfiducia per i deficit del Ssn, di cui medici e infermieri non hanno colpe.

Anp-Cia chiede, dunque, un intervento del Governo che vada oltre l’inasprimento delle pene per i responsabili dei terribili atti incivili e irrispettosi. Serve, piuttosto, riorganizzare le strutture, a partire dal pronto soccorso, perché quanto sta accadendo è anche il risultato della marginalità cui è relegata, da anni, la sanità nazionale. Carenza di risorse e assenza di strategia stanno mettendo in discussione il carattere pubblico dei servizi di cura e assistenza e l’universalità dei diritti, aspetti cardine in democrazia. 

Occorre, quindi, adeguare il finanziamento del Ssn al fabbisogno reale del Paese e, comunque, allinearlo a quello dei Paesi più avanzati d’Europa, affrontando seriamente l’annoso problema della mancanza di personale e l’emergenza liste d’attesa. C’è da realizzare la sanità territoriale, le cure domiciliari e tutte quelle politiche della prevenzione che sono cruciali, ovunque, anche nelle zone rurali. Non è più rinviabile, infine, la piena attuazione della riforma della non autosufficienza. Questo chiede, per l’ennesima volta, Anp-Cia a difesa della sanità pubblica e per un sistema dei diritti nell’accesso ai servizi che non conosca discriminazioni né sociali né territoriali.

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1 In Evidenza - 13 set 2024

Cia Abruzzo: urgente attuazione della Dgr 509/2024 per fronteggiare l’emergenza cervi

Cia Abruzzo rinnova il proprio appello alla Regione per l'immediata attuazione della Delibera di Giunta Regionale n. 509 del 08/08/2024, destinata a ristabilire l'equilibrio ambientale e salvaguardare le attività agricole minacciate dalla crescente presenza di cervi nella regione, e chiede l'adozione di ulteriori misure per affrontare un problema che sta diventando insostenibile per il settore agricolo e per l'ambiente naturale.

Secondo stime della Cia Abruzzo, la popolazione di cervi nella regione è fortemente sottostimata. L’organizzazione stima la presenza di circa 15.000 esemplari, un numero molto più alto rispetto alle valutazioni precedenti. Tale sovrappopolazione non solo compromette la sostenibilità dell’agricoltura, già messa alla prova dalle calamità naturali, ma sta anche generando forti pressioni su altre specie selvatiche, come il camoscio, e portando i cervi a sconfinare in aree non vocate.

Gli agricoltori abruzzesi stanno subendo danni sempre più ingenti a causa della sovrappopolazione di cervi, che distruggono i raccolti e mettono a rischio la sostenibilità economica di numerose imprese del settore primario. Il piano di contenimento selettivo, previsto dalla DGR 509/2024, è stato concepito per ristabilire un equilibrio ecologico, e l'attesa della sua attuazione sta mettendo a dura prova gli agricoltori locali.

"Siamo estremamente preoccupati per la situazione attuale”, afferma Nicola Sichetti, Presidente Cia Abruzzo, “Gli agricoltori vedono compromessi i loro raccolti e, di conseguenza, la loro capacità di generare reddito. È indispensabile che la Regione proceda con la massima celerità nell’attuazione del piano previsto dalla DGR 509. Il nostro obiettivo è garantire un equilibrio tra le attività umane e la presenza della fauna selvatica, senza compromettere la sopravvivenza delle aziende agricole. 

Chiediamo anche il respingimento della mozione che tende a revocare la delibera, poiché ciò aggraverebbe ulteriormente una situazione già insostenibile”, continua Sichetti, “ La situazione sta diventando sempre più grave, con i cervi che stanno danneggiando non solo le colture ma anche mettendo a rischio il camoscio e invadendo aree che non sono destinate alla fauna selvatica. Oltre ad attuare urgentemente la DGR 509, è necessario studiare ulteriori soluzioni per ridurre drasticamente la popolazione di cervi e preservare il nostro territorio”.


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1 In Evidenza - 10 set 2024

Cia Abruzzo chiede lo stato di calamità naturale per l’agricoltura colpita dalla siccità, “Serve intervento immediato”

Cia Abruzzo ha ufficialmente richiesto alla Regione Abruzzo di dichiarare lo stato di calamità naturale a causa della grave siccità che ha colpito il territorio nel corso dell'anno. L'appello è stato inoltrato al Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, al Presidente del Consiglio Regionale, Lorenzo Sospiri, e all'Assessore all'Agricoltura, Emanuele Imprudente.

La siccità prolungata, unita a temperature eccezionalmente elevate, ha avuto effetti devastanti sulle colture agricole. I danni stimati includono una riduzione delle produzioni agricole di circa il 50%, con conseguenze negative non solo per gli agricoltori, ma per l'intera filiera agroalimentare. I settori più colpiti comprendono cereali, ortaggi, frutteti, vigneti e uliveti, con una significativa perdita di reddito per molte aziende e un rischio crescente di desertificazione in alcune aree della regione.

Oltre alla perdita delle colture, gli agricoltori hanno affrontato un forte aumento dei costi di produzione con un ulteriore aggravio economico. La situazione ha anche compromesso la biodiversità del territorio, mettendo in pericolo numerose specie vegetali e animali.

"La siccità del 2024 è una delle peggiori degli ultimi decenni e ha colpito duramente le nostre aziende agricole, mettendo a rischio la sostenibilità economica e ambientale dell'intero comparto”, ha dichiarato il Presidente Cia regionale, Nicola Sichetti, “Chiediamo alla Regione e al Governo di intervenire immediatamente, non solo con aiuti straordinari, ma anche con piani a lungo termine per fronteggiare queste emergenze climatiche sempre più frequenti. L'agricoltura abruzzese ha bisogno di soluzioni concrete per garantire il suo futuro”.

Le richieste della Confederazione sono la dichiarazione dello stato di calamità naturale da parte del Governo, misure di sostegno per le aziende agricole danneggiate, quali indennizzi, moratorie sui mutui e accesso a credito agevolato, progetti strutturali per una gestione sostenibile delle risorse idriche, come la realizzazione di nuovi invasi e sistemi di irrigazione efficienti e sostegno alla ricerca di colture resistenti alla siccità e pratiche agricole innovative.

"Se non si interviene con urgenza, molte aziende agricole saranno costrette a chiudere, con conseguenze disastrose per l'intera comunità," conclude Sichetti, "È necessario che le istituzioni e gli enti preposti ascoltino le nostre richieste e agiscano prontamente per trovare una soluzione che permetta di salvaguardare il futuro dell'agricoltura nella nostra regione”.


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