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In Evidenza - 23 ott 2023
Avversità atmosferiche primavera 2023: ultimo appello del mondo produttivo abruzzese alla classe politica regionale
Questo è l’ultimo appello che il mondo vitivinicolo abruzzese rivolge alla classe politica della Regione Abruzzo, di qualsiasi “colore” essa sia, per avere finalmente delle risposte concrete alla gravissima situazione che si è purtroppo determinata a seguito delle abbondantissime precipitazioni che hanno interessato l’intero territorio regionale nei mesi di aprile e maggio, piogge che in alcune aree hanno superato anche i 200 mm/mese, ossia circa il triplo della media del periodo, con conseguenze che potremmo definire senza esagerazione “catastrofiche” dal punto di vista produttivo. Infatti, a vendemmia ormai conclusa, possiamo confermare, con assoluta certezza, il calo della produzione di uve e di conseguenza di vino che in alcune cantine sociali della provincia di Chieti quest’anno supererà il 70%. Se dopo mesi di proclami, promesse e false aspettative la classe politica e dirigente della Regione Abruzzo non sarà in grado di dare risposte chiare a sostegno del settore saremo costretti a scendere in piazza e condiviso ad unanimità dei presenti, siamo pronti a riconsegnare le tessere elettorali.
In questi mesi tutti gli aventi causa hanno prodotto dei documenti nei quali sono state avanzate specifiche richieste a supporto del mondo produttivo e fornite indicazioni operative in merito. Ad oggi purtroppo sono arrivate solo risposte piuttosto generiche e l’assegnazione di scarsissime risorse economiche, assolutamente insufficienti per affrontare la difficile situazione del momento. In ambito regionale si parla di 5 milioni in 2 anni ed in quello nazionale di 7 milioni, dotazioni finanziarie lontanissime da quelle necessarie, per la sola regione Abruzzo, se consideriamo unicamente il vino sfuso che mancherà, si stima una perdita netta di 150 milioni di euro. Ricordiamo che il settore enologico nazionale fattura più di 7 miliardi di euro senza ovviamente considerare tutto l’indotto.
Occorre andare oltre, con la richiesta di approvazione a livello nazionale di provvedimenti più importanti ed impattanti per la sopravvivenza, così purtroppo occorre dire, di migliaia di imprese vitivinicole.
Oltre ovviamente ad un indennizzo diretto alle aziende per la perdita di prodotto, di seguito si riassumono i principali punti sui quali si potrebbe intervenire tempestivamente: 1) Sospensione pagamento dei mutui e finanziamenti in essere (conto capitale ed interessi) per almeno due anni;
2) Sospensione e/o riduzione dei contributi INPS;
3) Azzeramento dei tassi di interesse per finanziamenti acquisto scorte a reintegro con una istruttoria semplificata e che non tenga conto dei finanziamenti già in essere. La situazione è veramente difficile soprattutto per numerose cantine sociali e per i loro soci che, se non adeguatamente aiutati e supportati, rischiano di vedere vanificare decenni di duro lavoro. La continuità aziendale di molte cooperative è, infatti, a rischio.
L’Abruzzo del vino non può permettersi di tornare indietro, nessuno ce lo perdonerebbe. Pertanto abbiamo deciso di convocare una conferenza stampa per chiedere a tutti gli Organi politici regionali ed anche nazionali, risposte concrete e compatibili con le tempistiche del caso. Ripetiamo che questo è l’ultimo appello che facciamo come mondo vitivinicolo, dopo non potremo fare altro che scendere in piazza con centinaia di produttori.
CONVOCAZIONE CONFERENZA STAMPA
Giovedì 26 ottobre, ore 11.00, luogo ancora da definire
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Eventi - 13 ott 2023
Prezzi alle stelle, agricoltori più poveri. Cia scende in piazza a Roma il 26 Ottobre
Lo stato di mobilitazione per rivendicare la centralità dell’impresa agricola e del suo reddito
“Prezzi alle stelle, agricoltori più poveri”.
Ѐ questo lo slogan della manifestazione nazionale indetta da Cia-Agricoltori Italiani a Roma, giovedì 26 ottobre alle 9:30 in Piazza Santi Apostoli.
Saranno migliaia gli agricoltori in arrivo da tutta Italia per partecipare con la rappresentanza Cia, a partire dal presidente Cristiano Fini, all’azione di sensibilizzazione nel cuore della Capitale. Rimettere al centro l’impresa agricola e il suo reddito l’obiettivo della mobilitazione generale per tutelare il futuro dei produttori di fronte alle grandi emergenze e alle sfide globali che toccano il settore primario e il Paese intero.
Crisi di mercato e concorrenza estera, filiere e manodopera, aree interne e fauna selvatica, risorse idriche e consumo di suolo, ambiente e fake news i temi chiave che Cia porterà in piazza nell’interesse della salute pubblica, dei territori, della sovranità alimentare e del Paese.
Per partecipare contatta i nostri uffici.
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In Evidenza - 07 ott 2023
Furti nelle campagne, agricoltori esasperati. Preoccupazione di Cia: “Serve un piano di sorveglianza”
La Cia Chieti-Pescara esprime profonda preoccupazione per la serie di furti e dispetti che si stanno verificando ai danni degli agricoltori nelle campagne di San Salvo e Cupello, in particolare nelle zone a ridosso della SS 650 Trignina.
Negli ultimi tempi, le zone rurali hanno assistito ad un aumento significativo dei furti, che coinvolgono attrezzature agricole, prodotti agricoli, ortaggi, gasolio, sementi per le future semine e persino animali. A raccogliere le prime testimonianze degli associati è il responsabile dell’ufficio di San Salvo, Nicola Scutti, “L’area colpita è molto vasta, stiamo parlando di ettari ed ettari di territorio”, afferma, “Vengono compiuti furti di ogni tipo: trattori che valgono migliaia di euro, ma non solo. Vengono rubati attrezzi, interi impianti di irrigazione, perfino il concime e quanto gli agricoltori utilizzano per i trattamenti fitosanitari. In ogni caso, si tratta di materiale costoso, la cui sottrazione arreca danni davvero molto ingenti”.
“A rimetterci sono gli agricoltori, e anche chi è assicurato riesce ad essere ristorato solo di una parte parziale del danno”, afferma il Presidente provinciale, Domenico Bomba, “Per contrastare il fenomeno invitiamo gli agricoltori a denunciare e chiediamo di aumentare la presenza delle forze dell'ordine nelle aree rurali e migliorare la sorveglianza per prevenire ulteriori atti criminali. Come Cia ci impegniamo a collaborare con le autorità chiedendo al Prefetto finanziamenti per installare telecamere collegate con le forze dell'ordine nei punti strategici delle viabilità rurali”.
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In Evidenza - 04 ott 2023
Vitivinicolo: fondi e procedure insufficienti a sostegno dei danni da peronospora, Cia annuncia mobilitazione
“Dalla Regione Abruzzo due milioni e mezzo di euro da impegnare entro fine anno con una procedura tutta da definire, una ipotesi con un tetto di 10mila euro ad azienda per chi ha avuto un danno superiore al 50%, e la stessa somma per il 2024 per fronteggiare i danni da peronospora. Questo significa non aiutare neanche un terzo delle aziende colpite. Le procedure e le somme del ministero ad oggi hanno tempi indefiniti. È proprio il caso di dire: l’elefante ha partorito il topolino”.
Esprime disapprovazione il Presidente Cia Abruzzo, Nicola Sichetti, a seguito del Tavolo Verde regionale ed annuncia una massiccia mobilitazione in tutto il territorio per protestare contro l'insufficienza dei fondi stanziati per combattere gli effetti devastanti della peronospora.
Quest’anno la produzione di uva da vino è stata drasticamente ridotta a causa delle persistenti e abbondanti piogge di maggio e giugno che hanno causato la diffusione di spore fungine, provocando ingenti danni alle produzioni agricole e mettendo a rischio la sostenibilità economica di numerose aziende del comparto.
I danni medi in Abruzzo sono considerevoli con perdite superiori al 50%.
Cia Abruzzo ha sollevato ripetutamente l'allarme riguardo a questa grave minaccia per il settore, sottolineando l'urgente necessità di fondi adeguati per prevenire e combattere la peronospora.
"Gli agricoltori abruzzesi sono in grave difficoltà”, ha affermato il Presidente regionale, “Abbiamo bisogno di un sostegno finanziario adeguato per investire in misure preventive, nella ricerca di nuove soluzioni e nella riparazione dei danni subiti. Purtroppo, i fondi attualmente stanziati dal governo sono del tutto insufficienti, soprattutto rapportati alle cifre che vengono destinate ad altri interventi".
“Dopo mesi di dialogo e di sollecitazioni le risposte sulla crisi del settore vitivinicolo sono inadeguate”, commenta Domenico Bomba, Presidente Cia Chieti-Pescara, “Avevamo chiesto al Governo di mettere in campo strumenti straordinari e adeguati per ristorare gli agricoltori ma i risultati ad oggi sono deludenti.
Non si può sottovalutare e gestire in questo modo una delle crisi più importanti del settore trainante dell’economia agricola abruzzese. Per non parlare della totale mancanza di attenzione al mondo delle cooperative. Siamo pronti a mobilitarci per rivendicare i giusti aiuti e la giusta attenzione. Nei prossimi giorni renderemo pubblica la data e la forma della mobilitazione su un problema che non può essere più rimandato”, continua Bomba.
La mobilitazione rappresenta un appello alla classe politica affinché prenda seriamente in considerazione le esigenze dell'agricoltura e metta a disposizione risorse e procedure adeguate per affrontare la crisi della peronospora. Gli agricoltori chiedono inoltre un dialogo costruttivo con il governo per sviluppare soluzioni a lungo termine per proteggere il settore agricolo dagli effetti devastanti di questa malattia.
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In Evidenza - 28 set 2023
Vendemmia drammatica in Abruzzo: Cia chiede di accelerare gli interventi a sostegno del settore
Situazione preoccupante in Abruzzo per la vendemmia 2023: perdite che superano di gran lunga le stime dei mesi scorsi che, in alcuni casi, vanno oltre il 70%.
Una crisi senza precedenti che sta mettendo gli agricoltori locali in ginocchio, gettando un'ombra minacciosa sul futuro dell'industria vinicola abruzzese.
Una delle principali ragioni dietro la situazione critica della vendemmia è stata l'inclemente andamento del clima durante la stagione di crescita delle uve. L'abbondante umidità associata alle copiose piogge di maggio e giugno ha creato un ambiente favorevole per la diffusione della peronospora, compromettendo ulteriormente la salute delle piante e la produzione di uva.
Una situazione che rappresenta un colpo duro per gli agricoltori abruzzesi, molti dei quali dipendono dalla produzione vinicola per il loro sostentamento, ma da cui dipende anche la prosperità economica dell'intera regione.
Per il Presidente Cia Chieti-Pescara, Domenico Bomba, non c’è più tempo da perdere, “Siamo di fronte ad una situazione di emergenza”, afferma, “Situazione che è stata fin troppo sottovalutata. Nonostante queste difficoltà, gli agricoltori abruzzesi si sono adattati ed hanno continuato a lavorare sodo, ma ci sono cantine che non hanno aperto. Tuttavia, è fondamentale che le istituzioni locali e nazionali forniscano il supporto necessario”, continua Bomba, “Chiediamo quindi alle autorità di adottare misure concrete immediate per sostenere gli agricoltori abruzzesi durante questa crisi. Come Cia ci siamo attivati fin da subito per sensibilizzare la politica, ma è ancora tutto fermo. Se non avremo nessuna risposta si andrà ad oltranza senza escludere manifestazioni in piazza”.
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In Evidenza - 26 set 2023
Abruzzo la quinta regione in Italia per incidenza di donne in agricoltura
In Abruzzo le imprese agricole guidate da donne sono 15.545, pari al 35%, quasi quattro punti percentuali sopra la media nazionale (31,5%). Un dato che fa dell’Abruzzo la quinta regione in Italia per incidenza di donne in agricoltura. Un dato emerso dall’analisi di Abruzzo Openpolis che ha realizzato un censimento per l'agricoltura. Dati significativi anche in vista della Giornata Internazionale delle donne rurali istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con lo scopo di riconoscere il ruolo cruciale svolto dalle donne nel garantire la sostenibilità delle famiglie e delle comunità rurali. Infatti, le donne contribuiscono in modo significativo alla produzione agricola, alla sicurezza alimentare, alla gestione del territorio e delle risorse naturali.
“Le donne hanno sempre svolto un ruolo centrale in questo settore, dalla semina alla raccolta, dalla cura degli animali alla gestione delle risorse naturali. In questo contesto, è fondamentale riconoscere il ruolo delle donne in agricoltura e promuovere l'uguaglianza di genere nel settore. Le politiche pubbliche, gli investimenti e il sostegno alle donne agricole sono essenziali per massimizzare il loro contributo e migliorare le condizioni di vita nelle aree rurali”, così la presidente dell’associazione Donne in Campo - Cia Abruzzo, Annamaria D’Alonzo. “La loro influenza è cruciale per l'adozione di pratiche agricole eco-compatibili e per la promozione di un sistema alimentare equo ed etico”.
Per quanto riguarda i giovani under 45, invece, nel 2020 erano in tutto 4.583 le imprese registrate nella regione, pari al 10,3% del totale. A differenza dell'imprenditoria femminile, in questo caso siamo di fronte a un dato inferiore rispetto alla media del paese (13,5%).
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