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1 In Evidenza - 15 set 2025

Dazi: Cia, persi già 600 mln nell’export agroalimentare verso gli Usa


Persi 600 milioni di euro nell’export
 di beni agroalimentare verso gli Usaconfrontando il periodo gennaio-luglio del ’25 con i primi 7 mesi dell’anno precedente. Questa l’analisi dell'ufficio studi di Cia-Agricoltori Italiani sul dato Istat appena uscito. Le spedizioni agroalimentari Made in Italy sono in calo per il secondo mese consecutivo: nel mese di luglio si rileva una riduzione del 10% rispetto allo stesso mese del 2024.  I dati confermano, dunque, il rallentamento che ha caratterizzato l'andamento delle vendite delle produzioni agricole e alimentari italiane negli Stati Uniti, dopo l’annuncio dei dazi dell’amministrazione Trump.

Questa, secondo Cia, è una spiacevole novità rispetto alla costante e lunga tendenza di crescita che aveva contraddistinto, negli anni, le vendite del nostro cibo negli Usa. Il rallentamento della crescita mensile è partito proprio nel mese di aprile (solo il +1%) ed è proseguito con lo 0,4% a maggio. Da giugno il primo segno negativo (-3%), che ora arriva al -10% di luglio. Questo trend negativo ha inciso sulla crescita cumulata di tutto il periodo gennaio-luglio 2025. Cia rileva, infatti, che nei primi sette mesi dell’anno l’aumento delle esportazioni è stato del 3%, mentre nello stesso periodo del 2024, l'incremento annuo era valso ben 19 punti percentuali. In termini assoluti, la crescita annua sul mercato americano delle produzioni italiane ha ceduto dunque -nel periodo gennaio-luglio ’25- circa 600 milioni di euro, se confrontata con quella fatta registrare dall’Istat nel 2024. Riguardo alla bilancia commerciale, se si confronta l'avanzo di luglio 2025 con quello di luglio 2024, l’Istat conferma la timida ripresa che si era registrata nel mese di giugno. Il saldo commerciale di luglio cresce di soli 3 punti percentuali su base annua. Tale ripresa è dovuta, esclusivamente, ad una contrazione delle importazioni più marcata rispetto a quella che ha caratterizzato le vendite estere.

Tuttavia, la crescita annua del surplus commerciale (+3%) risulta di gran lunga inferiore rispetto a quella che aveva caratterizzato la bilancia commerciale nel mese di luglio 2024 (+28%).

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2 In Evidenza - 15 set 2025

Dal campo alla tavola: il CIA Village protagonista a Val di Sangro Expo

Cia sarà presente a Val di Sangro Expo, in programma dal 18 al 21 settembre, con un’edizione completamente rinnovata del suo spazio espositivo: il CIA Village, luogo d’incontro e di scoperta dedicato alle eccellenze agricole e alimentari del territorio.

Il CIA Village sarà il cuore pulsante delle attività proposte da CIA: uno spazio dinamico dove la filiera corta diventa protagonista, con percorsi che porteranno i visitatori “dal campo alla tavola” e “dal campo al bicchiere”, valorizzando i prodotti locali e le esperienze culinarie.

Durante le quattro giornate, il pubblico potrà assistere a cooking show realizzati in collaborazione con il GAL Maiella Verde e Slow Food Lanciano, dove i protagonisti non saranno solo i piatti, ma le storie e i valori di chi coltiva e trasforma le materie prime. 

Non mancheranno le esposizioni dei prodotti del mercato contadino “La Spesa in Campagna” di Pescara, insieme ad altre aziende agricole del territorio. E a confermare la vivacità del panorama enogastronomico locale, ci sarà anche la degustazione di birre artigianali del Birrificio Maiella e degustazioni di vino guidate curate dall’AIS – Associazione Italiana Sommelier, pensate per accompagnare gli cooking show e far scoprire abbinamenti di qualità con la cucina locale. 

Spazio anche alla cultura agroalimentare con un focus dedicato all’avvio dell’iter per l’IGP del Peperone dolce di Altino, un riconoscimento che valorizzerà ancora di più uno dei prodotti simbolo dell’identità rurale della Val di Sangro.

Un’attenzione particolare sarà rivolta ai più giovani: le scuole del territorio saranno coinvolte nella presentazione del progetto “Nutrire il Futuro 2.0”, finanziato dalla Camera di Commercio Chieti-Pescara, che promuove corretti stili alimentari e una maggiore consapevolezza sulle scelte quotidiane a tavola.

Inoltre, il CIA Village proporrà aperitivi, momenti conviviali, promozioni e gadget, rendendo lo spazio ancora più accogliente e interattivo.

“Con il CIA Village a Val di Sangro Expo vogliamo raccontare il valore della nostra agricoltura, fatta di filiera corta, sostenibilità e identità territoriale”, sostiene il Presidente Cia Chieti-Pescara, Domenico Bomba, “Sarà uno spazio aperto a tutti, dove cittadini, famiglie e giovani potranno scoprire da vicino i prodotti e le storie di chi lavora la terra. È anche un’occasione per guardare al futuro, con progetti che avvicinano le nuove generazioni a un’alimentazione più consapevole e legata al territorio”.

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1 In Evidenza - 05 set 2025

SRD01 – Investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole

La Regione Abruzzo ha pubblicato il bando SRD01 “Investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole”, con una dotazione complessiva di 15 milioni di euro.
L’obiettivo è sostenere le imprese agricole che intendono innovare, migliorare la produttività e adottare soluzioni sostenibili, rafforzando così la competitività del settore.

Dotazione finanziaria e soglie di investimento

Il bando dispone di 15 milioni di euro, così ripartiti:

  • € 7,5 milioni per progetti fino a € 200.000

  • € 7,5 milioni per progetti oltre € 200.000

Sono ammissibili investimenti con:

  • importo minimo: € 20.000

  • importo massimo: € 3.000.000 (le eccedenze non vengono finanziate)

Intensità del sostegno

Il contributo base è pari al 50% delle spese ammissibili, con importanti maggiorazioni nei casi previsti:

  • 80% per giovani agricoltori (≤ 40 anni, insediati da non più di 5 anni)

  • 60% per aziende ubicate in zone montane, ZVN o aree Natura 2000

  • 80% per investimenti ambientali e in energia rinnovabile (es. riduzione inquinanti, efficientamento energetico, sistemi di irrigazione con risparmio idrico)

  • 60% per aziende biologiche (in fase di conversione o mantenimento)

È inoltre possibile combinare il contributo con il prestito Fi.R.A. a tasso zero, così da ridurre ulteriormente il fabbisogno finanziario.

Beneficiari

Possono presentare domanda:

Imprenditori agricoli (art. 2135 c.c.), singoli o associati.

Requisiti principali:

  • Iscrizione alla CCIAA con Partita IVA agricola

  • Fascicolo Aziendale aggiornato e validato

  • Dimensione economica ≥ € 15.000 PS (≥ € 10.000 per aziende in montagna o aree svantaggiate)

  • Disponibilità giuridica dei terreni (proprietà, usufrutto o affitto ≥ 9 anni)

  • Realizzazione degli investimenti nel territorio abruzzese

Tipologie di investimenti ammissibili

Sono considerate ammissibili le seguenti spese:

  • Opere edilizie e infrastrutturali: fabbricati produttivi, serre, invasi idrici, stoccaggi, impianti per autoconsumo, bonifica amianto

  • Macchinari e attrezzature: destinati a produzione, trasformazione, commercializzazione, agricoltura di precisione

  • Software e brevetti legati al ciclo produttivo

  • Spese tecniche: fino al 4% del costo totale (8% in caso di opere edili)

  • Investimenti irrigui: ammessi solo se garantiscono un effettivo risparmio idrico, con sistemi di misurazione e nel rispetto della Direttiva 2000/60/CE

Scadenza

Le domande devono essere presentate entro il 19 dicembre 2025.


Per maggiori informazioni rivolgiti all'ufficio CIA a te più vicino.

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1 In Evidenza - 02 set 2025

Danni da fauna selvatica: CIA Abruzzo contesta la nuova procedura regionale e chiede un confronto immediato

CIA Abruzzo esprime profonda preoccupazione per la Delibera Regionale n. 516 del 5 agosto 2025, con cui la Regione ha approvato le nuove modalità operative per la concessione dei contributi per i danni da fauna selvatica.

In rappresentanza di centinaia di aziende agricole e zootecniche, la CIA Abruzzo denuncia l’impraticabilità delle procedure previste e chiede la sospensione immediata del provvedimento, accompagnata dalla convocazione urgente di un tavolo tecnico con le Organizzazioni Professionali Agricole.

“Pur riconoscendo il principio di garantire trasparenza e regole chiare”, dichiara Nicola Sichetti, Presidente CIA Abruzzo, “le nuove modalità operative rischiano di trasformarsi in un ostacolo insormontabile per le aziende, già duramente provate dai danni crescenti causati dalla fauna selvatica”.

Tra le criticità segnalate:

  • Oneri procedurali insostenibili e tempi irrealistici, che paralizzano l’attività agricola e rendono difficile presentare domanda;

  • Meccanismi di accertamento iniqui, che espongono le aziende al rischio di sotto-indennizzo, soprattutto per i danni di entità ridotta;

  • Aleatorietà del risarcimento, subordinato alla disponibilità di fondi e privo di un fondo regionale dedicato e adeguatamente finanziato.

Per questo la CIA Abruzzo chiede:

  1. La sospensione della delibera dal 1° settembre 2025;

  2. La riscrittura condivisa delle procedure con le rappresentanze agricole;

  3. L’istituzione di un fondo regionale certo e adeguato;

  4. Il riconoscimento di un risarcimento integrale (100%) dei danni accertati, a tutela del ruolo economico e sociale degli agricoltori.

“Gli agricoltori e gli allevatori non possono essere lasciati soli davanti a un problema che mina la sostenibilità delle imprese e l’equilibrio del territorio”, conclude Sichetti, “Serve una risposta immediata, concreta e condivisa”.

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1 In Evidenza - 02 set 2025

Gaza: Cia, fermare la guerra e la carestia in atto

È inaccettabile usare la fame come arma di guerra. Anche l’Onu certifica che a Gaza è in corso una carestia, ora bisogna fermare questo scempio e garantire finalmente alla popolazione un accesso sicuro e senza ostacoli ad aiuti alimentari su vasta scala. Lo dice Cia-Agricoltori Italiani, sostenendo con forza tutte le iniziative umanitarie messe in campo, come quella della Global Sumud Flotilla.   


“L’accesso al cibo è sancito dal diritto internazionale e deve essere rispettato in ogni circostanza, anche nei conflitti -dice il presidente nazionale Cristiano Fini-. Come cittadini e come organizzazione di agricoltori, non possiamo restare in silenzio di fronte alla condizione di fame e malnutrizione massiccia che oggi colpisce la Striscia. Migliaia di persone, in primis donne, bambini e anziani, stanno lottando per la sopravvivenza, tra il blocco quasi totale degli approvvigionamenti e la distruzione sistematica di campi, mercati, infrastrutture idriche e stradali”. Adesso, continua Fini, “auspichiamo che la pressione internazionale sblocchi gli aiuti a Gaza. Serve un cessate il fuoco immediato e prolungato per consentire una vasta azione umanitaria salvavita e fermare la carestia, perché non è tollerabile trasformare un diritto fondamentale come il cibo in uno strumento di punizione collettiva”. 

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1 In Evidenza - 01 set 2025

CIA Abruzzo: “Agricoltura al primo posto per imprenditori over 70. Urgente investire su giovani"

L’agricoltura è il settore più colpito dall’invecchiamento imprenditoriale in Italia. Quasi un titolare su tre (28,3%) ha oltre 70 anni e più di due su tre superano i 55 anni. In Abruzzo, la situazione è ancora più marcata: secondo i dati Unioncamere e InfoCamere, il 14% delle aziende agricole è guidato da over 70, mentre i giovani sotto i 25 anni sono appena 330 su oltre 44.000 imprese.

Un fenomeno che si inserisce in un quadro di forte riduzione strutturale: dal 2010 al 2025 hanno chiuso i battenti 182.424 imprese agricole in Italia, pari a una contrazione del 21%, con oltre 200mila imprese individuali scomparse. In Abruzzo, la provincia di Chieti figura tra le più colpite a livello nazionale, con il 17,6% di over 70 tra i titolari e un incremento di quasi 5 punti percentuali in dieci anni.

“Il settore agricolo resiste, ma senza ricambio generazionale rischia di non avere futuro”, dichiara Nicola Sichetti, Presidente CIA Abruzzo, “Non possiamo permettere che il peso delle aziende resti sulle spalle di una classe imprenditoriale che invecchia, senza garantire ai giovani opportunità reali di ingresso”.

Il problema è strutturale: solo il 9% delle aziende italiane è oggi condotto da under 40. Le difficoltà di accesso al credito, i costi di avviamento elevati e la burocrazia scoraggiano i giovani. “Occorre un piano straordinario che metta al centro i giovani agricoltori, sostenendoli con incentivi fiscali, formazione, digitalizzazione, innovazione tecnologica e transizione ecologica”, prosegue Sichetti, “Bisogna offrire strumenti moderni che rendano l’agricoltura non solo tradizione, ma un settore competitivo, sostenibile e redditizio”.

L’innovazione è la chiave per rendere l’agricoltura attrattiva: agricoltura di precisione, uso di droni e sensori, energie rinnovabili, gestione digitale delle aziende e pratiche sostenibili possono rappresentare il vero motore del ricambio generazionale. “La formazione dei giovani e il loro coinvolgimento nei programmi di ricerca e sviluppo devono diventare una priorità. È l’unico modo per trasformare l’invecchiamento in un’opportunità di rinnovamento”, conclude il Presidente della Confederazione.

A ribadire l’urgenza di interventi concreti arriva anche la voce dei giovani: Diego Pasqualone, Presidente Agia Abruzzo, sottolinea come “gli istituti di credito abbiano una responsabilità fondamentale in questa fase. Senza un reale sostegno finanziario i giovani restano fuori dall’agricoltura, nonostante entusiasmo e idee innovative. Servono strumenti di accesso al credito semplici, veloci e sostenibili, perché solo così possiamo trasformare la voglia di impresa delle nuove generazioni in aziende solide e capaci di competere”.

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News Cia Abruzzo

2 CAF Informa - 13 giu 2022

Contributo a fondo perduto per i settori HO.RE.CA, wedding, intrattenimento: al via le domande

A partire dal 9 giugno, e fino al 23 giugno le imprese del settore eventi - wedding, intrattenimento e Ho.Re.Ca (hotellerie-restaurant-catering) – particolarmente colpite durante l'emergenza Covid potranno richiedere contributi a fondo perduto presentando domanda online all’Agenzia dell’entrate.

Si tratta di una misura introdotta dal Ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti nel decreto Sostegni bis.

Potranno richiedere il contributo le imprese che nell’anno 2020 hanno subito una riduzione del fatturato non inferiore al 30% rispetto a quello del 2019.

Le modalità di presentazione delle domande sono indicate nel provvedimento pubblicato dall’Agenzia delle entrate in allegato.

I contributi verranno accreditati direttamente sul conto corrente indicato dal richiedente.

Rivolgiti ai nostri uffici per inoltrare la domanda.

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1 In Evidenza - 10 giu 2022

Cipat Abruzzo: un successo il progetto ERMES per gli agriturismi

Ultimo step per il progetto ERMES “Strategie per una migliore qualificazione dell’offerta agrituristica di aziende abruzzesi e molisane” finanziato da FORAGRI e realizzato da Cipat Abruzzo. Arriva, infatti, a conclusione il percorso di formazione che ha interessato un totale di 13 aziende agrituristiche di Abruzzo e Molise, coinvolgendo fattivamente le rispettive Cia e Turismo Verde-Cia regionali, il supporto dell’organizzazione a livello nazionale, con il direttore nazionale dell’Associazione per la promozione agrituristica Tommaso Buffa, e la fattiva collaborazione dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti e di quella del Molise. 

A segnare l’arrivo a meta, l’evento dello scorso 7 giugno a Fara Filiorum Petri, presso l’agriturismo “L’Antico tratturo di Nico Ciavalini”, e dal titolo “Favorire scelte importanti per un ricambio culturale e per nuovi modelli organizzativi. Siate creativi, assicuratevi il futuro grazie al valore delle competenze creative ed imprenditoriali”. 

Più nel dettaglio, l’iniziativa formativa ha visto la partecipazione di ben 13 aziende (2 molisane ed 11 Abruzzesi) e ha coinvolto nei vari percorsi formativi (6 complessivamente per un totale di 100 ore) più di 40 lavoratori. A sostenere il progetto, il principio che è sempre più fondamentale investire sulla costruzione di una filiera forte e per migliorare le competenze delle persone in azienda. Inoltre, è stato individuato come strategico l’obiettivo del riconoscimento del profilo dell’Agrichef con la qualifica “unico in Italia” da parte della Regione Abruzzo, in sinergia con il Fondo FORAGRI. 

Nello specifico, per la prima volta, la qualifica dell’Agrichef è oggi presente nel repertorio dell’Abruzzo ed è spendibile su tutto il territorio. Indubbio motivo di orgoglio, come sottolinea Cipat Abruzzo, e forte di basi solide grazie a formazione e certificazione delle competenze, a garanzia di buona competitività e occupabilità. 

L’idea di sviluppo interterritoriale ha, infatti, dato ampio spazio alla condivisione e all’approfondimento di tematiche cruciali sul fronte della qualità, dalla sicurezza alimentare alla tutela della biodiversità, dalla salubrità alla tipicità degli alimenti e dei piatti, fino al rapporto che deve crescere tra cibo, salute e stili di vita. E ancora: salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, organizzazione dell’impresa, strategie di MKT e comunicazione, bisogno di innovazione e, non ultima, la salvaguardia dell’ambiente. Fare rete di filiera, l’ambizione che ha dato continuità al progetto, promuovendo lo scambio con portatori di interesse pubblici e privati e non solo locali, con le organizzazioni delle imprese e le associazioni di consumatori, con il mondo della ricerca, della formazione e della cultura. Quest’ultima, insieme a tradizione e innovazione, necessarie per guardare al futuro del settore.  

“Il progetto ERMES”, ha sottolineato Roberto Furlotti, direttore del Cipat Abruzzo, “ha significato, dunque, confrontarsi apertamente e fattivamente. Ha innescato processi di crescita per tutti gli interessati e sarà foriero di azioni capaci di favorire opportunità reali. Ci piace immaginare che, ancora una volta, questo sia il punto di partenza e non certo di arrivo perché gli Agrichef sono creatori di passioni ed emozioni”.


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2 INAC - 10 giu 2022

Carta europea della disabilità: come funziona, criteri e quali servizi offre

La Carta Europea della Disabilità è il documento che permette alle persone con disabilità di accedere a beni e servizi, pubblici o privati, gratuitamente o a tariffe agevolate.

La Carta Europea della Disabilità rientra all'interno del progetto europeo "EU Disability Card" che ha come obiettivo il mutuo riconoscimento della condizione di disabilità fra i paesi aderenti.

La Disability Card viene richiesta tramite una procedura online da parte del cittadino e successivamente viene spedita a casa.

Possono richiedere gratuitamente la Carta Europea della Disabilità:

- Invalidi civili maggiorenni con invalidità certificata pari o maggiore del 67%

- Invalidi civili minorenni

- Cittadini con indennità di accompagnamento

- Cittadini con certificazione ai sensi della Legge 104/1992, Art 3 comma 3

- Ciechi civili

- Sordi civili

- Invalidi e inabili ai sensi della Legge 222/1984

- Invalidi sul lavoro con invalidità certificata pari o maggiore del 35%

- Invalidi sul lavoro o con diritto all'assegno per l'assistenza personale e continuativa o con con menomazioni dell'integrità psicofisica

- Inabili alle mansioni (ai sensi della Legge 379/1955, del DPR 73/92 e del DPR 171/2011) e inabili (ai sensi della Legge 274/1991, art. 13 e Legge 335/1995, art. 2)

- Cittadini titolari di Trattamenti di privilegio ordinari e di guerra

Sulla Carta Europea della Disabilità sono presenti questi dati personali:

  • Una fotografia, formato fototessera, del titolare.
  • Nome, cognome, data di nascita del titolare.
  • Numero seriale e data di scadenza del documento.
  • Un’apposita indicazione nei casi in cui il titolare necessiti di accompagnatore o di un maggiore sostegno.
  • Un QR Code contenente UNICAMENTE le informazioni relative all'esistenza della condizione di disabilità e quindi alla validità della Card.
  • La scritta “EU Disability Card” in Braille.

Per richiederla è necessario avere:

- Carta di Identità Elettronica (CIE), SPID o una Carta Nazionale dei Servizi (CNS) per accedere all'area riservata del sito

- Una fotografia, formato fototessera, da caricare durante la procedura di richiesta.

La Carta Europea della Disabilità dà inoltre accesso gratuitamente o a tariffe agevolate ai seguenti luoghi:

- Musei statali su tutto il territorio nazionale

- Luoghi di cultura e non solo nei paesi UE aderenti al progetto (consultare i siti istituzionali nazionali).

La Carta Europea della Disabilità può essere utilizzata per certificare la propria condizione di disabilità presso gli uffici pubblici, sostituendo a tutti gli effetti i certificati cartacei e i verbali.

 

Per certificare la propria condizione di disabilità basta esibire la Carta Europea della Disabilità e permettere la lettura del relativo QR Code all'operatore incaricato attraverso uno smartphone dotato di fotocamera e collegamento ad internet.

La Carta Europea della Disabilità sostituisce a tutti gli effetti i certificati cartacei e i verbali attestanti la condizione di disabilità.

 

Rivolgiti ai nostri uffici Inac e invieremo la tua richiesta all’Inps.

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1 In Evidenza - 08 giu 2022

Ucraina: Cia, sbloccare grano nei porti per evitare colossale crisi alimentare

Per scongiurare una colossale crisi alimentare, bisogna sbloccare subito il grano fermo nei porti ucraini. Non ci si può permettere una “guerra del pane” globale, che avrebbe ulteriori effetti destabilizzanti per tutti sia a livello geopolitico che economico. Così Cia-Agricoltori Italiani, in merito ai piani messi in campo per liberare circa 25 milioni di tonnellate di grano di Kiev, stoccato nei silos e ora anche a rischio marcimento per via del caldo eccezionale.

            Bisogna evitare ogni nuova escalation e fare di tutto per raggiungere al più presto un accordo che porti alla ripresa dell’export di grano bloccato nei porti del Mar Nero e destinato soprattutto ai Paesi dell’Africa, che sono quasi totalmente dipendenti da queste risorse -osserva Cia-. In diverse aree del continente africano le tensioni sono già iniziate, la carenza di cereali si aggrava e aumenta il pericolo povertà.

            D’altra parte, oltre il 50% del grano gestito dal Programma alimentare della FAO arrivava, abitualmente, dall’Ucraina -ricorda Cia-. E l’Onu ha già avvertito che, se la guerra andrà avanti e il “granaio del mondo” resterà sotto le bombe, potrebbe salire a quota 320 milioni il numero di persone a soffrire di fame acuta nel pianeta.

            Per questo motivo, Cia si unisce ai numerosi appelli già lanciati, dal premier Draghi a Papa Francesco, per chiedere di accelerare lo sblocco del grano ucraino ed evitare una catastrofe alimentare. Allo stesso tempo, i principali Paesi dovranno aumentare la produzione di grano, anche per colmare la minore offerta sui mercati internazionali. In quest’ottica, alla Commissione Ue spetterà decidere se accogliere la richiesta degli Stati membri, compresa l’Italia, all’ultimo Consiglio Agrifish, di una deroga alla rotazione per il 2023, per consentire un incremento delle semine.   

            Quanto all’Italia, resta prioritario intervenire in maniera strutturale per abbassare i costi di produzione, in particolare del gasolio agricolo, arrivato fino a 1,45 euro al litro. Il prezzo straordinario dei carburanti mette a rischio le trebbiature nelle aree marginali e meno produttive -sottolinea Cia- riducendo i raccolti di grano duro in una fase così delicata.              

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1 INAC - 01 giu 2022

Bonus 200 euro: ecco chi deve fare domanda e chi no

Ai fini del Bonus 200 euro, che verrà erogato in linea di massima nel periodo di luglio, varranno regole differenti in base alla categoria di cui si fa parte.

Eliminato il criterio “reddituale”, a vantaggio di un criterio “contributivo”, per tracciare il confine tra aventi e non aventi diritto nell’ambito dei lavoratori dipendenti; criterio reddituale che invece il legislatore ha deciso di mantenere per la categoria dei pensionati.

Quanto invece agli autonomi, il decreto non stabilisce nessun indirizzo specifico di erogazione, ma demanda a un successivo decreto il compito di tracciare le regole operative per la concessione dell’indennità.

Di seguito le categorie che non dovranno fare domanda per l’indennità una tantum di 200 euro:

*  lavoratori dipendenti;

*  pensionati;

*  lavoratori autonomi;

*  altre categorie: disoccupati, lavoratori domestici, percettori di Reddito di Cittadinanza.

Vi è poi tutta una serie di soggetti che dovranno fare domanda per ricevere i 200 euro:

*  percettori dell’indennità di disoccupazione Naspi;

*  lavoratori che percepiscono l’indennità di disoccupazione agricola di competenza del 2021;

*  titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa i cui contratti sono attivi alla data di entrata in vigore del Decreto Aiuti, nonché iscritti alla Gestione Separata, il cui reddito derivante dai suddetti rapporti non sia superiore a 35.000 euro per l'anno 2021;

*  lavoratori stagionali del turismo, degli stabilimenti termali, dello spettacolo e dello sport;

*  lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti che nel 2021 abbiano svolto la prestazione per almeno 50 giornate percependo un reddito, derivante dai suddetti rapporti, non superiore a 35.000 euro;

*  gli iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo che nel 2021 abbiano almeno 50 contributi giornalieri versati con un reddito derivante dai suddetti rapporti non superiore a 35.000 euro;

*  gli incaricati alle vendite a domicilio con reddito derivante dalle medesime attività, nell'anno 2021, superiore a 5.000 euro, titolari di partita IVA attiva e iscritti alla Gestione separata alla data di entrata in vigore del Decreto Aiuti.


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1 In Evidenza - 01 giu 2022

Ponte 2 Giugno: Cia, boom agriturismi. Italia in vacanza, ma cala la spesa (-10%)

Il ponte del 2 Giugno regala agli agriturismi il primo boom di stagione, con le 24 mila strutture distribuite in tutto il Paese scelte come trampolino verso l’estate da una comitiva su 3. L’Italia torna in vacanza, ma tende a contenere la spesa, togliendo almeno un 10% dal budget per l’intera stagione che, a oggi, non supera i mille euro a persona e riserva al weekend lungo per la Festa della Repubblica tra i 300 e i 500 euro. Pesano l’instabilità geopolitica e la crisi economica, con l’inflazione in accelerata al +6,9% annuo e gli italiani a fare, di conseguenza, salvadanaio. A dirlo è Cia-Agricoltori italiani con Turismo Verde la sua Associazione per la promozione agrituristica, registrando una ripresa più che positiva per un settore non salvo dall’aumento esasperato dei prezzi e dagli insostenibili costi di produzione.

Una vera boccata d’ossigeno -commenta Cia- se si pensa che oltre 10 milioni di italiani torneranno a viaggiare nei soli prossimi giorni, raggiungendo borghi per il 14% e, quindi, quelle aree rurali d’Italia dove si trovano l’84% degli agriturismi del Paese e occasioni di turismo lento e sostenibile la cui urgenza non è svanita con la fine dell’emergenza pandemica, ma si è rinnovata con l’insorgere di nuova incertezza scaturita dalla guerra in Ucraina.

Ciò detto -sottolinea Cia- il cortocircuito economico che paralizza famiglie e imprese è tutt’altro che superato. Gli italiani fanno, a fatica, i conti con l’aumento dei pezzi dei beni alimentari (+7,1% rispetto a maggio 2021) come di quelli energetici (+42,2%).

La formula degli agriturismi -spiega Cia- continua a essere vincente per natura, grazie alla salubrità degli ambienti e alla qualità del cibo, ma ci vorrà tempo per recuperare la stabilità pre-Covid, per ridurre l’incidenza delle disdette e recuperare utili. Servono incentivi agli investimenti che mettano più al centro il turismo, ancora troppo al margine anche con il Pnrr. Inoltre, manca personale e occorre rivedere le politiche del lavoro per avere un’Italia più protagonista della ripresa.

Bisogna riconquistare la fiducia dei cittadini -commenta il presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini- coinvolgendoli di più nella costruzione di un’economica post pandemica e più forte rispetto agli shock internazionali. Serve un patto con i consumatori e, quindi, con i turisti -conclude Fini- che li renda partecipi del valore prodotto in agricoltura, quale asset strategico della promozione turistica ed enogastronomica nazionale, per scelte più consapevoli e sempre di qualità. Tra i migliori alleati che abbiamo per farlo, c’è proprio il settore agrituristico”.

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