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In Evidenza - 01 giu 2022
2 Giugno: Cia alla Festa della Repubblica in Ambasciata a Bruxelles
Bruxelles festeggia con l’Italia la Festa della Repubblica e Cia-Agricoltori Italiani sarà sponsor dell’iniziativa organizzata per la giornata di domani, 2 giugno, dall’Ambasciata d’Italia con i rappresentanti permanenti d’Italia presso l’Ue e d’Italia presso la Nato.
“Insieme a difesa della pace” il tema ufficiale della ricorrenza nazionale che, dopo due anni di stop per la pandemia, torna ora con tutte le sue consuete celebrazioni. Immancabili, quindi, anche i festeggiamenti nel palazzo di Avenue Legrand dove l’appuntamento sarà anche momento di riflessione su quanto sta accadendo in Ucraina e sull’impegno dell’Europa per la fine del conflitto.
Un’occasione speciale, dunque, anche per rendere omaggio al grande valore del cibo e al ruolo chiave di tanti produttori agricoli e zootecnici, su cui pesano le ripercussioni di una guerra che sta pericolosamente compromettendo la sicurezza alimentare globale.
Dall’olio extra vergine di oliva Terre del Sole al vino Canavese Nebbiolo e Barbera, dal riso Lomello al pesto acquaponico, insieme a pecorino di Farindola, vino Langhe Roccia Doc biologico e ferratelle abruzzesi. Prelibatezze dell’orto, sott’olio e in salsa, formaggi e altrettante tipicità regionali rappresenteranno, a Bruxelles, l’Italia agricola che dal Piemonte alla Sardegna, passando per Lombardia, Marche, Abruzzo e Calabria, non si è mai fermata, nonostante il Covid e l’attuale crisi economica, pur di garantire cibo di qualità e per tutti.
Le aziende che hanno aderito: Italia Olivicola, Azienda agricola “Le Masche”, Azienda agricola "Fratelli Piras”, Azienda agricola “Santa Maria dei cieli”, Cooperativa “La Formica”, "The Circle", Azienda agricola “Valletti Roberta”, "Fattoria Biò" e Mercato Contadino d’Abruzzo con l’Associazione La Spesa in Campagna-Cia Abruzzo.
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In Evidenza - 18 mag 2022
Decreto Aiuti: Anp-Cia, sostegno necessario a pensionati e famiglie a basso reddito
Il Decreto Aiuti del Governo contiene misure importanti: un aiuto alle famiglie a basso reddito colpite dall’inflazione e dal caro-bollette e, finalmente, un sostegno ai pensionati alle prese con il rincaro generalizzato dei costi. Così il presidente di Anp, l’Associazione nazionale pensionati di Cia-Agricoltori Italiani, Alessandro Del Carlo, commenta il provvedimento pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale, che prevede un contributo una tantum di 200 euro da erogare in favore dei lavoratori dipendenti e autonomi e dei pensionati con reddito fino a 35 mila euro annui lordi - calcolati al netto del reddito della casa di abitazione e delle prestazioni assistenziali - oltre alla proroga, anche per il terzo trimestre 2022, del bonus sociale per l’energia, ossia dello sconto previsto per i clienti domestici economicamente svantaggiati e i clienti domestici in gravi condizioni di salute.
Anp-Cia giudica positivamente anche la scelta del meccanismo per il reperimento delle risorse che, per la prima volta, viene finanziato con l’aumento del prelievo straordinario sulle aziende che producono e importano energia e che hanno realizzato extra-profitti grazie al rialzo eccezionale dei prezzi energetici.
Si tratta di un aiuto che, in qualche modo, cerca di riequilibrare il reddito disponibile dei pensionati, ridotto da mesi a causa della spirale inflazionistica che ha messo in seria difficoltà migliaia di anziani, soprattutto quelli con assegni al minimo. “Ce lo dicono i nostri associati, soprattutto gli ex agricoltori, le donne, o le persone che hanno avuto una carriera lavorativa discontinua -sottolinea Del Carlo- e che oggi si ritrovano con assegni mensili parecchio al di sotto dei 780 euro previsti dalla pensione di cittadinanza”.
Ecco perché, secondo Anp-Cia, per fronteggiare le conseguenze di pandemia e crisi, oltre a misure una tantum come quelle prevista nel decreto appena pubblicato, bisogna pensare a un aumento degli assegni, con interventi strutturali in primis sulle pensioni basse.
Allo stesso modo, occorre intervenire per migliorare la vita dei pensionati incapienti in modo più incisivo rispetto a quanto fatto nell’ultima legge di Bilancio, con cui è stata aumentata solo di poco la “no tax area”, prevedendo nuove misure che consentano anche ai titolari di pensione che non raggiungono la soglia di tassazione di recuperare a detrazione fiscale le spese mediche e sanitarie sostenute nel corso dell’anno. “È urgente restituire sicurezza economica agli anziani -ribadisce Del Carlo- evitando il rischio di povertà e di esclusione sociale”.
L’una tantum di 200 euro, ricorda Anp, sarà erogata dall’ente previdenziale, che riconoscerà la somma aggiuntiva con la rata di pensione in pagamento a inizio luglio.
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In Evidenza - 18 mag 2022
Allarme peste suina africana, Cia Abruzzo chiede più misure di contenimento: “Occorre mobilitare l'esercito"
Peste suina alle porte della regione. Mette in guardia la Cia Agricoltori-Italiani Abruzzo sul rischio che il contagio possa estendersi nei suini da allevamento e nei cinghiali anche in Abruzzo, vista la situazione epidemiologica nel vicino Lazio.
“E’ necessario mettere in campo un’azione sinergica per tutelare i nostri allevamenti”, afferma il presidente Cia Abruzzo, Nicola Sichetti, “Non c’è più tempo. Senza un contenimento efficace, la diffusione rischia di pregiudicare tutto l’indotto della suinicoltura abruzzese. L’Abruzzo conta infatti 12mila aziende suinicole, familiari e commerciali, mentre la popolazione stimata di cinghiali è di circa 48500 capi”.
Per Cia Abruzzo è necessario il potenziamento urgente di tutti i sistemi di sorveglianza e prevenzione, al fine di scongiurare l’ingresso della malattia nella nostra regione, coinvolgendo non solo i servizi veterinari pubblici, ma anche l’intera filiera delle produzioni suinicole compreso il mondo venatorio e i comuni cittadini.
“Va riconosciuto, in questo senso, l’impegno della giunta regionale”, continua Sichetti, “che ha approvato un piano di interventi urgenti per la gestione, il controllo e l’eradicazione della peste suina africana attraverso la sorveglianza degli allevamenti. Da parte nostra sollecitiamo politiche di contenimento, con un rafforzamento delle misure e della campagna di riduzione del numero dei capi.
Dall’esperienza maturata fino ad oggi all’estero ed in Italia, per l’eradicazione della malattia, risulta importante intervenire immediatamente alla segnalazione del primo focolaio nelle 24 ore successive affinchè l’intera zona venga recintata”, prosegue il presidente di Cia Abruzzo, “Si tratta di una vera e propria sfida che richiede un enorme sforzo collettivo, cospicui investimenti economici, interventi rapidi e un coordinamento efficiente. Purtroppo la burocrazia sicuramente non consentirà un’operatività immediata e per questo ci permettiamo di suggerire un accordo con l’esercito per un’azione tempestiva”.
“Il problema era, ed è, nazionale, va monitorato e gestito, senza lasciare sole le Regioni, gli allevatori e gli agricoltori. La peste suina”, conclude Sichetti, “non è un pericolo per l’uomo, ma può generare un problema sanitario importante nell'ambito del settore zootecnico, con ripercussioni economiche notevoli”.
La peste suina africana è comunque molto temuta perché i maiali e i cinghiali ammalati muoiono quasi tutti dopo pochi giorni a causa di emorragie interne e purtroppo il contagio tra animali malati in libertà è invece frequente perché il virus viene eliminato attraverso saliva, urine e feci o con il contatto diretto.
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In Evidenza - 17 mag 2022
Inflazione: Cia, rallenta ma troppo poco. Nei campi è sempre “boom” costi
Rallenta l’inflazione, grazie agli effetti del bonus energia esteso a circa 5 milioni di famiglie italiane, ma resta sempre troppo alta per cittadini e imprese agricole, registrando ad aprile un aumento del 6% tendenziale (dal +6,5% del mese precedente). E la componente energetica regolamentata, pur frenando, segna comunque una crescita del 64,3% su base annua (dal +94,6%), che vuol dire costi di produzione ancora alle stelle per serre, stalle e agriturismi, in una fase fondamentale del calendario agricolo. Così Cia-Agricoltori Italiani, in merito ai dati diffusi oggi dall’Istat.
I prezzi dei beni alimentari accelerano al +6,1% rispetto ad aprile di un anno fa (+5% quelli lavorati e +7,8% quelli non), con conseguenze immediate per i consumatori, trascinati però dagli aumenti costanti di acqua, elettricità e combustibili (+24,7%) e trasporti (+9,7%). E anche se la riduzione delle accise sui carburanti per autotrazione ha raffreddato un po’ i listini del gasolio per i mezzi di trasporto (da +34,5% a +23,1%) e della benzina (da +26,4% a +13%), non è abbastanza per far rifiatare il settore primario e l’intera filiera, in un Paese in cui oltre l’80% dei trasporti commerciali avviene su gomma, percentuale che supera addirittura il 90% nel caso degli alimentari freschi.
Per questo, è necessario continuare a tenere alta l’attenzione lungo la catena del valore e della distribuzione, prevedendo più risorse e interventi strutturali sui campi e lungo la filiera agroalimentare -evidenzia Cia- anche per scongiurare speculazioni sui prezzi al dettaglio che né le aziende né i cittadini possono accettare.
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In Evidenza - 12 mag 2022
Pomodoro: Cia, rammarico per mancato accordo prezzo Centro-Sud. Presto nuovo confronto fra le parti
Rammarico di Cia-Agricoltori Italiani per il mancato accordo sul prezzo per il pomodoro da industria nel recente incontro con la parte industriale nel bacino del Centro-Sud. Cia confida che le parti tornino presto al confronto e raggiungano un’intesa soddisfacente in tempi congrui, tenendo conto che i trapianti sono già in corso e gli agricoltori sono costretti a operare in un contesto di incertezza, oltre che di minore competitività per l’aumento straordinario dei costi di produzione.
Cia chiede un dialogo responsabile affinché sia parte agricola che quella industriale possano operare con la necessaria serenità, considerata la complessa congiuntura attuale e la prospettiva di contrazione degli investimenti colturali di pomodoro destinato alla trasformazione, sia su scala nazionale che mondiale. La filiera del pomodoro da industria nazionale ha bisogno ora più che mai di programmazione, di un dibattito costruttivo, oltre che del rispetto delle regole e di un approccio coordinato al mercato.
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In Evidenza - 12 mag 2022
Cinzia Pagni confermata presidente ASeS-Cia
Cinzia Pagni confermata presidente di ASeS - Agricoltori, Solidarietà e Sviluppo, la Ong di Cia-Agricoltori Italiani. L’incarico, per il secondo mandato, è arrivato ieri dall’Assemblea elettiva a Roma in Auditorium “Giuseppe Avolio” che si è espressa in suo favore all’unanimità.
“Continuiamo a lavorare per fare di ASeS-Cia una Ong di rilievo internazionale -ha dichiarato Cinzia Pagni ringraziando i delegati per la fiducia rinnovata-. Progetti, iniziative e, soprattutto, fattivo supporto di soci e sostenitori -ha aggiunto- vanno in questa direzione che va ascoltata, riconosciuta e valorizzata”.
Poi, sempre nel discorso conclusivo, il passaggio di Pagni sulle azioni specifiche: “ASeS-Cia sta lavorando attivamente con la Farnesina e rafforzando le sue attività in Paraguay, Mozambico e Senegal, tre Paesi in cui già opera da tempo e in modo sempre più solido. Va avanti, inoltre, l’impegno per aprire una sede in Marocco, dove c’è già un inviato ASeS-Cia, consapevoli che su quel fronte ricadrà, ancora una volta, il peso peggiore di crisi e conflitti, ultimo quello in Ucraina”.
“Da quest’anno -ha aggiunto Pagni- la Ong di Cia avrà anche un ruolo nuovo in Costa d’Avorio, dove torneremo, dopo uno stop importante, affiancando il Gruppo Abele. Abbiamo in cantiere -ha detto- anche progetti in Ecuador, Etiopia e Congo, dove fondamentali saranno le linee di finanziamento per essere concretamente e al più presto operativi. Va assicurata una sinergia d’intenti che guardi alle reali esigenze delle popolazioni locali, in primo luogo quella di energia elettrica. L’accesso a questa risorsa in aree urbane -ha sottolineato Pagni- è solo del 2% in Mozambico, tra il 32 e il 36% in Senegal e Paraguay”.
“Le persone fanno la differenza” ha, infine, concluso Cinzia Pagni raccontando delle tante richieste di volontariato che arrivano, anche dai soci, e alle quali si vuole dare risposta quanto prima, ma anche citando le tante iniziative in Italia realizzate grazie alla rete associativa presente sul territorio, dalla Lombardia alla Basilicata, e sempre per promuovere agricoltura sociale e garantire coesione, soprattutto nelle aree interne e più fragili”.
L’Assemblea è stata occasione per la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione che, insieme alla presidente Cinzia Pagni, annovera: Mario Quaresimin, Laura Brida, Ivan Bertolini, Giannicola D’Amico, Angelo Rosato, Dario Olivero, Maria Giuditta Politi e Nicola Serio.
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