News in evidenza

1 CAF Informa - 23 apr 2025

Figli, scuola e sport: tutte le detrazioni fiscali che puoi richiedere nel 730

Se hai figli nel 730 puoi detrarre il 19% su tantissime voci: dall’asilo nido all’università, fino allo sport e agli strumenti didattici.

Asilo nido (pubblico e privato)
Puoi detrarre il 19% delle spese sostenute per l’asilo nido, sia pubblico che privato, fino a un massimo di € 632 per figlio.
Importante: conserva le ricevute di pagamento e verifica che siano intestate al genitore che richiede la detrazione.

Scuole dell’infanzia, primarie e secondarie
Anche le spese scolastiche delle scuole di ogni ordine e grado possono essere detratte:

19% di detrazione, fino a un massimo di € 800 per ciascun figlio.

Oltre alla retta, rientrano anche:

  • Spese per gite scolastiche

  • Assicurazioni scolastiche

  • Contributi deliberati dall’istituto per arricchire l’offerta formativa

Università
La detrazione del 19% si applica anche alle spese universitarie:

  • Università statali: puoi detrarre l’intero importo delle tasse e contributi.

  • Università non statali: puoi detrarre nei limiti stabiliti ogni anno dal MIUR (Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca).

Se tuo figlio studia fuori sede, puoi detrarre anche parte del canone di affitto:

Fino a € 2.633 all’anno.

Conservatori e AFAM (Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica)
Se hai un reddito complessivo inferiore a € 36.000, puoi detrarre:

Il 19% delle spese, fino a un massimo di € 1.000 per ciascun figlio di età compresa tra 5 e 18 anni,

Per la frequenza di conservatori e istituti AFAM.

Spese per studenti con diagnosi di DSA
Per i figli con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) è prevista la detrazione del 19% per:

Acquisto di strumenti utili all’apprendimento (es. software compensativi, dispositivi elettronici, ecc.)

Fino al termine della scuola secondaria di secondo grado

Erogazioni liberali alle scuole
Hai effettuato una donazione alla scuola dei tuoi figli?

Puoi detrarre il 19% senza limite d’importo.

Valido per scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e paritarie.

Attività sportive dei figli

Puoi detrarre il 19% delle spese sportive

Fino a un massimo di € 210 per ciascun figlio

Età compresa tra 5 e 18 anni


Controlla bene tutte le spese sostenute per i tuoi figli durante l’anno e verifica se possono rientrare tra le voci detraibili.

Per maggiori informazioni ivolgiti all'ufficio Cia a te più vicino.

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1 In Evidenza - 22 apr 2025

Fauna selvatica, emergenza fuori controllo: CIA Abruzzo chiede interventi urgenti e annuncia la mobilitazione regionale

In Abruzzo, la pressione della fauna selvatica ha superato ogni soglia di tollerabilità. Campi devastati, greggi attaccate, raccolti compromessi e un ecosistema sempre più sbilanciato: è questa la drammatica realtà che CIA Abruzzo, insieme a Confagricoltura Abruzzo, Copagri Abruzzo e Liberi Agricoltori Abruzzo, denuncia con forza e in modo compatto, chiedendo interventi urgenti, strutturati e coerenti.

La proliferazione incontrollata di cinghiali, cervi, lupi e specie invasive sta mettendo in ginocchio l’intero comparto agricolo. Il piano per il contenimento dei cinghiali resta in larga parte inapplicato, il prelievo dei cervi è stato sospeso da una sentenza del TAR, la peste suina africana continua ad avanzare, e i risarcimenti per i danni, quando arrivano, sono spesso tardivi e insufficienti.

"Non è solo il reddito degli agricoltori a essere sotto attacco, ma la tenuta stessa del nostro territorio. Dove manca la gestione, l’ambiente si degrada. Dove viene meno l’agricoltura, si perde presidio, biodiversità e sicurezza alimentare," dichiara Nicola Sichetti, presidente di CIA Abruzzo. "Siamo stanchi di subire. Siamo pronti a far sentire la nostra voce e a chiedere conto a chi ha responsabilità politiche e istituzionali. Non ci fermeremo finché non saranno adottate misure concrete ed efficaci."

Per questo le organizzazioni promotrici annunciano una campagna di mobilitazione e una raccolta firme che, nei prossimi giorni, attraverserà l’intero territorio regionale. Incontri pubblici, presìdi e momenti di confronto con cittadini e amministratori avranno l’obiettivo di dimostrare che l’agricoltura non è la causa del problema, ma la prima vittima di un sistema che ha smesso di funzionare.



La mobilitazione avrà un momento centrale nella manifestazione regionale di lunedì 13 maggio 2025, a L’Aquila, alle ore 10:00 davanti alla sede del Consiglio Regionale. Un’iniziativa aperta ad agricoltori, cittadini e famiglie, per chiedere con determinazione ascolto e responsabilità da parte delle istituzioni. Al termine degli interventi pubblici, una delegazione dei dirigenti delle organizzazioni agricole sarà ricevuta dalle autorità regionali per presentare un documento con proposte operative concrete.

Il giorno seguente, martedì 14 maggio, in occasione dell’udienza di merito presso il TAR dell’Aquila sulla delibera regionale per l’abbattimento di 469 cervi, una delegazione ristretta sarà presente all’esterno del tribunale. 

CIA Abruzzo e le altre organizzazioni confermano che questa è solo la prima tappa di un percorso di mobilitazione destinato a proseguire finché non saranno adottate misure serie, efficaci e coordinate, in grado di ristabilire il necessario equilibrio tra agricoltura, fauna selvatica e tutela del territorio.

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1 In Evidenza - 22 apr 2025

Cordoglio in Cia per la morte del Papa: se ne va un grande alleato della terra e di chi la cura


“Esprimiamo il nostro più profondo cordoglio per la morte di Papa Francesco, in questi anni difficili uno strenuo difensore della giustizia sociale e dei diritti umani, ma anche un grande amico della terra e di chi la cura”. Così il presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, insieme a tutta la Confederazione, si unisce al dolore della Chiesa e di tutto il mondo per la scomparsa del Pontefice.


“Le sue parole, a partire dall’enciclica Laudato sì, hanno sottolineato con forza il diritto di tutti a un cibo sano e sostenibile, bene inalienabile e universale -ricorda Fini- richiamando più volte la centralità e la dignità del lavoro agricolo, oltre alla necessità di sostenere l’agricoltura familiare contro povertà e ineguaglianze”.


“Non possiamo dimenticare neppure i suoi costanti richiami alla pace e alla solidarietà tra gli uomini e i popoli -continua il presidente di Cia-. Tante volte abbiamo condiviso i suoi appelli per dire no alle guerre, alla violenza e alle discriminazioni”.

“Ora l’esempio di Papa Bergoglio, uomo di speranza e di vita -conclude Fini- continui a essere da guida per la costruzione di un mondo più giusto e pacifico”. 

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1 In Evidenza - 16 apr 2025

Emergenza Dazi USA: Cia Abruzzo chiede azioni urgenti per difendere il settore agroalimentare

Cia Abruzzo esprime forte preoccupazione per le conseguenze che la politica commerciale protezionistica degli Stati Uniti rischia di avere sul comparto agroalimentare regionale. 

La recente decisione americana di prorogare di soli 90 giorni l’introduzione di dazi del 20% sulle importazioni dall’Unione Europea, mantenendo comunque un’aliquota del 10%, rappresenta una minaccia concreta per le imprese agricole italiane e anche abruzzesi.

Nel 2024, il valore dell’export agroalimentare abruzzese verso gli Stati Uniti ha visto in particolare le province di Chieti e Pescara tra le più esposte, rispettivamente con il 20% e il 24% delle proprie esportazioni agroalimentari destinate oltre oceano. Vino, olio extravergine di oliva e ortofrutta trasformata sono i prodotti maggiormente a rischio.

Si tratta di una situazione allarmante”, dichiara il presidente regionale Nicola Sichetti, “che potrebbe compromettere la competitività delle nostre eccellenze e mettere in crisi intere filiere produttive e occupazionali che rappresentano non solo un patrimonio economico, ma anche culturale e ambientale del nostro territorio”.

CIA Abruzzo fa proprio l’appello lanciato dalla direzione nazionale, chiedendo che il negoziato tra Unione Europea e Stati Uniti venga rilanciato con forza e che l’Italia giochi un ruolo centrale per evitare trattative separate tra Washington e singoli Paesi. Allo stesso tempo è indispensabile prevedere strumenti di sostegno per le aziende più colpite e risorse straordinarie per compensare le eventuali perdite e sostenere l’apertura di nuovi mercati.

Chiediamo alle istituzioni regionali e ai parlamentari abruzzesi di farsi carico di questa emergenza e di sostenere con forza la voce degli agricoltori e delle imprese agroalimentari abruzzesi a Bruxelles e a Roma”, conclude il Presidente Sichetti.

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1 INAC - 15 apr 2025

Bonus Nuovi Nati 2025: requisiti e istruzioni per averlo

Hai un bambino nato o adottato dal 1° gennaio 2025? È arrivato il momento di richiedere il Bonus Nuovi Nati 2025: un contributo una tantum di 1.000 euro per ogni figlio nato o adottato!

La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto questo importante sostegno per incentivare la natalità, e la circolare INPS del 14 aprile 2025 ha definito i criteri per fare domanda.

Chi può fare domanda?
I genitori richiedenti devono possedere congiuntamente i seguenti requisiti:
  • Cittadinanza: italiana, UE o permesso di soggiorno valido per soggiorni di lungo periodo o attività lavorative autorizzate per più di 6 mesi.
  • Residenza: il genitore richiedente deve essere residente in Italia dalla nascita o ingresso in famiglia del bambino fino alla data di presentazione della domanda.
  • ISEE: inferiore o pari a 40.000 euro annui, escludendo le somme ricevute come Assegno Unico e Universale (AUU).
 
Quando fare domanda?
Entro 60 giorni dalla nascita o dall'ingresso in famiglia del bambino.

 
 
Rivolgiti all'ufficio CIA a te più vicino.

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1 In Evidenza - 14 apr 2025

Bando INAIL 2025 per l’Agricoltura: contributi a fondo perduto fino a 130.000 euro

L’INAIL ha pubblicato la versione definitiva del Bando ISI 2024-2025, con 600 milioni di euro complessivi a disposizione delle imprese italiane. Di questi, 90 milioni sono dedicati al settore agricolo, con una quota riservata di 20 milioni per i giovani agricoltori.

Obiettivo: migliorare la salute e la sicurezza sul lavoro, promuovendo al contempo sostenibilità e innovazione.

Per quanto concerne l'Abruzzo le risorse destinate a questa fattispecie ammontano in totale a 2.444.466 euro, ripartiti in due sotto assi, il primo – asse 5.1 – destinato a tutte le imprese operanti nel settore della produzione primaria, per un importo di 1.810.313 euro, ed il secondo – asse 5.2 – con una dotazione di 634.153 euro, riservato ai giovani agricoltori che al momento della chiusura della procedura informatica per la compilazione delle domande, non abbiano compiuto il quarantesimo anno di età.


Chi può partecipare

  • Imprese agricole iscritte alla Camera di Commercio
  • Cooperative agricole di lavoro
  • Giovani agricoltori (under 40), in possesso dei requisiti professionali e formativi richiesti

Esclusioni: aziende che hanno già beneficiato dei Bandi ISI 2021, 2022 o 2023; soggetti con precedenti penali in materia di sicurezza sul lavoro.

I beneficiari potranno inoltre accedere al bando sia in forma singola che associata, e potranno presentare una sola domanda di finanziamento in un’unica Regione, per una sola tipologia di progetto e per una sola unità produttiva.


Cosa finanzia il bando

Spese ammissibili:

  • Acquisto o noleggio con patto di acquisto di trattori e macchinari agricoli o forestali
  • Redazione della perizia asseverata (max €1.850)

Attenzione: gli investimenti devono rispettare criteri tecnici precisi e portare un reale miglioramento della sicurezza. Ogni mezzo proposto deve raggiungere un punteggio minimo di 130 punti.

I beni previsti nel progetto dovranno essere nuovi (non sono ammessi mezzi usati), potranno essere al massimo due e rispettare la seguente composizione:

  • 1 trattore agricolo o forestale e 1 macchina agricola o forestale dotata o meno di motore proprio;
  • 1 macchina agricola o forestale dotata di motore proprio e 1 macchina agricola o forestale non dotata di motore proprio;
  • 2 macchine agricole o forestali non dotate di motore proprio.
     

Contributi concessi

  • 80% a fondo perduto per giovani agricoltori (under 40)
  • 65% a fondo perduto per altre imprese agricole

Importo finanziabile: da €5.000 fino a €130.000
Anticipo possibile: fino al 70% senza soglia minima


Scadenze e modalità di accesso

Apertura portale INAIL: 14 aprile 2025

Chiusura compilazione domanda30 maggio 2025 (ore 18:00)


Per ulteriori informazioni vi invitiamo a seguirci sui nostri canali o a contattarci.

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News Cia Abruzzo

1 In Evidenza - 09 nov 2021

Biologico: Cia, settore strategico per transizione. Più risorse nel PNRR

Il biologico è uno dei driver principali per la transizione del sistema agroalimentare verso la sostenibilità. Per questo, il settore deve diventare protagonista del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, accompagnato da risorse e progetti specifici e sostenuto da innovazione e ricerca. Prima di tutto, però, occorre approvare finalmente la legge sul biologico, dopo anni di attese e sollecitazioni, che ha avuto l’ok dal Senato ma ora è di nuovo ferma alla Camera per il via libera definitivo. Così il presidente di Cia-Agricoltori Italiani, Dino Scanavino, in occasione dell’evento d’apertura di B/Open, la prima fiera B2B dedicata al comparto, su “PNRR, filiera agroalimentare sostenibile e biologico: politiche e strategie di sviluppo”. La manifestazione, in corso oggi e domani a Verona, vede la presenza di Cia anche con uno spazio collettivo al Padiglione 12 Stand F4-F5.

            La legge nazionale sul biologico, insieme ai fondi del Piano, sono i pilastri necessari per la costruzione del futuro agricolo del Paese, come chiede l’Europa con il Green Deal -ha spiegato Scanavino-. Già oggi l’Italia è leader del settore in Ue con 80.000 operatori e oltre 2 milioni di ettari coltivati. Il carrello della spesa bio degli italiani ha superato nel 2021 i 4,5 miliardi e oggi il biologico vale il 6% delle esportazioni agroalimentari tricolori, regalando al Paese il secondo posto nella classifica mondiale dell’export di prodotti bio, subito dopo gli Stati Uniti.

            E’ evidente, quindi, l’importanza di eventi come questo, destinati agli incontri business con buyer e operatori commerciali, in particolare per una maggiore valorizzazione e promozione del bio Made in Italy sui mercati esteri, soprattutto nel post pandemia -ha continuato il presidente di Cia-. Più in generale, è chiaro che l’Italia deve mirare all’ulteriore sviluppo del comparto, sia per rispondere alle scelte d’acquisto dei consumatori, sempre più orientati al green, sia per guadagnare in sostenibilità, ambientale ed economica, puntando sui distretti biologici e su tutti gli strumenti di aggregazione, in primis OP e OI, oltre che sull’istituzione di un marchio bio italiano.

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1 INAC - 09 nov 2021

Esonero contributivo imprese agricole, al via le domande per il trimestre novembre-gennaio 2021

Aperta la procedura per la domanda di esonero dei contributi agricoli riferita ai mesi di novembre e dicembre 2020 e per gennaio 2021.

L’INPS, con il messaggio numero 3774 del 4 novembre, comunica di aver reso disponibile il modulo per la richiesta e fornisce un quadro riepilogativo sulla misura.

Si tratta dell’esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL.

La domanda dovrà essere presentata entro 30 giorni dalla pubblicazione del messaggio in oggetto, ossia entro la scadenza del 4 dicembre 2021 che, cadendo di sabato, potrebbe essere differita a lunedì 6 dicembre.

A usufruire dell’agevolazione sono i lavoratori autonomi e le imprese appartenenti alle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura, comprese le aziende produttrici di vino e birra, per i mesi di novembre 2020dicembre 2020 e gennaio 2021.

In particolare, i datori di lavoro lo possono rintracciare nel “Portale delle Agevolazioni”, mentre i lavoratori autonomi nel “Cassetto previdenziale Autonomi in agricoltura” alla sezione “Comunicazione bidirezionale”, valorizzando la dicitura “Invio comunicazione”.

All’interno del modulo, precisa l’INPS, i richiedenti devono specificare la quota di esonero che richiedono ai sensi della sezione 3.1. e/ 3.12 del “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del Covid-19”.

Nel caso in cui siano valorizzate entrambe le sezioni, la somma delle quote di esonero deve corrispondere all’importo dell’esonero richiesto.

Una volta trascorsi i 30 giorni per la presentazione delle domande di esonero, in caso di esito positivo, a ciascun contribuente sarà comunicato l’importo autorizzato: tramite pec alle imprese, tramite news ai lavoratori autonomi.

Gli esiti saranno comunque visualizzabili, rispettivamente, nel “Portale delle Agevolazioni” e nei canali di “Comunicazione bidirezionale”.

Per le aziende agricole, tramite specifica news individuale, saranno comunicati gli importi esonerati, distinti per categoria (OTI e OTD), trimestre di competenza ed emissione di riferimento.

Le aziende che hanno già effettuato i versamenti in misura superiore a quella risultante a seguito dell’applicazione dell’esonero potranno richiederne la compensazione con la contribuzione da versare alle scadenze future, secondo le consuete modalità.

Entro 30 giorni dalla comunicazione dell’importo autorizzato in via definitiva, i beneficiari dell’esonero dovranno comunque provvedere al versamento della contribuzione dovuta eccedente.

Per ogni ulteriore dettaglio si rimanda al testo integrale del messaggio INPS numero 3774 di seguito allegato .

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1 In Evidenza - 05 nov 2021

Pratiche sleali: Cia, bene via libera Cdm. Più equità nella filiera agroalimentare

Grande soddisfazione per il via libera definitivo da parte del Cdm al Decreto legislativo sulle pratiche commerciali sleali, che consentirà finalmente maggiore tutela ed equità nei rapporti contrattuali tra gli attori della filiera agroalimentare, offrendo agli agricoltori gli strumenti necessari per migliorare la loro posizione negoziale rispetto agli altri operatori. Così Cia-Agricoltori Italiani, in merito all’approvazione in Consiglio dei ministri del Dlgs che recepisce la Direttiva Ue 2019/633 del Parlamento europeo.

Si tratta di un passo avanti significativo, atteso da molti anni e sostenuto fortemente da Cia, perché permette anche in Italia di mettere un freno alle speculazioni nel settore, riequilibrando in un’ottica più giusta i rapporti commerciali tra tutti i soggetti della filiera agroalimentare. Ad oggi infatti per l’ortofrutta fresca, ad esempio, su 100 euro spesi dal consumatore al supermercato, al produttore rimangono in tasca solo tra i 6 e gli 8 euro netti. Ancora meno nel caso dei prodotti trasformati, dove il margine in campo all’agricoltore è intorno ai 2 euro.

Tra l’altro -osserva Cia- l’approvazione del decreto arriva in un momento davvero complicato per le aziende agricole, messe ko dall’aumento insostenibile dei costi di produzione, a causa dei rincari di materie prime, energia, trasporti, mangimi, concimi e fertilizzanti, con rialzi tra il 30% e il 50% negli ultimi mesi ed effetti diretti sui redditi. In questo senso, il nuovo provvedimento servirà a garantire una più equa distribuzione del valore lungo la filiera, con un adeguamento dei prezzi ai maggiori costi produttivi.

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1 In Evidenza - 04 nov 2021

Nasce Aidaldo-Cia, Associazione invalidi e datori lavoro domestico

 Nasce con Cia-Agricoltori Italiani, Aidaldo, l’Associazione invalidi e datori di lavoro domestico, per rafforzare l’impegno che, da sempre, pone l’organizzazione a tutela delle categorie più svantaggiate. Eletti, nel corso dell’Assemblea costituente, Francesco Mazzei (Cosenza) presidente e Stefano Poleschi (Livorno) vicepresidente.

L’associazione Aidaldo-Cia va così a implementare le attività e gli sforzi delle associazioni interne all’organizzazione, come quella nazionale pensionati, Anp-Cia, che svolgono costantemente un ruolo importante e mirato a difesa delle persone e, soprattutto, delle più deboli.  

D’ora in avanti, infatti, con Aidaldo-Cia, si potrà intervenire oltre che sui diritti individuali, anche sulla tutela e la rappresentanza collettiva degli invalidi e dei datori di lavoro domestico.

“Ѐ importante dare voce, anche politicamente, ai tanti cittadini appartenenti a queste due categorie. Bene, dunque -è intervenuto, in apertura dei lavori, il presidente nazionale di Cia, Dino Scanavino- la costituzione di Aidaldo. Emergenze sociali, vecchie e nuove, richiedono un cambio di approccio e una maggiore attenzione alle esigenze degli invalidi e dei datori di lavoro domestico cui ormai, da tanti anni, già con il patronato Inac-Cia e il Caf-Cia, vengono garantiti individualmente i servizi per il riconoscimento dei diritti, l’accesso alle prestazioni economiche e gli adempimenti burocratici connessi”.

“Non c’è tempo da perdere -ha spiegato il neopresidente di Aidaldo-Cia, Francesco Mazzei, ringraziando anche per la fiducia accordata-. Attendono supporto e tutela già 8 mila datori di lavoro domestico che usufruiscono dei servizi e oltre 20 mila invalidi riconosciuti, ogni anno, tramite patronato Inac-Cia. Il nostro obiettivo è dare risposte concrete subito”.

Nella stessa sede assembleare, sono stati nominati anche i componenti del Consiglio generale e del Comitato direttivo.

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1 In Evidenza - 04 nov 2021

Cia, Confagricoltura e Copagri: “Scongiurare aumento dei ruoli per il Consorzio di Bonifica Centro”

Cia, Confagricoltura e Copagri, esprimono grande preoccupazione per la complessa situazione finanziaria in cui versa il Consorzio di Bonifica Centro, dovuta principalmente all’aumento dei costi di gestione e di manutenzione degli impianti (soprattutto causa del lievitamento dei costi dell’energia e delle materie prime), ma anche alla difficoltà di riscuotere crediti da alcuni enti pubblici debitori nei confronti del consorzio. 


Ciò che desta preoccupazione, in modo particolare, è l’emissione di un ruolo suppletivo e quindi di un rilevante aumento del tributo consortile, tra le azioni volte a contrastare tale problematica. 


Sono previste infatti, sostanziali lievitazioni dei ruoli, già nel 2021, per coloro che utilizzano risorse idriche per finalità extra-agricole e nel 2022 anche per gli usi irrigui.


Pagare (a caro prezzo) la risorsa idrica è già un problema per le aziende agricole, considerando soprattutto che nell’ultimo periodo alcuni territori, a causa dell’emergenza siccità, non ne hanno quasi potuto usufruire. Ma farsi carico anche degli aumenti, specialmente per le questioni debitorie che si trascinano da anni senza nessuna prospettiva di risoluzione, è francamente inaccettabile e offensivo. 


Pertanto, le scriventi organizzazioni chiedono di attivare al più presto tutte le iniziative necessarie per recuperare, o quanto meno ridurre, gli ingenti crediti che il Consorzio vanta con gli enti debitori al fine di evitare gli aumenti dei ruoli per gli usi agricoli.


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1 In Evidenza - 02 nov 2021

Cop 26: Cia, necessario bloccare deforestazione. Agricoltori in prima linea

Mettere fine alla deforestazione entro il 2030, con investimenti per quasi 20 miliardi di dollari. L’accordo alla Cop 26 in corso a Glasgow, annunciato dal premier britannico Boris Johnson, è di fondamentale importanza, riconoscendo la funzione insostituibile di boschi e foreste nella lotta al cambiamento climatico. Così Cia-Agricoltori Italiani, ricordando che ogni ettaro di superficie coperta di alberi è in grado di assorbire in media 2 tonnellate l’anno di CO2, liberando una tonnellata di ossigeno.

            Un impegno che fa il paio con la piantumazione di mille miliardi di alberi a livello mondiale entro il 2030, fissato nel documento finale del G20 di Roma -osserva Cia- e su cui l’Italia può essere esempio e capofila. Già oggi, infatti, il patrimonio boschivo nazionale supera gli 11 milioni di ettari di superficie, oltre un terzo dell’intero territorio italiano.

            C’è necessità, però, di recuperare, rafforzare e spingere sulla corretta gestione e manutenzione delle foreste, proprio perché sono fonti straordinarie di ossigeno e di materie prime rinnovabili e rappresentano una delle principali risorse per lo sviluppo delle aree rurali e montane. Un compito -sottolinea Cia- che è cucito addosso agli agricoltori, non solo perché circa il 40% delle aziende del settore è interessato dai boschi, ma anche perché già oggi gli agricoltori sono in prima linea nella salvaguardia del patrimonio forestale del Paese, fungendo da “guardiani” del territorio contro gli incendi e il degrado dei versanti e da “custodi” di suolo e territorio.

            Ovviamente, non basta piantare alberi per risolvere la crisi climatica globale -conclude Cia-. Bisogna lavorare per convincere tutti i Paesi, in primis Cina, India e Russia, a ridurre le loro emissioni attuando le misure necessarie per arrivare insieme al traguardo della neutralità carbonica.

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