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1 In Evidenza - 19 set 2025

CIA Abruzzo: “Blue Tongue, situazione drammatica. Servono subito interventi straordinari per gli allevatori”

CIA Abruzzo lancia un appello urgente alla Regione per fronteggiare l’emergenza causata dalla ripresa dell’epidemia di Blue Tongue, che sta mettendo in ginocchio il comparto zootecnico regionale.

Secondo i dati diffusi dall’IZS di Teramo e aggiornati al 15 settembre, i numeri parlano da soli: 9 casi nei bovini, 42 nelle capre e ben 1487 negli ovini, con oltre mille capi morti solo in quest’ultima specie. Una perdita che, sommata agli abbattimenti e agli animali distrutti, sta generando un impatto devastante per le aziende agricole, in particolare quelle delle aree montane e interne, già alle prese con enormi difficoltà.

“Questa epidemia”, afferma Nicola Sichetti, Presidente CIA Abruzzo, “non è soltanto una questione sanitaria: è un colpo durissimo alla tenuta sociale ed economica delle nostre comunità rurali. Senza un sostegno immediato, molti allevatori rischiano di non rialzarsi più. E quando chiudono le stalle, si spopola la montagna e si perde un presidio fondamentale per il territorio e la biodiversità”.

CIA Abruzzo chiede con forza alla Giunta e al Consiglio regionale di mettere subito in campo misure straordinarie:

  • indennizzi rapidi per le perdite subite,

  • rimborsi per i costi di vaccinazioni e repellenti,

  • aiuti per il ripristino del patrimonio zootecnico, sostenendo l’acquisto di nuovi riproduttori,

  • e l’avvio già dal 2026 di una campagna di vaccinazione preventiva, coordinata a livello regionale.

“Non possiamo permetterci ritardi”, aggiunge Sichetti, “La sopravvivenza degli allevamenti abruzzesi dipende dalla capacità delle istituzioni di dare risposte immediate e concrete. Il rischio, altrimenti, è il collasso del settore, con conseguenze pesantissime sull’economia regionale e sull’occupazione. Noi siamo pronti a collaborare con la Regione per costruire insieme un piano straordinario che dia respiro agli allevatori e garantisca la continuità di un comparto strategico per l’Abruzzo”.

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1 In Evidenza - 15 set 2025

Dazi: Cia, persi già 600 mln nell’export agroalimentare verso gli Usa


Persi 600 milioni di euro nell’export
 di beni agroalimentare verso gli Usaconfrontando il periodo gennaio-luglio del ’25 con i primi 7 mesi dell’anno precedente. Questa l’analisi dell'ufficio studi di Cia-Agricoltori Italiani sul dato Istat appena uscito. Le spedizioni agroalimentari Made in Italy sono in calo per il secondo mese consecutivo: nel mese di luglio si rileva una riduzione del 10% rispetto allo stesso mese del 2024.  I dati confermano, dunque, il rallentamento che ha caratterizzato l'andamento delle vendite delle produzioni agricole e alimentari italiane negli Stati Uniti, dopo l’annuncio dei dazi dell’amministrazione Trump.

Questa, secondo Cia, è una spiacevole novità rispetto alla costante e lunga tendenza di crescita che aveva contraddistinto, negli anni, le vendite del nostro cibo negli Usa. Il rallentamento della crescita mensile è partito proprio nel mese di aprile (solo il +1%) ed è proseguito con lo 0,4% a maggio. Da giugno il primo segno negativo (-3%), che ora arriva al -10% di luglio. Questo trend negativo ha inciso sulla crescita cumulata di tutto il periodo gennaio-luglio 2025. Cia rileva, infatti, che nei primi sette mesi dell’anno l’aumento delle esportazioni è stato del 3%, mentre nello stesso periodo del 2024, l'incremento annuo era valso ben 19 punti percentuali. In termini assoluti, la crescita annua sul mercato americano delle produzioni italiane ha ceduto dunque -nel periodo gennaio-luglio ’25- circa 600 milioni di euro, se confrontata con quella fatta registrare dall’Istat nel 2024. Riguardo alla bilancia commerciale, se si confronta l'avanzo di luglio 2025 con quello di luglio 2024, l’Istat conferma la timida ripresa che si era registrata nel mese di giugno. Il saldo commerciale di luglio cresce di soli 3 punti percentuali su base annua. Tale ripresa è dovuta, esclusivamente, ad una contrazione delle importazioni più marcata rispetto a quella che ha caratterizzato le vendite estere.

Tuttavia, la crescita annua del surplus commerciale (+3%) risulta di gran lunga inferiore rispetto a quella che aveva caratterizzato la bilancia commerciale nel mese di luglio 2024 (+28%).

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2 In Evidenza - 15 set 2025

Dal campo alla tavola: il CIA Village protagonista a Val di Sangro Expo

Cia sarà presente a Val di Sangro Expo, in programma dal 18 al 21 settembre, con un’edizione completamente rinnovata del suo spazio espositivo: il CIA Village, luogo d’incontro e di scoperta dedicato alle eccellenze agricole e alimentari del territorio.

Il CIA Village sarà il cuore pulsante delle attività proposte da CIA: uno spazio dinamico dove la filiera corta diventa protagonista, con percorsi che porteranno i visitatori “dal campo alla tavola” e “dal campo al bicchiere”, valorizzando i prodotti locali e le esperienze culinarie.

Durante le quattro giornate, il pubblico potrà assistere a cooking show realizzati in collaborazione con il GAL Maiella Verde e Slow Food Lanciano, dove i protagonisti non saranno solo i piatti, ma le storie e i valori di chi coltiva e trasforma le materie prime. 

Non mancheranno le esposizioni dei prodotti del mercato contadino “La Spesa in Campagna” di Pescara, insieme ad altre aziende agricole del territorio. E a confermare la vivacità del panorama enogastronomico locale, ci sarà anche la degustazione di birre artigianali del Birrificio Maiella e degustazioni di vino guidate curate dall’AIS – Associazione Italiana Sommelier, pensate per accompagnare gli cooking show e far scoprire abbinamenti di qualità con la cucina locale. 

Spazio anche alla cultura agroalimentare con un focus dedicato all’avvio dell’iter per l’IGP del Peperone dolce di Altino, un riconoscimento che valorizzerà ancora di più uno dei prodotti simbolo dell’identità rurale della Val di Sangro.

Un’attenzione particolare sarà rivolta ai più giovani: le scuole del territorio saranno coinvolte nella presentazione del progetto “Nutrire il Futuro 2.0”, finanziato dalla Camera di Commercio Chieti-Pescara, che promuove corretti stili alimentari e una maggiore consapevolezza sulle scelte quotidiane a tavola.

Inoltre, il CIA Village proporrà aperitivi, momenti conviviali, promozioni e gadget, rendendo lo spazio ancora più accogliente e interattivo.

“Con il CIA Village a Val di Sangro Expo vogliamo raccontare il valore della nostra agricoltura, fatta di filiera corta, sostenibilità e identità territoriale”, sostiene il Presidente Cia Chieti-Pescara, Domenico Bomba, “Sarà uno spazio aperto a tutti, dove cittadini, famiglie e giovani potranno scoprire da vicino i prodotti e le storie di chi lavora la terra. È anche un’occasione per guardare al futuro, con progetti che avvicinano le nuove generazioni a un’alimentazione più consapevole e legata al territorio”.

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1 In Evidenza - 05 set 2025

SRD01 – Investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole

La Regione Abruzzo ha pubblicato il bando SRD01 “Investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole”, con una dotazione complessiva di 15 milioni di euro.
L’obiettivo è sostenere le imprese agricole che intendono innovare, migliorare la produttività e adottare soluzioni sostenibili, rafforzando così la competitività del settore.

Dotazione finanziaria e soglie di investimento

Il bando dispone di 15 milioni di euro, così ripartiti:

  • € 7,5 milioni per progetti fino a € 200.000

  • € 7,5 milioni per progetti oltre € 200.000

Sono ammissibili investimenti con:

  • importo minimo: € 20.000

  • importo massimo: € 3.000.000 (le eccedenze non vengono finanziate)

Intensità del sostegno

Il contributo base è pari al 50% delle spese ammissibili, con importanti maggiorazioni nei casi previsti:

  • 80% per giovani agricoltori (≤ 40 anni, insediati da non più di 5 anni)

  • 60% per aziende ubicate in zone montane, ZVN o aree Natura 2000

  • 80% per investimenti ambientali e in energia rinnovabile (es. riduzione inquinanti, efficientamento energetico, sistemi di irrigazione con risparmio idrico)

  • 60% per aziende biologiche (in fase di conversione o mantenimento)

È inoltre possibile combinare il contributo con il prestito Fi.R.A. a tasso zero, così da ridurre ulteriormente il fabbisogno finanziario.

Beneficiari

Possono presentare domanda:

Imprenditori agricoli (art. 2135 c.c.), singoli o associati.

Requisiti principali:

  • Iscrizione alla CCIAA con Partita IVA agricola

  • Fascicolo Aziendale aggiornato e validato

  • Dimensione economica ≥ € 15.000 PS (≥ € 10.000 per aziende in montagna o aree svantaggiate)

  • Disponibilità giuridica dei terreni (proprietà, usufrutto o affitto ≥ 9 anni)

  • Realizzazione degli investimenti nel territorio abruzzese

Tipologie di investimenti ammissibili

Sono considerate ammissibili le seguenti spese:

  • Opere edilizie e infrastrutturali: fabbricati produttivi, serre, invasi idrici, stoccaggi, impianti per autoconsumo, bonifica amianto

  • Macchinari e attrezzature: destinati a produzione, trasformazione, commercializzazione, agricoltura di precisione

  • Software e brevetti legati al ciclo produttivo

  • Spese tecniche: fino al 4% del costo totale (8% in caso di opere edili)

  • Investimenti irrigui: ammessi solo se garantiscono un effettivo risparmio idrico, con sistemi di misurazione e nel rispetto della Direttiva 2000/60/CE

Scadenza

Le domande devono essere presentate entro il 19 dicembre 2025.


Per maggiori informazioni rivolgiti all'ufficio CIA a te più vicino.

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1 In Evidenza - 02 set 2025

Danni da fauna selvatica: CIA Abruzzo contesta la nuova procedura regionale e chiede un confronto immediato

CIA Abruzzo esprime profonda preoccupazione per la Delibera Regionale n. 516 del 5 agosto 2025, con cui la Regione ha approvato le nuove modalità operative per la concessione dei contributi per i danni da fauna selvatica.

In rappresentanza di centinaia di aziende agricole e zootecniche, la CIA Abruzzo denuncia l’impraticabilità delle procedure previste e chiede la sospensione immediata del provvedimento, accompagnata dalla convocazione urgente di un tavolo tecnico con le Organizzazioni Professionali Agricole.

“Pur riconoscendo il principio di garantire trasparenza e regole chiare”, dichiara Nicola Sichetti, Presidente CIA Abruzzo, “le nuove modalità operative rischiano di trasformarsi in un ostacolo insormontabile per le aziende, già duramente provate dai danni crescenti causati dalla fauna selvatica”.

Tra le criticità segnalate:

  • Oneri procedurali insostenibili e tempi irrealistici, che paralizzano l’attività agricola e rendono difficile presentare domanda;

  • Meccanismi di accertamento iniqui, che espongono le aziende al rischio di sotto-indennizzo, soprattutto per i danni di entità ridotta;

  • Aleatorietà del risarcimento, subordinato alla disponibilità di fondi e privo di un fondo regionale dedicato e adeguatamente finanziato.

Per questo la CIA Abruzzo chiede:

  1. La sospensione della delibera dal 1° settembre 2025;

  2. La riscrittura condivisa delle procedure con le rappresentanze agricole;

  3. L’istituzione di un fondo regionale certo e adeguato;

  4. Il riconoscimento di un risarcimento integrale (100%) dei danni accertati, a tutela del ruolo economico e sociale degli agricoltori.

“Gli agricoltori e gli allevatori non possono essere lasciati soli davanti a un problema che mina la sostenibilità delle imprese e l’equilibrio del territorio”, conclude Sichetti, “Serve una risposta immediata, concreta e condivisa”.

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1 In Evidenza - 02 set 2025

Gaza: Cia, fermare la guerra e la carestia in atto

È inaccettabile usare la fame come arma di guerra. Anche l’Onu certifica che a Gaza è in corso una carestia, ora bisogna fermare questo scempio e garantire finalmente alla popolazione un accesso sicuro e senza ostacoli ad aiuti alimentari su vasta scala. Lo dice Cia-Agricoltori Italiani, sostenendo con forza tutte le iniziative umanitarie messe in campo, come quella della Global Sumud Flotilla.   


“L’accesso al cibo è sancito dal diritto internazionale e deve essere rispettato in ogni circostanza, anche nei conflitti -dice il presidente nazionale Cristiano Fini-. Come cittadini e come organizzazione di agricoltori, non possiamo restare in silenzio di fronte alla condizione di fame e malnutrizione massiccia che oggi colpisce la Striscia. Migliaia di persone, in primis donne, bambini e anziani, stanno lottando per la sopravvivenza, tra il blocco quasi totale degli approvvigionamenti e la distruzione sistematica di campi, mercati, infrastrutture idriche e stradali”. Adesso, continua Fini, “auspichiamo che la pressione internazionale sblocchi gli aiuti a Gaza. Serve un cessate il fuoco immediato e prolungato per consentire una vasta azione umanitaria salvavita e fermare la carestia, perché non è tollerabile trasformare un diritto fondamentale come il cibo in uno strumento di punizione collettiva”. 

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News Cia Abruzzo

1 In Evidenza - 09 giu 2021

Spreco alimentare: Cia in prima linea per il Food System Summit 2021

Ridurre le perdite agroalimentari nei vari passaggi della filiera agricola dalla produzione alla distribuzione, incrementare il recupero delle eccedenze di cibo per migliorarne la distribuzione e l’accesso, favorire la prevenzione dello spreco alimentare a livello domestico e fuori casa, promuovere l’adozione di un’alimentazione sana e sostenibile di cui è modello esemplare la Dieta mediterranea per garantire a tutti l’accesso regolare a cibo sano e nutriente e tutelare le fasce di popolazione impoverite dalla pandemia. Sono queste le quattro azioni cruciali secondo Cia-Agricoltori Italiani, contro lo spreco alimentare e punti chiave del suo contributo al documento di visione e impegno, presentato oggi dal Dialogo nazionale patrocinato dal Ministero degli Affari Esteri per il Food System Summit 2021, a Roma dal 26 al 28 luglio. 

Nello specifico, infatti, Cia fa parte del Gruppo di lavoro “Perdite, eccedenze, spreco e Dieta mediterranea”, promotore del Dialogo Nazionale organizzato dalle Università di Teramo e di Bologna con AG.R.A.R.I.A (Rete di 25 Atenei che ospitano didattica in campo agroalimentare) e coordinato dal professore Andrea Segrè nell’ambito del tavolo Filiere Agroalimentari del Maeci.

La scheda Cia su visione e impegno del sistema agroalimentare italiano, porta l’attenzione su temi come: difesa da patogeni e parassiti, post-raccolta, conservazione, trasporto e logistica. E ancora, su normative e incentivi, sulla centralità di una puntuale educazione alimentare nelle scuole e una costante e mirata, campagna di comunicazione per stimolare l’adozione di modelli di produzione e consumo responsabile, ancora di più dopo la pandemia. 

Cia intende, così, rilanciare la necessità di promuovere l’agricoltura 4.0 e la meccanizzazione; una migliore organizzazione delle relazioni di filiera, soprattutto di prodotti deperibili come l’ortofrutta, allargandole al sistema dei trasporti e della logistica; puntare sugli accordi interprofessionali per il contrasto delle perdite e su interventi economici e organizzativi in grado di esaltare la capacità della buona agricoltura verso pratiche di riuso, riciclo e valorizzazione degli scarti. L’accento, inoltre, anche sugli aspetti normativi con l’input ad aggiornare norme di commercializzazione Ue per contenere la formazione di eccedenze di prodotto. Sensibilizzare istituzioni e cittadini, resta per Cia un’azione costante, sostenuta dalla consapevolezza del valore rappresentato dall’agroalimentare Made in Italy, la cui qualità trova sintesi nella Dieta mediterranea. 

Infine, il richiamo all’adozione della strategia Farm to Fork del Next Generation Eu per dimezzare entro il 2030 lo spreco alimentare procapite, nella vendita al dettaglio e da parte dei consumatori. Dare seguito alla politica comunitaria potrà favorire una maggiore armonizzazione e collaborazione tra gli Stati membri su questo fronte, anche rispetto al preoccupante incremento dei livelli di povertà per effetto dell’emergenza Covid.

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1 In Evidenza - 09 giu 2021

Biodiversità: Cia, Parlamento Ue approva risoluzione su Strategia al 2030. Agricoltura centrale

Agricoltura e silvicoltura hanno un ruolo strategico nella salvaguardia della biodiversità. Lo ha riconosciuto anche il Parlamento europeo nella risoluzione sulla Strategia per la biodiversità al 2030, approvata ieri con 515 voti a favore, 90 contrari e 86 astensioni. Un testo sicuramente migliorativo rispetto alla proposta della Commissione, che tiene conto della funzione e delle necessità del settore primario. Così Cia-Agricoltori Italiani, in merito al voto in plenaria a Strasburgo, ricordando che proprio l’Italia, da sola, detiene il 50% della biodiversità vegetale e il 30% di quella animale di tutta la Ue.

Cia ha partecipato attivamente al dibattito di questi mesi e, insieme alle altre organizzazioni del Copa-Cogeca, è riuscita a far accogliere osservazioni ed emendamenti importanti nel testo finale. In particolare, sono caduti i riferimenti agli obiettivi di ripristino legalmente vincolanti e c’è la richiesta alla Commissione di basare ogni proposta legislativa su una valutazione d’impatto globale che tenga conto degli effetti, individuali e cumulativi, sulla sostenibilità sociale ed economica dei settori interessati, sulla sicurezza alimentare, sui prezzi dei prodotti alimentari.

Riguardo alla silvicoltura -continua Cia- è importante che nella risoluzione sia stato accolto il rafforzamento della gestione sostenibile delle foreste, che deve avvenire in modo equilibrato, sviluppando un approccio coerente per coniugare la protezione della biodiversità e del clima con un settore forestale fiorente e una bioeconomia sostenibile. Il testo, inoltre, evidenzia la funzione primaria che il settore agricolo dell’Ue svolge nella produzione di alimenti sani, sicuri e a prezzi accessibili e sottolinea il loro ruolo fondamentale per il successo del Green Deal.

Inoltre, rispetto ai prodotti fitosanitari e al loro uso, il testo finale afferma come gli agricoltori abbiano bisogno di una gamma più ampia di soluzioni e metodi alternativi, efficaci, accessibili ed ecologicamente sicuri per la protezione delle colture, opponendosi alla ri-autorizzazione del glifosato dopo il 31 dicembre 2022.

Infine, il Parlamento Ue ha mostrato ampio sostegno a una legge per proteggere e utilizzare il suolo in modo sostenibile. Una questione importante per Cia, su cui si gioca il futuro, tanto per la biodiversità quanto per il contrasto al cambiamento climatico.

“È positivo l’approccio che il Parlamento Ue sta portando avanti -dichiara il presidente nazionale di Cia, Dino Scanavino-. La biodiversità è un patrimonio che va salvaguardato e sostenuto con politiche, strumenti e risorse adeguate, riaffermando la centralità agricola e dell’agricoltore come imprenditore multiruolo, capace cioè non solo di produrre dai campi ma di preservare l’ambiente e di qualificarlo”.

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1 In Evidenza - 09 giu 2021

Controllo dei cinghiali nelle aree protette, Cia Chieti-Pescara: “Estendere modello a tutto l’Abruzzo”

Gestire la fauna selvatica all’interno delle riserve naturali al fine di contenere danni all’agricoltura e alla sicurezza stradale. Un piano, finanziato dai Comuni di Rocca San Giovanni e San Vito Chietino, messo in pratica nella riserva “Grotta delle Farfalle” che rappresenta  un importante e virtuoso esempio di come sia possibile gestire l'emergenza cinghiali ottenendo risultati incoraggianti.

 

Si tratta di una riserva di dimensioni territoriali ridotte, ma che attua un modello di gestione che, attraverso il controllo del numero di animali, riesce a determinare una riduzione dei danni all'agricoltura del 34%, una riduzione dei rischi da parte degli utenti della strada, e che contrasta il pericoloso ed illegale mercato nero di carni di selvaggina oggi esistente.

 

Un modello che Cia-Agricoltori Italiani aveva suggerito qualche anno fa, in un incontro presso la nostra sede di Rocca San Giovanni,  ai sindaci presenti nei comitati di gestione delle aree protette.

“Un modello che siamo contenti di vedere oggi concretamente realizzato e che auspichiamo venga attuato anche da altre aree protette dell’Abruzzo attingendo magari a fondi regionali”, afferma il Presidente Cia Chieti-Pescara, Nicola Sichetti.

 

“Del resto la "legge quadro 394/91 sulle aree protette" fornisce opportunità maggiori di controllo della fauna selvatica di quanto non faccia la "legge 157/92 per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio" nelle aree non soggette a vincolo ambientale”, continua Sichetti, “La situazione nelle aree cosiddette “libere” è di assoluta emergenza e fuori controllo, e pensare di affidarla all’esiguo numero di componenti la Polizia Provinciale e ai proprietari di fondi in possesso di licenza di caccia o, in provincia di Pescara, alle sole Guardie Venatorie Volontarie, è impossibile. Ed è per questo che giudichiamo inaccettabile avere ignorato da parte del Consiglio Regionale il nostro invito a ricomprendere nella normativa regionale la possibilità di servirsi  di cacciatori formati da parte della Polizia Provinciale, così come previsto da una recente sentenza della Corte Costituzionale”. 

 

 

 

Cia Chieti-Pescara chiede, quindi, ai consiglieri regionali l'immediata revisione della legge, così come agli amministratori locali e ai parlamentari espressione del territorio di farsi parte attiva per una concreta e responsabile presa in carico di una situazione divenuta ormai ingestibile.


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1 In Evidenza - 08 giu 2021

Commercio: Cia, giù del 6% export agroalimentare Ue. Favorire accordi multilaterali

Per l’export agroalimentare europeo il 2021 parte in salita. Gli effetti della pandemia sul commercio globale, così come il post Brexit, continuano a pesare sugli scambi e fanno perdere a cibo e bevande Ue il 6% annuo sui mercati internazionali nel primo bimestre dell’anno, attestandosi a quota 28,5 miliardi. Così Cia-Agricoltori Italiani, commentando il rapporto pubblicato dalla Commissione.

Riduzioni dell’export agroalimentare europeo ci sono nei confronti della Russia, del Giappone, dell’Arabia Saudita, ma a frenare di più è l’interscambio con Paesi strategici come Regno Unito e Usa -segnala Cia-. La Brexit, infatti, ha avuto un impatto fortissimo sul commercio agroalimentare con Londra, con una riduzione delle esportazioni di ben 1,13 miliardi nel primo bimestre. In calo anche l’export con gli Stati Uniti, con una perdita in valore di 287 milioni. Due frenate significative, solo in parte compensate dall’aumento dell’export di cibo e bevande comunitarie verso la Cina, per un valore di +529 milioni di euro rispetto a gennaio-febbraio 2020.

“In questa fase di crisi globale -commenta il presidente nazionale di Cia, Dino Scanavino- è chiaro che diventa sempre più urgente favorire tra Paesi accordi commerciali multilaterali e bilaterali”. In questo senso, “la sospensione dei dazi Usa-Ue, relativi al contenzioso Airbus-Boeing, è di estrema importanza e deve essere un primo passo per un cambiamento reale -continua Scanavino-. Per Cia, cioè, questo ritorno al dialogo e al multilateralismo è l’occasione non solo per sorpassare del tutto l’incubo dazi doganali, ma per riallacciare anche politiche di commercio bilaterali più strutturate e consolidate, sul modello del CETA o del JEFTA come si stava facendo in passato con il negoziato sul TTIP”.

A livello nazionale, poi, “le politiche di internazionalizzazione devono contribuire adesso al riassetto dell’economia delle imprese, insistere sulla valorizzazione del Made in Italy agroalimentare nel mondo -aggiunge ancora il presidente Cia-. Va rafforzato il sistema agroindustriale e il ruolo dell’Italia nel bacino del Mediterraneo”.

Infine, il “Patto per l’Export” di cui Cia è organizzazione firmataria, ma anche il PNRR e un rapido e puntuale accordo sulla riforma Pac “diventano in questo momento storico estremamente cruciali -conclude Scanavino- anche per potenziare la competitività delle aziende agroalimentari oltre confine”.

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1 In Evidenza - 07 giu 2021

Bando Voucher Digitali I4.0 - Anno 2021

La Camera di Commercio di Chieti Pescara, nell’ambito delle attività previste dal Piano Transizione 4.0, a seguito del decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 12 marzo 2020 che ha approvato il progetto “Punto Impresa Digitale” (PID), intende promuovere la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle Micro, Piccole e Medie Imprese (da ora in avanti MPMI), di tutti i settori economici attraverso il sostegno economico alle iniziative di digitalizzazione, anche finalizzate ad approcci green oriented del tessuto produttivo.

Nello specifico, l’iniziativa “Bando voucher digitali I4.0 - Anno 2021”, risponde ai seguenti obiettivi:

  • sviluppare la capacità di collaborazione tra MPMI e tra esse e soggetti altamente qualificati nel campo dell’utilizzo delle tecnologie Impresa 4.0, attraverso la realizzazione di progetti mirati all’introduzione di nuovi modelli di business 4.0 e modelli green oriented;
  • promuovere l’utilizzo, da parte delle MPMI della circoscrizione territoriale camerale, di servizi o soluzioni focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali in attuazione della strategia definita nel Piano Transizione 4.0;
  • favorire interventi di digitalizzazione ed automazione funzionali alla continuità operativa delle imprese durante l’emergenza sanitaria da Covid-19 e alla ripartenza nella fase post-emergenziale.

Caratteristiche bando:

  • Spese per l’acquisto di beni e servizi strumentali e per consulenza e/o formazione focalizzati sulle competenze e tecnologie digitali impresa 4.0.  
  • percentuale contributo: 70% delle spese ammissibili
  • minimo di spesa: € 1.500,00 (€ 500,00 per progetto di rete)
  • massimale contributo: € 5.000,00
  • presentazione domanda dalle ore 9:00 del 07/06/2021 alle ore 21:00 del 30/07/2021
  • sono escluse dal beneficio del presente bando le domande di contributo  delle imprese cui sono stati già erogati contributi a valere sul “Bando voucher digitali I4.0 - annualità 2020” della Camera di Commercio Chieti Pescara
  • presentazione delle domande esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale, attraverso lo sportello on line “Contributi alle imprese”, all’interno del sistema Webtelemaco di Infocamere – Servizi e-gov

Informazioni importanti.

Diritto annuale: Le imprese devono essere in regola con il pagamento del diritto annuale. E’ considerata “regolare” con il pagamento del diritto annuale la posizione del soggetto che, alla data di presentazione della domanda, abbia versato nell’ultimo triennio (2018-2019-2020).

Una domanda accoglibile ma presentata da un’impresa non in regola con il pagamento del diritto annuale, verrà ammessa con riserva. L’impresa successivamente dovrà, pena la decadenza della domanda, regolarizzare la sua posizione entro 20 gg dalla richiesta, che sarà inoltrata dall’Ufficio a mezzo posta elettronica certificata all’indirizzo indicato sulla domanda telematica di contributo.

E’ ritenuta “regolare” la posizione del soggetto che presenta uno stato di insolvenza per ogni anno pari od inferiore alla somma di € 3,00.

Al fine di velocizzare il procedimento istruttorio, si raccomanda di verificare la propria posizione col pagamento del diritto annuale, prima di presentare la domanda, presso l’Ufficio Diritto Annuale diritto.annuale@chpe.camcom.it .

DURC. Le imprese devono in regola con le norme in materia previdenziale e contributiva, tenendo conto delle eventuali disposizioni di moratoria previste dai DPCM sull’emergenza Covid-19.

Le imprese con posizione previdenziale e contributiva non immediatamente verificabile dall’ufficio con risultato di regolarità perché risultanti “in verifica” sulle piattaforme INPS e INAIL, saranno ammesse con riserva e sarà chiesto di risolvere la regolarità entro il termine di 30 giorni dalla comunicazione della Camera di Commercio. Passato tale termine, con la permanenza dello stato di “in verifica” su piattaforma INPS/INAIL, l’impresa sarà esclusa dal voucher.


Clicca qui per scaricare la modulistica: https://trasparenza.chpe.camcom.it/archivio5_modulistica_0_20121_0_1.html

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1 In Evidenza - 04 giu 2021

Bandiera Verde Agricoltura 2021. Candidature entro il 16 luglio

Bandiera Verde Agricoltura giunge alla sua XIX edizione. Anche quest’anno, torna il riconoscimento di Cia-Agricoltori Italiani per premiare aziende, comuni, enti e organizzazioni che si sono distinti per il loro impegno a favore dell’agricoltura, dello sviluppo rurale, della valorizzazione del patrimonio enogastronomico, paesaggistico e ambientale.

Fino al 16 luglio 2021, è possibile inviare la propria candidatura per partecipare alla nuova edizione del premio Bandiera Verde Agricoltura.

Nonostante l’emergenza Coronavirus in atto, Cia vuole mantenere alta l’attenzione sull’agricoltura che non si arrende, con una nuova edizione di Bandiera Verde, che da sempre premia la forza e la tenacia del settore e dei suoi protagonisti.

Per il 2021, come negli ultimi anni, il riconoscimento di Cia-Agricoltori Italiani sarà assegnato a 10 aziende agricole, distinte nelle diverse categorie come da bando; 6 iniziative "extra-aziendali", esempio scuole, parchi naturali, eventi culturali; 3 comuni virtuosi.

Soltanto uno tra tutti i premiati, riceverà poi la "Bandiera Verde d’Oro".

 

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