News in evidenza

1 In Evidenza - 19 set 2025

CIA Abruzzo: “Blue Tongue, situazione drammatica. Servono subito interventi straordinari per gli allevatori”

CIA Abruzzo lancia un appello urgente alla Regione per fronteggiare l’emergenza causata dalla ripresa dell’epidemia di Blue Tongue, che sta mettendo in ginocchio il comparto zootecnico regionale.

Secondo i dati diffusi dall’IZS di Teramo e aggiornati al 15 settembre, i numeri parlano da soli: 9 casi nei bovini, 42 nelle capre e ben 1487 negli ovini, con oltre mille capi morti solo in quest’ultima specie. Una perdita che, sommata agli abbattimenti e agli animali distrutti, sta generando un impatto devastante per le aziende agricole, in particolare quelle delle aree montane e interne, già alle prese con enormi difficoltà.

“Questa epidemia”, afferma Nicola Sichetti, Presidente CIA Abruzzo, “non è soltanto una questione sanitaria: è un colpo durissimo alla tenuta sociale ed economica delle nostre comunità rurali. Senza un sostegno immediato, molti allevatori rischiano di non rialzarsi più. E quando chiudono le stalle, si spopola la montagna e si perde un presidio fondamentale per il territorio e la biodiversità”.

CIA Abruzzo chiede con forza alla Giunta e al Consiglio regionale di mettere subito in campo misure straordinarie:

  • indennizzi rapidi per le perdite subite,

  • rimborsi per i costi di vaccinazioni e repellenti,

  • aiuti per il ripristino del patrimonio zootecnico, sostenendo l’acquisto di nuovi riproduttori,

  • e l’avvio già dal 2026 di una campagna di vaccinazione preventiva, coordinata a livello regionale.

“Non possiamo permetterci ritardi”, aggiunge Sichetti, “La sopravvivenza degli allevamenti abruzzesi dipende dalla capacità delle istituzioni di dare risposte immediate e concrete. Il rischio, altrimenti, è il collasso del settore, con conseguenze pesantissime sull’economia regionale e sull’occupazione. Noi siamo pronti a collaborare con la Regione per costruire insieme un piano straordinario che dia respiro agli allevatori e garantisca la continuità di un comparto strategico per l’Abruzzo”.

Visualizza Allegato

1 In Evidenza - 15 set 2025

Dazi: Cia, persi già 600 mln nell’export agroalimentare verso gli Usa


Persi 600 milioni di euro nell’export
 di beni agroalimentare verso gli Usaconfrontando il periodo gennaio-luglio del ’25 con i primi 7 mesi dell’anno precedente. Questa l’analisi dell'ufficio studi di Cia-Agricoltori Italiani sul dato Istat appena uscito. Le spedizioni agroalimentari Made in Italy sono in calo per il secondo mese consecutivo: nel mese di luglio si rileva una riduzione del 10% rispetto allo stesso mese del 2024.  I dati confermano, dunque, il rallentamento che ha caratterizzato l'andamento delle vendite delle produzioni agricole e alimentari italiane negli Stati Uniti, dopo l’annuncio dei dazi dell’amministrazione Trump.

Questa, secondo Cia, è una spiacevole novità rispetto alla costante e lunga tendenza di crescita che aveva contraddistinto, negli anni, le vendite del nostro cibo negli Usa. Il rallentamento della crescita mensile è partito proprio nel mese di aprile (solo il +1%) ed è proseguito con lo 0,4% a maggio. Da giugno il primo segno negativo (-3%), che ora arriva al -10% di luglio. Questo trend negativo ha inciso sulla crescita cumulata di tutto il periodo gennaio-luglio 2025. Cia rileva, infatti, che nei primi sette mesi dell’anno l’aumento delle esportazioni è stato del 3%, mentre nello stesso periodo del 2024, l'incremento annuo era valso ben 19 punti percentuali. In termini assoluti, la crescita annua sul mercato americano delle produzioni italiane ha ceduto dunque -nel periodo gennaio-luglio ’25- circa 600 milioni di euro, se confrontata con quella fatta registrare dall’Istat nel 2024. Riguardo alla bilancia commerciale, se si confronta l'avanzo di luglio 2025 con quello di luglio 2024, l’Istat conferma la timida ripresa che si era registrata nel mese di giugno. Il saldo commerciale di luglio cresce di soli 3 punti percentuali su base annua. Tale ripresa è dovuta, esclusivamente, ad una contrazione delle importazioni più marcata rispetto a quella che ha caratterizzato le vendite estere.

Tuttavia, la crescita annua del surplus commerciale (+3%) risulta di gran lunga inferiore rispetto a quella che aveva caratterizzato la bilancia commerciale nel mese di luglio 2024 (+28%).

Visualizza Allegato

2 In Evidenza - 15 set 2025

Dal campo alla tavola: il CIA Village protagonista a Val di Sangro Expo

Cia sarà presente a Val di Sangro Expo, in programma dal 18 al 21 settembre, con un’edizione completamente rinnovata del suo spazio espositivo: il CIA Village, luogo d’incontro e di scoperta dedicato alle eccellenze agricole e alimentari del territorio.

Il CIA Village sarà il cuore pulsante delle attività proposte da CIA: uno spazio dinamico dove la filiera corta diventa protagonista, con percorsi che porteranno i visitatori “dal campo alla tavola” e “dal campo al bicchiere”, valorizzando i prodotti locali e le esperienze culinarie.

Durante le quattro giornate, il pubblico potrà assistere a cooking show realizzati in collaborazione con il GAL Maiella Verde e Slow Food Lanciano, dove i protagonisti non saranno solo i piatti, ma le storie e i valori di chi coltiva e trasforma le materie prime. 

Non mancheranno le esposizioni dei prodotti del mercato contadino “La Spesa in Campagna” di Pescara, insieme ad altre aziende agricole del territorio. E a confermare la vivacità del panorama enogastronomico locale, ci sarà anche la degustazione di birre artigianali del Birrificio Maiella e degustazioni di vino guidate curate dall’AIS – Associazione Italiana Sommelier, pensate per accompagnare gli cooking show e far scoprire abbinamenti di qualità con la cucina locale. 

Spazio anche alla cultura agroalimentare con un focus dedicato all’avvio dell’iter per l’IGP del Peperone dolce di Altino, un riconoscimento che valorizzerà ancora di più uno dei prodotti simbolo dell’identità rurale della Val di Sangro.

Un’attenzione particolare sarà rivolta ai più giovani: le scuole del territorio saranno coinvolte nella presentazione del progetto “Nutrire il Futuro 2.0”, finanziato dalla Camera di Commercio Chieti-Pescara, che promuove corretti stili alimentari e una maggiore consapevolezza sulle scelte quotidiane a tavola.

Inoltre, il CIA Village proporrà aperitivi, momenti conviviali, promozioni e gadget, rendendo lo spazio ancora più accogliente e interattivo.

“Con il CIA Village a Val di Sangro Expo vogliamo raccontare il valore della nostra agricoltura, fatta di filiera corta, sostenibilità e identità territoriale”, sostiene il Presidente Cia Chieti-Pescara, Domenico Bomba, “Sarà uno spazio aperto a tutti, dove cittadini, famiglie e giovani potranno scoprire da vicino i prodotti e le storie di chi lavora la terra. È anche un’occasione per guardare al futuro, con progetti che avvicinano le nuove generazioni a un’alimentazione più consapevole e legata al territorio”.

Visualizza Allegato

1 In Evidenza - 05 set 2025

SRD01 – Investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole

La Regione Abruzzo ha pubblicato il bando SRD01 “Investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole”, con una dotazione complessiva di 15 milioni di euro.
L’obiettivo è sostenere le imprese agricole che intendono innovare, migliorare la produttività e adottare soluzioni sostenibili, rafforzando così la competitività del settore.

Dotazione finanziaria e soglie di investimento

Il bando dispone di 15 milioni di euro, così ripartiti:

  • € 7,5 milioni per progetti fino a € 200.000

  • € 7,5 milioni per progetti oltre € 200.000

Sono ammissibili investimenti con:

  • importo minimo: € 20.000

  • importo massimo: € 3.000.000 (le eccedenze non vengono finanziate)

Intensità del sostegno

Il contributo base è pari al 50% delle spese ammissibili, con importanti maggiorazioni nei casi previsti:

  • 80% per giovani agricoltori (≤ 40 anni, insediati da non più di 5 anni)

  • 60% per aziende ubicate in zone montane, ZVN o aree Natura 2000

  • 80% per investimenti ambientali e in energia rinnovabile (es. riduzione inquinanti, efficientamento energetico, sistemi di irrigazione con risparmio idrico)

  • 60% per aziende biologiche (in fase di conversione o mantenimento)

È inoltre possibile combinare il contributo con il prestito Fi.R.A. a tasso zero, così da ridurre ulteriormente il fabbisogno finanziario.

Beneficiari

Possono presentare domanda:

Imprenditori agricoli (art. 2135 c.c.), singoli o associati.

Requisiti principali:

  • Iscrizione alla CCIAA con Partita IVA agricola

  • Fascicolo Aziendale aggiornato e validato

  • Dimensione economica ≥ € 15.000 PS (≥ € 10.000 per aziende in montagna o aree svantaggiate)

  • Disponibilità giuridica dei terreni (proprietà, usufrutto o affitto ≥ 9 anni)

  • Realizzazione degli investimenti nel territorio abruzzese

Tipologie di investimenti ammissibili

Sono considerate ammissibili le seguenti spese:

  • Opere edilizie e infrastrutturali: fabbricati produttivi, serre, invasi idrici, stoccaggi, impianti per autoconsumo, bonifica amianto

  • Macchinari e attrezzature: destinati a produzione, trasformazione, commercializzazione, agricoltura di precisione

  • Software e brevetti legati al ciclo produttivo

  • Spese tecniche: fino al 4% del costo totale (8% in caso di opere edili)

  • Investimenti irrigui: ammessi solo se garantiscono un effettivo risparmio idrico, con sistemi di misurazione e nel rispetto della Direttiva 2000/60/CE

Scadenza

Le domande devono essere presentate entro il 19 dicembre 2025.


Per maggiori informazioni rivolgiti all'ufficio CIA a te più vicino.

Visualizza Allegato

1 In Evidenza - 02 set 2025

Danni da fauna selvatica: CIA Abruzzo contesta la nuova procedura regionale e chiede un confronto immediato

CIA Abruzzo esprime profonda preoccupazione per la Delibera Regionale n. 516 del 5 agosto 2025, con cui la Regione ha approvato le nuove modalità operative per la concessione dei contributi per i danni da fauna selvatica.

In rappresentanza di centinaia di aziende agricole e zootecniche, la CIA Abruzzo denuncia l’impraticabilità delle procedure previste e chiede la sospensione immediata del provvedimento, accompagnata dalla convocazione urgente di un tavolo tecnico con le Organizzazioni Professionali Agricole.

“Pur riconoscendo il principio di garantire trasparenza e regole chiare”, dichiara Nicola Sichetti, Presidente CIA Abruzzo, “le nuove modalità operative rischiano di trasformarsi in un ostacolo insormontabile per le aziende, già duramente provate dai danni crescenti causati dalla fauna selvatica”.

Tra le criticità segnalate:

  • Oneri procedurali insostenibili e tempi irrealistici, che paralizzano l’attività agricola e rendono difficile presentare domanda;

  • Meccanismi di accertamento iniqui, che espongono le aziende al rischio di sotto-indennizzo, soprattutto per i danni di entità ridotta;

  • Aleatorietà del risarcimento, subordinato alla disponibilità di fondi e privo di un fondo regionale dedicato e adeguatamente finanziato.

Per questo la CIA Abruzzo chiede:

  1. La sospensione della delibera dal 1° settembre 2025;

  2. La riscrittura condivisa delle procedure con le rappresentanze agricole;

  3. L’istituzione di un fondo regionale certo e adeguato;

  4. Il riconoscimento di un risarcimento integrale (100%) dei danni accertati, a tutela del ruolo economico e sociale degli agricoltori.

“Gli agricoltori e gli allevatori non possono essere lasciati soli davanti a un problema che mina la sostenibilità delle imprese e l’equilibrio del territorio”, conclude Sichetti, “Serve una risposta immediata, concreta e condivisa”.

Visualizza Allegato

1 In Evidenza - 02 set 2025

Gaza: Cia, fermare la guerra e la carestia in atto

È inaccettabile usare la fame come arma di guerra. Anche l’Onu certifica che a Gaza è in corso una carestia, ora bisogna fermare questo scempio e garantire finalmente alla popolazione un accesso sicuro e senza ostacoli ad aiuti alimentari su vasta scala. Lo dice Cia-Agricoltori Italiani, sostenendo con forza tutte le iniziative umanitarie messe in campo, come quella della Global Sumud Flotilla.   


“L’accesso al cibo è sancito dal diritto internazionale e deve essere rispettato in ogni circostanza, anche nei conflitti -dice il presidente nazionale Cristiano Fini-. Come cittadini e come organizzazione di agricoltori, non possiamo restare in silenzio di fronte alla condizione di fame e malnutrizione massiccia che oggi colpisce la Striscia. Migliaia di persone, in primis donne, bambini e anziani, stanno lottando per la sopravvivenza, tra il blocco quasi totale degli approvvigionamenti e la distruzione sistematica di campi, mercati, infrastrutture idriche e stradali”. Adesso, continua Fini, “auspichiamo che la pressione internazionale sblocchi gli aiuti a Gaza. Serve un cessate il fuoco immediato e prolungato per consentire una vasta azione umanitaria salvavita e fermare la carestia, perché non è tollerabile trasformare un diritto fondamentale come il cibo in uno strumento di punizione collettiva”. 

Visualizza Allegato
News Cia Abruzzo

1 In Evidenza - 18 nov 2020

Cinghiali: Di Zio scrive al vice Presidente della giunta regionale Emanuele Imprudente

Riattivare immediatamente il controllo dei cinghiali o qualsiasi altra forma di prelievo venatorio a tutela delle colture agricole. E’ la richiesta, urgente e accorata, fatta al vicepresidente della Regione Abruzzo e assessore alla Caccia, Emanuele Imprudente, dal presidente regionale della Cia Abruzzo, Mauro Di Zio. Una richiesta che assume un significato ancor più forte perché siglata alla vigilia dell’entrata dell’Abruzzo in zona rossa. La caccia al cinghiale è di fatto stata bloccata dall’introduzione della zona rossa e quindi nessuna forma di prelievo è al momento possibile. Considerazione questa che sta preoccupando fortemente gli agricoltori. In altre zone rosse d’Italia la caccia selettiva agli ungulati non si ferma affatto, perché ritenuta troppo importante.

«Gentilissimo Vice Presidente, la drammatica situazione nelle campagne a causa della presenza abnorme di fauna selvatica, cinghiali in particolare, rischia la totale degenerazione se non saranno garantite le attività di controllo messe in atto dalla Polizia provinciale, dagli operatori faunistici e dai proprietari e conduttori di fondi abilitati. – scrive Di Zio – I campi appena seminati vengono immediatamente danneggiati e, saranno sempre di più gli agricoltori esasperati che rinunceranno al secondo o terzo intervento di semina sullo stresso appezzamento. È di vitale importanza – aggiunge il presidente della Cia – proseguire con le operazioni di controllo, ma anche rendere possibile, disciplinandola in un’ottica di compatibilità con l’emergenza sanitaria in atto, l’attività di prelievo venatorio e qualsiasi altra forma di contenimento utile a fronteggiare la situazione. Sono di vitale importanza interventi immediatamente risolutivi. Il mondo agricolo ne ha assoluto bisogno e non può più aspettare».‍

Visualizza Allegato





1 Speciale Coronavirus COVID19 - 16 nov 2020

COVID19: al via fondo ristorazione da 600 milioni. Per la domanda c'è tempo fino al 28 novembre

Via libera alla presentazione delle domande per ottenere il fondo ristorazione. A disposizione 600 milioni di euro destinati ad agriturismi, ristoranti, mense, catering e alberghi. Potranno richiedere il contributo a fondo perduto, fino a un massimo di 10 mila euro, per l'acquisto di prodotti delle filiere agricole e alimentari, anche Dop e Igp, inclusi quelli vitivinicoli.

Per fare domanda è attivo fino al 28 novembre il portale dedicato www.portaleristorazione.it

Il meccanismo viene presentato come semplice ed efficace. Sarà sufficiente collegarsi al sito o andare in un ufficio postale e presentare le fatture degli acquisti effettuati da agosto in poi di prodotti agroalimentari italiani e vitivinicoli. Dopo un primo controllo, sarà versato in automatico un anticipo del 90% degli acquisti effettuati. Verificata la documentazione, saranno emessi i bonifici a saldo del contributo concesso.

"In questo difficile momento per il mondo della ristorazione, diamo un segnale concreto alle aziende, alle donne e agli uomini che ci lavorano quotidianamente e a tutta la filiera agroalimentare. Garantiamo liquidità immediata e rafforziamo la straordinaria alleanza tra mondo della ristorazione e della produzione -ha sottolineato la Ministra Bellanova-. E' una misura che ho fortemente voluto per sostenere la ristorazione, la filiera agroalimentare, rilanciare gli acquisti di prodotti agroalimentari di qualità e di origine italiana, compreso il vino, impedire lo spreco alimentare per puntare al recupero virtuoso delle eccedenze. L'agroalimentare è la nostra forza. La ristorazione è parte integrante della filiera agroalimentare. Lavoriamo per sostenerli. Investiamo sul cibo. Portiamo in tavola il futuro".

Visualizza Allegato





1 In Evidenza - 13 nov 2020

Premio Bandiera Verde Cia 2020 per l’agricoltura: in Abruzzo 3 vincitori

La valorizzazione delle aziende agricole attraverso iniziative culturali resta fondamentale anche, e soprattutto, in periodi in cui le criticità economiche rischiano di travolgere l’intero sistema Paese. Così Cia-Agricoltori Italiani annuncia l’immancabile appuntamento con il Premio Bandiera Verde Agricoltura che, in questo 2020 per la sua XVIII edizione, avrebbe dovuto tenersi come di consueto a Roma nella Protomoteca del Campidoglio.

“La consegna ufficiale dei riconoscimenti”, spiega Mauro Di Zio vice presidente nazionale CIA, “è stata annullata nel rispetto delle restrizioni per contrastare la diffusione del Covid-19, ma come i nostri agricoltori non si sono mai fermati, in questi mesi, per assicurare a tutti cibi sani e di qualità, così era impensabile sospendere un Premio che da sempre vuole riconoscere alle imprese agricole, il loro fattivo contributo alla crescita e allo sviluppo del settore e, quindi, anche della società. Ciò in ambito ecologico, sociale, innovativo e tecnologico, promuovendo il ruolo della famiglia, dei giovani e delle donne, la strategicità del Mediterraneo e l’importanza di una corretta informazione”. Anche l’Abruzzo ha i suoi vincitori e sono ben 3 le realtà selezionate in base a specifiche categorie.

Per la categoria enti locali, a ricevere il premio è il comune di Tollo, che ha messo in luce la sua grande tradizione vitivinicola e cooperativistica, da sempre con una particolare impronta innovativa e una spiccata sensibilità ambientale.

Per la categoria Agri-Family ad aggiudicarsi il premio è l’Azienda Agricola Valentini di Loreto Aprutino, per l’importante tradizione di produzione di eccellenza, che parte da Edoardo Valentini, il quale ha avuto un ruolo fondamentale nell’istituzione della DOC Montepulciano d’Abruzzo e che prosegue con il figlio Francesco Paolo e il nipote Gabriele. Di particolare rilevanza è la messa a disposizione del mondo scientifico e accademico, di oltre 200 anni di dati climatici appartenenti all’Azienda Valentini, che sono sfociati in uno studio pubblicato sul prestigioso archivio scientifico Science Direct, dove viene analizzato il cambiamento climatico utilizzando come chiave di lettura l'anticipazione del periodo di vendemmia.

Nella categoria Premi Speciali la Soc. Coop. Cogecstre di Penne, in quanto punto di riferimento territoriale sui temi della salvaguardia paesaggistica e della conservazione di flora e fauna.

“Mai come in questo periodo”, sottolinea il presidente CIA Chieti-Pescara Nicola Antonio Sichetti, “stiamo vedendo gli agricoltori fare grandi sacrifici, ma anche dimostrare grande tenacia e intraprendenza. Ai vincitori vanno i nostri complimenti in quanto rappresentano delle vere e proprie eccellenze del nostro territorio e affermarsi a livello nazionale è motivo di orgoglio per tutti noi”.

Visualizza Allegato





1 Associazioni - 12 nov 2020

Innovazione: Agia-Cia, svolta green con giovani e meccanizzazione agricola

Fondi Recovery Fund su veri progetti di agricoltura 4.0, l’appello da EIMA Digital

Green Deal Ue, aree interne e formazione, sono queste le grandi sfide, del dopo Covid, che posso guidare agricoltura e agroalimentare verso la sostenibilità economica, sociale e ambientale attesa da tempo. A sostenerlo è Agia, l’Associazione dei giovani imprenditori agricoli di Cia-Agricoltori Italiani, a EIMA Digital Preview 2020 di FerdUnacoma, con quattro webinar dedicati al futuro della meccanizzazione quale asset strategico della transizione verde del settore agricolo su scala globale.

Per Agia-Cia, infatti, sono maturi i tempi per fare della crisi socioeconomica scatenata dalla pandemia, un’occasione di crescita del comparto in chiave innovativa, ancor più tenuto conto del ruolo riconosciuto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, a progetti che contemplino investimenti in mezzi e tecnologie per l’agricoltura. 

In quest’ambito, sono i giovani a trainare il cambiamento con le imprese agricole italiane under 35 cresciute negli ultimi 5 anni oltre il 15%, fino a quota 60 mila e rappresentando un record in Europa, quasi l’8% sul totale. A guidarle i nativi digitali promotori dell’agricoltura 4.0, che in Italia cresce del 22% su base annua, e protagonisti della sperimentazione sul campo di software gestionali, sistemi di monitoraggio e mappatura, trattamenti con i droni e piattaforme per la tracciabilità alimentare. Sono imprenditori di realtà strutturate e multifunzionali che affrontano il mercato per lo più attraverso la tecnologia. 

Inoltre, ricorda Agia-Cia, sono i giovani imprenditori agricoli tra i cittadini più attenti al benessere del pianeta, generazione che ha scoperto il ruolo della sostenibilità crescendo di pari passo con la definizione degli obiettivi dell’Agenda 2030 Onu. Loro, dunque, secondo l’Associazione, ad aver segnato la rotta per un’agricoltura protagonista del Green Deal Ue che fa dell’innovazione meccanica e di processo, come dell’ammodernamento del parco macchine, la chiave di volta per essere più competitivi, ma anche rispettosi dell’ambiente. 

Per cogliere appieno la sfida lanciata dall’Europa con le strategie Farm to Fork e Biodiversity, necessario poi, per Agia-Cia, superare il gap tra mondo della scuola e imprenditoria agricola e sanare lo svantaggio delle aree rurali e interne d’Italia sul fronte delle infrastrutture fisiche e digitali.

Realizzare e accelerare la transizione verde e hi-tech dell’agricoltura è, dunque, per i giovani di Agia-Cia non solo urgente, ma anche possibile. A dimostrarlo, attraverso i webinar proposti a EIMA Digital, è l’attenzione riservata all’associazione da FerdeUnacoma, ma anche la collaborazione per attività di training portate avanti con l’Ente Nazionale per la Meccanizzazione (ENAMA) e la risposta entusiasta della Rete degli Istituti Agrari Senza Frontiere (RIASF) con la quale Agia ha attivato il secondo contest ‘La macchina agricola che vorrei!’. Chiude il cerchio, il ruolo di Agia nel Ceja e il confronto a livello europeo di cui i giovani di Cia si fanno promotori. 

“Siamo fieri -ha commentato il presidente nazionale di Agia-Cia, Stefano Francia- dello scambio costruttivo con FederUnacoma e degli incontri online realizzati per EIMA Digital, coinvolgendo istituzioni ed esperti, mettendo a fattore comune tante interessanti case history. Tutto ciò è parte del nostro contributo affinché si concretizzino progetti innovativi e di sviluppo in ambito agricolo. Il nostro appello è al Governo perché i fondi del Recovery Fund arrivino davvero a incentivare e sostenere i giovani e gli investimenti nella meccanizzazione agricola”.

Per il programma dei webinar CLICCA QUI 

Visualizza Allegato





1 In Evidenza - 19 ott 2020

I pensionati protagonisti del IX incontro interregionale Anp-Cia

Aumento delle pensioni minime, potenziamento della sanità e dei servizi socio-sanitari nelle aree rurali, sistema di indicizzazione delle pensioni, riduzione della tassazione, istituzione della pensione di garanzia per i giovani agricoltori e non, riconoscimento dell’Ape sociale per gli agricoltori. Sono state queste le rivendicazioni che l’Anp-Cia ha sottoposto alle forze politiche e che sono state al centro del IX incontro interregionale dal titolo “Tutela del pensionato, una risorsa per la ripresa e lo sviluppo del Paese” che si è svolto nei giorni scorsi presso la sala rossa della Camera di Commercio di Chieti.


Quest’anno inevitabilmente non si può parlare di festa ma di incontro, mantenendo comunque il suo significato prioritario, ovvero un appuntamento consueto di impegno sindacale e di socialità, che si è tenuto in maniera virtuale con collegamenti web con le organizzazioni regionali e i dirigenti di Anp-Cia delle regioni del Centro Italia.


“In Italia sono 16 milioni i pensionati, il 26% della popolazione, e in Abruzzo 324mila di cui 27mila sono nostri associati”, ha dichiarato Dino Bruno, presidente regionale Anp, “pensioni di ex agricoltori che sono rimaste inchiodate a 515 euro mensili che non garantiscono uno stile di vita dignitoso”.


“Dobbiamo insistere sul ruolo sociale delle pensioni, ovvero quello di ammortizzatore sociale”, ha detto il deputato Camillo D’Alessandro, grazie al quale le famiglie fanno fronte a periodi di difficoltà, come la disoccupazione di un figlio offrendo un “paracadute” a giovani in cerca di lavoro, coniugi rimasti disoccupati, nipoti all’università. ”.


“Questo momento di crisi è l’occasione per ristabilire l’ordine di priorità delle cose”, sostiene il vice presidente nazionale Mauro Di Zio, “in un sistema che ha notevoli disfunzioni che incidono sulla qualità della vita delle persone”. 


Un’occasione utile per sollecitare Governo e Parlamento sulle priorità da affrontare nell’ambito di futuri provvedimenti legislativi, con particolare riferimento alla Legge di bilancio 2021. 


L’Anp nel ribadire l’impegno a sostenere la campagna di vaccinazione antinfluenzale massiva, così come indicato dalle autorità sanitarie, per alzare la soglia di protezione sanitaria, soprattutto riguardo alle persone anziane particolarmente fragili, ha previsto la relazione dell’infettivologo del Dipartimento di prevenzione della Asl 2 Lanciano Vasto Chieti, Arturo Di Girolamo, che ha dispensato consigli e comportamenti su come difendersi dal Covid 19.


Visualizza Allegato





1 In Evidenza - 16 ott 2020

Agricoltura: ASeS-Cia, priorità a donne, sicurezza alimentare e lotta alla povertà

Tornare a dare valore alla terra per contribuire a sanare alcune delle piaghe che affliggono sempre di più l’umanità, come la povertà e la fame, le disuguaglianze sociali e le disparità di genere. Questo il filo conduttore del convegno, in webinar, “Madre Terra. Donna rurale, sicurezza alimentare, lotta alla povertà” organizzato da ASeS, la Ong di Cia-Agricoltori Italiani, che ha chiamato a confronto istituzioni e terzo settore, sulla centralità dell’agricoltura - dimostratasi strategica durante il lockdown - in progetti inclusivi per la lotta alle disparità e la difesa della sicurezza alimentare come da obiettivi Onu per lo sviluppo sostenibile. Testimonianze importanti, in tal senso, quelle portate all’incontro online da Teresa Martinez, ministra dell’Infanzia del Paraguay e da Arlete José Macuacùa Felimone, dirigente dei Servizi Distrettuali delle Attività Economiche del distretto di Manhiça-Maputu.

Per ASeS-Cia si è trattato di un appuntamento significativo, arrivato a rilanciare e consolidare il senso delle tre giornate internazionali Onu, l’odierna dedicata alle donne rurali, quella dell’alimentazione (16 ottobre) e di lotta alla povertà (17 ottobre), temi chiave già nel Dna di ASeS-Cia, da sempre impegnata nella cooperazione internazionale e in iniziative di agricoltura sociale.

Negli ultimi 5 anni, ha evidenziato ASeS-Cia ricordando i dati Unicef, decine di milioni di individui hanno raggiunto la sottoalimentazione e sono aumentati i Paesi che devono affrontare gravi forme di  malnutrizione. Solo nel 2019 sono stati oltre 690 milioni coloro che hanno sofferto la fame. Inoltre, a causa di un reddito molto basso, arrivano a 2 miliardi le persone che non hanno accesso a una dieta sana o nutriente. Una realtà drammatica, aggravata dall’impatto del Covid e dalla conseguente contrazione dei consumi e dei redditi, tanto che oggi, circa l’8% della popolazione mondiale è a rischio povertà estrema.

Secondo ASeS-Cia è, dunque, urgente intervenire per individuare strumenti e modalità in grado di agevolare e rafforzare il contributo delle risorse provenienti dal settore agricolo, al fine di sviluppare modelli sociali a tutela dei diritti e della parità di genere, non solo nei Paesi a basso reddito dove la Ong ha sedi, ma anche in Italia. In particolare, l’attenzione al mondo femminile e il sostegno all’emancipazione delle donne sono fondamentali - come confermato anche dalla Manhiça-Maputu, ministra dell’Infanzia e dalla direttrice dei Servizi Distrettuali e dall’azione di ASeS - nel processo di costruzione di una società più equa che riconosca il valore delle donne sul lavoro e nella vita, e metta al centro le persone, senza distinzione di sesso, religione, etnia e disabilità. Nei Paesi in via di sviluppo ce n’è un estremo bisogno e le donne rappresentano il vero motore dello sviluppo socioeconomico locale, occupandosi della famiglia e della casa, dei figli e degli anziani, e sono quasi sempre anche lavoratrici agricole.

“Sono certa -ha dichiarato la presidente ASeS-Cia, Cinzia Pagni- che con i nostri progetti, in Italia e all’estero, possano contribuire fattivamente, soprattutto nell’attuale fase emergenziale, allo sviluppo di maggiore equità e inclusione sociale. In questi difficilissimi mesi, abbiamo creduto fermamente nella necessità di riportare al centro la terra, i suoi frutti e le opportunità che da questa possono arrivare. Ci sentiamo sempre di più chiamati a sostenere chi è in difficolta e pronti -ha concluso Pagni- a lavorare nel mondo per una reale sostenibilità socioeconomica”.

            “La giornata internazionale delle donne rurali va colta quest’anno come una grande sfida -ha detto la presidente nazionale di Donne in Campo-Cia, Pina Terenzi-. Sappiamo quanto il loro contributo sia stato cruciale nella storia e come l’imprenditorialità e la creatività femminile abbia dato linfa vitale all’agricoltura. La crisi da pandemia che stiamo vivendo, può essere affrontata come un’opportunità per diffondere una maggiore consapevolezza sul ruolo delle donne nella società. In questo le agricoltrici posso essere valide testimoni”.

            “Dobbiamo essere protagonisti della transizione verde europea e l’agricoltura più di qualsiasi altro settore -ha commentato il presidente nazionale di Cia, Dino Scanavino- è conscia delle priorità per una reale sostenibilità economica, sociale e ambientale. Tra queste, la garanzia di cibo sano e di qualità per tutti. Abbiamo dimostrato di saper affrontare l’emergenza, ora è fondamentale promuovere il confronto, dalle aree interne d’Italia fino a Bruxelles, perché le risorse a disposizione vadano nella giusta direzione”.

 

Ad intervenire all’evento anche: Susanna Cenni, vicepresidente Commissione Agricoltura della Camera dei deputati; Ilaria Signoriello, viceportavoce Forum nazionale Agricoltura sociale; Claudia Sorlini, presidente Casa dell’Agricoltura (TBC) e Silvia Stilli, portavoce AOI.

Visualizza Allegato