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In Evidenza - 08 apr 2022
La onlus “Ruralità e Solidarietà” in aiuto alla popolazione ucraina
Con il prolungarsi delle ostilità in Ucraina, sono aumentati i bisogni primari della popolazione locale. Quasi dieci milioni di persone sono state costrette ad abbandonare le proprie case, in cerca di ripari più sicuri, e oltre quattro milioni di persone sono fuggite nei Paesi vicini, compreso l’Italia. Raramente negli ultimi decenni si è assistito ad un esodo così rapido e violento. Una situazione disperata che impone una risposta umanitaria di tutte le organizzazioni che hanno finalità benefiche.
La onlus “Ruralità e Solidarietà”, promossa da Cia Agricoltori-Italiani Abruzzo, Marche e Molise, ha lanciato una raccolta fondi destinata a supportare la popolazione civile colpita dal conflitto, a cui ha aderito anche “Progetto Etiopia Onlus” su proposta del presidente Angelo Rosato. È stato, inoltre, aperto un canale di comunicazione diretto e sicuro per far arrivare gli aiuti indispensabili e rispondere ai bisogni umanitari sia di chi è rimasto in Ucraina, sia dei profughi che cercano asilo oltre confine, manifestando loro tutta la solidarietà, la vicinanza e il conforto necessario.
I primi aiuti concreti sono partiti oggi per consegnare a Sighetu, in Romania, presso il centro profughi locale direttamente al confine con l’Ucraina, 35 quintali tra derrate alimentari a lunga conservazione, farmaci generici, farmaci chirurgici, kit di materiale post-traumatico, vestiario vario per bambini dai 4 ai 16 anni e materiale intimo termico, acquistati con i proventi delle prime donazioni.
“Il dramma che sta vivendo la popolazione Ucraina ci indigna, ci colpisce profondamente e sfigura il volto dell’Europa solidale e democratica, dopo tanti anni di pace”, afferma il Presidente della Onlus e direttore di Cia Abruzzo, Mariano Nozzi, “Non possiamo rimanere inermi a guardare lo stillicidio che le forze russe stanno perpetrando a danno dei civili in alcune regioni dell’Ucraina”, prosegue, “i nostri stessi associati, da sempre solidali e attenti cittadini del mondo, chiedono di attivarci con immediatezza per aiutare la popolazione Ucraina”.
“La drammaticità di questa guerra ci spinge ad agire. L’Impegno per la pace e la solidarietà sono nel Dna della nostra organizzazione", aggiunge Nozzi, “Sappiamo che questo primo aiuto non sarà abbastanza sufficiente per affrontare la drammaticità della condizione della popolazione colpita. Molta gente, tra cui anziani e bambini, sono rimasti rinchiusi nei bunker, la cui sopravvivenza dipende da quanto saremo capaci a fornire loro il necessario per il sostentamento. Noi daremo il nostro contributo, rapido e concreto, con lo spirito solidaristico che da sempre anima la nostra organizzazione”.
“Ci recheremo personalmente ai confini dell’Ucraina per assicurarci che gli aiuti siano effettivamente destinati alla popolazione sofferente”, conclude il Presidente dell Onlus “Ruralità e Solidarietà”, “ma la nostra azione non termina con la consegna del primo carico. Per questo rivolgiamo un appello accorato a tutta la popolazione italiana per farci pervenire delle donazioni che ci consentiranno di proseguire l’attività di aiuto umanitario, che in questo momento è fondamentale per la sussistenza e la resistenza della popolazione ucraina”.
La Onlus Ruralità e Solidarietà auspica l’immediato cessate il fuoco e il rispetto e l’applicazione del diritto internazionale umanitario, inoltre scongiura l’attivazione di corridoi umanitari per garantire l’evacuazione dalle aree di guerra soprattutto dei bambini, delle donne e degli anziani. Si ringraziano per la sensibilità dimostrata i seguenti esercizi commerciali: Unigross, Farmacia Sant’Anna di Valmontone e Daco Sport.
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In Evidenza - 06 apr 2022
Pina Terenzi confermata presidente di Donne in Campo-Cia
Pina Terenzi resta alla guida di Donne in Campo, l’associazione femminile di Cia-Agricoltori Italiani. Imprenditrice vitivinicola di Serrone, nel Frusinate, è stata confermata nella carica di presidente nazionale dalla VI Assemblea elettiva, riunita oggi a Roma all’Auditorium “G. Avolio”, e composta da 108 delegate in rappresentanza di tutta Italia.
“Voglio ringraziarvi per il supporto e la fiducia rinnovata. Questa rielezione per me è un onore -ha detto Terenzi- e una grande responsabilità nei confronti delle oltre 200.000 imprenditrici agricole italiane. Nel settore primario, le donne hanno avuto il merito di trasformare la creatività e la cura dell’altro in vera innovazione economica e sociale: dall’agriturismo alla vendita diretta, dall’agricoltura sociale alla difesa della biodiversità, fino agli agri-asili e allo sviluppo degli agritessuti, sempre con un occhio alla sostenibilità”.
Eppure, “accade che a fronte di dichiarazioni roboanti a favore delle donne nei tavoli politici e di affermazioni circa il loro ruolo fondamentale su tutti i media -ha spiegato la presidente di Donne in Campo- si avverte un arretramento di posizioni che sembravano consolidate, soprattutto in agricoltura”. Basti pensare “al tavolo di partenariato per il Piano Strategico Nazionale della nuova Pac, dove le rappresentanze delle donne non c’erano. Sono state completamente ignorate dal Mipaaf e nessuno ne ha rilevato l’assenza o ha segnalato la gravità dell’esclusione”, ha ricordato Terenzi. O ancora, la questione del “Fondo Impresa Donna istituito presso il Mise, che prevede l’erogazione di fondi, in primis del PNRR, a favore delle imprese femminili di tutti i settori, ma dal quale sono escluse le agricoltrici che fanno produzione”. Infatti “il fondo include solo la trasformazione dei prodotti agricoli, che certo non è l’attività primaria delle aziende”.
Per questo, ora più che mai, “bisogna impegnarsi e lavorare per un reale cambio di visione -ha annunciato Terenzi-. Bisogna investire risorse ed energie in Donne in Campo, consolidare gli uffici e i gruppi sul territorio, rafforzare i rapporti con le parti sociali e la collettività, con la consapevolezza che la riabilitazione dei valori femminili è una delle chiavi di volta per costruire un futuro diverso”.
Proprio a questo fine, è stato presentato in Assemblea il “Manifesto delle donne per la Terra”, una Carta dei valori, ma anche un Documento programmatico, che ora è possibile sottoscrivere al link https://www.donneincampo.it/manifesto. L’obiettivo è farlo firmare a più persone possibili, e costruire così un’alleanza “fortissima” tra le donne di tutto il mondo “per la vita, l’ambiente, la pace”. Perché oggi, dopo una pandemia globale, mentre c’è una drammatica guerra in corso, con grandi cambiamenti e nuove sfide davanti, da quelle geopolitiche a quelle climatiche, “le donne devono essere là dove si decide. Ѐ un’occasione storica e una grande battaglia per la governance”.
“Dobbiamo dare forza alle donne perché guidino culturalmente e democraticamente le prospettive comuni -ha continuato la presidente di Donne in Campo Cia, leggendo il Manifesto-. C'è bisogno di una visione univoca tra le donne che sono nei luoghi strategici del pianeta, nelle campagne, nelle case, nei luoghi di potere”. In questa fase “le sfide non sono distinguibili: la battaglia per un’agricoltura competente, quella per la sopravvivenza dell’umanità, per i diritti dei più deboli, per la giustizia, la nutrizione, la pace, la salute e l’educazione. Per questo -ha concluso Terenzi- le donne impegnate in agricoltura vogliono far sentire la propria voce, insieme a quella di tutte le altre”.
“In Italia, nonostante i passi avanti, c’è ancora un tasso di occupazione femminile più basso della media Ue -ha dichiarato il direttore generale di Cia, Claudia Merlino, aprendo l’Assemblea-. Un gap che deve essere recuperato a beneficio di tutti, anche attraverso misure ah hoc come la fiscalità di genere. Nel PNRR ci sono all’incirca 3 miliardi di euro dedicati alle donne su un totale di 235 miliardi, si tratta di un segnale molto timido quando invece servirebbero ben altri investimenti. E non si tratta di una questione di politicamente corretto, ma di pari opportunità, le donne dimostrano ogni giorno il loro ruolo centrale e strategico, anche nella capacità di ripartire”.
“Le donne possono fare la differenza e hanno una funzione cruciale per l’ambiente e la sicurezza alimentare -ha sottolineato la presidente del COPA, Christiane Lambert, intervenendo in collegamento-. È importante, però, che le agricoltrici dispongano del sostegno e degli strumenti adeguati in tutti i settori per contribuire in modo dinamico alla tenuta delle aree rurali e della società intera. Questo significa aiutare e semplificare l’accesso alla formazione, così come l'accesso alla terra e al credito”.
“Ancora di più oggi c’è bisogno di un’alleanza che parte dalle Donne in Campo -ha chiosato la presidente dell’Istituto Alcide Cervi, Albertina Soliani- e arriva a tutte le donne, in primis della politica, per spingere al cambiamento, non solo economico ma culturale. Serve una grande iniziativa internazionale per lavorare a una nuova Europa che metta al centro la logica della cura, il dialogo, l’umanità. Ricordando sempre che l’agricoltura protegge la terra, l’agricoltura è pace, e le donne sono le prime testimoni di questi valori”.
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In Evidenza - 05 apr 2022
Cia Abruzzo sollecita la Regione su emanazione bandi, “Criticità da risolvere”
Cia-Agricoltori Italiani Abruzzo ha inviato nei giorni scorsi una lettera alla Regione Abruzzo per sollecitare l’emanazione dei bandi relativi agli investimenti aziendali misura 4.1.1. e “giovani imprenditori” misura 6.1.1., che sono di vitale importanza per le aziende, soprattutto in questo periodo di crisi.
Sono, inoltre, necessarie delle misure ed interventi straordinari a favore del settore zootecnico, che risente del rincaro delle materie prime, in particolare i mangimi e del caro gasolio. Mentre numerosi bandi attendono ancora la pubblicazione delle graduatorie, in particolare: misura 4.1.1 “Ammodernamento delle aziende agricole”, misura 4.1.1 "Area cratere sisma 2016/2017", misura 16.2 “Progetti di macrofiliera” (per alcune filiere) e misura 16.4 “Progetti di microfiliera”, "Pacchetto Giovani" annualità 2019, misura 6.4.1 “Bando agriturismo”.
Nella lettera, Cia Abruzzo segnala anche altre criticità, tra cui i ritardi nel rilascio dei libretti UMA e la situazione incerta sulle prossime elezioni dei Consorzi di Bonifica e la necessità di predisporre interventi e programmi adeguati alle diverse situazioni, tra cui ad esempio, l’istituzione di un Fondo di rotazione che dia la possibilità agli stessi Consorzi di fare investimenti e partecipare ai bandi.
“Data la situazione evidenziamo forti criticità rispetto alla realizzazione degli obiettivi previsti nella programmazione, nella gestione ed attuazione dei bandi, fortemente burocratizzati, nei tempi di pubblicazione e di gestione delle istanze prodotte dagli agricoltori, criticità che bisogna risolvere”, afferma il presidente Cia Abruzzo, Nicola Sichetti, “Difficoltà che potrebbero accentuarsi ancor di più se pensiamo alla nuova programmazione europea e ai ritmi che impone. E’ necessario procedere ad una riorganizzazione, strutturale organica, che pur conservando la centralità della direzione, programmazione e indirizzo, faccia del decentramento territoriale il proprio punto di forza”, conclude Sichetti che chiede un incontro per affrontare le tematiche esposte.
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In Evidenza - 31 mar 2022
Convenzione tra FCA/Stellantis e Cia-Agricoltori Italiani
La convenzione tra FCA Italy e Cia-Agricoltori Italiani consente alle imprese associate di acquistare autovetture e veicoli commerciali dei marchi Fiat, Abarth, Alfa Romeo, Lancia, Jeep e Fiat Professional presso tutti i concessionari autorizzati della rete, usufruendo di speciali condizioni di trattamento a loro riservate, in via esclusiva, per le vetture ordinate entro il 31 dicembre 2022.
Per poter usufruire delle speciali condizioni di trattamento l'impresa associata alla Cia-Agricoltori Italiani, all'atto della prenotazione del veicolo, dovrà consegnare alla Concessionaria copia della tessera confederale.
Maggiori info in allegato.
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In Evidenza - 30 mar 2022
Cia al grande ritorno di Vinitaly. Serve nuova stagione export
Cia-Agricoltori Italiani all’opera per il grande ritorno di Vinitaly, a Veronafiere dal 10 al 13 aprile, dopo due anni di stop and go agli eventi fieristici causa pandemia.
Tutto pronto, quindi, al Padiglione 10 Stand D2 del Salone internazionale dei vini e distillati, dove Cia attenderà operatori commerciali, nazionali e stranieri, insieme a 19 aziende associate di sette regioni d’Italia.
Nello spazio espositivo Cia con enoteca, area riservata agli incontri con i buyer e spazio meeting, in programma undici eventi di degustazione, organizzati insieme a una collettiva di aziende associate e supportati da sommelier professionisti.
Ci saranno etichette di Piemonte e Lazio, regioni rappresentate anche dai giovani del vino. Cantine di Toscana, Liguria, Friuli-Venezia Giulia e Sardegna. E ancora, le produzioni vitivinicole solidali delle aziende aderenti alla rete del Forum Nazionale Agricoltura Sociale e quelle delle donne del vino di Piemonte e Marche. “La scuola del palato” proporrà, infine, più momenti degustativi delle differenti Tintilie del Molise.
Domenica 10 aprile alle 16 nell’Area Meeting Spazio Mipaaf, Cia dedicherà alla giornata inaugurale del Vinitaly, anche il convegno su “La qualità delle produzioni vitivinicole a partire dal materiale di moltiplicazione. Stato dell’arte e prospettive” promuovendo il confronto, in chiave innovativa e sostenibile, con tecnici ed esperti del settore. Prima di cominciare, dal 6 al 9 aprile, spazio con Cia anche al tour incoming per operatori commerciali esteri. In collaborazione con l’Agenzia Ice, anticipando il Salone, si va alla scoperta dei vini della Puglia.
“Serve una nuova stagione per l’export del vino Made in Italy che tenga conto di due anni di pandemia e della crisi economica e geopolitica internazionale per la guerra in Ucraina -ha detto il presidente nazionale di Cia, Dino Scanavino in occasione della conferenza stampa di presentazione di Vinitaly 2022-. Adesso -ha aggiunto- il ritorno in pieno stile del Salone a Verona può guidare, ampiamente, la ripresa e il rilancio sui mercati, anche nuovi e alternativi, di un settore che tiene ancora l’Italia al secondo posto, tra i Paesi esportatori, con 7,1 miliardi di fatturato nel 2021”.
“Guardiamo al prezzo da pagare per restare competitivi e mettere al sicuro il reddito degli imprenditori, ma -ha concluso Scanavino- non arretriamo neanche di un passo sulla transizione ecologica e digitale che da tempo sta coinvolgendo anche la filiera vitivinicola nazionale che avrà bisogno di rinnovate strategie di promozione e consolidate azioni per rimarcare il valore del vino, quale fattore caratterizzate della Dieta Mediterranea, riconosciuta in tutto il mondo”.
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In Evidenza - 30 mar 2022
"Abbracciamo il popolo ucraino", attivata una raccolta fondi
In seguito all'intensificarsi della crisi umanitaria in Ucraina, l'associazione "Ruralità e Solidarietà ets" ha organizzato insieme a Cia Marche, Abruzzo e Molise una raccolta fondi per aiutare la popolazione colpita dalla guerra.
I fondi raccolti saranno destinati all'acquisto di generi alimentari di lunga conservazione, igiene personale, prodotti per l'infanzia, medicinali e dispositivi medici, abiti e indumenti per l'infanzia.
La consegna verrà effettuata direttamente ai confini ucraini presso le autorità competenti.
Per donare:
IBAN: IT 27 H 08473 15400 000000135327
CAUSALE: EMERGENZA UCRAINA
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